Quale futuro per l’aviazione commerciale


Stato
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Sono perfettamente d'accordo con questo articolo sono spariti moltissimi voli diretti anche per destinazioni di primaria importanza.
Prendo come esempio MXP ma il paragone è simile per altri aeroporti italiani: i voli diretti di lungo raggio sono quasi del tutto spariti e anche sull' europeo, ci sono primarie destinazioni come Francoforte che non hanno voli diretti e per raggiungerle bisogna fare scalo, assurdo.

E'
PERCHE'
NON
C'E'
DOMANDA
 
Sono perfettamente d'accordo con questo articolo sono spariti moltissimi voli diretti anche per destinazioni di primaria importanza.
Prendo come esempio MXP ma il paragone è simile per altri aeroporti italiani: i voli diretti di lungo raggio sono quasi del tutto spariti e anche sull' europeo, ci sono primarie destinazioni come Francoforte che non hanno voli diretti e per raggiungerle bisogna fare scalo, assurdo.

Saranno anche primarie ma se la previsione è di avere 2 pax su quei voli "primari", mi sembra logico che non vengano operati.

"Assurdo" sarebbe mantenere attivi quei voli.
 
Tu che proponi, Cesare?
Ti ringrazio in anticipo per la risposta.
ti rispondo io on behalf of "Più rotte senza scalo ci sono meglio è per l’utente perché offre più possibilità di scelta in abbinamento ad orari flessibili durante il wkend con l'aggiunta di tariffe 9.99eur R/T e ovviamente se il vettore cambia o cancella ci deve essere un rimborso immediato o in alternativa un voucher lifetime senza maggiorazioni con priority boarding, test pre-imbarco e gia' che ci sono uno screening alla prostata perché ovviamente i sedili slim non offrono un comfort che dovremmo pretendere da compagnia love cost. Aggiungo che se devo iniziare a tempestare di telefonate il loro call center, il numero deve essere verde meglio se riescono a ricaricare la mia sim".
 
ti rispondo io on behalf of "Più rotte senza scalo ci sono meglio è per l’utente perché offre più possibilità di scelta in abbinamento ad orari flessibili durante il wkend con l'aggiunta di tariffe 9.99eur R/T e ovviamente se il vettore cambia o cancella ci deve essere un rimborso immediato o in alternativa un voucher lifetime senza maggiorazioni con priority boarding, test pre-imbarco e gia' che ci sono uno screening alla prostata perché ovviamente i sedili slim non offrono un comfort che dovremmo pretendere da compagnia love cost. Aggiungo che se devo iniziare a tempestare di telefonate il loro call center, il numero deve essere verde meglio se riescono a ricaricare la mia sim".

Hai messo troppe virgole!
 
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PERCHE'
NON
C'E'
DOMANDA
e' qui l'errore perche' secondo me sono sbagliati gli orari e le imposizioni dei governi. se togliessero le quarantenne appena arrivati lasciando solo le ventenni per soddisfare la richiesta dei passeggeri (perché e' alta) farebbero bene all'economia visto che la gente e' stufa di rimanere in casa. fosse per me andrei a fare un wkend a Guam anche con scalo usando il 321 XLR di JetBlue (nota low cost americana) configurato come il Corsair a 700 posti. ma bisogna che l'Europa si dia una mossa e obblighi la gente a volare altrimenti gliela daremmo vinta agli Illuminati.
 
Secondo me anche quando il traffico lentamente riprenderà ci vorranno anni prima che tutte le rotte dirette finora esistenti verranno ripristinate, in particolare per il lungo raggio è probabile che prima saranno ristabiliti i voli negli aeroporti hub ma con frequenze ridotte rispetto ai precedenti, mentre quelli in aeroporti non hub avranno tempi di ripresa piu' lunghi e non è detto che verrano mai ripristinati. Dovremo abituarci per raggiungere destinazioni finora servite con voli diretti a fare scalo, questo è un notevole danno per l'accessibilità intercontinentale di un territorio e la competitività delle nostre imprese. E' noto che i voli diretti di lungo raggio sono quelli che provocano i maggiori benefici in termini di indotto sia a livello aeroportuale che extra. L'Italia purtroppo la vedo in una posizione difficile e rischia di perdere molti collegamenti finora esistenti.
 
Secondo me anche quando il traffico lentamente riprenderà ci vorranno anni prima che tutte le rotte dirette finora esistenti verranno ripristinate, in particolare per il lungo raggio è probabile che prima saranno ristabiliti i voli negli aeroporti hub ma con frequenze ridotte rispetto ai precedenti, mentre quelli in aeroporti non hub avranno tempi di ripresa piu' lunghi e non è detto che verrano mai ripristinati. Dovremo abituarci per raggiungere destinazioni finora servite con voli diretti a fare scalo, questo è un notevole danno per l'accessibilità intercontinentale di un territorio e la competitività delle nostre imprese. E' noto che i voli diretti di lungo raggio sono quelli che provocano i maggiori benefici in termini di indotto sia a livello aeroportuale che extra. L'Italia purtroppo la vedo in una posizione difficile e rischia di perdere molti collegamenti finora esistenti.
Non credo. Dopo lo spazio, il sistema compagnie aeree-aeroporti è lo stato dell'arte della tecnologia, dell'innovazione, del rispetto stringente di regole e protocolli. Il problema dell'aviazione civile non è stato "il Covid all'interno degli aeroporti o degli aerei" ma il Covid all'esterno del sistema! Questa pandemia ha dimostrato quanto fragile sia la società e, soprattutto, le istituzioni che dovrebbero difenderla e/o regolarla: l'OMS non ci ha capito una mazza; l'EU si è dimostrata ciò che è veramente, ovvero una moneta unica e un disegno sulla carta geografica; la Cina ha negato fino alla fine (la figura del marito che viene beccato dalla moglie al letto con l'amante e nega l'evidenza); gli USA che giravano senza mascherina incentivando il non-indossarla...
Ognuno è andato per conto proprio e il Covid, dopo i morti reali, ha fatto una strage di regole, disposizioni, organizzazione. Il problema non era/non è/non sarà il passeggero che mette piede in aeroporto, aspetta l'imbarco, prende l'aereo con un volo di 40 minuti come di 20 ore, atterra entrando nell'aeroporto di arrivo: il problema è il passeggero dopo che esce dall'aeroporto di arrivo diventando "cittadino" del paese di arrivo, con quarantene, lockdowns, totale apertura, semi-lockdowns, semi-quarantene, ecc. Il futuro dell'aviazione civile e una sua eventuale ripresa veloce, velocissima, lenta o lentissima è legato a come il mondo tutto risponderà all'eventuale terza ondata, o a una nuova pandemia! Dopotutto non stiamo parlando di un mostro come Ebola (dove il rimanere isolati fa la differenza tra la vita o una morte orribile), ma di un virus che andrebbe affrontato tutti insieme organizzando al meglio il prima e il dopo l'ingresso e l'uscita da un aeroporto.
E poi c'è un altro fattore, direi fondamentale: intorno all'aviazione civile, agli aeroporti e all'indotto girano miliardi di dollari/euro/yen ecc e tutto quello che fa girare i soldi deve per forza funzionare. Il trasporto aereo è vitale per l'economia mondiale per cui si dovrà per forza trovare una soluzione credibile e funzionale per far ricominciare a viaggiare in sicurezza tra i paesi del mondo.
 
L’attesa per il vaccino - nonostante stia diventando sempre più breve - potrebbe essere fatale per un settore schiacciato dalla crisi Covid.
Stiamo parlando del comparto aereo, in crisi nera in tutto il mondo a causa dello stop negli spostamenti che, in seguito alla seconda ondata in corso, non riesce ad allentarsi.
Sempre più compagnie aeree affrontano bancarotta, mancanza grave di liquidità, chiusura dei piani di sostegno statale. Per loro, il vaccino potrebbe davvero arrivare troppo tardi. Un intero settore rischia il tracollo inarrestabile?


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Ci vorranno anni per una ripresa completa del trasporto aereo


Ci vorranno anni per una ripresa completa del trasporto aereo



Il vaccino non salverà il settore aereo. La previsione
Il trio di vaccini contro il coronavirus che ormai corre verso l’approvazione - Pfizer, Moderna, AstraZeneca - potrebbe raggiungere il mondo troppo tardi per prevenire un altro round di fallimenti delle compagnie aeree.
Con la dichiarazione di insolvenza della scorsa settimana della Norwegian Air Shuttle ASA, circa 42 società di volo a livello globale sono fallite o sono entrate in amministrazione straordinaria, secondo una ricerca IBA Group.
Il conteggio potrebbe superare le 70 aziende in bancarotta fino a marzo 2021, quando si presume che la vaccinazione possa essere distribuita in modo massiccio e sicuro.
L’aumento dei casi in atto grava pesantemente sulle entrate e le compagnie lottano ormai da mesi per ottenere nuovi finanziamenti governativi.
Stuart Hatcher, analista dell’IBA, ha così delineato il triste quadro del settore:
“Il quarto trimestre 2020 e il primo trimestre del prossimo anno potrebbero essere ugualmente terribili. Le compagnie aeree faranno di tutto per arrivare a Pasqua, quando la maggiore domanda dovrebbe coincidere con il lancio del vaccino, ma la liquidità potrebbe non bastare per questi mesi.”

Mentre un rimbalzo dei voli di fine estate ha limitato alcuni fallimenti, la nuova ondata di blocchi combinati con il solito crollo invernale del traffico spingerà maggiormente verso il limite: questa l’ipotesi più accreditata.
E il tempo che separa il mondo dall’effettivo lancio del vaccino è davvero molto lungo in prospettiva per quelle aziende che già hanno chiesto aiuto massiccio allo Stato e non hanno più risorse.
La dinamica positiva del vaccino, infatti, non avrà ricadute veloci su un comparto così particolare:
“Sembra che ci sia luce alla fine del tunnel, quindi potrebbe esserci più fiducia. Ma sono ancora necessarie le approvazioni finali per i vaccini, la distribuzione richiederà molti mesi e non vedremo un rimbalzo particolare dei mercati a lungo raggio per molto tempo”
Quale destino per le compagnie di volo?
La scorsa settimana Norwegian Air ha presentato istanza di protezione dei creditori in Irlanda, dopo che la Norvegia aveva precedentemente rifiutato un secondo piano di salvataggio oltre a un prestito statale di 3 miliardi di corone ($ 333 milioni) concesso a maggio.
L’IBA afferma, tra l’altro, che bisognerebbe capire davvero quale ristrutturazione è in atto nelle compagnie nazionali. Soprattutto in Asia, dove c’è una percentuale maggiore di società di volo statali come Pakistan International Airlines e Air India, in una fase di inversione di tendenza da parte del sostegno dello Stato.
Thai Airways International si sta riorganizzando secondo un piano approvato dal tribunale, mentre Asiana Airlines è stata salvata attraverso un’acquisizione da parte della più grande rivale Korean Air Lines Co. Non c’è visibilità sui rinnovamenti cinesi, per esempio.

Alcuni grandi vettori tra cui l’India SpiceJet, che ha differito i debiti a fornitori e autorità legali, e Malaysia Airlines, che cerca di negoziare una ristrutturazione con creditori e società di leasing, non hanno presentato istanza ma sono chiaramente vulnerabili.
Nel frattempo, la compagnia aerea a lungo raggio AirAsia X Bhd ha presentato un piano di ristrutturazione del debito rivisto, che sarà messo ai voti nel primo trimestre.
Le azioni di insolvenza sono state comuni in America Latina, riflettendo una relativa indisponibilità di finanziamenti statali e di un pronto accesso ai procedimenti della legge sulla bancarotta degli Stati Uniti, da cui dovrebbero emergere importanti operatori come Latam Airlines Group, Avianca Holdings e Grupo Aeromexico.
Circa 50 miliardi di dollari di prestiti e pagamenti ai lavoratori attraverso il Cares Act hanno contribuito a prevenire i fallimenti negli Stati Uniti, insieme a un flusso residuo di entrate dai voli nazionali, secondo IBA.
In Europa, c’è stato un enorme squilibrio nel finanziamento tra i miliardi di euro di aiuti di Stato concessi ad Air France-KLM e Deutsche Lufthansa AG e gli importi molto più piccoli sfruttati da Ryanair Holdings Plc, per esempio. Alcuni vettori, tra cui EasyJet, stanno cercando di attingere a ulteriori finanziamenti e dovrebbero avere successo.
Ma intanto i mesi passano e il futuro prossimo resta nero tra i cieli del mondo.


 
(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Salgono a 157,2 miliardi di dollari (circa 132,4 miliardi di euro) le perdite in cui incorreranno le compagnie aeree nel biennio 2020-21, secondo le stime della Iata, l'Associazione internazionale del trasporto aereo. La revisione dell'outlook per il settore, si legge in una nota, evidenzia che "le pesanti perdite dell'industria proseguiranno nel 2021, anche se si può prevedere un miglioramento della performance" l'anno prossimo.
Per il 2020 la previsione è di un rosso di 118,5 miliardi di dollari (99,8 miliardi di euro), rispetto agli 84,3 miliardi stimati a giugno, mentre la perdita 2021 si amplierà a 38,7 miliardi (32,6 miliardi di euro), dai 15,8 miliardi di dollari della precedente stima. (ANSA).
 
Bellissima iniziativa di Delta: due biglietti gratuiti a ogni dipendente per qualsiasi destinazione.
Mi ricorda molto il bonus Volkswagen di qualche anno fa, dal Megadirettore Galattico all'ultimo impiegato addetto ai bagni (che ha preso circa 3.000 euro netti).
 
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Voli, prove anti-Covid: dal tampone di Alitalia e Delta a Fiumicino al vaccino di Qantas
I test rapidi in aeroporto si estendono ai voli Alitalia e Delta tra Roma e gli Usa, cade l’obbligo di quarantena. Test anche sulle tratte da Roma per la Germania. Sperimentazione di Lufthansa sulla Monaco-Amburgodi Gianni Dragoni

Anticipare la crescita di turismo e trasporti5' di letturaTamponi rapidi in aeroporto prima del volo, passaporti sanitari digitali, vaccinazione obbligatoria per imbarcarsi, quando il vaccino sarà disponibile. Si moltiplicano le iniziative di compagnie e aeroporti per superare le quarantene e le restrizioni ai viaggi internazionali «che uccidono il trasporto aereo e mettono a rischio oltre 46 milioni di posti di lavoro», come dice il direttore generale della Iata, Alexandre de Juniac.La rotta sperimentale Fiumicino-Linate
La soluzione più concreta ed efficace al momento è il tampone rapido in aeroporto fatto prima del volo, con il test antigenico che consente di avere il risultato entro 30 minuti. La prima iniziativa sperimentale è partita in Italia, sulla rotta Roma Fiumicino-Milano Linate il 16 settembre. Un’iniziativa di Aeroporti di Roma (AdR), gestore dello scalo, insieme ad Alitalia e alla Regione Lazio. Questi tamponi vengono fatti su due voli al giorno da Fiumicino a Linate , detti «Covid screened» o «Covid free». Dal 23 settembre i tamponi sono fatti anche nella direzione opposta, due volial giorno da Linate a Roma, con il sì della Regione Lombardia . I tamponi sono obbligatori e gratuiti. Solo chi risulta negativo può imbarcarsi. Secondo la Iata,questi controlli hanno scoperto lo 0,8% di passeggeri positivi, con il Coronavirus. «Una volta attuati, questi controlli sono molto sicuri», afferma Rafael Schvartzman, vicepresident di Iata per l’Europa.




Tampone esteso ai voli Alitalia e Delta da Roma agli Usa
I risultati di questi test sono stati positivi, ha detto Alitalia presentando i dati di settembre, anche se la maggioranza dei passeggeri vorrebbe che fossero più rapidi. AdR ha condotto trattative con diverse compagnie e autorità per estenderli ad altri voli, soprattutto gli intercontinentali che hanno sofferto di più il crollo del traffico. E, come anticipato dal Sole 24 Ore di oggi, AdR ha raggiunto un accordo con Alitalia e Delta Air Lines per fare i voli «Covid screened» tra Italia e Stati Uniti, con l’autorizzazione del governo italiano. I voli con i «corridoi puliti», come li ha definiti l’a.d. di AdR, Marco Troncone, partiranno prima di Natale, probabilmente tra il 15 e il 20 dicembre, sulla tratta Roma-New York Jfk con Alitalia (previste 3 frequenze la settimana) e sulla Atlanta-Roma con voli Delta (2 frequenze la settimana). I dati, non ancora ufficiali, sono confermati da fonti che conoscono il dossier. I passeggeri che arrivano dagli Usa dovranno rifare il tampone anche a Fiumicino, ma non dovranno più fare la quarantena fiduciaria in Italia come avviene ora. In alternativa al tampone in aeroporto prima del volo, sarà consentito un test molecolare (Pcr) fatto non più di 48 ore prima della partenza. L’aeroporto di Fiumicino sarà così il primo in Europa ad avere corridoi sanitari sicuri con voli «Covid tested» tra Roma e alcune destinazioni negli Usa.

Delta sposta il volo di New York ad Atlanta
Quando partirà il progetto Delta sospenderà il collegamento attuale New York-Roma, ma sposterà la destinazione americana ad Atlanta, il suo «hub», lo scalo principale che può raccogliere passeggeri anche da altre località degli Usa. L’iniziativa è stata autorizzata dai ministeri della Salute, dei Trasporti e degli Esteri italiani, per i passeggeri in arrivo a Fiumicino da New York Jfk, Newark e Atlanta. Tra Alitalia e Delta ci sono accordi commerciali di code sharing, ogni compagnia può vendere i voli dell’altra.
AdR vuole estendere le destinazioni
Nell’immediata l’a.d. di AdR, Marco Troncone, non si aspetta molti passeggeri sui primi voli intercontinentali «puliti». L’obiettivo del gestore di Fiumicino però è proiettato nel 2021, incrementare i passeggeri per la stagione estiva ed estendere in futuro questi «corridoi puliti» ad altri collegamenti.


Interesse di United
Altre compagnie americane avrebbero mostrato interesse. Tra queste United, che non fa voli in Italia. United fa voli New York-Londra con il tampone rapido fatto a Jfk, ma questo è su base volontaria perché le autorità della Gran Bretagna non hanno dato l’esenzione dalla quarantena per chi sbarca a Londra dagli Usa. Il regime della quarantena è obbligatorio fino al 2 dicembre.
I voli tra Fiumicino e la Germania
L’ordinanza del governo italiano autorizza anche «corridoi puliti» con i tamponi prima del volo per i collegamenti tra Fiumicino e due città tedesche, Monaco di Baviera e Francoforte. Per i passeggeri che si muovono tra questi due paesi non c’è obbligo di quarantene, ma ci sono alcune restrizioni. Ad esempio adesso a chi va dall’Italia in Germania per turismo non è consentito pernottare in territorio tedesco. Lo scopo dell’estensione a questi voli è sperimentare la nuova modalità di viaggio all’interno dell’Unione europea.
Il test Lufthansa tra Monaco e Amburgo
Il 12 novembre Lufthansa ha cominciato i test antigenici rapidi completi per il Covid-19 su due voli giornalieri tra Monaco di Baviera e Amburgo, uno di andata e uno di ritorno, secondo quanto reso noto dalla compagnia. In collaborazione con gli aeroporti di Monaco e Amburgo e con le aziende biotecnologiche Centogene e il centro di assistenza medica del Gruppo Medicover, Mvz Martinsried, la compagnia offre ai clienti la possibilità di fare controlli gratuiti per il Covid-19 prima della partenza. I passeggeri che non vogliono sottoporsi al test vengono trasferiti su un volo alternativo senza costi aggiuntivi. I passeggeri ricevono i risultati entro 30-60 minuti. Solo se il risultato è negativo la carta d’imbarco viene attivata ed è consentito accedere al gate. In alternativa, i passeggeri possono presentare un test molecolare (Pcr) negativo non più vecchio di 48 ore alla partenza.
Qantas prevede vaccino obbligatorio
Di altro genere il progetto annunciato da Qantas. L’a.d. della compagnia bandiera australiana, Alan Joyce, ha detto che in futuro i passeggeri dei voli internazionali dovranno avere fatto il vaccino anti-Covi-19. Questo avverrà solo quando il vaccino sarà disponibile, molte compagnie stimano che questo avverrà intorno a giugno 2021. Per i voli interni in Australia il vaccino potrebbe non essere richiesto. «Stiamo cercando di modificare le nostre condizioni per i passeggeri internazionali, chiederemo alla gente di fare il vaccino prima di salire sull’aereo», ha detto Joyce in un’intervista televisiva. «Per sapere se il vaccino dovrà essere obbligatorio anche per i voli domestici, dovremo vedere cosa succede con il Covid-19 sul mercato». L’Australia ha chiuso i confini internazionali in marzo durante la prima ondata della pandemia. Attualmente richiede ai viaggiatori di ritorno dall’estero di stare in quarantena per due settimane.
Passaporto sanitario digitale
Altre iniziative allo studio riguardano un passaporto sanitario digitale, disponibile sullo smartphone del passeggero attraverso un’applicazione, con una serie di informazioni. Dalle norme dei vari paesi e le eventuali restrizioni di viaggio all’indicazione dei centri per i test o il vaccino autorizzati e disponibili, fino a un registro con i dati sanitari del passeggero, con i risultati dei tamponi anti-Covid o altri test, fino a eventuali vaccinazioni quando il vaccino sarà disponibile. L’associazione mondiale delle compagnie sta studiano una forma di «Iata Travel pass» insieme a Iag, la holding che controlla British Airways, Iberia, Vueling e Aer Lingus. La previsione è di renderlo disponibile in via sperimentale nel primo trimestre 2021. Anche cinque compagnie stanno studiando un proprio «passaporto» digitale anti-Covid, United, Lufthansa, Swiss, Virgin Atlantic e JetBlue, da mettere a disposizione dei passegegri su alcune rotte in dicembre. Il limite di queste iniziative è che senza un riconoscimento delle autorità sanitarie, cioè dei governi, non possono evitare le quarantene o le restrizioni ai viaggi.



 
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Voli, prove anti-Covid: dal tampone di Alitalia e Delta a Fiumicino al vaccino di Qantas
I test rapidi in aeroporto si estendono ai voli Alitalia e Delta tra Roma e gli Usa, cade l’obbligo di quarantena. Test anche sulle tratte da Roma per la Germania. Sperimentazione di Lufthansa sulla Monaco-Amburgodi Gianni Dragoni

Anticipare la crescita di turismo e trasporti5' di letturaTamponi rapidi in aeroporto prima del volo, passaporti sanitari digitali, vaccinazione obbligatoria per imbarcarsi, quando il vaccino sarà disponibile. Si moltiplicano le iniziative di compagnie e aeroporti per superare le quarantene e le restrizioni ai viaggi internazionali «che uccidono il trasporto aereo e mettono a rischio oltre 46 milioni di posti di lavoro», come dice il direttore generale della Iata, Alexandre de Juniac.La rotta sperimentale Fiumicino-Linate
La soluzione più concreta ed efficace al momento è il tampone rapido in aeroporto fatto prima del volo, con il test antigenico che consente di avere il risultato entro 30 minuti. La prima iniziativa sperimentale è partita in Italia, sulla rotta Roma Fiumicino-Milano Linate il 16 settembre. Un’iniziativa di Aeroporti di Roma (AdR), gestore dello scalo, insieme ad Alitalia e alla Regione Lazio. Questi tamponi vengono fatti su due voli al giorno da Fiumicino a Linate , detti «Covid screened» o «Covid free». Dal 23 settembre i tamponi sono fatti anche nella direzione opposta, due volial giorno da Linate a Roma, con il sì della Regione Lombardia . I tamponi sono obbligatori e gratuiti. Solo chi risulta negativo può imbarcarsi. Secondo la Iata,questi controlli hanno scoperto lo 0,8% di passeggeri positivi, con il Coronavirus. «Una volta attuati, questi controlli sono molto sicuri», afferma Rafael Schvartzman, vicepresident di Iata per l’Europa.


Tampone esteso ai voli Alitalia e Delta da Roma agli Usa
I risultati di questi test sono stati positivi, ha detto Alitalia presentando i dati di settembre, anche se la maggioranza dei passeggeri vorrebbe che fossero più rapidi. AdR ha condotto trattative con diverse compagnie e autorità per estenderli ad altri voli, soprattutto gli intercontinentali che hanno sofferto di più il crollo del traffico. E, come anticipato dal Sole 24 Ore di oggi, AdR ha raggiunto un accordo con Alitalia e Delta Air Lines per fare i voli «Covid screened» tra Italia e Stati Uniti, con l’autorizzazione del governo italiano. I voli con i «corridoi puliti», come li ha definiti l’a.d. di AdR, Marco Troncone, partiranno prima di Natale, probabilmente tra il 15 e il 20 dicembre, sulla tratta Roma-New York Jfk con Alitalia (previste 3 frequenze la settimana) e sulla Atlanta-Roma con voli Delta (2 frequenze la settimana). I dati, non ancora ufficiali, sono confermati da fonti che conoscono il dossier. I passeggeri che arrivano dagli Usa dovranno rifare il tampone anche a Fiumicino, ma non dovranno più fare la quarantena fiduciaria in Italia come avviene ora. In alternativa al tampone in aeroporto prima del volo, sarà consentito un test molecolare (Pcr) fatto non più di 48 ore prima della partenza. L’aeroporto di Fiumicino sarà così il primo in Europa ad avere corridoi sanitari sicuri con voli «Covid tested» tra Roma e alcune destinazioni negli Usa.

Delta sposta il volo di New York ad Atlanta
Quando partirà il progetto Delta sospenderà il collegamento attuale New York-Roma, ma sposterà la destinazione americana ad Atlanta, il suo «hub», lo scalo principale che può raccogliere passeggeri anche da altre località degli Usa. L’iniziativa è stata autorizzata dai ministeri della Salute, dei Trasporti e degli Esteri italiani, per i passeggeri in arrivo a Fiumicino da New York Jfk, Newark e Atlanta. Tra Alitalia e Delta ci sono accordi commerciali di code sharing, ogni compagnia può vendere i voli dell’altra.
AdR vuole estendere le destinazioni
Nell’immediata l’a.d. di AdR, Marco Troncone, non si aspetta molti passeggeri sui primi voli intercontinentali «puliti». L’obiettivo del gestore di Fiumicino però è proiettato nel 2021, incrementare i passeggeri per la stagione estiva ed estendere in futuro questi «corridoi puliti» ad altri collegamenti.


Interesse di United
Altre compagnie americane avrebbero mostrato interesse. Tra queste United, che non fa voli in Italia. United fa voli New York-Londra con il tampone rapido fatto a Jfk, ma questo è su base volontaria perché le autorità della Gran Bretagna non hanno dato l’esenzione dalla quarantena per chi sbarca a Londra dagli Usa. Il regime della quarantena è obbligatorio fino al 2 dicembre.
I voli tra Fiumicino e la Germania
L’ordinanza del governo italiano autorizza anche «corridoi puliti» con i tamponi prima del volo per i collegamenti tra Fiumicino e due città tedesche, Monaco di Baviera e Francoforte. Per i passeggeri che si muovono tra questi due paesi non c’è obbligo di quarantene, ma ci sono alcune restrizioni. Ad esempio adesso a chi va dall’Italia in Germania per turismo non è consentito pernottare in territorio tedesco. Lo scopo dell’estensione a questi voli è sperimentare la nuova modalità di viaggio all’interno dell’Unione europea.
Il test Lufthansa tra Monaco e Amburgo
Il 12 novembre Lufthansa ha cominciato i test antigenici rapidi completi per il Covid-19 su due voli giornalieri tra Monaco di Baviera e Amburgo, uno di andata e uno di ritorno, secondo quanto reso noto dalla compagnia. In collaborazione con gli aeroporti di Monaco e Amburgo e con le aziende biotecnologiche Centogene e il centro di assistenza medica del Gruppo Medicover, Mvz Martinsried, la compagnia offre ai clienti la possibilità di fare controlli gratuiti per il Covid-19 prima della partenza. I passeggeri che non vogliono sottoporsi al test vengono trasferiti su un volo alternativo senza costi aggiuntivi. I passeggeri ricevono i risultati entro 30-60 minuti. Solo se il risultato è negativo la carta d’imbarco viene attivata ed è consentito accedere al gate. In alternativa, i passeggeri possono presentare un test molecolare (Pcr) negativo non più vecchio di 48 ore alla partenza.
Qantas prevede vaccino obbligatorio
Di altro genere il progetto annunciato da Qantas. L’a.d. della compagnia bandiera australiana, Alan Joyce, ha detto che in futuro i passeggeri dei voli internazionali dovranno avere fatto il vaccino anti-Covi-19. Questo avverrà solo quando il vaccino sarà disponibile, molte compagnie stimano che questo avverrà intorno a giugno 2021. Per i voli interni in Australia il vaccino potrebbe non essere richiesto. «Stiamo cercando di modificare le nostre condizioni per i passeggeri internazionali, chiederemo alla gente di fare il vaccino prima di salire sull’aereo», ha detto Joyce in un’intervista televisiva. «Per sapere se il vaccino dovrà essere obbligatorio anche per i voli domestici, dovremo vedere cosa succede con il Covid-19 sul mercato». L’Australia ha chiuso i confini internazionali in marzo durante la prima ondata della pandemia. Attualmente richiede ai viaggiatori di ritorno dall’estero di stare in quarantena per due settimane.
Passaporto sanitario digitale
Altre iniziative allo studio riguardano un passaporto sanitario digitale, disponibile sullo smartphone del passeggero attraverso un’applicazione, con una serie di informazioni. Dalle norme dei vari paesi e le eventuali restrizioni di viaggio all’indicazione dei centri per i test o il vaccino autorizzati e disponibili, fino a un registro con i dati sanitari del passeggero, con i risultati dei tamponi anti-Covid o altri test, fino a eventuali vaccinazioni quando il vaccino sarà disponibile. L’associazione mondiale delle compagnie sta studiano una forma di «Iata Travel pass» insieme a Iag, la holding che controlla British Airways, Iberia, Vueling e Aer Lingus. La previsione è di renderlo disponibile in via sperimentale nel primo trimestre 2021. Anche cinque compagnie stanno studiando un proprio «passaporto» digitale anti-Covid, United, Lufthansa, Swiss, Virgin Atlantic e JetBlue, da mettere a disposizione dei passegegri su alcune rotte in dicembre. Il limite di queste iniziative è che senza un riconoscimento delle autorità sanitarie, cioè dei governi, non possono evitare le quarantene o le restrizioni ai viaggi.



Qualcosa non mi sembra chiaro. Perchè devo essere obbligato a fare un test per andare negli USA se non ho nessun vantaggio? Capisco possa essere utile dagli USA all'Italia visto che abbiamo abolito la quarantena per chi lo effettua....ma il contrario proprio è inutile a meno che serva a abolire il travel ban nei confronti degli italiani, ma non mi sembra questo l'accordo.
 
Qualcosa non mi sembra chiaro. Perchè devo essere obbligato a fare un test per andare negli USA se non ho nessun vantaggio? Capisco possa essere utile dagli USA all'Italia visto che abbiamo abolito la quarantena per chi lo effettua....ma il contrario proprio è inutile a meno che serva a abolire il travel ban nei confronti degli italiani, ma non mi sembra questo l'accordo.
Invece forse il ban nei confronti degli arrivi Europei in USA è alla fine
 
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Parlavo l'altro giorno con la mia compagna... "Se fossi The Donald aprirei a tutti per mettere in c@cc@ Biden", così egoisticamente ne usufruirei anch'io per andare a trovarla per qualche settimana
 
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Parlavo l'altro giorno con la mia compagna... "Se fossi The Donald aprirei a tutti per mettere in c@cc@ Biden", così egoisticamente ne usufruirei anch'io per andare a trovarla per qualche settimana
Se lo fa, e non penso, credo sia solo ed esclusivamente per fare un ''regalino'' a Biden....?
 
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