Bella la domanda di jstream...
Però si va sulla filosofia...
Per me "Identified", "Radar contact" o "Under radar control" hanno tutti il medesimo significato, ovvero che ti ho osservato sul radar, ti ho riconosciuto in maniera univoca e che d'ora in poi ti fornirò il servizio radar, commisurato allo spazio aereo in cui stai volando e alle regole del volo che stai seguendo.
A scavare nella mia pratica effettivamente però qualche lieve sfumatura la colgo. Ad esempio con un VFR in uno spazio aereo D potrei usare le prime due espressioni e molto difficilmente la terza...
Mi sono guardato il CAP 413, ovvero il manuale di radiotelefonia della CAA e in Inghilterra non c'è spazio per fraintendimenti: si dice solo "Under radar control".
Il DOC 4444, nella ezione della fraseologia, invece parla unicamente di identificazione radar e indica le prime due espressioni.
Per concludere potrei dire che sono espressioni che si usano indifferentemente, e che and a cavillare, visto che la norma e la consuetudine la accomunano, il tipo di responsabilità derivante dall'uso di una o di un'altra è il medesimo.
Altro discorso è quello, più generale, della separazione degli ostacoli. Preciso che il controllo radar e il vettoramento radar sono due cose ben differenti e che solo nel caso di vettoramento la responsabilità della separazione dagli ostacoli ricade sul controllore. In questo caso il CTA è tenuto a rispettare le minime di settore o le minime di vettoramento (dove pubblicate).
Se poi, come dice jstream, ti dicono di scendere sotto le MSA e sai che le minime di vettoramento non sono pubblicate... beh... no comment...

(Cmq non è detto che se le minime non sono pubblicate non siano cmq presenti e omologate sulla mappa radar)