Quali altri scali italiani sono appetibili per Ryanair ?


Lo stesso che accadrà ora con lo stramisero 3x per STN. Vuol dire uccidere il volo, soprattutto a quell'ora.
Inspiegabile anche il taglio a 4x della prox estate, visto che lo STN-VBS e ritorno è sempre pieno in tale stagione.

Considera che FR e BAA/Stansted hanno qualche problemino di dialogo:D
Molte destinazioni da Stansted hanno subito tagli di frequenze negli ultimi mesi, non solo Brescia.
 
La prima considerazione è che Ryanair non ha mai sviluppato una rotta od uno scalo, con spirito imprenditoriale, ma solo con contributi di vario genere (chiamateli come volete, ma quello sono), che la mettevano al riparo dal rischio di impresa. Non giudico questo modo di fare business, ma questo è, se addirittura, ipotizza di lasciare Valencia, per il venir meno dei contributi di quella comunità.
Quindi, secondo me, la domanda dovrebbe essere così riformulata:
" quali scali italiani, che ancora non lo hanno fatto, sono pronti ad "accogliere" (ognuno è libero di leggere questo verbo come vuole :D) FR"?
 
se addirittura, ipotizza di lasciare Valencia, per il venir meno dei contributi di quella comunità.

FR non ha mai ipotizzato di lasciare Valencia.
Continuerà ad operarvi verso almeno 10 destinazioni (STN, DUB, MAD, CRL, HHN, NYO, NRN, BGY, PSA e CIA).
 
Chiudere la base e abbandonare in toto uno scalo sono due cose differenti.
E secondo te, quale sarebbe il motivo di questa scelta imprenditoriale?...
Se hai paura a dirlo, lo faccio io...
è un monito ad allargare i cordoni della borsa, ma non c'entra nulla con le opportunità di mercato italiane, perchè se non hanno contributi, non vanno da nessuna parte..
e per poterne scucire in giro ancora, possono solo vendersi la loro rete attuale, perchè ogni rotta che sono costretti a chiudere, indipendentemente dalla resa economica, è un colpo al loro network, ed un'opportunità di vendita in meno
 
Ultima modifica:
ùe per poterne scucire in giro ancora, possono solo vendersi la loro rete attuale, perchè ogni rotta che sono costretti a chiudere, indipendentemente dalla resa economica, è un colpo al loro network, ed un'opportunità di vendita in meno

Molte (non tutte) delle rotte chiuse da VLC avevano raccolto LF deludenti quest'inverno.
I voli che generano profitti senza aiutini se li sono tenuti tutti stretti.
 
La prima considerazione è che Ryanair non ha mai sviluppato una rotta od uno scalo, con spirito imprenditoriale, ma solo con contributi di vario genere (chiamateli come volete, ma quello sono), che la mettevano al riparo dal rischio di impresa.
Mai è una parola inappropriata. In Italia FR ha sviluppato Orio e Ciampino dal niente, certo con tariffe basse, ma comunque pagando. Ovviamente a Stansted paga e così in tutti gli altri scali maggiori, immagino.

Il tuo ragionamento vale solo per gli scali secondari.
 
Mai è una parola inappropriata. In Italia FR ha sviluppato Orio e Ciampino dal niente, certo con tariffe basse, ma comunque pagando. Ovviamente a Stansted paga e così in tutti gli altri scali maggiori, immagino.

Il tuo ragionamento vale solo per gli scali secondari.


Io ero a Brescia, quando FR ha deciso di aprire BGY, e quell'apertura è stata determinata dalla mancata concessione da parte della società di gestione di Verona del supporto necessario all'apertura del volo su Hahn
La riprova di questo modo di operare la avremo a breve, visto che in certi ambienti già si vocifera su un possibile gioco al rialzo, tra i due scali..
 
Io ho l'impressione che FR stia rivedendo la sua strategia di espansione (almeno in Italia vista l'attuale situazione favorevole venutasi a creare con la crisi AZ) fino a poco tempo fa applicata un po' in tutta Europa, ossia quella di creare delle basi importanti su cui far convergere un certo numero di macchine. Credo che dovremo abituarci nel breve termine a veder nascere una serie di "mini hub" un po' in gran parte degli aeroporti italiani. Basare 1 o 2 macchine in una sorta di "night stop" nei vari aeroporti, permetterebbe a FR di infittire i collegamenti nord-sud e sud est-sud-ovest nella nostra penisola, facendo di fatto quello che non ha mai fatto AZ. Visto che notoriamente FR come altre low cost lavora in p2p, a loro non interessa avere solo e necessariamente grossi hub. A loro interessa muovere passeggeri da un punto ad un altro del nostro Paese o dell'Europa e se questi due punti non sono macro hub poco importa. Se, tanto per fare un esempio, ritengono che ci possa essere traffico tra Cagliari e Treviso, poco importa se nessuno dei due è un grosso hub. Basando un solo aereo a CAG, garantiscono questo collegamento ed, insieme ad esso qualche altro che ritengono ineressante dall'aeroporto sardo.
Dunque non mi meraviglierebbe se aeroporti quali TPS, BRI, BDS, TRN, TSF, SUF, ed altri insospettabili. diventassero mini hub di FR nel breve termine. Credo che la situazione ancora confusa di CAI, li stia portando ad accelerare questo processo di insediamento "a tela di ragno" in Italia. Per la nuova Alitalia la vedo molto dura, anche sul nazionale anche perchè, non dimentichiamolo, c'è anche U2 che sta facendo un ottimo lavoro, seguendo però la strategia classica dei "pochi macro hub" adottata fino ad ora anche da Ryanair. Mi sbaglierò, ma questo è quel che penso.
 
Io ero a Brescia, quando FR ha deciso di aprire BGY, e quell'apertura è stata determinata dalla mancata concessione da parte della società di gestione di Verona del supporto necessario all'apertura del volo su Hahn
La riprova di questo modo di operare la avremo a breve, visto che in certi ambienti già si vocifera su un possibile gioco al rialzo, tra i due scali..

Non è del tutto esatto.
FR ha iniziato a operare 2 daily STN-VBS-STN nel 2000, quando MXP era appena stata aperta. Esisteva allora l'alleanza Wings (www.oneticket.com, AZ-KL) e si diceva insistentemente che LIN sarebbe stato ridotto alla navetta per Roma. In quel periodo la Sacbo era intenzionata a prendere parte del traffico liberato da LIN, quindi non voleva legarsi le mani al low cost.
Appena tutti si sono resi conto che LIN non avrebbe mai chiuso allora Sacbo ha dato il via libera al low cost e FR ha deciso di posizionarsi geograficamente vicino a Milano, sul lato Est, dismettendo di fatto VBS.
Scelta azzeccatissima, peraltro.
 
Di quelli che citi:

Lampedusa e Pantelleria: hanno entrambi limitazioni di slot e di operabilità da parte degli a/m (il 320 su LMP non può fare anda e rianda a pieno carico pax 180Y dal nord Italia, credo che pure il 738 abbia limitazioni, figuriamoci dall'estero)

DaV

Perdona la mia ignoranza, potresti spiegarmela in parole più semplici?
 
Reggio Calabria la vedrei molto bene nell'immediato: i voli su REG potrebbero servire bene anche l'area di Messina (considerata l'assenza di FR su CTA).
 
Non è del tutto esatto.
FR ha iniziato a operare 2 daily STN-VBS-STN nel 2000, quando MXP era appena stata aperta. Esisteva allora l'alleanza Wings (www.oneticket.com, AZ-KL) e si diceva insistentemente che LIN sarebbe stato ridotto alla navetta per Roma. In quel periodo la Sacbo era intenzionata a prendere parte del traffico liberato da LIN, quindi non voleva legarsi le mani al low cost.
Appena tutti si sono resi conto che LIN non avrebbe mai chiuso allora Sacbo ha dato il via libera al low cost e FR ha deciso di posizionarsi geograficamente vicino a Milano, sul lato Est, dismettendo di fatto VBS.
Scelta azzeccatissima, peraltro.
ti manca qualche passaggio... visto da dentro...
tra un paio d'anni, ne avrai la conferma... se FR resiste un paio d'anni...
 
Giusto c'è prima Atene.

Le prime 10 aree urbane UE secondo wikipedia:
  1. Paris
  2. London
  3. Ruhr area
  4. Madrid
  5. Milan
  6. Barcelona
  7. Athens
  8. Berlin
  9. Naples
  10. Rome
Oppure, prendendo sempre da wikipedia le prime 20 aree metropolitane europee:

  1. Moscow
  2. Istanbul
  3. London
  4. Paris
  5. Rhine-Ruhr
  6. Randstad ?
  7. Madrid
  8. Greater Manchester/Liverpool
  9. Barcelona
  10. Saint Petersburg
  11. Milan
  12. Berlin
  13. Rome
  14. Athens
  15. Naples
  16. West Midlands
  17. Hamburg Metropolitan Region
  18. Frankfurt
  19. Kiev
  20. Lisbon
In arancio quelle non servite da Ryanair.

c è da dire anche un' altra cosa... solitamente le aree urbane di certe dimensioni sono servite da aeroporti che non sentono alcun bisogno di FR e che senza FR sono nei primi 10 15 posti per traffico
 
Di quelli che citi:

Grosseto forse, per lo più come stagionale dall'UK/nord Europa. Se estendono la pista di Siena, lascerei immediatamente Grosseto per la città del Monte dei Paschi. Sui nazionali direi nulla.

Fiumicino solo se riescono a garantire un turn around di 25/30' e solo in alternativa a CIA.

Napoli: se si sbrigassero con Grazzanise...

Taranto: inutile, BRI e BDS sono troppo vicini. Non stiamo parlando di una dicotomia tipo Girona/Reus, né a livello di ricettività né di appeal turistico. Coi soldi risparmiati potrebbero pensare ad un servizio air shuttle regionale decente.

Crotone, io l'ho sempre reputato uno scalo elettorale, fosse per me sarebbe chiuso da anni. Anche secondo il mercato, se non si fossero inventati contributi vari...

Reggio C.: potenzialmente sì, ma non occorre l'abilitazione ENAC per gli atterraggi?

Catania: no, Comiso: sì, anche perché la società di gestione è in pratica la stessa.

Lampedusa e Pantelleria: hanno entrambi limitazioni di slot e di operabilità da parte degli a/m (il 320 su LMP non può fare anda e rianda a pieno carico pax 180Y dal nord Italia, credo che pure il 738 abbia limitazioni, figuriamoci dall'estero)

Malpensa e Venezia: concordo, l'uno è saturato da EZY, l'altro ha TSF a meno di 100km di distanza.

Se Bolzano e Aosta avessero piste decenti farei ponti d'oro per i charter/sched incoming invernali, e volendo anche quelli estivi (Bolzano da Roma e Napoli farebbe faville pure a luglio e agosto).

DaV
Concordo.