Sabelli al Sole24Ore: «Alitalia non è in vendita»


billypaul

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Se la pallina è verde, di fronte al computer
VENERDÍ 21 MAGGIO 2010

Gianni Dragoni
«Sono stato abituato male, ho lavorato in aziende che hanno sempre fatto molti profitti. Ma non ho mai avuto tanti elogi per aver perso tanti soldi». Rocco Sabelli, amministratore delegato di Alitalia-Cai, racconta in quest'intervista la traversata «dalla fase di start up a quella di sviluppo». Fiducioso nei risultati, nonostante le voci (che smentisce) di malessere di alcuni soci italiani per le perdite e di futura vendita a Air France.
Si profila l'acquisizione da parte di Air France-Klm?
È una questione che oggi non si pone, perché non sono previsti aumenti di capitale di Alitalia, né i soci italiani possono vendere a Air France fino al gennaio 2013. Credo che nell'aviazione la tensione al consolidamento aumenterà negli anni. Gli strumenti di aggregazione saranno le tre grandi alleanze, SkyTeam, Star Alliance, Oneworld. Oggi di tipo commerciale, potranno diventare più profonde. Ha ragione Colaninno: i francesi non possono venire domani con un piatto di lenticchie per Alitalia.
Prevede matrimoni azionari?
Mi interessano di più i contenuti industriali dell'integrazione. Gli aspetti societari sono di competenza degli azionisti. Se un giorno dovessero essere posti di fronte a una scelta, ci sarebbero due scenari. O quello di Lufthansa, in una logica più di annessione. O il modello che si sta sviluppando tra British Airways e Iberia, in una logica più di complementarietà. Sono interessato più a questo tipo di integrazione.
Che benefici ha Alitalia dalla collaborazione con Air France?
Nel primo trimestre 2010 c'è un beneficio di 40 milioni di euro nel risultato operativo per le sinergie con Air France. Ci stiamo avvicinando all'obiettivo di ottenere almeno 250 milioni nel terzo anno. Dal primo aprile Alitalia è nella joint venture sul Nordatlantico con Delta e Air France, questo migliora l'offerta ai nostri clienti e ci valorizza sui mercati europei.
Per quanto tempo Alitalia non avrà bisogno di aumenti di capitale? I conti sono in rosso...
Se uno perde 300 milioni ogni anno i soldi non basteranno mai. Al 31 marzo 2010 avevamo 390 milioni di disponibilità, tra cassa libera e linee di credito inutilizzate. Questa situazione ci dà tranquillità per quest'anno, siamo sopra la soglia di sicurezza, che è di 200 milioni. Abbiamo rinegoziato i rapporti con 1.300 fornitori, li paghiamo in media a 80-85 giorni. L'Eni, che prima voleva essere pagata in anticipo e quando siamo partiti ci chiedeva di pagare il carburante a 30 giorni, ci ha aumentato a 45.
Fate lease back sugli aerei?
No. Abbiamo fatto un'operazione sui motori con Air France l'anno scorso per 45 milioni, entrerà come plusvalenza quest'anno. Utilizziamo gli aerei di proprietà per finanziarci. Con la garanzia Sace, su cinque Airbus 320, abbiamo ottenuto una linea di credito da 200 milioni da Intesa Sanpaolo e Unicredit, che è inutilizzata. Pensiamo ad altre operazioni con Ge, Barclays e banche italiane.
La Cai nata ripulita, meno personale, meno voli, meno concorrenza, meno debiti. Come mai perde?
Con la crisi nel 2009 il mercato ha perso il 30% del valore, il 40% nei segmenti premium, su cui è più presente Alitalia. Abbiamo avuto nei primi mesi un forte calo dei passeggeri, adesso siamo in ripresa.
L'effetto della nube vulcanica?
Il 12 maggio ho scritto al ministro Matteoli facendo presente che l'impatto della nube per Alitalia è tra i 30 e 40 milioni in meno di ebit, il risultato operativo.
Non esagera? Alitalia ha perso metà dei ricavi per sei giorni, cioè 20-25 milioni. Ma ha avuto minori costi.
Oltre ai 120mila passeggeri persi nei sei giorni di blocco, abbiamo calcolato, secondo le indicazioni Ue, i costi vivi e le mancate prenotazioni nelle settimane successive, che sono circa 250mila.
Mi risulta che il budget 2010 prevede una perdita netta vicina a 200 milioni, ma con un fatturato giudicato da alcuni alquanto sfidante. Eccesso di ottimismo?
Non posso dire qual è il risultato previsto. Il fatturato deve crescere, nel primo trimestre è aumentato del 7%, siamo partiti parlando di crescita quasi a due cifre. Quest'anno faremo più ricavi e più passeggeri.
Secondo «Il Messaggero», il cda ha approvato un aggiornamento del piano Fenice che prevede il rinvio dell'utile di un anno, al 2012. Conferma?
È vero. Prima prevedevamo un leggero utile operativo quest'anno e un utile netto nel 2011 di qualche decina di milioni. Abbiamo aggiornato le previsioni, un break even operativo nel 2011 e utile netto nel 2012 di alcune decine di milioni.
Una valutazione complessiva?
Siamo una compagnia che si sbatte più o meno come le altre. Considero alle spalle la fase acuta. Abbiamo recuperato reputazione. Seppure in un mercato problematico, siamo orientati allo sviluppo. Il nostro punto di forza sono flessibilità e bassi costi unitari, sette centesimi per posto km, le compagnie tradizionali europee stanno sopra i 10 centesimi, le low cost tra 5 e 6. In estate aggiungiamo una destinazione intercontinentale, Roma-Los Angeles, da Milano andremo a Miami.

Da Malpensa però non volate più a San Paolo.
Ai milanesi fa più piacere Miami che San Paolo. L'anno prossimo pensiamo di volare da Roma a Rio de Janeiro. Ma è sul corto e medio raggio che intendiamo rafforzarci, nazionale e internazionale. Il progetto Air One da Malpensa è partito benissimo. Cresceremo nel regionale. Abbiamo 16 aerei Embraer e Bombardier Crj, arriveremo a 27 nel 2014.
Che aereo sceglierete per avere un solo jet regionale? Finmeccanica vi incalza per il Sukhoi?
Stiamo parlando con i tre costruttori. Il Sukhoi è stupendo, dovrebbe essere disponibile nel 2011. Avremmo vantaggi negoziali per essere compagnia di lancio in Occidente, ma anche l'alea di essere i primi. Prendendolo dovremmo sostituire 20 aerei. Oggi la scelta più probabile è tra Embraer o Crj. Decideremo nella seconda metà di quest'anno. Le cifre sono importanti, ma non dicono tutto sul nuovo clima aziendale.
E cioè?
Abbiamo trovato un'azienda considerata da molti, non solo dai Vip, una compagnia cui si poteva chiedere di tutto, favori, biglietti, avanzamenti di classe senza pagare. Ogni richiesta di questo tipo ora deve essere autorizzata da me. Nei primi quattro mesi di quest'anno ho autorizzato solo 194 deroghe. Mi sono fatto l'idea che prima fossero centinaia di migliaia gli episodi del genere in un quadrimestre.
E la Freccia alata onoraria?
Abbiamo azzerato le tessere onorarie. Erano 3.500. Abbiamo stabilito dei criteri, non una lista di nomi, per assegnarle: istituzioni dello Stato, componenti del governo, responsabili delle maggiori aziende, direttori di giornali, telegiornali... in tutto sono 450.
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DICE DI LORO
PIERRE-HENRI GOURGEON Ceo Air France «La cessione è una questione che non si pone: non sono previsti aumenti di capitale»
ANTONIO VASQUEZ Presidente Iberia «Il modello Lufthansa è in una logica di annessione, Ba-Iberia di complementarietà»
ROBERTO COLANINNO Presidente Alitalia «Ha ragione Colaninno: ai francesi non basta un piatto di lenticchie per prendersi Alitalia»
VENERDÍ 21 MAGGIO 2010
 
faccio una personale e soggettiva traduzione:

- è un uomo che mette passione nel suo lavoro
- vuole soldi dal governo e/o EU per la nube vulcanica
- il Sukhoi è praticamente già in flotta
- quando nel 2013 venderanno ai francesi, vogliono mettersi in tasca euro pesante
- per almeno un altro anno navigheranno a vista perchè se cadono si fanno molto male
 
Da quello che leggo, mi piace invece sperare che scelgano una soluzione mista Sukhoi - Bombardier. Insomma un po' come air france che pensa di suddividere gli ordini tra 787 e 350!!!!:D:D:D
 
Ai Milanesi piace più MIami che San Paolo... Che non me ne voglia ma ragazzi se questi sono i lumi della ragione del CDA siamo freschi.
 
Abbiamo trovato un'azienda considerata da molti, non solo dai Vip, una compagnia cui si poteva chiedere di tutto, favori, biglietti, avanzamenti di classe senza pagare. Ogni richiesta di questo tipo ora deve essere autorizzata da me. Nei primi quattro mesi di quest'anno ho autorizzato solo 194 deroghe. Mi sono fatto l'idea che prima fossero centinaia di migliaia gli episodi del genere in un quadrimestre.

Molto bene. Era ora di sfanculare sti cazzari. Di gran lunga la cosa più insopportabile per chi il biglietto lo ha pagato, e anche salato.

E la Freccia alata onoraria?
Abbiamo azzerato le tessere onorarie. Erano 3.500. Abbiamo stabilito dei criteri, non una lista di nomi, per assegnarle: istituzioni dello Stato, componenti del governo, responsabili delle maggiori aziende, direttori di giornali, telegiornali... in tutto sono 450.

Dal mio punto di vista, meglio ma sempre male. Di Freccia Alata onoraria non ne dovrebbe esistere neanche una. Specie per direttori di giornali e telegiornali.
 
Ai Milanesi piace più MIami che San Paolo... Che non me ne voglia ma ragazzi se questi sono i lumi della ragione del CDA siamo freschi.

Effettivamente da MXP c'è anche TAM per GRU, penso però che sia il volo TAM che AZ abbiano degli ottimi LF, qualcuno ha dei dati?
Ricordo quando da FCO c'era sia Az che VARIG.
Francamente non riesco a capire l'abbandono di GRU per MIA.
 
Mi fa piacere che Air France ci voglia comprare

«Mi fa piacere che Air France ci voglia comprare. Vuol dire che non abbiamo fatto così male. Naturalmente, é un sogno che non si realizzerà». Lo ha detto il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, intervenendo alla presentazione del Rapporto Enac e commentando le dichiarazioni rilasciate due sere fa dai vertici del partner industriale francese su un interesse ad aumentare la quota nel capitale nella compagnia italiana. «Che Air France dica di volersi comprare Alitalia senza essere sollecitata e in un momento di difficoltà come quello attuale, vuol dire che Alitalia potrebbe portare una soluzione positiva ai problemi di Air France e migliorarne il bilancio», ha aggiunto Colaninno.
Ilsole24ore.it
 
Se uno perde 300 milioni ogni anno i soldi non basteranno mai.
Da scrivere nella pietra.

Al 31 marzo 2010 avevamo 390 milioni di disponibilità, tra cassa libera e linee di credito inutilizzate. Questa situazione ci dà tranquillità per quest'anno, siamo sopra la soglia di sicurezza, che è di 200 milioni.
Il margine di sicurezza è dunque molto basso, c' è tranquillità per quest' anno, ma non per il 2011.
 
Giornalisti e politici vanno gratis, perché altrimenti ti costerebbe molto di più.
Io ho ceduto il mio biglietto per la Prima della Scala e non ho preso la tribuna per domani a Madrid, perché rende di più che ci vada uno di loro. Bisogna essere realisti.
 
Comprendo il concetto della tessera onoraria a vita solo nel momento in cui ho già sovvenzionato Alitalia per almeno 10-20 anni di acquisti. Vedi tessera platinum flying Blue Platinum for life per chi è stato platinum per 10 anni conscutivi (se esiste ancora). Solo quello ha un senso. In quel caso hai già dimostrato la fedeltà e puoi star certo che continuerà a volare con te il cliente, in alternativa se il cliente smette, tanto smette di volare con tutti.
 
Manco fossi chissà chi e mi autoquoto!!!:D:D

Comprendo il concetto della tessera onoraria a vita solo nel momento in cui ho già sovvenzionato Alitalia per almeno 10-20 anni di acquisti. Vedi tessera platinum flying Blue Platinum for life per chi è stato platinum per 10 anni conscutivi (se esiste ancora). Solo quello ha un senso. In quel caso hai già dimostrato la fedeltà e puoi star certo che continuerà a volare con te il cliente, in alternativa se il cliente smette, tanto smette di volare con tutti.

Confermo c'e' ancora

http://www.airfrance.it/X01/it/local/voyageurfrequent/flyingblue/fblue_avantages_elite_platinum.htm


"In qualità di socio Platinum Flying Blue, lei è riconosciuto come socio Elite Plus SkyTeam da tutte le compagnie SkyTeam.
Lei è il più stimato cliente Flying Blue. Pertanto, ha la possibilità di accumulare ed utilizzare Miglia più velocemente che mai con il 100% in più di Miglia Premio Flying Blue quando vola con le compagnie SkyTeam.
Può portare le sue Miglia di Livello da un anno all'altro, dopo una certa soglia e persino ottenere una Carta Platinum a vita dopo 10 anni di adesione a Platinum."
 
Sarebbe una grandissima cosa se il programma Millemiglia si adeguasse a ciò.

Concordo, ma non credo che ciò accadrà (almeno che AZ sarà rilevata da AF con conseguente integrazione programmi FF). In quanto ad iniziative del genere (marketing generally speaking), il programma MM è uno dei più useless che abbia mai provato.
 
Concordo, ma non credo che ciò accadrà (almeno che AZ sarà rilevata da AF con conseguente integrazione programmi FF). In quanto ad iniziative del genere (marketing generally speaking), il programma MM è uno dei più useless che abbia mai provato.

non sono CFA nè Ulisse ma semplice socio MM, per la mia esperienza devi dire che le miglia premio richieste da MM per un biglietto premio non mi sembrano eccessive, l'hanno scorso sono stato per esempio alle Hawaii con solo 50.000 miglia!! (certo poi ho risciato di non tornare ma questo è un altro discorso ... :D). Da notare che StarAlliance richiede 60.000 miglia per gli Stati Uniti (certo è solo un esempio) e 100.000 per le Hawaii ...
 
non capisco perchè siate tutti convinti che alitalia sarà acquisita da AF.
In primis AF chiude il 2009 con "solo" 1.3 miliardi(non milioni) di perdite, poi se AZ arriverà ad avere utili, i soci italiani non avranno alcun interesse a vendere,al limite, se necessario, contribuiranno ad un aumento di capitale in maniera minore di AF(sempre che se lo possa permettere) per arrivare ad un 51% di quote italiane e 49% di quote AF. Questo sarebbe auspicabile, perchè sappiamo che le compagnie hanno bisogno di essere parte di grandi gruppi,ma non necessariamente non avere il controllo.
Per cui oggi dire che AZ sarà AF al primo gennaio 2014 mi sembra assurdo e spero non lo sarà mai, mentre dire che AF prima o poi vorrà aumentare la sua partecipazione(sempre minoritaria) è solo una buona cosa.