Certo, lavorando sugli scali principali i costi si alzano, ma migliorano anche gli yield. FR si sta avvicinando ad U2 e viste le ultime mosse, non mi stupirei se tutte le (sacrosante) misure prese contro le varie furbate, si ritorcessero contro le compagnie italiane che sarebbero dovute essere le vere beneficiarie delle misure anti-FR.
Nel senso che fino a poco tempo fa, il mercato FR e quello legacy, si incontravano raramente, permettendo nonostante tutto ad AZ & c. di mantenere un proprio spazio sul nazionale/europeo nei collegamenti tra gli scali primari.
L'aumento di costi che dovrà sopportare FR, ha quindi indotto gli irlandesi ad essere un po' meno LC ma operando sugli aeroporti che contano. E qui ci scappa un muro contro muro che per le italiane potrebbe essere insostenibile.