Ryanair interessata a Salerno e a altri 3 nuovi scali nazionali


Aeroporto, in pista tre compagnie
Oltre a Ryanair, anche Livingston e TuiFly pronte a puntare sul Costa d'Amalfi


Ryanair, Livingston, TuiFly. Ma anche la conferma dell'intesa con Air Dolomiti e la possibilità di "aprire i cieli ai voli privati al di sotto dei cinquanta posti e ai traffici commerciali dei prodotti tipici del territorio". Passa da questi elementi il presente ed il futuro dell'aeroporto di Salerno. Ieri il sopralluogo dei tecnici e dell'amministratore delegato di Ryanair, Micheal O'Leary, testimonia l'appeal turistico e commerciale dello scalo salernitano, per il cui sviluppo, come dice l'amministratore delegato Michele Amendola, "si deve partire da ciò che si ha".
Diletta Turco

Oltre alla Ryanair, dunque, sono altri i nomi che iniziano ad avvicinarsi nel circuito salernitano. Da un lato la Livingston, vettore italiano privato appartenente al gruppo "Viaggi del Ventaglio", specializzata in voli leisure (legati cioè a mete turistiche e vacanziere) sia di corto che di medio raggio. Dall'altro, la TuiFly, la compagnia aerea low-cost, di origine londinese, che vola per Tui e per altri tour operator verso le tradizionali regioni turistiche che circondano il Mar Mediterraneo, sulle Isole Canarie, a Capo Verde, a Madeira e in Egitto.


POSSIBILE ACCORDO CON RYANAIR

L'interessamento della compagnia di Michael O'Leary era stato annunciato qualche giorno fa il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, ai microfoni della trasmissione televisiva "Terre, territori e castelli" di Telecolore. Notizia poi confermata dallo stesso amministratore delegato della compagnia che, preannunciando il piano di voli italiano per il 2010, sottolinea la volontà di Ryanair di aggiungere cinque nuovi scali nella propria geografia nazionale. Accanto ad Orio al Serio, Torino e Treviso, mete già ufficializzate da O'Leary, Salerno potrebbe rientrare nelle altre due città ancora non comunicate.
Ma, per l'amministratore delegato dell'aeroporto Michele Amendola, il futuro del Costa d'Amalfi non passa solo dai "grandi nomi che continuano ad interessarsi a Salerno".


VERSO IL PIANO DI SVILUPPO

L'ad dello scalo conferma che, entro il mese di febbraio, sarà presentato il piano di sviluppo a medio termine del Costa d'Amalfi, a sua volta inserito in un preciso cronoprogramma. Tasselli di questo piano, dunque, non solo i voli turistici, ma anche quelli commerciali.
"Attorno all'aerostazione - specifica Amendola - ci sono spazi enormi dedicati alla coltura di prodotti di eccellenza che devono essere consumati freschi, cosa che, con gli attuali trasporti su gomma, non sempre viene assicurata al cliente finale. E' qui che l'aeroporto di Salerno può inserirsi in una logica di mercato alternativo da conquistare".
Non concorrenza diretta, come spesso si è detto, con Napoli, a tal punto che si era parlato di Capodichino2, ma capacità di conquistare fette di mercato scoperte, all'interno delle quali collocarsi come competitor solido.


DOPPIO CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

Del modello di governance da associare al Costa d'Amalfi si parlerà nel doppio consiglio d'amministrazione, in programma questa mattina, di società di gestione e consorzio aeroporto. Le riunioni dovranno dare all'aeroporto un assetto dirigenziale definitivo: altri punti di discussione saranno, infatti, la revoca delle deleghe all'amministratore delegato dello scalo e la nomina del direttore generale.
I primi rumors, ancora in attesa di conferma, sembrerebbero indirizzare proprio nella persona di Michele Amendola, attuale presidente della società di gestione del Costa d'Amalfi e ad dello scalo, il cambio di ruolo. Tale variazione sarebbe stata probabilmente programmata per evitare incompatibilità d'incarico e per venire incontro alle esigenze di bilancio della macchina "aeroporto".

denaro.it

CIAO
_goa
 
cmq mi hanno detto che i vertici di FR sono stati avvistati anche a NAP negli uffici GESAC....
 
QSR avrebbe un senso..anche perchè attrarebbe facilmente passeggeri anche dalla Basilicata e dalla Calabria settentrionale..credo che dopo Crotone verso nord gli aeroporti più vicini siano Napoli e Bari..non so come facciano coloro che abitano nella zona di Cosenza o CVastrovillari per prendere un aereo....Per quanto riguarda Taranto..basta già BDS credo....poi magari Comiso o allargare ancor più il traffico di CTA sarebbero buoni idee per il meridione
 
AEREI: REGIONE SARDEGNA, NO A MONOPOLIO RYANAIR
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(AGI) - Cagliari, 28 gen. - "Nessuna posizione monopolistica di un singolo vettore puo' essere sovvenzionata con giochi al rialzo". Lo ha detto l'assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, dopo il rifiuto di Ryanair a partecipare alla riunione programmata con la "cabina di regia" del sistema aeroportuale il 2 febbraio per la pianificazione della stagione estiva in Sardegna. L'organismo ha preso atto del rifiuto delal compagnia, legata - si legge in una nota - ad una richiesta di un ulteriore contributo co-marketing di 5 milioni di euro per il mantenimento, nel 2010, delle rotte esistenti nello scalo di Alghero, per le quali la Regione eroga gia' un oneroso contributo.
La cabina di regia, - prosegue la nota - nel riconoscere l'importanza che Ryanair ha avuto sino ad ora come partner low cost per la Sardegna, ribadisce l'importanza di una nuova strategia nella politica dei voli a basso costo. Tale strategia e' individuata unanimemente dalle societa' di gestione aeroportuali e dalla Regione rappresentata dall'assessore dei Trasporti. La nuova strategia si basa sulla diversificazione dei vettori e delle rotte sia nazionali che internazionali in tutto il sistema aeroportuale della Sardegna. Nel confermare la volonta' di mantenere aperto un dialogo con Ryanair, viene anche ribadita la decisione di non sottostare a dinamiche vessatorie e pertanto vengono confermati gli incontri del 2 febbraio prossimo con altri importanti vettori low cost interessati a garantire e incrementare le rotte attualmente esistenti nel sistema aeroportuale della Sardegna. (AGI) Red/Sol
 
Sai qualcosa che noi non sappiamo michelino? :D

Non so assolutamente nulla ;) Leggo quello che è riportato dall’articolo, e si parla di FR per BGY/TFS/TRN. Tra l'altro ormai non si sente più parlare di EN sulla QSR-TRN, volo che a Settembre anche da queste parti veniva dato per certo con avvio a Gennaio.

E’ comunque assolutamente prematuro parlare di rotte fino a quando QSR non avrà la pista adatta, nel frattempo FR potrà giocare al ribasso tra QSR e NAP per strappare le migliori tariffe (stracciate ovviamente).
 
Aeroporto Pontecagnano, Ryanair:
«Pista allungata, un milione di passeggeri»

SALERNO (28 luglio) - «Ryanair è molto interessata ad attivare collegamenti a tariffe basse dall'aeroporto di Salerno». Ad affermarlo è Stephen McNamara, direttore della comunicazione della compagnia irlandese low cost. «Crediamo - dice McNamara - che questi collegamenti dal Costa d'Amalfi di Pontecagnano possano portare un milione di passeggeri all'anno in Campania ». Cresce ed è vivo insomma l'interesse intorno allo scalo salernitano, proprio nel mentre la politica non riesce a venire a capo di un stallo sempre più difficile da spiegare.

Di più però McNamara non si lascia strappare «perché - spiega - è il caso che queste possibilità vengano eventualmente discusse e approfondite con la società di gestione. Ogni mese numerosi aeroporti entrano in contatto con Ryanair per discutere di possibili operazioni, e tali discussioni sono private e confidenziali». Ammette però che di trattative in atto con lo scalo di Pontecagnano non ce ne sono e contatti non ve ne sono stati.

E' noto che l'attuale management si sia mosso, nei contatti con le compagnie, privilegiando quelle realtà aziendali che soddisfano un'utenza business. Dalle parole di McNamara emerge invece che anche il traffico low cost potrebbe rappresentare una ulteriore opportunità per il ”Costa d'Amalfi”.

Certo però non prossima, giacché la flotta di Ryanair è oggi composta solo da Boeing 737-800 da 189 posti, che non sono in grado di atterrare sull'attuale pista di Pontecagnano.

«Siamo fortemente cresciuti nel mercato italiano - spiega ancora McNamara - e siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità per poter offrire tariffe basse, posti di lavoro e sviluppo del turismo sia in Italia che in Europa». La porta insomma è aperta: tutto sta nel farla varcare da qualcuno, in nome e per conto del ”Costa d'Amalfi”. Sempre che, ovviamente, l'opportunità interessi.

Fonte il Mattino