Ryanair in Sardegna: si punta su Cagliari


I-VALE, tranquillo gli articoli che son comparsi in Sardegna su Ryanair son tutti mere ridicole richieste di soldi da parte dell'aeroporto di Alghero verso la regione perche' sono in totale Caos di mancanza di fondi.

Che è completamente un'altra cosa rispetto alle cose scritte sulla compagnia aerea...

Perchè dovrebbe essere colpa della compagnia aerea l'incapacità gestionale dell'aeroporto di Alghero che per avercelo più duro degli altri ha commesso errori ed ha perso soldi?
 
Che è completamente un'altra cosa rispetto alle cose scritte sulla compagnia aerea...

Perchè dovrebbe essere colpa della compagnia aerea l'incapacità gestionale dell'aeroporto di Alghero che per avercelo più duro degli altri ha commesso errori ed ha perso soldi?

Guarda, basti vedere che si e' fatto un tal casino per 3 voli, di cui 2 che son presenti in altri aeroporti sardi ( per cui la scusa che non esiste un sistema sardegna non esiste, visto che appunto i voli ci sono in sardegna).
Nei primi articoli si parlava di 6 milioni di debiti con Ryanair ed e' per questo che non metteva voli in piu' e li toglieva. Subito dopo con la risposta della Bonanni, che diceva che sarebbero stati cancellati i voli in inverno ma che sarebbero tornati in estate si e' iniziato a parlare anche di altri debiti dell'aeroporto che sono inclusi in quei 6 milioni di euro e che son al collasso perche' la regione non gli da soldi.
Poi e' stata data la colpa a Soru perche' ha fatto atterrare a CAG e ad OLB Ryanair minando la potenza di AHO.

In parole povere stanno rasentando il ridicolo.
 
Vorrei proprio conoscerlo questo indotto. Dal mio punto di vista la storia dell'indotto è solo una mezza balla per vendere meglio il prodotto (ryanair).
Se io faccio un viaggio per lavoro, da A a B, e li ci rimango, non creo assolutamente nessun indotto! non ci contiamo balle. Il viaggio di lavoro lo faccio comunque a prescindere che ci sia Ryanair o no. ..e a dirla tutta..ultimamente Ryanair non è una low cost nel vero senso della parola, perchè per esserlo dovrei viaggiare con biglietti a 1€ e con un solo paio di mutande in tasca...perchè come sapete è la compagnia con il più basso limite di carico (15kg) dove se sfori di un etto sei fregato e incominci a pagare salato( e fra un po' dovrai stare attento a farla tutta prima di partire, non eccedere in sovrappeso, portarti la sedia da casa se non vuoi viaggiare in piedi).Scendi dalla scaletta dell'aereo apri il portafogli e incominci a pagare con moneta sonante anche l'aria che respiri dal momento che Ryanair atterra dove solo lei sà ( vedi Stansted, Oslo..Stoccolma)..allora di quale indotto stiamo parlando? quello della regione e degli enti locali o quello di Ryanair dove "indirettamente" entra nelle sue tasche? Evviva Ryanair se viene ma diciamo le cose come stanno, dicendo i pregi e i difetti e non dire solamente quello che la gente vuole sentirsi dire..
 
Purtroppo a leggere certi articoli mi sembra di vivere in un'altra regione.
Tralasciamo Alitalia che a secondo delle stime c'è costata quanto una finanziaria pesante senza renderci granchè indietro.Poteva essere la più grande compagnia europea,w l'Italia,bello il verde degli interni...è fallita tiè!
Quindi non la trovo una buona argomentazione.
Meridiana è un'azienda sarda,che da lavoro ai sardi(e nun solo),che sta in giro da 40 anni quindi,visto che al festival delle sovvenzioni si iscrivono sempre tutti,se questo serve a farla funzionare,ben venga!
Sogaer e sogeal(o come cavolo si chiama):sono due aziende(?),tempio della clientela,che operano con criteri che sono oltre il mercato.Direi che sono dei feudi.Anzi:a quando il parcheggio per i cavalli?
L'indotto ryanair a me pare ridicolo ma meglio di niente.Tanto da noi non ci sono strategie per sviluppare il turismo.E soprattutto non ci sono impegni a lungo termine da parte di ryanair.Finchè dura bene altrimenti se ne andranno.
Turisti solitamente squattrinati che non andranno certo nella doppia 100 euro a notte.Turismo mordi e fuggi.Poco tempo e spese ridotte all'osso.Se ualche turista volesse alloggiare a Cagliari potrebbe trovare bed&breakfast,ostelli a prezzi contenuti.Siccome in Sardegna siamo lenti perchè preferiamo una giornata al mare al lavoro lasciateci tempo:la base a Cagliari è aperta da poco.
Ho sentito dire da qualche esponente regionale che la scommessa è questa:lavorare con i congressi l'inverno(quindi certe compagnie e certi tipi di hotel)e invece per il turismo leisure puntare su lowcost.Si cerca di prendere un po' ovunque.Si cerca di riempire la costa smeralda e il Forte Village o il T-Hotel e si cerca di riempire il bed&breakfast da Salvina.
Non c'è strategia.Finchè dura dura!

p.s:turismo lowcost.Ho portato un inglese ospite a comprare una sciarpa(quelle da cerimonia).Ha speso 50 euro e alla mia affermazione "non hai speso tanto" la risposta è stata:"Ho speso tanto.Mi è costata più del vestito che userò per la cerimonia." 'ndo vai?
 
..allora di quale indotto stiamo parlando?

Non pretendo di conoscere la situazione sarda, ma ti posso dare la mia piccola e insignificante testimonianza di indotto generato da FR...

Questo mese mi sono fatto due splendidi fine settimana in zona Santa Teresa (Porto Pozzo, per la precisione, presso il centro velico di cui sono socio), direi solo e soltanto per i prezzi convenienti dei voli da Orio per Figari.

A naso ne hanno beneficiato:

- tassita di bergamo (questa storia della tariffa minima un giorno me la devono spiegare.....tre minuti di tragitto a 12 euro mi pare un furto!)
- bar del porto a Bonifacio per gradevole birretta
- traghetto Bonifacio-Santa Teresa
- ristorante "all'angolo" a Porto Pozzo (a proposito, consiglio vivamente!)
- bar "dei winsurfisti" a Porto Pollo (consigliatissimo per la musica, lo scenario e la frequentazione)
- in generale chi lavora nella nautica (che in zona arcipelago sono molti)

Siccome devo dire che i posti che ho menzionato emettono sempre lo scontrino (contrariamente all'andazzo generale in continente), direi che la sovvenzione (peraltro nel caso specifico pagata dei cugini francesi, ma è tanto per fare un esempio) per il mio biglietto è stata ampiamente ripagata.

A beneficio della discussione, faccio un altro esempio di indotto FR di cui sono stato "partecipe".

Recentemente ho emesso una (seppur esigua rispetto al lavoro fatto ;-) ) fattura ad un cliente (impresa di costruzione) per una questione connessa alla costruzione di un nuovo albergo a poca distanza dall'apt. Il mio cliente ha lavorato più di un anno, impegnando direttamente e indirettamente una sessantina di persone e fatturando circa tre milioni.
Poi, sul rustico costruito dal mio cliente, hanno lavorato altre imprese e fornitori locali....
E' scontato dire che se BGY non generasse il traffico che genera, gran parte del quale è di FR, l'albergo non sarebbe mai stato aperto.

Detto ciò, può darsi che si tratti di una visione parziale del problema o comunque relativa.
 
L'indotto ryanair a me pare ridicolo ma meglio di niente.Tanto da noi non ci sono strategie per sviluppare il turismo.E soprattutto non ci sono impegni a lungo termine da parte di ryanair.Finchè dura bene altrimenti se ne andranno.
Turisti solitamente squattrinati che non andranno certo nella doppia 100 euro a notte.Turismo mordi e fuggi.Poco tempo e spese ridotte all'osso.Se ualche turista volesse alloggiare a Cagliari potrebbe trovare bed&breakfast,ostelli a prezzi contenuti.

Non mi convince.

Il probelma della stabilità dei collegamenti è vero, esiste ed è determinante per alcune settori, principalmente quello immobiliare. Il mercato delle seconde case ed i nuovi investimenti per la ricettività.
Il mercato delle case di vacanza non si sviluppa (comprendendo le aree degli apt di partenza) se chi è intenzionato a comprare non ha una ragionevole certezza del perdurare del collegamento a basso costo.
La stessa cosa accade per gli investimenti nel turismo.

Quanto al turismo a basso costo, ci sono luoghi comuni da sfatare.
Dalle finestre del mio ufficio vedo praticamente l'entrata di due dei principali (e costosi) alberghi di Bergamo. Le giacche e cravatte si dividono equamente con i braghini corti e lo zainetto.
A duecento metri di distanza, poi, c'è il nuovo ostello di Bergamo. Bene, impiega direttamente una decina di persone a tempo indeterminato. Poi ci sono le imprese di servizi (pulizie, lavanderie ecc. ecc.). Sono famiglie che campano grazie al turismo che ci ostiniamo a considerare "sfigato".

La famosa pizzeria al trancio di Città Alta (dove mangiano gli "sfigati" di cui sopra e che è sempre piena a tutte le ore) impiega a occhio e croce quattro persone per turno solo al banco.
 
Non mi convince.

Il probelma della stabilità dei collegamenti è vero, esiste ed è determinante per alcune settori, principalmente quello immobiliare. Il mercato delle seconde case ed i nuovi investimenti per la ricettività.
Il mercato delle case di vacanza non si sviluppa (comprendendo le aree degli apt di partenza) se chi è intenzionato a comprare non ha una ragionevole certezza del perdurare del collegamento a basso costo.
La stessa cosa accade per gli investimenti nel turismo.

Quanto al turismo a basso costo, ci sono luoghi comuni da sfatare.
Dalle finestre del mio ufficio vedo praticamente l'entrata di due dei principali (e costosi) alberghi di Bergamo. Le giacche e cravatte si dividono equamente con i braghini corti e lo zainetto.
A duecento metri di distanza, poi, c'è il nuovo ostello di Bergamo. Bene, impiega direttamente una decina di persone a tempo indeterminato. Poi ci sono le imprese di servizi (pulizie, lavanderie ecc. ecc.). Sono famiglie che campano grazie al turismo che ci ostiniamo a considerare "sfigato".

La famosa pizzeria al trancio di Città Alta (dove mangiano gli "sfigati" di cui sopra e che è sempre piena a tutte le ore) impiega a occhio e croce quattro persone per turno solo al banco.

Infatti magari c'è molta gente che risparmiando sul volo poi una volta a destinazione si può permettere qualche lusso in +. O persone veramente squattrinate che però altrimenti sarebbero rimaste a casa.
Non ci vedo niente di male nel turismo da pizza take away..
 
Prendendo in esame Cagliari turisticamente parlando, ma solo e soltanto la città. Bisogna dire che quest'anno e' stato l'anno 0.
Mi spiego meglio sino all'anno scorso, Cagliari aveva nel mese di Agosto i prezzi da bassa stagione, proprio perche' normalmente non era mai stata presa in considerazione come città turistica. Non si avevano alberghi perche' bastavano quelli della costa per il periodo estivo e quelli che si avevano bastavano per il periodo invernale.
Ora, da due anni circa, il ciclo e' cambiato. Invece che al nord la gente viene al sud.
Prima la Sardegna era SOLO ed esclusivamente il nord Sardegna, Cagliari ed il sud erano pressoche' sconosciuti se non ai tedeschi(per via della base Italo-Tedesca di Decimo) e ad una parte dell'Inghilterra. Ora, grazie ai voli Ryanair che sì portano un basso profilo di turismo, ma che fanno in ogni caso conoscere la destinazione ad un pubblico maggiore, hanno creato un certo movimento nell'ambiente pigro di Cagliari.
Prima a Luglio e ad Agosto, la città era deserta sia come negozi (chiusi per ferie) sia come locali (trasferiti fuori citta'), quest'anno invece sia un po per la crisi ma anche per i turisti si e' avuto l'effetto contrario. Tutto aperto nel centro in modo da prendere i turisti, nuovi locali e soprattutto molto movimento.
Contrasto un po quello che dice omar, ora si sta lavorando parecchio anche nel prendere molta parte del turismo velico, e si usa proprio questo per sponsorizzare la città (MedCup, VolvoCup, Campionati europei Melges, Campionati Mondiali ecc. solo quest'anno).
Si sta lavorando all'apertura di altri 2 ostelli simili a quello aperto da poco che ha prezzi bassi, sta nel centro città ed ha internet, colazione e bagni in camera come un albergo normale.
Le manifestazioni culturali ci sono. "Tuttestorie", "marina cafe noir", "European Jazz Expo", "Karel Music fest".. ecc.. Il teatro lirico che e' uno dei piu' importanti in italia per le messe in opera di libretti unici.

In conclusione prima di poter tirare le conclusioni al massimo bisognera' aspettare 2 o 3 anni e vedere come la città reagisce.
 
Infatti magari c'è molta gente che risparmiando sul volo poi una volta a destinazione si può permettere qualche lusso in +. O persone veramente squattrinate che però altrimenti sarebbero rimaste a casa.
Non ci vedo niente di male nel turismo da pizza take away..

A parte che in quel posto ci mangio anch'io....se non si era capito, il mio era un elogio al turismo della pizza take away, mica una critica :-)
 
A parte che in quel posto ci mangio anch'io....se non si era capito, il mio era un elogio al turismo della pizza take away, mica una critica :-)

Si avevo capito! lo ribadivo solo per chi pensa che il turismo debba per forza essere albergo di un certo tipo , mangiare solo al ristorante etc...
 
In conclusione prima di poter tirare le conclusioni al massimo bisognera' aspettare 2 o 3 anni e vedere come la città reagisce.

Sottoscrivo pienamente!

La zona sud e sud orientale della Sardegna è di una bellezza incomparabile, nel senso che ha pochi competitori altrettanto validi nel mediterraneo.
 
Non pretendo di conoscere la situazione sarda, ma ti posso dare la mia piccola e insignificante testimonianza di indotto generato da FR...

Questo mese mi sono fatto due splendidi fine settimana in zona Santa Teresa (Porto Pozzo, per la precisione, presso il centro velico di cui sono socio), direi solo e soltanto per i prezzi convenienti dei voli da Orio per Figari.

A naso ne hanno beneficiato:

- tassita di bergamo (questa storia della tariffa minima un giorno me la devono spiegare.....tre minuti di tragitto a 12 euro mi pare un furto!)
- bar del porto a Bonifacio per gradevole birretta
- traghetto Bonifacio-Santa Teresa
- ristorante "all'angolo" a Porto Pozzo (a proposito, consiglio vivamente!)
- bar "dei winsurfisti" a Porto Pollo (consigliatissimo per la musica, lo scenario e la frequentazione)
- in generale chi lavora nella nautica (che in zona arcipelago sono molti)

Siccome devo dire che i posti che ho menzionato emettono sempre lo scontrino (contrariamente all'andazzo generale in continente), direi che la sovvenzione (peraltro nel caso specifico pagata dei cugini francesi, ma è tanto per fare un esempio) per il mio biglietto è stata ampiamente ripagata.

A beneficio della discussione, faccio un altro esempio di indotto FR di cui sono stato "partecipe".

Recentemente ho emesso una (seppur esigua rispetto al lavoro fatto ;-) ) fattura ad un cliente (impresa di costruzione) per una questione connessa alla costruzione di un nuovo albergo a poca distanza dall'apt. Il mio cliente ha lavorato più di un anno, impegnando direttamente e indirettamente una sessantina di persone e fatturando circa tre milioni.
Poi, sul rustico costruito dal mio cliente, hanno lavorato altre imprese e fornitori locali....
E' scontato dire che se BGY non generasse il traffico che genera, gran parte del quale è di FR, l'albergo non sarebbe mai stato aperto.

Detto ciò, può darsi che si tratti di una visione parziale del problema o comunque relativa.

Io mi riferivo ad un viaggio di lavoro..e non ad un viaggio da turista dove ti puoi adattare.
Se vado per es. a Parigi a fare visita ad una azienda, per tutta una settimana, il mio tipico tragitto è albergo/ditta/albergo (eventualmente macchina in affitto). Quindi a parte il viaggio aereo, le altre spese rientrano nella normale amministrazione di trasferta o meglio chiamarli costi fissi (a prescindere se viaggi con Cai o Airfrance o Ryanair). Quindi il mio indotto che genero ti assicuro che è nullo. Anzi creo indotto ryanair se utilizzo tutti i servizi linkati a lei.

..ma parliamo di turismo ora.. ti invito a fare un calcolo spannometrico per una famiglia con un nucleo famigliare di 4 persone. Dimmi se in tutte quelle voci che vanno dai bagagli ( check in on line, limite bagaglio,ecc) , al modo di prenotare ( con carta di credito a persona ), dai chilometri di distanza da percorrere dall'apt al centro.. e se devi cambiare il volo e/o te lo cancellano? quali sono le penali??tempo/nervosismo/frustazione compensa o addirittura oltrepassa un normale biglietto di linea? Io quest'estate hoi viaggiato tutto ed esclusivamente di linea, nonostante in passato ho volato solo ed esclusivamente con low cost (perchè a suo tempo valeva la pena) ora mi sono ricreduto per la trentesima volta di non metterci più piede se non esclusivamente necessario.
il mio messaggio è che i voli bisogna metterceli, e vedrai che così la gente vola, quindi le compagnie di devono sforzarsi ad aumentare i collegamenti, ma allo stesso tempo cercare di mantenere i prezzi sotto controllo senza esagerare..e vedrai la gente che vola e si sposta.. Invece Ryanair, mettendo le rotte in massa fà passare il messaggio che solo "lei" fà volare i passeggeri e a un prezzo che vuole farti vedere. Fare un TRN-LGW con British a 120 euro tasse incluse ti sembra francamente tanto? a me no..sembra sensato..
 
Non mi convince.

Il probelma della stabilità dei collegamenti è vero, esiste ed è determinante per alcune settori, principalmente quello immobiliare. Il mercato delle seconde case ed i nuovi investimenti per la ricettività.
Il mercato delle case di vacanza non si sviluppa (comprendendo le aree degli apt di partenza) se chi è intenzionato a comprare non ha una ragionevole certezza del perdurare del collegamento a basso costo.
La stessa cosa accade per gli investimenti nel turismo.

Quanto al turismo a basso costo, ci sono luoghi comuni da sfatare.
Dalle finestre del mio ufficio vedo praticamente l'entrata di due dei principali (e costosi) alberghi di Bergamo. Le giacche e cravatte si dividono equamente con i braghini corti e lo zainetto.
A duecento metri di distanza, poi, c'è il nuovo ostello di Bergamo. Bene, impiega direttamente una decina di persone a tempo indeterminato. Poi ci sono le imprese di servizi (pulizie, lavanderie ecc. ecc.). Sono famiglie che campano grazie al turismo che ci ostiniamo a considerare "sfigato".

La famosa pizzeria al trancio di Città Alta (dove mangiano gli "sfigati" di cui sopra e che è sempre piena a tutte le ore) impiega a occhio e croce quattro persone per turno solo al banco.

Il mercato delle seconde case è stato bloccato dalla legge salvacoste(per fortuna!).
Purtroppo è la filosofia di ryanair:non prende impegni se non finchè rende.
Da noi è un po' diverso:la sardegna non è Bergamo e non abbiamo "i giri d'affari"lombardi.
Il turismo "povero" è una constatazione:nessuno dei miei amici che lavorano nel settore del turismo mi ha dato una risposta come la tua.Forse è ancora presto ma al momento i turisti che arrivano spendono poco.Io comunque non considero questo turismo sfigato.Sono contento quando ti vedi una città piena di gente da mezza europa perchè sta succedendo questo.E speriamo continui.Speriamo anche che chi si occupa di riceverli sappia fornire loro tutti quei servizi ,a prezzi decenti,per incentivarli a tornare o a stabilirsi in Sardegna.
 
Prendendo in esame Cagliari turisticamente parlando, ma solo e soltanto la città. Bisogna dire che quest'anno e' stato l'anno 0.
Mi spiego meglio sino all'anno scorso, Cagliari aveva nel mese di Agosto i prezzi da bassa stagione, proprio perche' normalmente non era mai stata presa in considerazione come città turistica. Non si avevano alberghi perche' bastavano quelli della costa per il periodo estivo e quelli che si avevano bastavano per il periodo invernale.
Ora, da due anni circa, il ciclo e' cambiato. Invece che al nord la gente viene al sud.
Prima la Sardegna era SOLO ed esclusivamente il nord Sardegna, Cagliari ed il sud erano pressoche' sconosciuti se non ai tedeschi(per via della base Italo-Tedesca di Decimo) e ad una parte dell'Inghilterra. Ora, grazie ai voli Ryanair che sì portano un basso profilo di turismo, ma che fanno in ogni caso conoscere la destinazione ad un pubblico maggiore, hanno creato un certo movimento nell'ambiente pigro di Cagliari.
Prima a Luglio e ad Agosto, la città era deserta sia come negozi (chiusi per ferie) sia come locali (trasferiti fuori citta'), quest'anno invece sia un po per la crisi ma anche per i turisti si e' avuto l'effetto contrario. Tutto aperto nel centro in modo da prendere i turisti, nuovi locali e soprattutto molto movimento.
Contrasto un po quello che dice omar, ora si sta lavorando parecchio anche nel prendere molta parte del turismo velico, e si usa proprio questo per sponsorizzare la città (MedCup, VolvoCup, Campionati europei Melges, Campionati Mondiali ecc. solo quest'anno).
Si sta lavorando all'apertura di altri 2 ostelli simili a quello aperto da poco che ha prezzi bassi, sta nel centro città ed ha internet, colazione e bagni in camera come un albergo normale.
Le manifestazioni culturali ci sono. "Tuttestorie", "marina cafe noir", "European Jazz Expo", "Karel Music fest".. ecc.. Il teatro lirico che e' uno dei piu' importanti in italia per le messe in opera di libretti unici.

In conclusione prima di poter tirare le conclusioni al massimo bisognera' aspettare 2 o 3 anni e vedere come la città reagisce.

E' vero le iniziative di cui parli ci sono ma non perchè ryanair ha basato due o tre aerei a Elmas.Anche io quest'estate ho visto una città più frizzante del solito e l'ostello di cui tu parli è proprio carino.Tra l'altro andate a
mangiare le patatine fritte nel localino di fronte:sono proprio buone.
Riguardo la vela:è qualcosa che prescinde da FR.Infatti arrivavano anche prima,magari con Airone o Meridiana.
Sono d'accordo:per mandare tutto a regime ci vorrà qualche anno.
p.s:questa amministrazione non è male e si sta impegnando molto.La città è accogliente perchè le persone sono accoglienti.Però al momento è ancora presto per tirare bilanci.Quali locali nuovi sono stati aperti?

Ah dimenticavo:servirebbe pubblicizzare un po' di più i mezzi pubblici potenziandoli.Due ragazzi(un olandese e un indiano ospiti di un'amica)per paura di pagare troppo l'autobus(essendo residenti a Londra)si sono fatti da piazza Giovanni xxIII al Poetto a PIEDI!In più ho notato che quel dannatissimo autobus verde (quello scoperchiato)è sempre pieno.Prima girava tristemente per Cagliari semivuoto se non vuoto.
 
Ryanair da Alghero a Cagliari. E' polemica

La compagnia low cost irlandese Ryanair ha deciso di abbandonare l'aeroporto di Alghero e di spostarsi a Cagliari. Qui, infatti, nell'ultimo anno la compagnia ha registato ottimi risultati.

La decisione, come è facile immaginare, ha sollevato non pochi malumori. Così i vertici della Sogeaal, la Società di Gestione dell'Aeroporto di Alghero, si sono recati a Dublino per incontrare i responsabili del vettore low cost, ma, a quanto pare, nulla di buono ne è venuto fuori. Il presidente della Provincia Alessandra Giudici ha fatto sapere: "Ryanair, senza neanche consultarsi con questo territorio, ha deciso di abbandonare Alghero a favore di Cagliari. Con questo atteggiamento, con la decisione di assumere qualsiasi iniziativa in maniera unilaterale, Ryanair si sostituisce di fatto a tutti gli attori istituzionali, politici, sociali, economici e culturali di questo territorio, decidendo per tutti quale debba essere il nostro destino".

D'altra parte l'azienda ha agito in un'ottica economica. "Ci hanno detto che Alghero non conviene più rispetto a Cagliari - ha fiferito il presidente della Provincia - dove quest'anno hanno registrato un vero e proprio boom. Forse sarebbe stato più opportuno comparare i dati più in là e tenere conto che il Capo di sotto è molto più popolato e può registrare, anche in termini di traffico aereo, numeri diversi dai nostri".

Sulla vicenda è intervenuto anche Gavino Sini, ex presidente della Sogeaal e leader della Camera di Commercio, che ha detto: "Sono preoccupato per gli effetti che si avranno sul territorio per la decisione raggiunta dei vertici di Ryanair". Sini ha spiegato che non capisce come mai "una società che fino a pochi mesi fa aveva sostenuto la strategicità dell'aeroporto di Alghero al punto di attivare nuove rotte e che dovrebbe agire sullo schema di piano industriale di almeno medio termine, intenda modificare improvvisamente le proprie scelte aziendali e come per incanto Alghero non interessi più".

Secondo l'ex presidente della Sogeaal i casi sono due. "O si affida ad analisti incapaci - ha affermato Sini - e quindi dovrebbe stare attenta in prospettiva futura, oppure c'è qualcos'altro sotto che ha determinato questa scelta e che vorremmo sapere. Se poi la scelta è determinata da fattori relativi al bacino di utenza, la logica del low cost per attrarre flussi turistici in ingresso, cade. E la compagnia irlandese farebbe bene a dire esplicitamente che forse, ora, gli interessano di più i sardi che vanno fuori dell'Isola".

Si attende ora l'intervento della Regione, il solo soggetto istituzionale, come affermato dalla Giudici, che ha la forza di "ricondurre a più miti consigli" il vettore low cost.

viaggi.excite.it

CIAO
_goa
 
Nuovi voli da maggio 2010. Alghero stagionale

Ryanair batte ancora cassa. Il territorio ha garantito bassa fidelizzazione. Dopo un primo sbarco, è difficile che il turista viaggi nuovamente verso il Nord-Ovest dell'Isola. Destagionalizzare resta un sogno. Nuove tratte per Londra con altra compagnia

ALGHERO - Oramai ci siamo. La definitiva mutazione dell'aeroporto di Alghero in scalo stagionale è dietro l'angolo. Non una scelta aziendale, ovviamente, ma, un dettame derivante dagli eventi. Nonostante le diffuse isterie, i buoi sono già scappati dal recinto. Il taglio dei voli Ryanair su Alghero non è più un brutto sogno, ma una dura realtà.

Luzzatti a Catalan Tv. Mentre all'orizzonte, come ha annunciato durante un'intervista a Catalan Tv, il presidente di Sogeaal Carlo Luzzatti, sono pronti al decollo una ventina di voli con l'Inghilterra (quasi tutti da e per Londra). Accordi, praticamente, chiusi con una nuova compagnia che punta sulla Riviera del Corallo. Notizia certamente positiva, nello scenario disperato di queste settimane, se non fosse che l'avvio di queste nuove tratte sia fissato per maggio 2010. Per una probabile durata, anche se ancora non sono note tutte le clausole, solo per la stagione estiva.

Come confermato da Luzzatti sono in itinere scambi per attivare anche nuovi collegamenti con diversi vettori. Però, ad aggi, l'attesa per le risposte che Ryanair "deve" dare alla Sogeaal (data fissata lunedì 21 settembre) pare piuttosto evanescente. La decisione la compagnia irlandese l'ha già presa. Il territorio, in questi anni, ha garantito un bassissimo dato di fidelizzazione. Ovvero, dopo un primo sbarco ad Alghero, è difficile che poi il turista viaggi nuovamente in direzione Nord-Ovest dell'Isola.

Via d'uscita, non indolore, potrebbe essere rappresentata dal sistema unico di trasporto aereo. Luzzatti ha spiegato che l'obiettivo è vicino al suo raggiungimento. "Le tre realtà maggiori(Alghero, Elmas e Olbia) manterranno la loro identità, ma si darà vita ad una regia unica del trasporto aereo regionale"

Ma far cambiare idea a Ryanair, comunque, non è complicato. La Regione dovrebbe versare ulteriore denaro. Il presidente ha parlato, sempre a Catalan Tv, dello sforzo almeno per garantire il collegamento con Francoforte, per tenere vivo il bacino tedesco. Bene, solo se ci sarà nuova emissione di denaro Michael O' Leary si convincerà a restare. Altrimenti, come per i più turpi casi di bieco statalismo degli ultimi anni, una volta sfruttare le risorse finanziarie pubbliche, l'azienda dice: "bye, bye". E Alghero, territorio compreso, così, saluta defitivamente il sogno della destagionalizzazione.

algheronotizie.it

CIAO
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La decisione la compagnia irlandese l'ha già presa. Il territorio, in questi anni, ha garantito un bassissimo dato di fidelizzazione. Ovvero, dopo un primo sbarco ad Alghero, è difficile che poi il turista viaggi nuovamente in direzione Nord-Ovest dell'Isola.
Che idiozie, se fosse questa la ragione la scusa sarebbe patetica. Il numero di inglesi che hanno comprato casa ad Alghero o a Bosa è altissimo.
A questo punto (a parte le fesserie degli organi di stampa) il sospetto che le scelte di Ryan siano dettate da promesse politiche di contributi più alti su Cagliari comincia a essere fondato. MOL non fa niente senza una convenienza. E di certo non ha bisogno di disimpegnare risorse da AHO per espandersi a CAG.
 
Che idiozie, se fosse questa la ragione la scusa sarebbe patetica. Il numero di inglesi che hanno comprato casa ad Alghero o a Bosa è altissimo.
A questo punto (a parte le fesserie degli organi di stampa) il sospetto che le scelte di Ryan siano dettate da promesse politiche di contributi più alti su Cagliari comincia a essere fondato. MOL non fa niente senza una convenienza. E di certo non ha bisogno di disimpegnare risorse da AHO per espandersi a CAG.

Moran , prendila con le pinze ...ma FR si sposta e molla aeroporti e zone anche (e questo lo ripeto da un bel po di tempo agli algheresi) quando vengono addittati e attaccati ingiustamente da : Aeroporto, Stampa e Politici locali.