Rischio intrusioni al Galilei di Pisa
- Autore Discussione Matte87
- Data d'inizio
mi viene da ridere... la tipa mostra la sbarra che limita l' entrata dei mezzi privati nel parcheggio dei dipendenti; la sbarra si alza se hai il badge giusto e ti ritrovi nel parcheggio fra il B e la ferrovia, fuori dagli spazi controllati e "sterili"; se proseguite anche a piedi vi ritrovate appunto davanti al B, dove tutti possono accedere. Punto.
Ma che storia del cavolo.
Ma che storia del cavolo.
FINALMENTE, GRAZIE MILLE DEL TUO AIUTO.
C'ho meditato nel pomeriggio e alla fine, pur non conoscendo direttamente la zona, sono arrivato alla stessa conclusione.
Le auto che arrivano tra la stazione ferroviaria e il terminal B (per capirci, quello che usa Ryanair) devono arrivare da via Sant'Agostino dall'entrata adiacente alla parrocchia di San Giusto.
IDIOZIE DEL FILMATO:
1) La ragazza del video di youtube non è in nessuna zona sterile dell'aeroporto di PISA, semplicemente sta attraversando dal parcheggio dipendenti (zona aperta a tutti) ad una strada di pubblico accesso ( via CANNICCI, traversa di via SANT'AGOSTINO ).
2) E' normale che la sbarra si alzi automaticamente dall'interno con un sensore perchè i mezzi che sono entrati sono di dipendenti dell'aeroporto che hanno strusciato il cartellino per entrarvi.
3) La zona da dove proviene la ragazza è uno spazio pubblico. E' lo spazio che dal terminal B (Check-in FR, e più avanti uffici dell'USMAF aperti al pubblico) costeggia la stazione ferroviaria di PISA AEROPORTO e il sedime aeroportuale (recinzione con filo spinato). Non si può accedere dal piazzale d'Ascanio a quella zona con autoveicoli perchè bisognerebbe passare tra la stazione e il percorso di collegamento pedonale tra il terminal A e il terminal B.
4) La mappa, qui sotto, rende nitide le idee
Sarebbe interessante sapere se ci sono gli estremi per fare una denuncia per PROCURATO ALLARME verso gli autori del filmato, come previsto dall'articolo 658 del codice di procedura penale:
Art. 658 - Procurato allarme presso l'Autorità
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti</u>, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio</u>, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da Euro 10,33 a Euro 1033
Quoto!
Comunque se non vuoi far passare qualcuno non bastano quelle sbarre che vedi per entrare nei parcheggi, ci vorrebbe un bel cancellone a mio avviso perchè uno quelle sbarre te le butta giù come niente! (per esempio con una macchina in corsa...)
Stamane su LA NAZIONE un "fantastico" articolo-spazzatura crea allarmismo ingiustificato.
Se volevano fare lo SCOOP non sarebbe stato meglio:
- prendere una bicicletta e percorrere i 900m che separano la redazione del quotidiano dall'aeroporto?
- non sarebbe stato meglio invece di scrivere "non si capisce bene in quale luogo dell'aeroporto ci si trovi..." prendere una mappa di Pisa, se necessaria una bussola e verificare?
Vabbè, siamo abituati a questo genere di articoli scritti con un italiano da brivido (ho sottolineato un periodo che farebbe cadere al suolo una insegnante di scuola elementare).
A quelli della NAZIONE, con affetto:
Non è il Galilei a rischio, ma siete a rischio bufale e credibilità voi che scrivete questi articoli.
Se volevano fare lo SCOOP non sarebbe stato meglio:
- prendere una bicicletta e percorrere i 900m che separano la redazione del quotidiano dall'aeroporto?
- non sarebbe stato meglio invece di scrivere "non si capisce bene in quale luogo dell'aeroporto ci si trovi..." prendere una mappa di Pisa, se necessaria una bussola e verificare?
Vabbè, siamo abituati a questo genere di articoli scritti con un italiano da brivido (ho sottolineato un periodo che farebbe cadere al suolo una insegnante di scuola elementare).
A quelli della NAZIONE, con affetto:
Non è il Galilei a rischio, ma siete a rischio bufale e credibilità voi che scrivete questi articoli.
Sarebbe stato meglio che prima quelli della Nazione avessero guardato i posts di chielloduebis prima di scrivere l'articolo! [:308][:308][:308]
ah la stampa....[:308][:308][:308][:308]
libera, indipendente e indispensabile! E i fatti vengono sempre controllati, insomma ci si alza dalla sedia, si fa giornalismo investigativo, mica storie...
libera, indipendente e indispensabile! E i fatti vengono sempre controllati, insomma ci si alza dalla sedia, si fa giornalismo investigativo, mica storie...
forse seguendo il percorso si potrebbero trovare anche selle teste di Modigliani, come a Livorno[:303]
a questo punto SAT dovra' per forza replicare e il giornale trovera' il modo di dire: l' avevamo detto, nessun ingresso!!!
a questo punto SAT dovra' per forza replicare e il giornale trovera' il modo di dire: l' avevamo detto, nessun ingresso!!!
Evidentemente, il giornalista de La Nazione fa confusione con i pronomi personali soggetto in inglese, oppure finge, convenientemente, di non saperli distinguere.
Come ho già scritto più volte nei messaggi precedenti, la ragazza conclude il video col commento autoironico</u>: "And this is the way that WE</u> do things in Italy", ossia "noi facciamo</u>", e NON "fanno".
Non è un dettaglio di poca rilevanza, perché costituisce un indizio che la ragazza, in realtà, viva in Italia e/o abbia origini italiane. E che quindi non sia una turista capitata lì per caso, ma che conosca la zona e qualcuno del posto (complice nella bufala).
Se io vado come turista in Ungheria, per esempio, e mi accorgo di un'evidente vulnerabilità in un aeroporto ungherese, mi lamento dicendo: "Ecco come FANNO le cose in Ungheria!". Se invece dico: "Ecco come FACCIAMO le cose in Ungheria!", vuol dire che, come minimo, sono residente ungherese anch'io.
Comunque, ormai hanno pubblicato la notizia, e i loro lettori l'hanno già acquistata.
Come ho già scritto più volte nei messaggi precedenti, la ragazza conclude il video col commento autoironico</u>: "And this is the way that WE</u> do things in Italy", ossia "noi facciamo</u>", e NON "fanno".
Non è un dettaglio di poca rilevanza, perché costituisce un indizio che la ragazza, in realtà, viva in Italia e/o abbia origini italiane. E che quindi non sia una turista capitata lì per caso, ma che conosca la zona e qualcuno del posto (complice nella bufala).
Se io vado come turista in Ungheria, per esempio, e mi accorgo di un'evidente vulnerabilità in un aeroporto ungherese, mi lamento dicendo: "Ecco come FANNO le cose in Ungheria!". Se invece dico: "Ecco come FACCIAMO le cose in Ungheria!", vuol dire che, come minimo, sono residente ungherese anch'io.
Comunque, ormai hanno pubblicato la notizia, e i loro lettori l'hanno già acquistata.
Eh si, a quel tempo le misure di sicurezza erano proprio carenti...
Meno male che ci hanno pensato subito a rimediare!
Basta tenerlo chiuso e qualcuno che guarda la telecamera veramente. In quella situazione bastava urlargli di togliersi dalle scatole e il video non avrebbe avuto modo di caricarlo su youtube, proprio perchè il varco sarebbe risultato sicuro.
Ho appena letto i nuovi commenti su YouTube.
L'avevo scritto che la ragazza aveva un'inflessione italiana nel suo inglese, che per me non era al 100% americana, e che aveva origini italiane.
Non mi ritengo intelligente, ma l'inglese è la mia lingua madre, e riconosco ancora una fluent speaker da una native speaker.
E, infatti, l'ha appena confermato lei stessa:
"I am not American but I do fly to the US a lot"
E nel messaggio in risposta a kenadams:
"I have a lot of family in Italy"
Inoltre, nelle altre risposte, fa capire di vivere in Italia.
L'avevo scritto che la ragazza aveva un'inflessione italiana nel suo inglese, che per me non era al 100% americana, e che aveva origini italiane.
Non mi ritengo intelligente, ma l'inglese è la mia lingua madre, e riconosco ancora una fluent speaker da una native speaker.
E, infatti, l'ha appena confermato lei stessa:
"I am not American but I do fly to the US a lot"
E nel messaggio in risposta a kenadams:
"I have a lot of family in Italy"
Inoltre, nelle altre risposte, fa capire di vivere in Italia.