Rischio cassa integrazione per i dipendenti Meridiana


Ci sono 5 compagnie, con una popolazione siciliana di 5 milioni di abitanti contro il milione e 600 mila della Sardegna.
.
io eviterei di citare PMO come esempio su cui rapportare altre realta´

il c.a. di PMO e´mezza sicilia in quanto l´altra meta´ lo cede giustamente a CTA

e a parita´di movimenti PMO fa rispetto a CTA il 25% in meno di LF

quindi buon per gli utenti che in quello scalo hanno sicuramente un invidiabile spettro di offerte.

ma che non venga spacciato per virtuoso esempio di mercato.

e soprattutto che il suo numero di movimenti da/per FCO non venga preso come parametro di riferimento!
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=89872

visto che sia AZ che AP e credo tutti i 5 vettori che vi si affollano per fornire 38 movimenti al girono da quello scalo per FCO consumano pochissimo carburante grazie agli LF da linea (aerea) snella.

scusate l´interruzione....
 
Ho letto la notizia, sembra più una minaccia alle istituzioni che un dato fatto...

conoscendo un po' meridiana e il suo modus vivendi penso invece che stiano covando questa situazione gia da un po' .... sai le istituzioni che se ne fanno di meridiana e del suo gruppo....
 
Mi sembra proprio che istituti come la cassa integrazione e la mobilità possano essere applicati solo ad Aziende con almeno una partecipazione statale ... è più probabile che si tratti di Contratti di Solidarietà ... se ne parla da tanto !!!
 
Meridiana diventerà ancora piu' "Sarda"

LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: Continuità a rischio, lotta contro il tempo 21.10.2008
In pista troppe società: 5 per i 3 scali Giovedì si decide, Meridiana ricorre


di Guido Piga OLBIA. La continuità territoriale è a rischio. Non perché mancano le compagnie disposte a fare i voli a “prezzi politici” tra la Sardegna e la penisola. Anzi, proprio perché ce ne sono troppe: cinque che si candidano (in concorrenza) a servire tutt’e tre gli aeroporti sardi. Per l’Enac, questo significa che c’è molto mercato e che il trasporto aereo non ha più bisogno degli incentivi (e della protezione) della continuità. Un’ipotesi respinta dalla Regione, impegnata a per un’intesa tra le compagnie. Cinque compagnie aeree hanno partecipato alla gara per la nuova continuità che prenderà il via lunedì 27 ottobre. Sono Meridiana, Eurofly, Alitalia, Airone, Airone CityLiner. È un numero molto alto. Ma la novità, che rischia di scardinare l’impianto politico della continuità, è un’altra. Tra i vettori, come era sempre avvenuto in passato, non c’è alcun patto di non belligeranza, anche perché l’Enac, l’ente pubblico che vigila sul trasporto aereo, non può più mediare, dopo le censure dell’Unione europea. I vettori in corsa hanno presentato offerte per fare tutti i voli fra i tre aeroporti sardi (Alghero, Cagliari, Olbia) e i due della penisola (Milano-Linate e Roma-Fiumicino). Questo significa che, dalla prossima settimana, i passeggeri sardi avranno (almeno teoricamente) un’offerta di voli mai vista prima. Un esempio: dall’aeroporto di Olbia verso Milano, o verso Roma, ogni giorno partiranno quindici aerei, divisi tra la mattina, il pomeriggio e la sera. In questo caso non ci saranno più solo i voli di Meridiana, ma anche quelli di Alitalia e Airone. Stesso discorso per Alghero e Cagliari. Per le compagnie è ovviamente una situazione insostenibile sul piano economico. Ma al momento nessuna vuole fare un passo indietro, né fare la prima mossa per accordarsi con la concorrenza. Uno scenario che autorizza l’Enac ha mettere in dubbio l’efficacia della continuità. In più di un’occasione, il presidente dell’ente, Vito Riggio, ha avanzato un ragionamento che, se accolto dal governo, libererebbe i cieli della Sardegna. Il fatto che così tante compagnie vogliano volare dalla Sardegna - è il nucleo del pensiero di Riggio - dimostra che c’è un mercato forte e che non sono più necessari gli incentivi della continuità per attrarre nell’isola le compagnie. Un ragionamento che Riggio starebbe per mettere nero su bianco in una nota da inviare al ministero dei Trasporti. Di fatto, sarebbe una richiesta per far saltare la continuità, ritenuta dall’Enac superata dal libero mercato. Contro questa ipotesi, però, ci sono altri, convincenti argomenti. Uno lo ha portato avanti, anche se informalmente, l’ex deputato e padre della continuità Antonio Attili. Che ha inanzittutto smontato la tesi sul mercato ricco su cui si fiondano le società per fare grossi profitti. «Non è così, perché le compagnie che hanno presentato offerte non sono cinque ma due - è stata la spiegazione di Attili all’Enac -. Meridiana ed Eurofly appartengono al gruppo dell’Aga Khan, Alitalia e Airone stanno per fondersi in Cai». Messa così, rispetto al passato, le compagnie che accettano la continuità diminuiscono: fino a questo momento sono tre (Meridiana, Alitalia, Airone), dal 27 ottobre saranno due (gruppo Aga Khan e Cai). Ancora più forte è la difesa della Regione. L’assessore ai Trasporti Sandro Broccia è consapevole dei pericoli che corre la continuità (ma non i passeggeri, che comunque sono al momento garantiti). Se le compagnie si sfideranno a colpi di voli, sarà un massacro finanziario. L’Enac venerdì ha chiesto alle cinque compagnie l’elenco dei voli che intendono effettuare dalla Sardegna verso la penisola, ma a ieri non ha ricevuto neanche una risposta (c’è tempo fino a giovedì, quando saranno firmate le convenzioni). È possibile che ci siano sovrapposizioni, per esempio Alitalia e Meridiana che fanno lo stesso volo nello stesso orario. L’Enac, in mancanza di criteri di scelta (nella gara non sono stati previsti), sarebbe senza poteri. Un caos. Proprio per questo Broccia si è attaccato al telefono. Ha sentito le compagnie, sta cercando di metterle d’accordo per dividersi gli aeroporti sardi. Conta di trovare un’intesa entro mercoledì, anche se l’operazione è complicata dalla rivalità tra le società. Ieri mattina Meridiana ha presentato al Tar del Lazio il ricorso per fare escludere dalla gara Alitalia e Airone CityLiner, due vettori ritenuti incapaci di garantire i voli. Un’accusa pesante che la compagnia di Olbia conta di far dimostare come vera dai giudici amministrativi. Anche senza l’appoggio legale della Regione. Quello, per l’Aga Khan, arriverà in un altro momento. La Sfirs ha confermato che sono in corso le trattative per l’ingresso nel capitale sociale di Meridiana. «Ma la fase è delicata, non possiamo aggiungere dettagli» dicono fonti della finanziaria. Per la Regione adesso la priorità è un’altra. «Dobbiamo riuscire a far siglare un patto tra le compagnie» dice Broccia. Altrimenti la continuità potrebbe finire.

(La nuova Sardegna)

La sfirs e' la società industriale della regione Sardegna, Autonoma ma con soldi della Regione...
 
La Sfirs ha confermato che sono in corso le trattative per l’ingresso nel capitale sociale di Meridiana. «Ma la fase è delicata, non possiamo aggiungere dettagli» dicono fonti della finanziaria. Per la Regione adesso la priorità è un’altra. «Dobbiamo riuscire a far siglare un patto tra le compagnie» dice Broccia. Altrimenti la continuità potrebbe finire.
E' una farsa. La continuità territoriale serve ad avere voli in situazioni in cui nessuna linea aerea vorrebbe operarli, qui si dice che ce ne sono troppe, senza vergogna alcuna!

La continuità territoriale sarda serve solo a mantenere in vita la decotta Meridiana, costi quel che costi.
 
Meridiana ormai nn sa più a cosa attaccarsi.......nn riesce più neanche a sopravvivere con la CT , vede la sua posizione nei voli dalla sardegna sempre più traballante.....se poi se oltre ad airone alitalia o Cai adesso entrano prepotentemente anche Ryanair ed Easyjet .....altro che ingresso nel capitale della finanziaria regionale.
 
Ricordo a tutti quelli che vivono lontani dalla realtà IG, il proprietario di questa compagnia è un principe multimiliardario, e mai e poi mai subirà l'onta di un fallimento, sarebbe troppo per il suo onore, i piccioli li ha e pure tanti, e meridiana è un piccolo ingranaggio della sua macchina che produce profitti. Meridiana è il suo giocattolino personale, che lui si è creato e guai a chi glielo tocca ( Sebastiani fu cacciato perchè gli disse cosa andava fatto per lo sviluppo della compagnia, e a torto fu cacciato via). Non riesce a sopravvivere? Fino a prova contraria non ha buffi in giro, e gli stipendi vengono pagati sempre puntualmente, a differenze di compagnie che si fanno vedere tronfie, e lasciano buffi in giro per il mondo.
Credo che la maggior parte delle persone che parlano qui, conoscono ben poco della realtà Ig, mentre altri boccheggiavano, IG si ingrassava, le perdite previste sono dovute ai costi del carburante, facendo i conti sono quei 30 mil di mancati risparmi sul costo del combustibile, dovuti a macchine vetuste che consumano il 30% in più rispetto agli airbus. Ultima cosa il management incapace, ma questa è una malattia del sistema impresa italiano.
 
Pamico personalmente ho la netta impressione che la prossima compagnia aerea che salterà sarà proprio IG(e te lo dico con profondo dispiacere).Il principe ha già avuto le sue belle debacle,Ciga insegna.
Il problema è che non vedo proprio perchè se ti offrono un volo a 1 euro tu possa decidere di pagarne 100 per la "stessa" tratta.Non c'è proprio possibilità di competere.
 
Si accettano scommesse, se chiusura sarà, di sicuro sarà qualcosa di pilotato. I segnali più evidenti di un'imminente chiusura sono i buffi e il mancato pagamento degli stipendi. In IG questo ancora non succede. Il mio parere è che se l'azionista di riferimento è più interessato a avere una finanziaria anzichè una compagnia aerea, IG nel giro di due anni non avrà più senso di esistere. Ciga non fallì ma venne venduta.
 
Ciga venne svenduta perchè marcia di debiti.
Fatto stà che le varie FR,U2,LH etc fanno trasporto aereo mentre se togli le tratte in continuità territoriale a IG non riesce a far fronte alla concorrenza anzi se la da a gambe levate.Firenze insegna,Verona insegna e Cagliari insegnerà.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Uno dei problemi dell'industria italiana è la lentezza a porre in essere cambiamenti, IG è affetta da questa malattia.

Non credo sia onestamente plausibile far incidere per oltre il 40% del fatturato le tratte da OPS e neppure sapersi focalizzare "rapidamente" sui buchi lasciati vuoti da altri (VCE-NAP di questi giorni dovrebbe far riflettere).
 
Oltre ciò che fai notare,la lentezza,non ha,per me, nessun valore aggiunto per cui una persona debba scegliere di acquistare un volo con IG o una qualsiasi altra compagnia
 
a mio parere meridiana e' un azienda miope e disinteressata al futuro....alcune sue scelte e i suoi vertici frustrati che se la prendono con i piu deboli ( vedi dipendenti ) che oggi piu che mai vengono additati quali rovina aziende .... saranno la causa dei suoi mali enon e' da poco tempo che stanno studiando questo piano di "fallimento "!!
 
Ryanair ha accerchiato IG su quasi tutte le tratte operate ca CAG (in gran parte in continuità): CIA vs FCO, VBS vs VRN, PSA vs FLR, FRL vs BLQ, CUF vs TRN, BGY vs LIN, BVA vs CDG, TSF e TRS vs VCE.

Non voglio portar iella a nessuno, ma il destino di IG mi pare segnato: non vedo come possa competere oggi e come potrà competere domani quando il protezionismo della continuità verrà a cadere anche sugli aeroporti principali.
 
Il management IG sembra più preoccupato a fare operazioni finanziarie che a produrre un progetto serio di sviluppo. La politica è questa da 15 anni a questa parte, arriva la concorrenza a e si scappa anzichè cercare di contrastarla. E' la politica del grande vecchio che muove i fili, un ragioniere, che ha avuto la fortuna di entrare nelle grazie del principe. Il suo unico cruccio è stato quello di non riuscire a 'bastonare' i piloti e gli aavv anziani. Intanto gli altri si sono mossi, anche in modo poco leale, ma si sa la lealtà, la legalità e la moralità non è una prerogativa delle spa, e chi dovrebbe intervenire per porre dei paletti e delle regole, è completamente assente. Fatto sta che finchè IG sarà una finanziaria di S.A. e non una compagnia aerea, il modus operandi sarà questo, perchè a quest'ora se IG fosse stata una vera compagnia aerea sarebbe dovuta essere ciò che è divenhtata airone senza però i buffi. Pochi sanno che Meridiana ha 45 anni di storia e professionalità che molti ci invidiano, ma un management che non riesce a farne buon uso