O'Leary: «Ryanair in trattativa per il Leonardo da Vinci»
di Mauro Evangelisti
ROMA (22 ottobre) - Michael O’Leary sta ai voli low cost come Steve Jobs all’hi-tech. L’amministratore delegato Ryanair sa sfruttare giornali e tv per attirare l’attenzione sulla compagnia che a Roma trasporta 4 milioni di passeggeri su 24 destinazioni europee e 5 nazionali. E usare a suo favore circostanze negative, come la rivolta dei cittadini di Ciampino che chiedono una riduzione drastica dei voli. Tanto da lanciare l’ennesima provocazione: «Voglio protestare insieme alla cittadinanza perché siano trasferiti da Ciampino i voli rumorosi: vadano a Viterbo i voli cargo, militari e di Stato».
Nel 2011 l’aeroporto di Ciampino chiude.
«L’Enac ha una ricerca sul rumore a Ciampino. Perché non la pubblica? Emerge che i nostri sono gli aerei meno rumorosi. A causare il frastuono sono i voli di Stato, cargo, militari».
Easyjet apre quattro rotte a Fiumicino. Perché Ryanair vuole restare al Pastine?
«Da due settimane trattiamo con Adr. Si stanno creando degli spazi con la fusione Alitalia-AirOne. Stiamo valutando se ci sono le condizioni operative ed economiche per volare da Fiumicino».
Problema risolto: addio Ciampino, Ryanair a Fiumicino.
«No, resteremo a Ciampino. I voli di Fiumicino sarebbero aggiuntivi. Non sposteremo mai i cinque aerei che abbiamo nella base di Ciampino a Fiumicino. Se chiude Ciampino, andranno da un’altra parte».
Nuove rotte: i cittadini a Ciampino saranno ancora più arrabbiati.
«Ma restiamo sotto il tetto dei cento movimenti giornalieri, che noi contestiamo. Si stanno aprendo degli spazi, con Easyjet che sposta voli a Fiumicino».
Le nuove basi di Alghero e Cagliari si aggiungono a quelle di Roma, Milano (Bergamo), Pisa, Forlì e Bologna. E annunciate otto rotte nazionali. Volete prendere il posto di Alitalia?
«Il traffico nazionale diventerà sempre più importante. Con la nuova Alitalia le tariffe saranno sempre più alte, punteremo molto su Sicilia e Sardegna».
Attaccate gli aiuti di Stato ad Alitalia. Ma anche Ryanair riceve ricche sovvenzioni da aeroporti ed enti locali.
«E’ promozione turistica. Se portiamo a Cagliari 1 milione di passeggeri è giusto che vi sia un investimento delle comunità locali».
A quando i voli intercontinentali?
«Non li farà Ryanair, ma una compagnia sorella. Collegheremo otto aeroporti americani con otto aeroporto europei. Anche in Italia: Bergamo, forse Ciampino ma c’è sempre il problema delle proteste... Prima di partire, però, dobbiamo acquistare aerei a prezzi convenienti».
Il Messaggero
CIAO
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