Ryanair lancia carta di credito in partnership con Deutsche Bank


Ho speso oggi mille euro con una carta revolving.
spiegami quanto pagherò nei prossimi mesi.
grazie
ps. Gradito anche qualche passaggio esplicativo

Indifferentemente da quello che pagherai, quello che pagherei è' corretto perché un istituto bancario ti messo in tasca un finanziamento per il credito al consumo senza garanzie con un altissimo rischio di non venire pagati.

Se chiedi di aver bisogno di passaggi esplicativi, sono io a chiederti sulla base di cosa hai formulato i tuoi giudizi precedenti.
 
Senza scomodare la sociologia, credo che leggendo questi 3ad ci si renda perfettamente conto del fatto che, se il Paese sta con le pezze ar cuxo, una spiegazione c'è.
 
Senza scomodare la sociologia, credo che leggendo questi 3ad ci si renda perfettamente conto del fatto che, se il Paese sta con le pezze ar cuxo, una spiegazione c'è.

È allucinante, oggi non c'è un solo istituto bancario che voglia finanziare una qualsiasi azienda italiana senza coprire abbondantemente il suo rischio, più il rischio paese, piu un giusto utile che ricordo non e' ancora reato, figuriamoci i privati a che tassi possono arrivare.
Certamente in passato ci fu una speculazione eccessiva su questi prodotti, figlia di un modo di pensare italiano che, e' quanto di più lontano dalla normalità di un normale processo di accesso ai finanziamenti, oggi siamo nella situazione opposta, si finanzia poco ed i rischi sono elevatissimi per chi ancora, ha intenzione di farlo.

Eppure c'è chi continua a pensare che l'accesso al credito debba essere facile gratis e per tutti.
 
Al giorno d'oggi nel meraviglioso mondo del cervello(!) medio si pretende che tutto DEBBA costare zero o vicino allo zero.
Il trasporto aereo DEVE costare zero.
Internet DEVE costare zero.
Il cellulare DEVE costare zero.
Gli alberghi DEVONO costare zero.
La paytv DEVE costare zero. (E che non sia mai che ti venga il dubbio che il prefisso PAY non sia stato piazzato li a caso)
Allargando il discorso quindi per forza il denaro DEVE costare zero, così come tutti gli strumenti ad esso correlati.
Siamo alla follia.

Sono d'accordo tanto sul principio quanto sul dettaglio, con solamente un "ma": se nel futuro prossimo Internet venisse equiparato ad un bene pubblico essenziale non potrei che essere contento.


Eppure c'è chi continua a pensare che l'accesso al credito debba essere facile gratis e per tutti.

E' vero: le banche non sono enti caritatevoli e dunque è giusto che agiscano di conseguenza.

Nel momento in cui però la BCE adotta una politica tesa ad incentivare l'accesso al credito che si traduce in un quasi azzeramento del costo del denaro, mentre le singole banche utilizzano questo "incentivo" per finalità diverse che non so quali sono ma di sicuro non sono una facilitazione dell'accesso al credito, bhè, mi sembra che il problema sorga.
 
Ma non c'era già? Mi sono soffermato sulla loro pagina qualche settimana fa... e in caso di pagamento per tempo mi sembrava conveniente, con 1000€ di spesa si riceve il primo voucher per un volo da 80€, mica male...
 
Sono d'accordo tanto sul principio quanto sul dettaglio, con solamente un "ma": se nel futuro prossimo Internet venisse equiparato ad un bene pubblico essenziale non potrei che essere contento.




E' vero: le banche non sono enti caritatevoli e dunque è giusto che agiscano di conseguenza.

Nel momento in cui però la BCE adotta una politica tesa ad incentivare l'accesso al credito che si traduce in un quasi azzeramento del costo del denaro, mentre le singole banche utilizzano questo "incentivo" per finalità diverse che non so quali sono ma di sicuro non sono una facilitazione dell'accesso al credito, bhè, mi sembra che il problema sorga.

E su quali basi si può dichiarare che le banche usano questo incentivo per finalità diverse? Nessuna come dici te stesso quindi, evitiamo di scrivere qualche cosa che si sente detto ma che non si conosce.
Per anni sono stati erogati finanziamenti allegri a chi tutto aveva fuorché i requisiti.
Adesso il sistema si e' rotto, specialmente in Italia dove tutti i nostri istituti bancari sono poco più che ridicoli nel panorama europeo.
Hai una vaga idea di quanta liquidità ci sia nel sistema bancario italiano? Non credo altrimenti saresti spaventato ti assicuro.

Tanto per dare un esempio. Questa mi è arrivata ormai qualche settimana fa e non è' più aggiornatissima ma non siamo scostati di molto.
Viene dalla Banca D' Italia
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I principali rischi per la stabilità finanziaria, soprattutto nei paesi dell'area più esposti alla crisi del debito sovrano, sono connessi con la possibilità che la recessione sia prolungata da una spirale tra debolezza della domanda, rischio sovrano e fragilità delle banche. Vulnerabilità emergono anche in alcune economie che beneficiano di tassi di interesse sui titoli di Stato eccezionalmente ridotti, in presenza di disavanzi pubblici ancora elevati, di un alto indebitamento privato, della debolezza del settore immobiliare e dell'occupazione. Sui mercati internazionali dei capitali i premi per il rischio sulle emissioni di aziende private sono scesi a livelli storicamente contenuti, destando timori di una correzione.
In Italia prosegue la recessione; migliorano i saldi di finanza pubblica - In Italia i rischi per la stabilità finanziaria sono connessi con la contrazione dell'attività economica. Segnali positivi derivano dai progressi conseguiti nel campo della finanza pubblica - che rendono possibile l'abrogazione della Procedura per i disavanzi eccessivi da parte delle istituzioni europee - e dal miglioramento del saldo corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo per la tenuta delle esportazioni, oltre che per il calo delle importazioni.
Il settore immobiliare registra un calo dei prezzi e delle compravendite. Sulle prospettive di breve periodo gravano la difficile fase congiunturale e le tensioni nell'offerta di mutui. I rischi per il sistema bancario sono riconducibili prevalentemente alle esposizioni verso le imprese di costruzione.
Le famiglie riducono le attività finanziarie e l'indebitamento - Il calo del reddito disponibile sta inducendo le famiglie a ridurre le attività finanziarie, comprese quelle sull'estero, e a contenere l'indebitamento. Ad alleviare le difficoltà finanziarie dei nuclei familiari indebitati contribuisce la diminuzione dell'onere per il servizio del debito, dovuta alla moratoria sui mutui, al calo dei tassi di interesse a breve termine (cui sono indicizzati oltre i due terzi dei mutui immobiliari) e alla diffusione di forme contrattuali flessibili, che consentono ai mutuatari di modificare l'importo della rata senza costi addizionali.
Peggiorano le condizioni delle imprese - La condizione delle imprese risente della fase ciclica negativa. Pesa l'accumulo di crediti commerciali nei confronti delle Amministrazioni pubbliche, oltre che la difficoltà di reperire finanziamenti. Benefici potranno derivare da una rapida attuazione del recente provvedimento sul pagamento di una prima parte dei debiti commerciali del settore pubblico.
L'offerta di credito è frenata dalla rischiosità dei debitori - Prosegue la contrazione del credito al settore privato. Vi contribuiscono sia il calo della domanda di prestiti sia l'intonazione restrittiva dell'offerta di finanziamenti da parte delle banche, a sua volta connessa soprattutto con la crescente rischiosità dei prenditori e con la persistente frammentazione dei mercati della raccolta all'ingrosso. Per le piccole imprese le tensioni finanziarie sono accentuate dalla difficoltà di accedere a fonti di finanziamento esterne alternative al credito bancario.
Il flusso di nuove sofferenze sui crediti è aumentato per le imprese, soprattutto nel settore delle costruzioni; per le famiglie esso è contenuto.
Le rettifiche su crediti deteriorati sono in aumento, anche per l'azione della Vigilanza - La Banca d'Italia ha intensificato l'azione di vigilanza, con ispezioni mirate a valutare l'adeguatezza delle politiche attuate dalle banche per fronteggiare il deterioramento dei prestiti. Il rafforzamento della qualità degli attivi bancari e l'aumento del tasso di copertura, espresso dal rapporto tra le rettifiche di valore e le partite deteriorate, sono necessari per preservare la fiducia degli investitori e continuare a garantire un adeguato flusso di credito a imprese e famiglie.
Il confronto internazionale tra i crediti deteriorati risente dei diversi criteri di classificazione - Se calcolati con criteri analoghi a quelli utilizzati da primari intermediari inter-nazionali, i prestiti deteriorati delle banche italiane in rapporto ai finanziamenti complessivi risulterebbero inferiori a quelli desumibili dai dati di bilancio. Il tasso di copertura dei crediti deteriorati sarebbe inoltre più elevato di quello che si riscontra nella media di un campione di grandi bancheeuropee, e crescente nel tempo.
Inoltre, nel confronto internazionale le banche italiane sono sfavorite dalla lentezza delle procedure di recupero dei crediti causata dai malfunzionamenti della giustizia civile, che allunga i tempi di permanenza negli attivi bancari dei prestiti in sofferenza e gonfia, a parità di altre condizioni, il peso delle sofferenze sui prestiti complessivi.

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Indifferentemente da quello che pagherai, quello che pagherei è' corretto perché un istituto bancario ti messo in tasca un finanziamento per il credito al consumo senza garanzie con un altissimo rischio di non venire pagati.

Se chiedi di aver bisogno di passaggi esplicativi, sono io a chiederti sulla base di cosa hai formulato i tuoi giudizi precedenti.
Quindi, un imprenditore (banca) mette a disposizione un bene ad un costo esoso, determinato dal rischio che si assume.
ottimo.
questo finché non supera una certa soglia.
dopo, invece, il Codice Penale dice che non va bene.
c e' qualcosa che stona, se lo stesso comportamento da lecito diventa illecito, per mero criterio quantitativo.
poi, quel poveretto dice che il Paese sta con le pezze ar cuxo. Ma si riferisce all Italia, od ad altri paese dove questo settore (carte revolving) e' prosperato?
leggetevi questo, va....
http://www.repubblica.it/economia/2...subito_ma_non_finisci_mai_di_pagare-64458011/
l'ultima frase "mettere in guardia dal sottoscriverle". Appunto
 
Quindi, un imprenditore (banca) mette a disposizione un bene ad un costo esoso, determinato dal rischio che si assume.
ottimo.
questo finché non supera una certa soglia.
dopo, invece, il Codice Penale dice che non va bene.
c e' qualcosa che stona, se lo stesso comportamento da lecito diventa illecito, per mero criterio quantitativo.
poi, quel poveretto dice che il Paese sta con le pezze ar cuxo. Ma si riferisce all Italia, od ad altri paese dove questo settore (carte revolving) e' prosperato?
leggetevi questo, va....
http://www.repubblica.it/economia/2...subito_ma_non_finisci_mai_di_pagare-64458011/
l'ultima frase "mettere in guardia dal sottoscriverle". Appunto


Che il costo sia esoso poi ancora una volta lo dici te, ancora una volta senza cognizione di causa.
Il Denaro costa mettetevelo in testa, in Italia ancora di più perché nessuno lo vuole prestare agli Italiani, e se sei un cattivo cliente costa di più.
Nessuno ti obbliga a sottoscrivere nessuna carta a rimborso rateale che poi altro non è' che un finanziamento di credito al consumo, tutti a lamentarsi che i tassi siano alti ma nessuno a pensarci quando striscia la carta per comprarsi non l' ultimo, ma il secondo smarthphone ultimo modello.

Invece di contestare gli istituti di credito, dovremmo cominciare a contestare gli ignoranti che creano debiti che poi inesorabilmente vengono spalmati su tutti, ma si sa, noi siamo il paese dei furbi....
 
Allora non riesco a farmi capire.
personalmente l ho avuta, l ho usata, e dopo pochi mesi gliel ho restituita.
in alcune zone però, l abuso di queste carte ha generato un problema sociale.
Che il costo sia o meno esoso, non lo dico io ma i tribunali.
io dico di non prenderla
 
in alcune zone però, l abuso di queste carte ha generato un problema sociale.

Anche il gioco d'azzardo, perdonami.
Non può esistere una bàlia per tutti gli italiani adulti che non leggono mai un diamine di contratto, o che credono vada bene spendere soldi che non si hanno, per comprare l'ultimo iPhone da esibire al bar (pur non essendo neanche in grado di accendere un computer).
Non ti pare folle spendere soldi non propri, e che a fine mese non si possono coprire?

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Allora non riesco a farmi capire.
personalmente l ho avuta, l ho usata, e dopo pochi mesi gliel ho restituita.
in alcune zone però, l abuso di queste carte ha generato un problema sociale.
Che il costo sia o meno esoso, non lo dico io ma i tribunali.
io dico di non prenderla

Rinco, non riesco io a farmi capire.

1 i tribunali non hanno mai giudicato esoso nessun finanziamento, al massimo Banca Italia ha aperto un procedimento verso alcuni circuiti di credito che non rispettato le regole molto chiare, ed aggiungo ha fatto bene.

2 e' assodato che l' Italia sia uno dei paesi con il più basso livello di cognizione dei meccanismi del credito, troppe persone non si sentono responsabili dei debiti contratti, e questo costa, per farti capire, oggi se fai un Leasing in UK su un veicolo commerciale, il costo del rischio e' dello 0,40% in Italia il 4,9% sempre se te lo concedono.

La truffa finanziaria, perché chi non paga e' un truffatore, e' una piaga da combattere.

Secondo te perché FR ha cambiato partner per l'emissione delle carte di credito? Perché ci guadagna di più? Certamente no, la loro commissione sarà sempre nel' ordine della stessa grandezza, ha cambiato perché otto probabilmente il vecchio partner finanziario e' pieno di insoluti ed ha deciso di ritirarsi.

Ripeto, se tutti pagano, Tutti pagano meno.
 
Non ho motivo di dubitare.
pero' non credo nemmeno all equazione "chi non paga e' un truffatore".
Credo che in Italia ci sia una gestione del credito, scusa il termine non tecnico, "post vendita" poco trasparente.
altrimenti non capisco come fanno primari istituti a far gestire le sofferenze da società di recupero in mano agli amici degli amici.
il mutuo della mia abitazione, regolarmente e mensilmente pagato, e' stato ceduto Dall istituto erogante ad una sua società con 10 mila euro di capitale sociale.
se io mi presentò nello stesso istituto, con una mia società con lo stesso capitale, e chiedo un prestito di 50 volte superiore, mi accompagnano alla porta a calci.
abbiamo bisogno di questo?
 
Non ho motivo di dubitare.
pero' non credo nemmeno all equazione "chi non paga e' un truffatore".
Credo che in Italia ci sia una gestione del credito, scusa il termine non tecnico, "post vendita" poco trasparente.
altrimenti non capisco come fanno primari istituti a far gestire le sofferenze da società di recupero in mano agli amici degli amici.
il mutuo della mia abitazione, regolarmente e mensilmente pagato, e' stato ceduto Dall istituto erogante ad una sua società con 10 mila euro di capitale sociale.
se io mi presentò nello stesso istituto, con una mia società con lo stesso capitale, e chiedo un prestito di 50 volte superiore, mi accompagnano alla porta a calci.
abbiamo bisogno di questo?

La gestione del credito e' ampiamente disciplinato in Italia come in tutta la UE, tanto che te avrai ricevuto una informativa preventiva su quanto accadeva, se poi hai bisogno, ne parliamo in area soci nel dettaglio del tuo caso.

Detto questo, se te costituisci una società ex nova con il minimo capitale sociale e l'azionariato e' detenuto da una società ben più solida, non vedo dove sia il problema, da qua a dire che ci sono sempre gli amici degli amici ci passa molta acqua sotto i ponti.

Per favore smettiamo di vedere complotto ovunque, e' un non senso.
 
La gestione del credito e' ampiamente disciplinato in Italia come in tutta la UE, tanto che te avrai ricevuto una informativa preventiva su quanto accadeva, se poi hai bisogno, ne parliamo in area soci nel dettaglio del tuo caso.

Detto questo, se te costituisci una società ex nova con il minimo capitale sociale e l'azionariato e' detenuto da una società ben più solida, non vedo dove sia il problema, da qua a dire che ci sono sempre gli amici degli amici ci passa molta acqua sotto i ponti.

Per favore smettiamo di vedere complotto ovunque, e' un non senso.
Se i soci della società controllata ed il suo management vengono via dalla controllante, il dubbio mi sorge però
 
Non ho motivo di dubitare.
pero' non credo nemmeno all equazione "chi non paga e' un truffatore".
Credo che in Italia ci sia una gestione del credito, scusa il termine non tecnico, "post vendita" poco trasparente.
altrimenti non capisco come fanno primari istituti a far gestire le sofferenze da società di recupero in mano agli amici degli amici.
il mutuo della mia abitazione, regolarmente e mensilmente pagato, e' stato ceduto Dall istituto erogante ad una sua società con 10 mila euro di capitale sociale.
se io mi presentò nello stesso istituto, con una mia società con lo stesso capitale, e chiedo un prestito di 50 volte superiore, mi accompagnano alla porta a calci.
abbiamo bisogno di questo?

Chiamasi cartolarizzazione.
 
E su quali basi si può dichiarare che le banche usano questo incentivo per finalità diverse? Nessuna come dici te stesso quindi, evitiamo di scrivere qualche cosa che si sente detto ma che non si conosce.
Per anni sono stati erogati finanziamenti allegri a chi tutto aveva fuorché i requisiti.
Adesso il sistema si e' rotto, specialmente in Italia dove tutti i nostri istituti bancari sono poco più che ridicoli nel panorama europeo.
Hai una vaga idea di quanta liquidità ci sia nel sistema bancario italiano? Non credo altrimenti saresti spaventato ti assicuro.

Sì ma nun te 'ncazzà! :D

Banca d'Italia ha detto:
L'offerta di credito è frenata dalla rischiosità dei debitori - Prosegue la contrazione del credito al settore privato. Vi contribuiscono sia il calo della domanda di prestiti sia l'intonazione restrittiva dell'offerta di finanziamenti da parte delle banche, a sua volta connessa soprattutto con la crescente rischiosità dei prenditori e con la persistente frammentazione dei mercati della raccolta all'ingrosso. Per le piccole imprese le tensioni finanziarie sono accentuate dalla difficoltà di accedere a fonti di finanziamento esterne alternative al credito bancario. [...]

E ci siamo.

Banca d'Italia ha detto:
Inoltre, nel confronto internazionale le banche italiane sono sfavorite dalla lentezza delle procedure di recupero dei crediti causata dai malfunzionamenti della giustizia civile, che allunga i tempi di permanenza negli attivi bancari dei prestiti in sofferenza e gonfia, a parità di altre condizioni, il peso delle sofferenze sui prestiti complessivi.

Sacrosanto.


Ma se la BCE azzera il costo del denaro per attuare una politica di incentivazione dell'accesso al credito, e parallelamente le banche non la mettono in atto per motivi che saranno sicuramente sacrosanti, le banche stanno usando gli "incentivi" della BCE per finalità diverse da quelle previste dalla BCE, incrementando la liquidità o facendo che cavolo ne so.


Comunque tutto è partito da questo post:

Eppure c'è chi continua a pensare che l'accesso al credito debba essere facile gratis e per tutti.

Personalmente non lo penso.
Ma partiamo dall'assunto per cui il rischio di insolvenza è un costo, come un costo è il costo del denaro.
Quello che volevo constatare io è come la BCE abbia ridotto il secondo costo al fine di "pareggiare" il primo, mentre dal canto loro le banche, che avranno sicuramente le loro ragioni, hanno azzerato il primo non concedendo prestiti e si ritrovano senza manco il secondo.
Figo!
 
Sì ma nun te 'ncazzà! :D

E ci siamo.
Sacrosanto.

Ma se la BCE azzera il costo del denaro per attuare una politica di incentivazione dell'accesso al credito, e parallelamente le banche non la mettono in atto per motivi che saranno sicuramente sacrosanti, le banche stanno usando gli "incentivi" della BCE per finalità diverse da quelle previste dalla BCE, incrementando la liquidità o facendo che cavolo ne so.

Comunque tutto è partito da questo post:

Personalmente non lo penso.
Ma partiamo dall'assunto per cui il rischio di insolvenza è un costo, come un costo è il costo del denaro.
Quello che volevo constatare io è come la BCE abbia ridotto il secondo costo al fine di "pareggiare" il primo, mentre dal canto loro le banche, che avranno sicuramente le loro ragioni, hanno azzerato il primo non concedendo prestiti e si ritrovano senza manco il secondo.
Figo!

Premesso che non mi incazzo, con te poi... :)

La BCE o meglio Mario Draghi, diamo un nome e un cognome ad uno dei più grandi Italiani di questi tempi a cui dovremmo tutti essere grati, altro che quei cazzari che stanno in parlamento, ha tagliato il costo del denaro per diverse finalità, la prima di tutte salvare il sistema euro, un altra a pochi conosciuti e' che le banche fra di loro non si fidano più, e quindi non si prestano poi soldi a vicenda con piacere, se poi sei una banca italiana peggio ancora.
La discussione e' lunga e complicata e non credo sia questo il forum giusto, ma per farti comprendere la tipica equazione: il costo della BCE e' basso e quindi le banche lo sfruttano per farsi i soldi e non concedono prestiti e' uguale a quella che FR e' pericolosa perché è una LCC. Cazzate.

Mai venuto in mente che ad esempio (e mi scusino gli addetti ai lavori se semplifico così estremamente), molte banche comprando denaro a bassissimo costo abbiano contratto un debito per ripianare debiti precedenti tra cui bond non onorari, mancati pagamenti, Real estate saltato per aria, credito al consumo non onorato il tutto in un quadro in cui la raccolta, cioè i soldi che i consumatori mettono in banca, e' molto ridotta per usare un eufemismo.

Il fatto che la BCE ignetti liquidità a bassissimo costo nel sistema, non porta ad una immediata riduzione dei tassi di interesse finali, specie in aree disastrate come la nostra, semmai ha portato ad evitare fallimenti di istituti di credito che, avrebbero avuto conseguenze ben più catastrofiche.
 
Si, chiamasi così.
Ma fatta a certe condizioni, me ne sfuggono le ragioni.

Molto semplificata:
Fai 100k € di mutuo che, come montante ipotizziamo sono 140k.
Banca X vende a 120k alla società Y il credito e re-investe 120k come mutuo il cui montante sarà 160k.
Ripeti questo giro quanto vuoi ;)