Ryanair chiude le basi di Pescara e Alghero, e abbandona Crotone


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Nel caso specifico di Pescara gli irlandesi hanno ottenuto il seguente trattamento :
1- sconto del 58% sulle tariffe di handling;
2- contributo di euro 250.000 l'anno per il pernottamento dell'aereo sullo scalo ;
3- Contributo di circa 1 milione di euro l'anno per un banner da cm 5 x 2 sul sito Ryanair ( pagina nr. vattelappesca );
4- Circa 7 euro a passeggero imbarcato.
5- Uso gratuito di una palazzina uffici senza contratto di comodato o altro.

Potevamo anche dargli il cxxxlo, ma non ci abbiamo pensato.
Incredibile!

(Che vergogna)
 
sulla successiva troverai uno specchietto riassuntivo in cui ti aggiungono una voce "Quota di Gestione" di euro 14,5 a tratta.
Guarda caso non sono altro che le tasse aeroportuali.... ( che volpini) !

guarda che simulando una prenotazione le tasse sono SEMPRE incluse nel presso pubblicizzato. Prova a farla correttamente.
 
Passeggeri partiti dagli scali Italiani nell'ultimo anno circa 160 milioni. Ora applicando la tassa di 2,50 aggiuntiva sono 400 milioni di euro destinati a sostenere degli ammortizzatori sociali folli e che la quasi totalità degli Italiani si sogna.

Questo è secondo me ancora più vergognoso.
 
Nel caso specifico di Pescara gli irlandesi hanno ottenuto il seguente trattamento :
1- sconto del 58% sulle tariffe di handling;
2- contributo di euro 250.000 l'anno per il pernottamento dell'aereo sullo scalo ;
3- Contributo di circa 1 milione di euro l'anno per un banner da cm 5 x 2 sul sito Ryanair ( pagina nr. vattelappesca );
4- Circa 7 euro a passeggero imbarcato.
5- Uso gratuito di una palazzina uffici senza contratto di comodato o altro.

Potevamo anche dargli il cxxxlo, ma non ci abbiamo pensato.

Senza parole.

Chissà dove è finito l'amico delle cavallette, sarebbe interessante un suo commento ai numeri di cui sopra...
 
Non partecipa perchè sulle tratte consolidate ( Londra, Francoforte,Parigi, Bergamo, Barcellona ) non può più ricevere incentivi, la legge non glie lo permette. Se vuoi ti mando i testi legislativi.

Appunto. Il che dimostra che rimangono queste rotte perchè, potendosi "reggere" da sole, garantiscono comunque numeri utili al raggiungimento degli obiettivi di trasportato, che fanno scattare poi i bonus. Per le altre, invece, si pagano i turisti. Cosa di per sè non completamente sbagliata, ma che, a mio modo di vedere, deve essere gestita diversamente e senza sotterfugi.

Nel caso specifico di Pescara gli irlandesi hanno ottenuto il seguente trattamento :
1- sconto del 58% sulle tariffe di handling;
2- contributo di euro 250.000 l'anno per il pernottamento dell'aereo sullo scalo ;
3- Contributo di circa 1 milione di euro l'anno per un banner da cm 5 x 2 sul sito Ryanair ( pagina nr. vattelappesca );
4- Circa 7 euro a passeggero imbarcato.
5- Uso gratuito di una palazzina uffici senza contratto di comodato o altro.

Potevamo anche dargli il cxxxlo, ma non ci abbiamo pensato.

Riporto la conclusione dell'articolo pubblicato qualche post prima (questo http://www.primadanoi.it/news/abruz...tto-segreto-e-gli-aiutini-per-il-turismo.html ):

Facendo qualche calcolo veloce emerge che tra le varie tasse governative, la sosta del velivolo e le addizionali per passeggero il totale annuo dovuto dagli irlandesi ammontava a 3.084.050 mentre incassano su 500mila passeggeri 3.750.000.

Ryanair incassa anche 815.000 euro per il contratto di marketing e riesce a risparmiare il 58% sulle tariffe di Handling che dovrebbe pagare per uno sconto intorno a 700mila euro. In un anno dunque gli incassi più i vari benefici ammontano ad un valore di 5.232.245 euro con una incidenza per passeggero di 10,5 euro.
Sul versante della Saga invece incassa 200mila euro per entrate dirette, 487.500 per il servizio Handling a questi si deve detrarre la perdita derivante dall’appalto per la sicurezza che ammonta a 450.000 euro. Al netto in un anno Saga incassa 237.500 euro.
Dai dati emerge chiaramente la posizione di sottomissione del pubblico e la netta predominanza del privato. Si nota altresì un capovolgimento del piano dove non è il pubblico che decide cosa fare e chi far intervenire per espletare il servizio ma è il privato che si offre per raggiugere un risultato (più turisti) dove chiaramente guadagna su tutto il fronte in maniera forse sproporzionata.

Si deve anche ricordare che a proposito di “turisti” su 500mila passeggeri solo 250mila sono gli ingressi e di questi appena il 20-30% sono stranieri che sbarcano in Abruzzo e che forse restano qui.

Diciamo che così, moltiplicato per centinaia di aeroporti in Italia e mezza Europa, fare impresa è molto più facile: si sbaraglia la concorrenza e si possono persino abbassare i prezzi dei biglietti fino a farli divenire più bassi di un biglietto dell’autobus. Il resto lo mette il pubblico.
Il low cost di successo si fa così.

Alessandro Biancardi


 
Nel caso specifico di Pescara gli irlandesi hanno ottenuto il seguente trattamento :
1- sconto del 58% sulle tariffe di handling;
2- contributo di euro 250.000 l'anno per il pernottamento dell'aereo sullo scalo ;
3- Contributo di circa 1 milione di euro l'anno per un banner da cm 5 x 2 sul sito Ryanair ( pagina nr. vattelappesca );
4- Circa 7 euro a passeggero imbarcato.
5- Uso gratuito di una palazzina uffici senza contratto di comodato o altro.

Fonte?
 
In un anno dunque gli incassi più i vari benefici ammontano ad un valore di 5.232.245 euro con una incidenza per passeggero di 10,5 euro.

Se capisco bene, sostiene che SAGA paghi Ryanair 21 Euro a pax imbarcato. Ad occhio e croce quasi 4 volte di quanto paghi il gestore di TPS (che ha Dicembre ha pubblicato il bilancio, che ha confermato le indiscrezioni giornalistiche sull'intensità dello sconto garantito al vettore irlandese).

È veramente così poco appetibile l'aeroporto di Pescara?
 
Passeggeri partiti dagli scali Italiani nell'ultimo anno circa 160 milioni. Ora applicando la tassa di 2,50 aggiuntiva sono 400 milioni di euro destinati a sostenere degli ammortizzatori sociali folli e che la quasi totalità degli Italiani si sogna.

...giusto per la precisione: i €2.5 che si applicano per il 2015 a circa 157.2Mppa/2 (contando solo i departing pax) = €196.5M. L'imposta valeva già €6.5, di cui (se non ricordo male...) €5.5 finiscono già all'INPS (sono solo altri €432.2M!!!). Ai comuni aeroportuali va solo il 40% della raccolta del rimanente €1.0, per la parte eccedente i primi €30M (che vanno ai VVF). Insomma dell'imposta "municipale" ai comuni va davvero una miseria!
 
@indaco: a me piacerebbe che si facessero gare pubbliche, con obiettivi strategici e mirati, supportati da business plan che mirino allo sviluppo sia della infrastruttura, sia della mobilità della popolazione. Investire con la testa e non col culo, insomma.
Stranamente FR a questo tipo di gare non vuole partecipare.
Forse perché nelle gare pubbliche solitamente è la Stazione Appaltante a dettare le regole secondo specifiche proprie necessità, fissa le penali, esige garanzie, ecc. e paga secondo quanto dichiarato.
FR dovrebbe sottostare a tutto quanto...e invece questo l'arpa non vuole. Di solito tratta lei e stabilisce lei il gioco.
Siamo agli antipodi. ;-)

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Se capisco bene, sostiene che SAGA paghi Ryanair 21 Euro a pax imbarcato. Ad occhio e croce quasi 4 volte di quanto paghi il gestore di TPS (che ha Dicembre ha pubblicato il bilancio, che ha confermato le indiscrezioni giornalistiche sull'intensità dello sconto garantito al vettore irlandese).

È veramente così poco appetibile l'aeroporto di Pescara?

Io faccio un ragionamento diverso rispetto a "quanto mi costa il passeggero" (che, correggimi se interpreto male, è il punto al quale arrivi tu): scontare del 58% le tariffe di handling significa non solo rinunciare al tuo margine di contribuzione, ma aggiungere anche quattrini tuoi. Che, se non recuperi da altre parti ed in altre forme, cosa che nei piccoli aeroporti è impossibile, significa solo ed esclusivamente una cosa: FALLIMENTO. Ora, posto che anche un cretino come me ci arriva, io mi chiedo se tutto questo non stia a dimostrare l'incapacità (ad essere benevoli) o la malafede (a ragionare correttamente) di chi gli aeroporti li gestisce, cominciando da chi nomina, da chi presiede, da chi delibera la spesa ed avanti così lungo tutta la catena.
Tutto ciò sarebbe sufficientemente evitabile se, con un briciolo di testa, si cominciassero a ragionare politiche di sviluppo che, incentivate all'inizio, portino successivamente a fare sopravvivere l'infrastruttura sulle proprie gambe. Quello che si legge, invece, è l'esatto opposto: si sa sin dall'inizio che questo modello non può reggere, ma ci si ostina ogni anno che dio manda in terra a ripianare il deficit (tradotto: a coprire i quattrini che si danno a destra ed a manca), rifiutandosi categoricamente di intraprendere una strada diversa e più virtuosa che, in qualche scalo minore, potrebbe comunque essere perseguita con possibilità di successo.

P.S.: non meravigliamoci dei 21€ di costo/pax di Pescara, a Verona mi pare fossimo arrivati a 24!
 
P.S.: non meravigliamoci dei 21€ di costo/pax di Pescara, a Verona mi pare fossimo arrivati a 24!

Un aeroporto che per attrarre Ryanair ha bisogno di scontargli €21 o €24 a pax imbarcato ha ovviamente problemi ben più gravi di un aeroporto che ha bisogno di scontargli €5 o €6.

Mentre nel secondo caso ha senso ritenere che l'aeroporto sia alle condizioni correnti mandato fuori mercato dall'imposizione fiscale (e che rimarrebbe piuttosto fragile anche nel caso questa fosse azzerata, e.g. un'impennata dei costi del carburante o una crisi economica che deprimesse i fattori di riempimento potrebbero spingere tali aeroporti fuori mercato anche azzerando l'imposizione fiscale), nel primo caso l'imposizione fiscale da €9,90 a pax imbarcato da sola non basta a spiegare la mancanza di appetibilità di tali aeroporti.
 
Un aeroporto che per attrarre Ryanair ha bisogno di scontargli €21 o €24 a pax imbarcato ha ovviamente problemi ben più gravi di un aeroporto che ha bisogno di scontargli €5 o €6.

Mentre nel secondo caso ha senso ritenere che l'aeroporto sia alle condizioni correnti mandato fuori mercato dall'imposizione fiscale (e che rimarrebbe piuttosto fragile anche nel caso questa fosse azzerata, e.g. un'impennata dei costi del carburante o una crisi economica che deprimesse i fattori di riempimento potrebbero spingere tali aeroporti fuori mercato anche azzerando l'imposizione fiscale), nel primo caso l'imposizione fiscale da €9,90 a pax imbarcato da sola non basta a spiegare la mancanza di appetibilità di tali aeroporti.

Ma piantiamola con 'sta cazzata dell'imposizione fiscale!
 
Forse perché nelle gare pubbliche solitamente è la Stazione Appaltante a dettare le regole secondo specifiche proprie necessità, fissa le penali, esige garanzie, ecc. e paga secondo quanto dichiarato.
FR dovrebbe sottostare a tutto quanto...e invece questo l'arpa non vuole. Di solito tratta lei e stabilisce lei il gioco.
Siamo agli antipodi. ;-)

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Hai ragione, ma Saga non ha MAI e sottolineo MAI indetto una gara pubblica. Tantomeno ha MAI notificato alcunchè alla Commissione Europea e/o ad Enac. E stiamo parlando di oltre 40 milioni di euro elargiti in 5-6 anni. Fate voi !
 
Hai ragione, ma Saga non ha MAI e sottolineo MAI indetto una gara pubblica. Tantomeno ha MAI notificato alcunchè alla Commissione Europea e/o ad Enac. E stiamo parlando di oltre 40 milioni di euro elargiti in 5-6 anni. Fate voi !
Infatti questo è sbagliato. Secondo me in questi casi andrebbe indetta una gara pubblica. L'ho scritto altre volte. È che in questo paese si fa ancora leva sull'affidamento diretto al soggetto che più piace aggirando le procedure.
Per esulare dall'aeronautica e fare solo un esempio lo si vede anche nel trasporto pubblico ferroviario ormai regionalizzato. In quante regioni è stata fatta una gara di affidamento? Sempre solo proroghe a Trenitalia. Pare giusto?

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