SEA chiede 1,25 mld € di danni ad AZ


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6 Novembre 2005
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Alitalia, la SEA chiede i danni
Malpensa, i voli scendono da 360 a 105

La SEA chiede un risarcimento danni ad Alitalia di un miliardo e 250 milioni di euro per aver tagliato 150 voli all'aeroporto di Malpensa. La richiesta è dunque superiore alla cifra di cui si parlava nelle ultime ore, un miliardo, e arriva pochissime ore dopo la notizia del taglio degli slot. Secondo quanto si apprende Alitalia avrebbe ridotto i suoi voli dallo scalo milanese da 360 a 105.

La notizia era già stata anticipata, ma non si pensava che l'azione partisse così in fretta. Infatti nelle prime ore di venerdì c'era stato un colloquio telefonico tra Romano Prodi e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, al termine del quale lo stesso governatore aveva precisato che al momento l'azione legale rappresentava solo una minaccia alla quale non era ancora stato dato seguito. Invece la notizia della richiesta effettiva del risarcimento danni è arrivato a brevissima distanza, ed è stata data dal presidente della Sea Giuseppe Bonomi.

Secondo quanto si è appreso, nel colloquio il premier dimissionario ha ribadito il suo disappunto personale e del governo per la decisione della Sea. Il numero uno della Regione continua intanto a lavorare all'ipotesi di una moratoria, insieme alla ricerca di altre ipotesi che mettano al riparo dal rischio che la vendita degli slot da parte di Alitalia determini una dispersione tra tante compagnie, spezzettando e sminuendo quello che è un patrimonio del Paese.

Intanto Antonio Di Pietro ha informato Formigoni che Palazzo Chigi ha deciso di convocare il tavolo per Malpensa nei primi giorni di settimana prossima.

LA SEA: MALPENSA E LA SUA VOCAZIONE DA HUB
Il presidente della Sea ha spiegato che il procedimento civile avviato contro la compagnia si basa "sul fatto che Malpensa è stata sviluppata come aeroporto hub a seguito della volontà di Alitalia di divenirne l'hub carrier. Di conseguenza, l'aeroporto è stato progettato e sviluppato in costante contatto con la compagnia aerea al fine di recepire le concrete esigenze del vettore in termini di infrastrutture, impiantistica e organizzazione con ingenti investimenti da parte di Sea. Tali investimenti, pertanto, con l'attuazione del piano di Alitalia vengono vanificati".

ad operare".

"L'esistenza dell'accordo di business partnership" ha continuato Bonomi "emerge con evidenza ripercorrendo la storia di Malpensa: il progetto di fare di Malpensa un aeroporto hub è nato nei primi anni Novanta per soddisfare una precisa esigenza di Alitalia, la quale, a differenza delle principali compagnie internazionali, non disponeva allora di un vero aeroporto hub; tale circostanza rappresentava un forte elemento di penalizzazione per Alitalia, in quanto, in assenza di un hub, il pregiato traffico dell'Italia del Nord in partenza per le destinazioni internazionali e intercontinentali si rivolgeva, per lo più, alle compagnie straniere, le quali riuscivano agevolmente ad attirare nei propri hub i passeggeri italiani".

OLTRE 250 VOLI IN MENO
E invece la decisione di Alitalia va oggi in una direzione completamente diversa. I voli giornalieri di Alitalia su Malpensa si ridurranno da 360 a 105, come ha precisato lo stesso Bonomi nella conferenza stampa convocata a Linate. "In termini di impatto la decisione di Alitalia di procedere al de-hubbing di Malpensa comporterà dal primo aprile una riduzione dei voli giornalieri da 360 a 105", ha detto. "Inoltre la proiezione prevede la riduzione di 6 milioni di passeggeri e una perdita di 70 milioni di euro di proventi".

Bonomi ha tuttavia sottolineato che "il piano di Alitalia è già in attuazione da gennaio perché da quest'anno hanno iniziato a sospendere il numero dei voli: c'è stato un calo del 7% a fronte di un incremento di altri vettori". Ancora non si sa a chi saranno assegnati gli slot liberati da Alitalia. "Presumibilmente a più vettori", ha detto Bonomi. Per il futuro il presidente di Sea prevede una strategia in due fasi: "Una prima per il contenimento delle perdite sull'esercizio 2008 e a mio avviso anche nel 2009 attraverso lo sviluppo di nuovi rapporti commerciali con nuovi clienti e una seconda fase in cui si ripropone la volontà di Sea a non rinunciare a reintrodurre la stessa tipologia di traffico per favorire l'ingresso di nuovi vettori di riferimento ma prima del 2010 è impossibile che questi comincino

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo398854.shtml
 
Provocatoriamente, dobbiamo aspettarci una serie infinita di micro-risarcimentu da tutti gli scali italiani??

Ricorderei a SEA che come loro passano da 360 a 105 voli giornalieri (-71%) molti scali italiani subiranno un disimpegno di Alitalia:

- PSA passa da 14 a 8 voli
- FLR passa da 14 a 8 voli
- GOA, TRS, BLQ, .....

La storia del risarcimento per danni, a mio avviso, sta in piedi solo se esiste una clausola nel contratto AZ-SEA sull'eventuale disimpegno della prima sugli aeroporti della seconda, altrimenti se nulla è previsto in via teorica non vedo perchè soddisfare il bisogno della società milanese di chiedere 2.500 miliardi di lire da Alitalia.
 
Almeno che non ci sia un contratto che garantisca a SEA un cero numero di voli...non vedo la ragione del risarcimento...

risarcimento per cosa??

A.
 
Citazione:Messaggio inserito da avroRJ

Almeno che non ci sia un contratto che garantisca a SEA un cero numero di voli...non vedo la ragione del risarcimento...

risarcimento per cosa??

Infatti esiste un contratto sottoscritto da AZ che prevede un minimo di rotte internazionali e intercontinentali per poter usufruire di uffici, hangar ed handling a tariffe scontate.
Esiste un ulteriore contratto dove Sea si impegnava a dedicare il Sat C con annesso 3/3 di aerostazione ad AZ con milioni di euro investiti da parte di Sea: venendo meno questi contratti il minimo è richiedere i danni
 
Il contratto c'è, ed è quello con cui AZ diventava Hub carrier di MXP. SEA investiva in strutture (terminal, satelliti ed altro), AZ garantiva il suo ruolo di Hub carrier (voli intercontinental in testa). AZ ha rotto unilateralmente il contratto, e SEA, legittimamente, chiede i danni (dicesi, tecnicamente, responsabilità contrattuale, quantificabile col danno emergente -i soldi spesi- e lucro cessante -mancati introiti futuri-).
PSA, FLR, TRN... non hanno un contratto specifico con AZ, che opera solo voli ptp. Quindi non possono chiedere nulla.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Infatti esiste un contratto sottoscritto da AZ che prevede un minimo di rotte internazionali e intercontinentali per poter usufruire di uffici, hangar ed handling a tariffe scontate.

stando alle tue parole,non conosco il contratto in oggetto,se io (AZ)non garantisco questo numero minimo di voli,perdo il diritto ad avere sconti,su handling,e ad usufruire di hangar ed uffici
non mi pare,sempre stando alle tue parole,si parli di penali in caso di servizi minimi non garantiti
ma poi cosa vuoi che az ti garantisca è sull'orlo del fallimento
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Infatti esiste un contratto sottoscritto da AZ che prevede un minimo di rotte internazionali e intercontinentali per poter usufruire di uffici, hangar ed handling a tariffe scontate.

stando alle tue parole,non conosco il contratto in oggetto,se io (AZ)non garantisco questo numero minimo di voli,perdo il diritto ad avere sconti,su handling,e ad usufruire di hangar ed uffici
non mi pare,sempre stando alle tue parole,si parli di penali in caso di servizi minimi non garantiti
ma poi cosa vuoi che az ti garantisca è sull'orlo del fallimento

e allora qualche AD di Alitalia era meglio che non firmasse certi impegni nero su bianco

NB: un conto sono gli sconti sulle tariffe o meglio dire le agevolazioni, un altro sono le richieste di risarcimento per un procurato danno o per inadempimento degli impegni assunti
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

conoscendo i tempi burocratici italiani mi sa che per questi soldi se ne parlerà ancora tra qualche anno,volare s.p.a. insegna

Attenzione: altri creditori potrebbero nei prossimi giorni chiedere ad AZ il pagamento dei debiti commerciali e, vista l'abbondanza di cassa, il pagamento cash delle operazioni aeroportuali, pieno di benzina in primis
 
Sufficienti a fare fallire AZ, visto che SEA potrà attuare tutti i mezzi conservativi del patrimonio di AZ a tutela del debito (leggasi grounding degli aerei stile Alpi Eagles).
 
ma questi so matti![:307] Come possono pensare di pretendere tutti questi soldi??Questa SECONDO me è una ripicca!Come detto da qualcun'altro molti altri aeroporti perderanno voli (a favore di FCO [8D] scusate) allora tutti dovrebbero chiedere soldi!Speriamo che qualcuno (gooverno,AF,ENAC,ENAV chi più ne ha ne metta) possano intervenire per silvoere questa faccenda veramente stupida (scusate il termine).
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

conoscendo i tempi burocratici italiani mi sa che per questi soldi se ne parlerà ancora tra qualche anno,volare s.p.a. insegna

Attenzione: altri creditori potrebbero nei prossimi giorni chiedere ad AZ il pagamento dei debiti commerciali e, vista l'abbondanza di cassa, il pagamento cash delle operazioni aeroportuali, pieno di benzina in primis

beh potevano farlo anche prima

ti invito a leggere quì
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=37182

insomma alla fine l'aveta tanto bistrattata ma ora che se ne sta andando via proprio non vi va giù
stai a vedere che tra un pò scopriamo che la fila che bonomi dice di avere fuori dalla porta,non è poi così lunga
 
Spero che SAGAT chieda i danni:

- ad Austrian che ha cancellato VIE 2 daily
- a easyJet che cancella LTN
- a Skyeurope che ha cancellato KRK, PRG
- a KLM che ha cancellato AMS 3 daily
- a Portugalia che ha cancellato LIS
- ad AP che ha cancellato BCN e forse CDG

[xx(]
 
Sorry, but business is business.

Nessuno può fare niente (se non pagare): il contratto è legge tra le parti. AZ è inadempiente, SEA chiede i danni. Punto.
Formigoni aveva chiestom il pacchetto degli slot per non fare ricorso: Prato ha preferito fare diversamente, e adesso si arrangia.

Gli altri aeroporti, ribadisco, non possono chiedere nulla, non avendo un contratto con AZ.
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

Spero che SAGAT chieda i danni:

- ad Austrian che ha cancellato VIE 2 daily
- a easyJet che cancella LTN
- a Skyeurope che ha cancellato KRK, PRG
- a KLM che ha cancellato AMS 3 daily
- a Portugalia che ha cancellato LIS
- ad AP che ha cancellato BCN e forse CDG

[xx(]

Quale di queste compagnie è Hub carrier a TRN?
 
Citazione:Messaggio inserito da billie-joe

Sorry, but business is business.

Nessuno può fare niente (se non pagare): il contratto è legge tra le parti. AZ è inadempiente, SEA chiede i danni. Punto.
Formigoni aveva chiestom il pacchetto degli slot per non fare ricorso: Prato ha preferito fare diversamente, e adesso si arrangia.

Gli altri aeroporti, ribadisco, non possono chiedere nulla, non avendo un contratto con AZ.

si andrà in causa e si sa quanto durano in italia le cause....
la vendita o il fallimento saranno già andati in onda