Rimini: Aeradria in rosso di 7,6 milioni di euro


Per sdrammatizzare - se mai è possibile visto che ci sono posti di lavoro in gioco - sugli aeroporti sta avvenendo quello che è avvenuto nel basket. Forli è rinata dopo dieci anni di purgatorio, Rimini che continuava a spendere soldi alla fine ha fatto la fine che fece Forli dieci anni fa, cioè eè fallita. Una fusione Forli Rimini nel basket poteva portarci ai vertici, ma nel basket era impossibile. E forse pure negli aeroporti...
 
Per sdrammatizzare - se mai è possibile visto che ci sono posti di lavoro in gioco - sugli aeroporti sta avvenendo quello che è avvenuto nel basket. Forli è rinata dopo dieci anni di purgatorio, Rimini che continuava a spendere soldi alla fine ha fatto la fine che fece Forli dieci anni fa, cioè eè fallita. Una fusione Forli Rimini nel basket poteva portarci ai vertici, ma nel basket era impossibile. E forse pure negli aeroporti...

Che sia possibile ci credo e spero, ma entro il 2011? Recuperare 7,6 milioni da qui a dicembre? Rimango scettico
 
Per dovere di trasparenza, sarebbe corretto che tutte le aziende a partecipazione pubblica (ivi incluse gran parte dei gestori aeroportuali), pubblicassero il bilancio sul loro sito.

Nel caso specifico, Masini fa affermazioni che contengono cifre abbastanza precise, non sarebbe un problema smerd.rlo se avesse detto cose lontanissime dalla realtà. E comunque il bilancio 2010 è depositato alla CCIAA, quindi almeno parte di quanto scritto nel comunicato è verificabile da chiunque.
 
doverosa precisazione off topic: forlì vendette il titolo sportivo a Sassari ma non stava fallendo; ci vollero alcuni anni affinchè le due realtà cittadine unissero le forze per tentare la risalita; tornando on topic le fusioni sono complicate in tutti i campi, questa non fa eccezione xkè una delle parti in causa in realtà non la vuole
 
Il sindaco rassicura: "Deficit di Rimini non impatta sul Ridolfi"
Sull'assise è piombata la notizia del maxi-deficit dell'aeroporto di Rimini, che ha raggiunto i 7,6 milioni di euro contro i 2,5 annunciati. Una situazione che ribalta i rapporto di forza nella holding degli scali

Ancora l'aeroporto Ridolfi è stato al centro del dibattito in Consiglio comunale di Forlì. Sull'assise è piombata la notizia del maxi-deficit dell'aeroporto di Rimini, che ha raggiunto i 7,6 milioni di euro contro i 2,5 annunciati. Una situazione che ribalta i rapporto di forza nella holding degli scali e soprattutto che dimostra che anche al Fellini i conti dello scalo pregiudicano i progetti futuri . Su sollecitazione di un question time di Andrea Pasini (Udc), ne ha parlato il sindaco Roberto Balzani .

Il sindaco Roberto Balzani ha specificato che c'è stato un "ritardo di pubblicazione del bilancio di Aeradria (la società di gestione dell'aeroporto di Rimini, ndr)". Ma questo non andrà ad incidere sul quadro del risanamento del Ridolfi: "L'obiettivo della Sar è di valutare le consistenze patrimoniali delle due società e le integrazioni realizzabili subito, in modo da poter preparare su base certa un reale piano industriale". E' Rimini ora a finire dietro la lavagna col cappello dell'asino: Forlì, avendo lavorato molto sui risparmi, nel 2011 avrà un deficit a 5,5 milioni contro un preventivo di 5,8-5,9 milioni. Nel 2012 la stima del passivo sarà di 3,5 milioni. E dopo aver passato il suo momento più critico, ora il Ridolfi potrebbe rimanere investito da quello dei cugini riminesi. Una tempesta su cui però il Ridolfi dovrebbe essere al riparo: "Gli accordi alla base di Sar sono che ognuno mantiene i suoi debiti, fino alla società unica. Escludo che i debiti di Aeradria possono impattare sulla situazione forlivese", dice il sindaco. Che quindi attacca l'Udc, che ha posto il question time: "A chi giova un question time di questo tipo? A chi giova riaccendere la faida dei municipi? Se l'Udc e il Pdl si vogliono mettere su questa strada continuino pure". Il sindaco dopo aver parlato ha abbandonato l'aula, giustificandosi con l'impegno di un convegno.

Dopo l'intervento del sindaco sono intervenuti brevemente i capigruppo. Il capogruppo della Lega Nord Francesco Aprigliano ha ricordato che "su quest'argomento l'asse Pd e Lega ne esce rafforzato dal fatto che anche recentemente in Provincia il PdL ha abbandonato l'aula in occasione della ricapitalizzazione". Quindi la lamentela che "certi articoli di giornale scoraggiano i privati". Alessandro Rondoni, capogruppo PdL: "Abbiamo votato una holding senza piano industriale, ed ora questa notizia sul deficit di Rimini: la cabina di regia sta stentando perché chi deve perorare la causa di una sana integrazione tra aeroporti non lo sta facendo bene.

Più netta Raffaella Pirini, consigliera del M5S: "L'aeroporto è ormai un chiaro sperpero di denaro pubblico, ormai inaccettabile: sarebbero milioni di euro che potrebbero essere destinati al trasporto pubblico cittadino, efficiente, che permetterebbe lasciare a casa l'auto e ridurre il pm10. Prima c'era un fallimento annunciato, ora sono due i fallimenti annunciati, la loro somma fa un fallimento più grosso". Il consigliere Gugnoni (Udc), se l'è presa col primo cittadino, che ha lasciato l'aula: "Il sindaco si sottrae sistematicamente al dibattito nelle istituzioni. Chi chiede qualcosa per il sindaco è il responsabile di un fallimento di un percorso, Balzani si deve assumere le sue responsabilità".

Fonte: Romagna Oggi
 
Masini: bilancio in rosso ma non strutturale come a Forlì
L'aeroporto di Rimini gode di buona salute e il bilancio di Aeradria dal 2012 raggiungerà il pareggio. Niente a che vedere con quanto accade ai cugini forlivesi.
RIMINI | 20 settembre 2011
Parola del presidente Massimo Masini che ricorda come la perdita operativa del bilancio 2010 fosse di 2.600.000 euro ma che,per dare maggiore solidità al piano industriale per il prossimo quinquennio, si era deciso di non ammortizzare alcuni investimenti per 3,6 milioni lasciandoli quindi nel rendiconto dello scorso anno. A questa cifra si sono poi aggiunti altri 1,4 milioni di altri investimenti. Il passivo di oltre sette milioni non deve quindi preoccupare. “Si è creato un po' dall'allarmismo – spiega Masini alla trasmissione Tempo Reale di Icaro Tv e Radio Icaro – ma questo è dovuto alla fase delicata del rapporto con l'aeroporto di Forlì. Le scelte che sono state fatte rientrano in una logica di massima trasparenza e servono a dare maggiore solidità al piano per i prossimi 5 anni. Il bilancio 2010 presenta così una forte connotazione negativa ma come precondizione ad un equilibrio finanziario che stiamo raggiungendo per il 2011 e 2012.”
Niente a che vedere precisa Masini con la situazione della Seaf di Forlì. “E completamente diverso – dice – perché noi ci mettiamo alle spalle una fase di investimenti che hanno avuto indubbiamente dei costi ma oggi, grazie al maggior traffico e ai maggiori fatturati, stiamo andando in equilibrio. I problemi – conclude con riferimento ai cugini di Forlì – diventano particolarmente seri quando la perdita è di tipo strutturale nella gestione di ogni anno.”

Newsrimini.it
 
Due settimane fa sono passato da RMI. Ma è possibile che non funzioni l'aria condizionata in un aeroporto???
 
Semmai la fusione dovesse andare in porto, quasi quasi compro una minima quota solo per il gusto di partecipare alle riunioni di condom... ehm alle assemblee sociali.
L'essenziale sarà avere un casco in testa ed essere rapidi nello schivare qualsiasi oggetto che voli nella stanza. :D:D
 
noi ci mettiamo alle spalle una fase di investimenti che hanno avuto indubbiamente dei costi ma oggi, grazie al maggior traffico e ai maggiori fatturati, stiamo andando in equilibrio.

Intanto per ora restano i debiti...non sempre maggior traffico significa soldi assicurati.
IV costa cara e, a meno che non riescano a vendere bene i loro biglietti, tutti i soldi investiti per il marketing e per accaparrarsi la compagnia sono soldi persi.
Una compagnia così a volte è meglio perderla che trovarla.
 
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Forlì:
Cura dimagrande all'aeroporto: spese correnti dimezzate

"Siamo partiti con perdite mensili di 700mila euro e oggi siamo a 350mila mensili di cui 130mila per ammortamenti". Si riassume in queste parole lo stato di salute dell'aeroporto di Forlì, nelle parole di Stefano Foschi

di Redazione 21/09/2011

"Siamo partiti con perdite mensili di 700mila euro e oggi siamo a 350mila mensili di cui 130mila per ammortamenti". Si riassume in queste parole lo stato di salute dell'aeroporto di Forlì, nelle parole del vice presidente di Seaf (la società di gestione), Stefano Foschi, che ha presentato la situazione dello scalo agli operatori e alle organizzazioni economiche. Tra i dati più eclatanti la perdita secca di oltre 4 milioni di euro per effetto dei biglietti comprati e non venduto dalle varie compagnie aeree. 4 milioni di perdite a fronte di oltre 7 milioni spesi per l'acquisto.

Una voce di spesa che non compare più nel bilancio di Seaf, tanto che il bilancio ha ridotto sensibilmente le perdite; che al 31 agosto sono di 3,9 milioni di euro contro i quasi 9 milioni registrati a fine 2010. A fine anno le perdite arriveranno a circa 5,8 milioni, in linea con il budget aziendale. "Forlì e Rimini non si faranno più concorrenza", annuncia Foschi parlando del piano industriale che sarà presentato nelle prossime settimane. "questa concorrenza in passato ha fatto perdere molti soldi ai soci dei due aeroporti, il tutto a favore solo di vettori low cost".

Non si fermerà lo sviluppo anche del polo tecnologico aeronautico, che ogni giorno movimenta circa 2mila persone. Foschi ha spiegato che saranno realizzati investimenti "per 15 milioni di euro per realizzare il nuovo edificio con laboratori Enac e altri 6 milioni per i laboratori di Ingegneria che conterranno anche sofisticatissimi macchinari tecnologici".

Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, fa notare che è stata compiuta una "pulizia del bilancio e dei costi di dimensione draconiana, che rende sostenibile il bilancio per le casse pubbliche". Gli enti pubblici soci di Seaf chiedono al territorio "un aiuto per aiutare il territorio, non per lasciare il cerino in mano a qualcuno perché le nostre responsabilità le porteremo avanti fino in fondo".

L'obiettivo è quello di avere al termine dell'operazione "una società romagnola con una pista aperta a Forlì che serve al suo territorio". Questo è possibile perchè "oggi siamo in grado di presentare un bilancio pulito, senza scheletri nell'armadio e senza società di comodo per nascondere buchi di bilancio".

Per Maurizio Castagnoli, assessore provinciale alle partecipate, l'aeroporto "è una finestra aperta sul futuro e sulle possibilità per i nostri giovani. Non vogliamo fare polemiche con Rimini dicendo chi è messo meglio o peggio. Come Provincia, finché non ci aboliranno definitivamente, cercheremo di fare la nostra parte fino in fondo".

RomagnaOggi
 
Se la parte evidenziata è vera, significa che RMI sta percorrendo con convinzione le stesse orme di FRL. Con simili risultati.

"Il debito di Aeradria non peserà sul Ridolfi"
Il futuro dell’aeroporto
Balzani replica ai dubbi sollevati da Andrea Pasini (udc)

Aeroporto Ridolfi di Forlì (foto Sabatini)
Forlì, 20 settembre 2011 - UN QUESTION-time dell’esponente dell’Udc Andrea Pasini ha suscitato un vespaio nel consiglio comunale di ieri.
L’essenza del documento presentato dal rappresentante dello scudo crociato è quella di chiedere al sindaco Roberto Balzani «di farsi promotore, nei confronti della Regione Emilia-Romagna», di una richiesta di chiarimento rispetto «ai conti di Aeradria», gestore dell’aeroporto ‘Fellini’ di Rimini. «Questo — ragiona ancora Pasini — per avere poi maggiore forza al momento di costituire Sar – Società aeroporti Romagna».
A preoccupare il consigliere «la reazione del sindaco», attaccato anche da altri consiglieri di minoranza (come il capogruppo del Pdl Alessandro Rondoni) per avere abbandonato il consiglio comunale (come comunque annunciato da Balzani in apertura dei lavori) per partecipare al convegno sulla Forlì del 2030.
NEL SUO INTERVENTO il primo cittadino aveva ribadito che «in base agli accordi di Sar, ogni società paga i propri deficit d’esercizio, almeno fino al momento in cui non esisterà una società davvero unica, con l’apporto auspicabile di altri soggetti privati. Escludo tassativamente che debiti di Aeradria possano impattare negativamente sulla situazione forlivese». Seaf, gestore del Ridolfi, chiuderà il 2011 con un disavanzo di 5,5 milioni di euro (contro un preventivo di 5,8-5,9 milioni), con una proiezione per il 2012 di 3,5 milioni.
«A CHI giova — ha aggiunto Balzani — un question time come quello presentato? Certamente a chi vuol far saltare ogni accordo, riaccendendo la faida municipale».
Per Raffaella Pirini (DestinAzione Forlì), «si stanno buttando soldi che potremmo investire nel trasporto pubblico».
Inoltre «non si riesce a vedere (perché dal bilancio non si vede) dove sono le voci di costo contabilizzate (un esempio per tutti, le consulenze). Nel bilancio di Aeradria, ad esempio, c’è più di un milione di euro per consulenze e più di cinque milioni per il marketing, per una perdita maggiore di sette milioni, come già da tempo stavano dicendo i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Rimini». Ironico il capogruppo della Lega Nord Francesco Aprigliano: «Il momento è delicatissimo. Ogni intervento andrebbe ponderato. Non si può mettere sulla stampa ogni cag…di piccione».

di LUCA BERTACCINI

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2011/09/20/584711-debito_aeradria_pesera_ridolfi.shtml
 
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Ma magari non la facessero questa pseudo-fusione, speriamo si continui su questa strada cosi da fare saltare tutto.



HOMEPAGE > Rimini > Aeroporti, "Rimini ok nel 2012". Lo afferma il presidente Masini
Aeroporti, "Rimini ok nel 2012"
Lo afferma il presidente Masini

A Forlì, invece, rosso stabile
Rimini aeroporto Fellini
Rimini aeroporto Fellini

Rimini, 21 settembre 2011 - "Il bilancio 2010 presenta una forte connotazione negativa ma come precondizione ad un equilibrio finanziario che stiamo raggiungendo per il 2011 e 2012". E' "completamente diverso" il caso di Forli', un esempio di come i problemi diventino "particolarmente seri quando la perdita e' di tipo strutturale nella gestione di ogni anno".

Massimo Masini, presidente di Aeradria, torna cosi' oggi a commentare le vicende attorno alla costituzione di Sar, la societa' unica degli aeroporti di Rimini e Forli' partecipata dalla Regione. Dopo che in Consiglio comunale a Forli', due giorni fa, il sindaco Roberto Balzani ha dovuto frenare quei consiglieri che parlavano di "debito pauroso" con riferimento alla societa' di gestione riminese, Masini torna a farsi vivo.

Il numero uno del "Fellini" ribadisce che la perdita operativa del bilancio 2010 e' di 2.600.000 euro ma che, per "dare maggiore solidita' al piano industriale per il prossimo quinquennio", si era deciso di non ammortizzare alcuni investimenti per 3,6 milioni (nello stesso capitolo si sono aggiunti altri 1,4 milioni) lasciandoli quindi nel rendiconto dello scorso anno. "Si e' creato un po' di allarmismo- spiega Masini oggi a Radio Icaro - ma questo e' dovuto alla fase delicata del rapporto con l'aeroporto di Forli'. Le scelte che sono state fatte rientrano in una logica di massima trasparenza e servono a dare maggiore solidita' al piano per i prossimi cinque anni.

Il bilancio 2010 presenta cosi' una forte connotazione negativa ma come precondizione ad un equilibrio finanziario che stiamo raggiungendo per il 2011 e 2012". Dunque uno scenario ben diverso da quello forlivese, sostiene il presidente di Aeradria, che "e' completamente diverso: perche' noi ci mettiamo alle spalle una fase di investimenti che hanno avuto indubbiamente dei costi ma oggi, grazie al maggior traffico e ai maggiori fatturati, stiamo andando in equilibrio. I problemi - nota invece Masini pensando al 'Ridolfi' - diventano particolarmente seri quando la perdita e' di tipo strutturale nella gestione di ogni anno".

Nel frattempo, domani sera la delibera di costituzione di Societa' Aeroporti Romagna entrera' in Consiglio comunale a Rimini (l'ordine del giorno e' stato aggiunto ieri) dopo la recente approvazione in Provincia con il no della stragrande maggioranza del Pdl. Nel tardo pomeriggio di oggi, invece, a Forli' il tema approda di nuovo alla sede della Camera di Commercio provinciale. Il presidente camerale Alberto Zambianchi, infatti, ha convocato tutti gli imprenditori locali per capire insieme quali possono essere oggigiorno le reali "prospettive", al di la' della necessita' di risanare i conti, dell'aeroporto forlivese.


fonte dire
 
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Speriamo che chiudano entrambi gli aeroporti e si smetta di sperperare soldi pubblici con teatrini degni di bambini dell'asilo, passi sul forum dove magari è pure divertente leggere certi commenti, ma questi amministratori, pagati con soldi pubblici fior di quattrini, lo fa sui giornali e nei consigli comunali.

Nel momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini, con subdole e odiose tasse aggiuntive, è dovere degli amministratori essere lungimiranti e smetterla con questi teatrini campanilistici e lavorare per far si che FRL e RMI smettano di nuocere alle tasche dei cittadini.
 
Speriamo che chiudano Bologna, sarebbe ora!

Rimini non nuoce alle tue tasche farfallina non ti preoccupare..stai serena.




22/09/2011 07:26 -

FORLI’ - “Non aiuteremo Sar, una società di cui non conosciamo futuro, capacità di fare reddito e di creare dividendi.E poi a Roma c’è ancora chi aspetta una telefonata dell’assessore Peri”. Così Pier Giuseppe Dolcini, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì è intervenuto ieri nel corso del dibattito ospitato dalla Camera di Commercio sulle prospettive dell’aeroporto di Forlì in vista della costituzione di Sar, Società Aeroporti Romagna che riunisce gli scali di Forlì e Rimini sotto l’egida della Regione.

Dolcini alla platea delle associazioni di categoria (presenti quelle della riviera ravennate ma nessuno da Rimini) ha detto che in 120 chilometri ciascun scalo (Forlì, Rimini e Bologna) deve avere la propria vocazione e che serve una razionalizzazione. Posto che “il sindaco Roberto Balzani ha portato avanti una grandissima operazione” in questa fase di approdo alla società unica, per Dolcini “se ci fermiamo qui implodiamo schiacciati il localismo: serve un partner esterno e non si può evitare un rapporto con Bologna, anche se là ho trovato spesso disinteresse e preoccupazione rispetto ai tentativi di aggregazione e di privatizzazione degli scali in Romagna”.

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Ultima modifica da un moderatore:
Come dicevo qua ci si diverte a leggere certe uscite campalinistiche allucinate, speriamo che il rosso cresca sempre più in modo che siano i cittadini ai chiederne ad alta voce la chiusura al posto di altri servizi invece veramente essenziali.

Sicuramente una vergogna è che la Regione sostenga ancora questi aeroporti che ormai è chiaro sono inutili e non si sostengono con le loro gambe a forza di lotte intestine a forza di incentivi alle compagnie aeree!
Come lo scrivo sul sistema aeroportuale milanese che è ridicolo, idem è quello emiliano-romagnolo ed a seguire tanti altri in Italia, patria dei mille stupidi campanili e della ricerca alla poltrona per l'amico del politico di turno, perchè se si chiudono i cda si lasciano a casa tanti che non troverebbero altro da fare nella vita viste le indubbie capacità!
A guardare i curriculum di certi cda pubblici o semi-pubblici c'è da impallidire!
 
Vedi farfallina l'aeroporto di Rimini è da quasi 50 anni(Bologna non esisteva) che è funzionale al turismo in riviera, turismo che rappresenta quasi il 90% di quello regionale. Sarebbe andato tutto bene se la "tua" regione non avesse tentato all'inizio di questo millennio di sviluppare Forli, non si capisce per quale motivo, forse per dissipare i tuoi soldi.
La "tua" regione fosse per me potrebbe farsi gli affari suoi e qui a RMI saremmo tutti piu contenti, anche in questo "affare" della "fusione".
 
Speriamo che chiudano Bologna, sarebbe ora!
Mi sembra giusto: chiudiamo l'aeroporto che funziona e guadagna, e da RMI finanziamo Windjet, che a Febbraio porta miriadi di turisti siciliani in riviera.
Francamente Aeradria mi ha un po' deluso: se rispetto a FRL sovvenzionare voli a RMI a fini turistici poteva avere più senso, l'impressione che ho, viste le destinazioni e la mancanza di stagionalità, è che un buon numero di tratte sia soprattutto ad uso e consumo dei riminesi, con un ritorno assai limitato per il turismo.
Su una cosa sono d'accordo con te: fuori la regione da tutti gli aeroporti e che ognuno si paghi le sue scelte.
ha detto che in 120 chilometri ciascun scalo (Forlì, Rimini e Bologna) deve avere la propria vocazione e che serve una razionalizzazione.
Bene, la mission di BLQ è quella operare il maggior numero di collegamenti possibile, con tutti i tipi di traffico, compatibilmente con la volontà delle compagnie aeree e con gli interessi della società di gestione.
Scommetterei che la mission degli altri aeroporti è identica.
 
Vedi farfallina l'aeroporto di Rimini è da quasi 50 anni(Bologna non esisteva) che è funzionale al turismo in riviera, turismo che rappresenta quasi il 90% di quello regionale. Sarebbe andato tutto bene se la "tua" regione non avesse tentato all'inizio di questo millennio di sviluppare Forli, non si capisce per quale motivo, forse per dissipare i tuoi soldi.
La "tua" regione fosse per me potrebbe farsi gli affari suoi e qui a RMI saremmo tutti piu contenti, anche in questo "affare" della "fusione".
Forli si sarebbe sviluppato comunque, l'errore è stato far entrare la concorrenza in casa. In questo modo hanno impedito a un aeroporto in via di sviluppo di fargli concorrenza diretta. Mica scemi.