Come sta già facendo Jet Airways a BRU, anche altri due importanti vettori indiani come Air India e Kingfisher vogliono un aeroporto europeo dove far fermare i loro voli verso USA e Canada. Tecnicamente sono voli operabili senza scalo, ma si tratterebbe di operazioni costosissime ed evidentemente conviene loro spezzare in due la tratta, abbattendo i costi operativi e approfittando di mercati importanti da servire.
Secondo i rumour Air India è in dubbio tra VIE e MUC (quest'ultimo favorito), mentre Kingfisher starebbe valutando MAD (già nella shortlist di Jet Airways).
Con la prospettiva di AZ limitata o assente da MXP, lo scalo della brughiera dovrebbe essere nella shortlist di chiunque sia interessato a quel tipo di operazioni, anche considerando gli o&d verso città come Los Angeles e Chicago. Invece nulla, a parte voci del possibile LAX di Jet Airways e/o Etihad.
Un vettore sceglie il proprio scalo europeo di appoggio non solo in base alle sue caratteristiche (non congestione, catchment e posizione geografica), ma anche in base alla strategia di collaborazione del gestore aeroportuale, strategia in cui gli incentivi economici sono una sola tra le variabili. In definitiva: Sea ha tutto l'interesse a favorire lo sbarco di quei vettori e per loro MXP sarebbe una scelta ottimale, ma per ora tutto tace. Il detto "ogni lasciata è persa" rende bene l'idea.
Non è bastatto cacciare l'impresentabile Bencini per dare una svegliata all'azienda.
Secondo i rumour Air India è in dubbio tra VIE e MUC (quest'ultimo favorito), mentre Kingfisher starebbe valutando MAD (già nella shortlist di Jet Airways).
Con la prospettiva di AZ limitata o assente da MXP, lo scalo della brughiera dovrebbe essere nella shortlist di chiunque sia interessato a quel tipo di operazioni, anche considerando gli o&d verso città come Los Angeles e Chicago. Invece nulla, a parte voci del possibile LAX di Jet Airways e/o Etihad.
Un vettore sceglie il proprio scalo europeo di appoggio non solo in base alle sue caratteristiche (non congestione, catchment e posizione geografica), ma anche in base alla strategia di collaborazione del gestore aeroportuale, strategia in cui gli incentivi economici sono una sola tra le variabili. In definitiva: Sea ha tutto l'interesse a favorire lo sbarco di quei vettori e per loro MXP sarebbe una scelta ottimale, ma per ora tutto tace. Il detto "ogni lasciata è persa" rende bene l'idea.
Non è bastatto cacciare l'impresentabile Bencini per dare una svegliata all'azienda.