Dalla Gazzetta di Parma di oggi:
"Auto in pista: tragedia sfiorata all'aeroporto "Verdi"
«Ci scusiamo con i passeggeri. Si tratta di cose che non dovrebbero succedere. Ma tutto si è risolto per il meglio». Il comandante di un volo di linea, si sa, oltre che di decolli e atterraggi, deve sapere anche un po' di psicologia. Ma ieri pomeriggio il pilota del volo Ryanair in partenza per Londra ha dovuto saccheggiare tutto il proprio bagaglio di «savoir faire» per tranquillizzare i passeggeri. Comprensibilmente sconcertati dopo una «inchiodata» a tutta velocità nel bel mezzo del decollo. Eppure quello delle 15.20 sembrava uno dei mille decolli di routine per gli aeromobili della regina delle low cost.
Certo, il volo aveva una mezz'ora di ritardo ma per i passeggeri che pregustavano la «swinging London» era un dettaglio quasi ininfluente. Così, quando il Boeing 373-800, da oltre 180 posti, ha fatto rombare i motori tutti hanno pensato: «finalmente si va». Senza sapere che nemmeno quindici secondi dopo, a quasi 200 chilometri all'ora, il pilota avrebbe dovuto togliere di colpo gas spremendo tutta la sibilante potenza dei freni. Mentre una macchina, inspiegabilmente piazzata al centro della pista si filava via con raggelante velocità. La bravura del pilota però, e la potenza dei freni del modernissimo velivolo, hanno comunque evitato uno scontro potenzialmente fatale e il mezzo, dopo una frenata che ha lasciato senza fiato i passeggeri, è ritornato alla zona di partenza. Per dare tempo, come previsto dai protocolli, agli impianti frenanti di raffreddarsi.
E' stato a questo punto che il pilota ha comunicato ai viaggiatori il problema la cui origine resta inspiegabile. Cosa ci facesse una macchina nel bel mezzo della pista di un aeroporto al momento del decollo di un jet è infatti ancora da chiarire. Anche se le prime ricostruzioni, tutte da confermare, parlano di una possibile presenza del falconiere - addetto alla «bonifica» della pista dagli uccelli - che, forse per un errore di comunicazione con la torre, si è trovato al posto sbagliato."
"Auto in pista: tragedia sfiorata all'aeroporto "Verdi"
«Ci scusiamo con i passeggeri. Si tratta di cose che non dovrebbero succedere. Ma tutto si è risolto per il meglio». Il comandante di un volo di linea, si sa, oltre che di decolli e atterraggi, deve sapere anche un po' di psicologia. Ma ieri pomeriggio il pilota del volo Ryanair in partenza per Londra ha dovuto saccheggiare tutto il proprio bagaglio di «savoir faire» per tranquillizzare i passeggeri. Comprensibilmente sconcertati dopo una «inchiodata» a tutta velocità nel bel mezzo del decollo. Eppure quello delle 15.20 sembrava uno dei mille decolli di routine per gli aeromobili della regina delle low cost.
Certo, il volo aveva una mezz'ora di ritardo ma per i passeggeri che pregustavano la «swinging London» era un dettaglio quasi ininfluente. Così, quando il Boeing 373-800, da oltre 180 posti, ha fatto rombare i motori tutti hanno pensato: «finalmente si va». Senza sapere che nemmeno quindici secondi dopo, a quasi 200 chilometri all'ora, il pilota avrebbe dovuto togliere di colpo gas spremendo tutta la sibilante potenza dei freni. Mentre una macchina, inspiegabilmente piazzata al centro della pista si filava via con raggelante velocità. La bravura del pilota però, e la potenza dei freni del modernissimo velivolo, hanno comunque evitato uno scontro potenzialmente fatale e il mezzo, dopo una frenata che ha lasciato senza fiato i passeggeri, è ritornato alla zona di partenza. Per dare tempo, come previsto dai protocolli, agli impianti frenanti di raffreddarsi.
E' stato a questo punto che il pilota ha comunicato ai viaggiatori il problema la cui origine resta inspiegabile. Cosa ci facesse una macchina nel bel mezzo della pista di un aeroporto al momento del decollo di un jet è infatti ancora da chiarire. Anche se le prime ricostruzioni, tutte da confermare, parlano di una possibile presenza del falconiere - addetto alla «bonifica» della pista dagli uccelli - che, forse per un errore di comunicazione con la torre, si è trovato al posto sbagliato."