Citazione:venerdì 10 febbraio 2006 ore 15:52
ALITALIA ALLUNGA LA LISTA DEI DISAGI NEI CONFRONTI DELL'UTENZA DELL'AEROPORTO DELLO STRETTO
L'AMMINISTRATORE UNICO CHIEDE RISPOSTE
L'Amministratore Unico della Sogas, ing. Pietro Fuda, ha dichiarato:
«Anche oggi Alitalia ha contribuito nell'aumentare la lunghissima lista di disagi che da troppo tempo l'Aeroporto dello Stretto e i suoi passeggeri sono costretti a subire. Ieri il dirottamento per avaria di un motore, o quello che è stato, oggi un problema tecnico, sempre e comunque informazioni vaghe, quando ci sono, e pessimo servizio agli utenti: dobbiamo continuare ad accettare supini e silenziosi trattamenti che non riteniamo degni del più piccolo e sperduto scalo europeo, o possiamo cercare la nostra strada, e dare risposte serie e concrete senza temere che terzi dell'ultimora si ergano a paladini di una società che continua a dimostrare di non essere in grado di garantire un servizio, almeno al nostro aeroporto?
Facendomi interprete del giusto sdegno verso Alitalia che mi è stato rappresentato stamattina da molti dei 94 passeggeri che oggi hanno atteso oltre un'ora, dopo essere stati fatti scendere, per guasti tecnici, dall'MD 80 sul quale si erano appena imbarcati per Roma, e 39 dei quali sono stati trasportati a Lamezia per la riprotezione, esprimo la mia viva preoccupazione per quanto sta succedendo.
Una preoccupazione che aumenta con l'aumentare dei disagi, e che non nasce solo dalla strana, e sicuramente fortuita, concomitanza dei due eventi che, in meno di 24 ore, ha obbligato 77 passeggeri ieri, 94 oggi, a servirsi di voli alternativi rispetto a quelli prenotati precedentemente, e pagati con tariffe assurde che ben conosciamo, ma anche dal fatto che agli incidenti di percorso di vario tipo si assommano dirottamenti (lunedì scorso i passeggeri in arrivo da Roma, ad esempio, sono atterrati a Catania, qualcuno ci dice perché quell'aeromobile doveva ripartire dal Fontanarossa per Milano), cancellazioni (come quella che ha soppresso per due mesi il collegamento con Milano Linate), problemi tecnici, nonché continue irregolarità operative.
Si tratta di una concomitanza di eventi che non solo rafforzano ancor più la validità del percorso intrapreso per individuare nuovi vettori in grado di garantire un servizio di collegamento adeguato, nei tempi, nelle esigenze e nei costi, alla capitale, ma che anzi ci costringono ad accelerarne i tempi per poter dare risposte ad un'utenza ormai esasperata dalla mancanza di risposte da parte di Alitalia: se la compagnia di bandiera non riesce a garantire regolarità è un nostro dovere intervenire con forza e con determinazione.
Soprattutto se alla mancanza di regolarità si dovessero aggiungere problemi di sicurezza: in attesa di conoscere le risultanze dell'analisi in corso da parte degli organi preposti, mi corre l'obbligo di sottolineare che ieri sera, intervenuti con tempestività alla notizia dell'avaria dell'MD 80 ora in osservazione presso l'aeroporto di Catania, abbiamo impegnato i nostri responsabili e le ditte che si occupano della manutenzione della pista, che hanno lavorato fino a notte inoltrata per mettere in sicurezza la pista stessa e permettere agli altri voli di atterrare.
Possiamo anche arrivare a comprendere le ragioni dei disagi nati dall'incapacità di Alitalia di dare un servizio adeguato, ma certamente non accetteremo ulteriori eventi penalizzanti per la nostra utenza. Per fortuna le altre compagnie, finora, non hanno avuto problemi: forse Alitalia dovrebbe ispirarsi a loro».