Ritardo dei voli, a rischio gli indennizzi.


Non capisco perché gli schedule "gonfiati" sarebbero un problema.. Cosa cambia al passeggero se il volo è programmato con 1/2h, 1h, 2h in più sul tempo realmente necessario?

"lo fanno per non pagare compensazioni sui ritardi" e quindi? A te pax interessa intascare la compensazione o sapere che se hai comprato un biglietto per essere alle 19 a CDG tu alle 19 sarai a CDG?

Sicuramente c'è tanta gente che ha bisogno di ogni minuto della giornata, ma a logica è meglio essere 1/2 in anticipo su quanto preventivato piuttosto che 1/2 in ritardo no?
 
Grazie Maclover

1) Non è detto: ci sono aziende con rimborsi a forfait "tirati" e ci sono imprenditori in proprio, liberi professionisti ecc. Direi che rimborsi illimitati a pié di lista sono piuttosto rari di questi giorni.
Ciao, nella fretta non mi sono spiegato bene.

- Se sei in trasferta per lavoro e ti cancellano il volo con l'unica alternativa di arrivare il giorno dopo, la compagnia aerea provvede/dovrebbe provvedere a farti avere hotel/pasti etc etc. Se non lo facesse, la tua azienda è comunque tenuta a pagare il conto perché sei in missione.

- Se sei in trasferta per lavoro e ti cancellano il volo obbligandoti ad arrivare il giorno successivo a quello previsto, la notte che non sfrutterai in hotel a destinazione, non è un danno per te ma per l'azienda che l'ha pagata. E i 250<>600 euro della 261 non vanno certo nelle casse aziendali a compensare quella notte "buttata".

- Se sei in trasferta per lavoro e ti spostano il volo di 3 ore arrivando a destinazione non in tempo per la riunione, il danno principale ce l'ha l'azienda che non sarà rappresentata. La compensazione la intascherai comunque tu.

2) Trenta minuti su un MUC - VIE possono bastare a fine giornata. O un'oretta su LHR-VIE. Sul totale dei voli, tante compensazioni si evitano anche cosí.
Scusa ma davvero non riesco a capire quale sia il punto al quale vuoi arrivare

3) Il pax può evitare se la policy aziendale lo permette. Air Berlin era la più economica, ma non viaggiava mai in orario: cosa faccio, pago la differenza di tasca mia per lavorare perché so che a casa in orario la sera non ci arrivo? OK, son falliti, hanno avuto problemi più grossi, ma non è stata una bella esperienza.
Posso capire il diario - e non ho mai negato che ci possa essere.
Ma le travel policy delle aziende non sono inamovibili e, per fortuna, AB non era la norma.
Le regolamentazioni devono essere fatte in linea generale, non sui casi specifici.

D'accordo: ed obbligare non solo FR, che è low cost e "cattiva", ma anche LH, per esempio, cosa ben più difficile.
Parlavo di FR perché l'esempio portato, ma come dicevo una regolamentazione deve essere la stessa per tutte le compagnie, LCC o legacy che siano.

E sta ai garanti controllare che vengano applicate.
Perché da pax preferirei avere certezza della "tutela" nel caso di un disguido che sapere che a pioggia c'è chi si intasca bonus sfruttando loopholes.

Siamo tutti, chi più chi meno, seasoned travellers. Leggiamo tutti più o meno forum sul tema e interagiamo con chi in questo ambiente ci lavora.
Negli anni ho assistito a scene pietose sul tema 261 e, ripeto, alla fine lo paghiamo tutti noi
 
Vorrei anche aggiungere che il disagio e' diverso a seconda delle ore della giornata. Per esempio, io abito a Londra se arrivo a LHR alle 16.30 invece che alle 13.30 non ho grosse spese 0aggiuntive (oramai non prendo impegni prima di quattro ore dall'arrivo), ma se arrivo all'1 di notte invece che a mezzanotte ho costi in piu' perche' non ho piu' mezzi per andare a casa e il taxi mi costa intorno alle £100 e "un'auto blu" (o equivalente) costa fra £50 e £80. I disagi cambiano.

Secondo me dovrebbe essere basato sull'ora di arrivo effettivo e sul costo del biglietto
 
Silvano, i disagi possono essere 1000 e di diverso tipo a seconda di ognuno.

La questione è più generale dal mio punto di vista:
Viaggiare (con qualunque mezzo) può comportare i disagi più disparati. E serve prenderne coscienza e organizzarsi di conseguenza. Se posso, ad esempio, cerco di non prenotare voli in arrivo a MXP oltre le 10PM perché so che potrei avere problemi a tornare a Torino con il bus se dovessi avere troppo ritardo.
Però so che potrebbe capitare. Non sarei contento, ovvio.
Ma di qui a ritenere sempre e comunque responsabile il vettore aereo ce ne passa.

Quello che non comprendo è come quando si parla di aviazione, il pax - in generale - spenta il cervello e si aspetti un assistenzialismo totale, sia nel "risolvere il problema" che economico.
Volo in ritardo? Se la compagnia non mi molla un voucher, sono a morire di fame e di sete in un aeroporto
Volo cancellato? Se la compagnia non mi paga l'hotel e i pasti sarò costretto a dormire all'addiaccio e a sentire gorgogliare lo stomaco nelle successive 12 ore

Le compagnie aeree non sono innocenti sempre e comunque, ma un regolamento dovrebbe punire - secondo me - i comportamenti dolosi.
Se il tuo volo a LHR arriva con ritardo tale da costringerti a prendere il taxi cosa succede?
Se si applica la 261 torni a casa perché il conto lo passi a qualcun altro e se invece il ritardo è dovuto a sciopero/maltempo dormi in aeroporto perché non potresti rivalerti sull'aerolinea?

Io capisco il disagio, ne ho passati tanti come tutti. Non capisco però il principio secondo il quale il pax è sempre e comunque un povero Cristo in balia degli eventi e qualcun altro deve pensare a lui.
 
Esattamente.
Io personalmente più volte ho chiesto e ottenuto la compensazione come da 261 perché a volte i disagi ci sono eccome.
E non importa se hai pagato il volo 30 euro, se ti trovi a terra e obbligato a comprare un volo sostitutivo a tue spese il nuovo biglietto può costarne anche 800. Perché non succede praticamente mai che una compagnia ti riprotegga anche con voli di altre compagnie. È clamoroso il sito FR che dichiara che la reprotezione avviene anche con voli di altre compagnie, ma quando vai a far notare la cosa agli operatori ti rispondono che non è vero. Se la cavano con un buono pasto spendibile solo in alcuni bar 3 con cui non riesci neanche a comprare un panino. Personalmente la 261 mi ha salvato più volte in occasioni in cui non prendere il volo in questione mi ha provocato spese altissime.

se pretendi di viaggiare a 30€, ne accetti il rischio. è come una volta, quando prendevi una pex o superpex ed erano tariffe no ref no end (not refundable not endorsable).
se vuoi avere full assistance paghi una tariffa full e viaggi sereno.
 
Silvano, i disagi possono essere 1000 e di diverso tipo a seconda di ognuno.

La questione è più generale dal mio punto di vista:
Viaggiare (con qualunque mezzo) può comportare i disagi più disparati. E serve prenderne coscienza e organizzarsi di conseguenza. Se posso, ad esempio, cerco di non prenotare voli in arrivo a MXP oltre le 10PM perché so che potrei avere problemi a tornare a Torino con il bus se dovessi avere troppo ritardo.
Però so che potrebbe capitare. Non sarei contento, ovvio.
Ma di qui a ritenere sempre e comunque responsabile il vettore aereo ce ne passa.

Quello che non comprendo è come quando si parla di aviazione, il pax - in generale - spenta il cervello e si aspetti un assistenzialismo totale, sia nel "risolvere il problema" che economico.
Volo in ritardo? Se la compagnia non mi molla un voucher, sono a morire di fame e di sete in un aeroporto
Volo cancellato? Se la compagnia non mi paga l'hotel e i pasti sarò costretto a dormire all'addiaccio e a sentire gorgogliare lo stomaco nelle successive 12 ore

Le compagnie aeree non sono innocenti sempre e comunque, ma un regolamento dovrebbe punire - secondo me - i comportamenti dolosi.
Se il tuo volo a LHR arriva con ritardo tale da costringerti a prendere il taxi cosa succede?
Se si applica la 261 torni a casa perché il conto lo passi a qualcun altro e se invece il ritardo è dovuto a sciopero/maltempo dormi in aeroporto perché non potresti rivalerti sull'aerolinea?

Io capisco il disagio, ne ho passati tanti come tutti. Non capisco però il principio secondo il quale il pax è sempre e comunque un povero Cristo in balia degli eventi e qualcun altro deve pensare a lui.

IO non stavo dicendo che e' sempre colpa della compagnia. Fondamentalmente sono d'accordo con te, volevo solo dire che il disagio reale per un ritardo di tre ore varia a seconda delle ore della giornata.

Tanto ma tanto tempo fa, quando volare era d'elite e la IATA serviva come 'clearing agent' se c'erano ritardi venivi riprotetto d'ufficio su un'altra linea aerea. Ora non esiste un vero 'clearing agent' e le compagnie sono molto restie a riproteggere. In ogni caso, secondo me il risarcimento - quando dovuto(e questo e' un altro discorso - dovrebbe essere proporzionale al danno effettivamente subito e al costo del biglietto per impedire gli eccessi.
 
Che poi, parliamoci chiaro, basterebbe bandire i siti che incentivano le richieste assurde per estirpare un buon 70/80% del problema.
 
se pretendi di viaggiare a 30€, ne accetti il rischio. è come una volta, quando prendevi una pex o superpex ed erano tariffe no ref no end (not refundable not endorsable).
se vuoi avere full assistance paghi una tariffa full e viaggi sereno.

Se permetti no. Non è pretendere assolutamente. Sono il primo a condannare chi fa volare a 10€, ma questo è un altro discorso. Non è che se pago 30 euro i miei diritti valgono meno di chi ne ha pagati 300, come non cambiano le necessità di ogni passeggero. Non è che chi paga 30 euro sta andando necessariamente in vacanza. Nel mio caso perdere un volo significa rischiare di farne ritardare per ore un altro (quello su cui prendo servizio), quindi una tutela la pretendo eccome, perché sottoscrivo un contratto con la compagnia che è obbligata a far rispettare i miei diritti. Se esisteranno tariffe esenti da 261 si valuterà quanto sia corretto o no, ma non trattandosi di biglietti Standby le tutele devono essere le stesse.
 
se pretendi di viaggiare a 30€, ne accetti il rischio. è come una volta, quando prendevi una pex o superpex ed erano tariffe no ref no end (not refundable not endorsable).
se vuoi avere full assistance paghi una tariffa full e viaggi sereno.

Ti assicuro, la mia esperienza con LH è che devi essere Senator o viaggiare in J o perlomeno avere la fortuna di essere con qualcuno che viaggia in J ed ha un problema identico. Tariffe care in barbon class non danno diritto ad assistenza o rimborso. E questo non lo trovo onesto, a prescindere da dove sia seduto io.
 
Scusate, forse andrò controcorrente, però io non la vedo così.
La 261 ha il vantaggio di definire -poco o tanto che sia- un chiaro indennizzo spettante al passeggero.

Nel settore marittimo ad esempio è tutto molto aleatorio:

Art. 408 - Responsabilità del vettore per inesecuzione del trasporto o per ritardo

Il vettore è responsabile dei danni derivati al passeggero da ritardo o da mancata esecuzione del trasporto, se non prova che l’evento è derivato da causa a lui non imputabile.


Cosa vuol dire? Tutto e nulla. In sostanza il passeggero reclama, il vettore contesta, e si finisce in causa ogni volta (dipende dalle spese, chiaro...).

Che si fa? Si torna a complicarci la vita tra compagnie che ci ignorano e cause e spese legali?

E per piacere, non dite che è solo il settore aereo che prevede rimborsi per ritardi o cancellazioni. Lo puoi fare ovunque ove ci sia un contratto di trasporto. Solo che nel settore aeronautico è molto più semplice grazie alle 261.
 
Scusate, forse andrò controcorrente, però io non la vedo così.
La 261 ha il vantaggio di definire -poco o tanto che sia- un chiaro indennizzo spettante al passeggero.

Nel settore marittimo ad esempio è tutto molto aleatorio:

Art. 408 - Responsabilità del vettore per inesecuzione del trasporto o per ritardo

Il vettore è responsabile dei danni derivati al passeggero da ritardo o da mancata esecuzione del trasporto, se non prova che l’evento è derivato da causa a lui non imputabile.


Cosa vuol dire? Tutto e nulla. In sostanza il passeggero reclama, il vettore contesta, e si finisce in causa ogni volta (dipende dalle spese, chiaro...).

Che si fa? Si torna a complicarci la vita tra compagnie che ci ignorano e cause e spese legali?

E per piacere, non dite che è solo il settore aereo che prevede rimborsi per ritardi o cancellazioni. Lo puoi fare ovunque ove ci sia un contratto di trasporto. Solo che nel settore aeronautico è molto più semplice grazie alle 261.

è la sproporzione dell’indennizzo ad essere contestata.
già bisogna comunque proteggere i passeggeri con cibo hotel e biberon per i bambini (perché “i bambini!” è l’urlo di battaglia).
non basta fare comunque il volo, seppur in ritardo, non basta accomodare la gente in albergo, pure la compensazione economica... e qualunque causa di ritardo o cancellazione è comunque prevedibile ed evitabile a sentire il legislatore.
assurdo.
 
è la sproporzione dell’indennizzo ad essere contestata.
già bisogna comunque proteggere i passeggeri con cibo hotel e biberon per i bambini (perché “i bambini!” è l’urlo di battaglia).
non basta fare comunque il volo, seppur in ritardo, non basta accomodare la gente in albergo, pure la compensazione economica... e qualunque causa di ritardo o cancellazione è comunque prevedibile ed evitabile a sentire il legislatore.
assurdo.
La questione è che le compagnie hanno milioni di euro per finanziare l'attività di lobbismo mentre i semplici cittadini pagano il lauto stipendio ai funzionari e politici europei non contando un fico secco.
Non è scritto da nessuna parte che si debba volare a 9,90 €, tariffe poi che esistono quasi solamente sulla carta. Fra l'altro le compagnie non stanno morendo per colpa delle compensazioni visto che fanno utili a palate.

Il punto è che tutta la questione ri-protezioni, indennizzi ecc dovrebbe essere gestita da un ente governativo o società che ne riceve l'appalto bypassando le compagnie alle quali verrebbe scalato il costo da fondi posti a garanzia. A fronte di ciò sono convinta che i pax sarebbero ben felici di rinunciare o ridurre gli indennizzi ai casi più gravi a fronte di assistenza vera e non filtrata dai rifiuti e non so delle compagnie.
 
è la sproporzione dell’indennizzo ad essere contestata.
già bisogna comunque proteggere i passeggeri con cibo hotel e biberon per i bambini (perché “i bambini!” è l’urlo di battaglia).
non basta fare comunque il volo, seppur in ritardo, non basta accomodare la gente in albergo, pure la compensazione economica... e qualunque causa di ritardo o cancellazione è comunque prevedibile ed evitabile a sentire il legislatore.
assurdo.

quello che per te è tanto, per qualcun altro può essere pochissimo.
Un passeggero di prima classe probabilmente troverebbe ridicolo ricevere 600€ di compensazione a fronte di 10000€ di biglietto; e quindi che si fa? Rimborso in base allo status sociale? Tu vali meno di me e quindi ti do di meno?

Siamo realisti.
 
Non esiste. Nessuno obbliga le compagnie e vendere a 19.99 eur. Una volta che io compro a quel prezzo, perché tu me lo hai venduto, non sussiste il concetto di rischio in base al prezzo di acquisito, di conseguenza mi porti a destino esattamente con gli stessi diritti di quello che paga 19.900 eur.
 
Trovare un compromesso che metta tutti d'accordo è difficile.
Sollevare le compagnie dalle compensazioni per problemi non imputabili a loro non è sbagliato, mentre mantenere un onere correttamente calibrato negli altri casi è opportuno. Vedo il rischio, togliendo l'automatismo attuale, di creare problemi maggiori. Non mi piacciono le regole da interpretare e il caos che ne deriva ne' aprire spazi di indeterminatezza utili ai solo furbi (di entrambe le parti).
Non sono fiducioso ma se poi trovano il giusto compromesso... ne sarò felice.



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Non esiste. Nessuno obbliga le compagnie e vendere a 19.99 eur. Una volta che io compro a quel prezzo, perché tu me lo hai venduto, non sussiste il concetto di rischio in base al prezzo di acquisito, di conseguenza mi porti a destino esattamente con gli stessi diritti di quello che paga 19.900 eur.

non esiste cosa di preciso?
nessuno ha messo in discussione il tuo diritto a essere trasportato fino a destinazione.

si discute se a fronte di disguidi - che possono capitare e non sempre sono per dolo della compagnia - che ti portino a destino sia corretto pretendere in caso di ritardo una cifra che è un multiplo di quello che hai pagato.

non che Trenitalia sia un esempio a cui necessariamente ispirarsi ma la politica è semplice.
oltre 1h di ritardo, 50% di rimborso da spendere in altri viaggi.

1h anche sulla TRN-MIL che ne dura meno!

Oppure con la stessa logica, dovrei pretendere da TI un indennizzo di 50€ a corsa? Magari... mi ci pagherei il mutuo ogni mese ;)
 
Non esiste. Nessuno obbliga le compagnie e vendere a 19.99 eur. Una volta che io compro a quel prezzo, perché tu me lo hai venduto, non sussiste il concetto di rischio in base al prezzo di acquisito, di conseguenza mi porti a destino esattamente con gli stessi diritti di quello che paga 19.900 eur.
Già oggi chi acquista biglietti più impegnativi e/o gode di status ff elevati in caso di problemi riceve ben altre attenzioni.
I biglietti a prezzi bassi li vedo sempre più rari e ho l'impressione che qualcosa cambierà anche sulle compensazioni.

Che poi chi decide di vendere qualche biglietto sottocosto, conoscendo il quadro normativo attuale, è tenuto a rispettare le regole... assolutamente sì.

La categoria del pax che compra un biglietto sottocosto e poi fa valere (legittimamente) i suoi diritti al pari degli altri.. non mi stupirei se in futuro venisse tutelata meno.

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non esiste cosa di preciso?

non che Trenitalia sia un esempio a cui necessariamente ispirarsi ma la politica è semplice.
oltre 1h di ritardo, 50% di rimborso da spendere in altri viaggi.

1h anche sulla TRN-MIL che ne dura meno!

Oppure con la stessa logica, dovrei pretendere da TI un indennizzo di 50€ a corsa? Magari... mi ci pagherei il mutuo ogni mese ;)

Mac, però non scadiamo nel banale.
Trenitalia, per suo codice di condotta, decide che ti spetta un tot.
Nessuno ti vieta, se reputi che il tuo danno da ritardo sia stato maggiore di quanto pagato da trenitalia, di chiedere di più ed evantualmente andare in causa.