Se capisco bene, sostiene che SAGA paghi Ryanair 21 Euro a pax imbarcato. Ad occhio e croce quasi 4 volte di quanto paghi il gestore di TPS (che ha Dicembre ha pubblicato il bilancio, che ha confermato le indiscrezioni giornalistiche sull'intensità dello sconto garantito al vettore irlandese).
È veramente così poco appetibile l'aeroporto di Pescara?
Io faccio un ragionamento diverso rispetto a "quanto mi costa il passeggero" (che, correggimi se interpreto male, è il punto al quale arrivi tu): scontare del 58% le tariffe di handling significa non solo rinunciare al tuo margine di contribuzione, ma aggiungere anche quattrini tuoi. Che, se non recuperi da altre parti ed in altre forme, cosa che nei piccoli aeroporti è impossibile, significa solo ed esclusivamente una cosa: FALLIMENTO. Ora, posto che anche un cretino come me ci arriva, io mi chiedo se tutto questo non stia a dimostrare l'incapacità (ad essere benevoli) o la malafede (a ragionare correttamente) di chi gli aeroporti li gestisce, cominciando da chi nomina, da chi presiede, da chi delibera la spesa ed avanti così lungo tutta la catena.
Tutto ciò sarebbe sufficientemente evitabile se, con un briciolo di testa, si cominciassero a ragionare politiche di sviluppo che, incentivate all'inizio, portino successivamente a fare sopravvivere l'infrastruttura sulle proprie gambe. Quello che si legge, invece, è l'esatto opposto: si sa sin dall'inizio che questo modello non può reggere, ma ci si ostina ogni anno che dio manda in terra a ripianare il deficit (tradotto: a coprire i quattrini che si danno a destra ed a manca), rifiutandosi categoricamente di intraprendere una strada diversa e più virtuosa che, in qualche scalo minore, potrebbe comunque essere perseguita con possibilità di successo.
P.S.: non meravigliamoci dei 21€ di costo/pax di Pescara, a Verona mi pare fossimo arrivati a 24!