Alle stelle il costo del carburante
Ryanair taglia il volo per Londra
Decolla il prezzo del carburante e Ryanair decide di lasciare a terra parte della sua flotta. Tagliati i collegamenti tra Alghero e Londra Stansted. Ma all’origine della drastica decisione della società aerea c’è anche un altro fenomeno: la Sardegna e la Riviera del Corallo, hanno perso appeal davanti agli occhi dei sudditi di Sua Maestà. Se prima i flussi inglesi rappresentavanouna fetta importante del mercato turistico di Alghero, oggi si avverte un vistosocalo. Tale da far modificare i programmi aziendali di Ryanair. Per tutto il 2007 e la prima parte del 2008 a riempire i Boeing diretti in Inghilterra, sono stati soprattutto i viaggiatori sardi, che per trascorrere un periodo di ferie, oppure per ragioni di studio e lavoro, sfruttano la possibilità, offerta a tariffe stracciate, di raggiungere il territorio britannico. Il calo di interesse degli inglesi sta incidendo però sui coefficienti di riempimento anche degli altri voli operati da e per l’Inghilterra. Ma il fenomeno si percepisce in maniera più evidente sulla tratta Alghero-Londra. Attualmentec’è un collegamento giornaliero dal lunedì al sabato e nel fine settimana i voli raddoppiano. Però durerà ancora per poco. Durante la stagione estiva Ryanair ha confermato la volontà di tenere in piedi il secondo collegamento, tutti i giorni. Ma da metà ottobre, quando scatterà la pianificazione autunnale, non è previsto che dalla pista del Riviera del Corallo decollino gli aerei di Ryanair con destinazione Stansted. Intanto, fin da ieri, nel sito internet della compagnia irlandese non si possono più prenotare i biglietti per le tratte londinesi dallo scalo di Fertilia, da ottobre in poi. La notizia dell’interruzione dei voli per Londra è emersa a margine di una tavola rotonda sul turismo, organizzata sabato scorso nelle sale del Carlos V, dal Circolo del Buon Governo-Giovani Uniti. A informare la platea della novità è stato il direttore della società di gestione dell’aeroporto di Alghero, Umberto Borlotti, intervenuto in chiusura della conferenza. Il manager non ha fatto allarmismo e ha assicurato che c’è in corso una trattativa tra la Sogeaal e la società aerea: «Stiamo lavorando per risolvere questa situazione e speriamo in un passo indietro da parte di Ryanair», ha detto. Ma se da una parte Borlotti si dichiara fiducioso che prima dell’autunno si troverà una soluzione alternativa alla soppressione dei collegamenti, dall’altra vorrebbe stimolare una riflessione per rilanciare l’immagine turistica di Alghero: «Bisogna fare un’analisi profonda e chiedersi per quali ragioni gli inglesi si stanno disaffezionando a questo territorio. Non c’è più tempo per cullarsi sugli allori». Il colpo di grazia, mentre i turisti britannici fanno i bagagli per raggiungere Spagna, Grazia e Turchia, arriva con l’impenna del costo del carburante. Aumentare il prezzo del biglietto per compensare, significherebbe perdere una buona fetta di clientela. Ecco perché Ryanair ha preferito sacrificare le rotte più lunghe. Anche se significa dire addio allo storico collegamento, attivo dal 2000 a Fertilia, che ha segnato i primi passi della rivoluzione low cost, cominciata in Sardegna, dal Riviera del Corallo. L’infrastruttura, che per prima si è inserita in questo nuovo modo di viaggiare, ha ottenuto nel 2007 dalla Regione, un contributo di oltre tre milioni di euro per promuovere i voli internazionali a basso costo.
(Il Sardegna Nord - Epolis)
CIAO
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