Pullman low-cost contro aereo low-cost: è partita la sfida dei prezzi


Re: [OT] al via Megabus.com

FlixBus sbarca in Italia e lancia le prime tratte nazionali

Un’azienda di autobus che non ha autobus. Andrea Incondi, general manager di FlixBus Italia, presenta così la società che debutta ufficialmente oggi a in Italia, con la presentazione alla stampa degli uffici milanesi e delle prime corse, al via tra pochi giorni. L’azienda è già una realtà consolidata in Germania, dove è nata tre anni fa grazie alla liberalizzazione nel settore introdotta dal governo di Berlino. “Abbiamo rivoluzionato il mercato del trasporto e la mobilità”, ha dichiarato André Schwämmlein, fondatore FlixBus, che rimarca di aver “portato sulle strade 20 milioni di passeggeri. Oggi a Milano – prosegue – si apre un nuovo capitolo”.

Partner locali e tanti servizi
Ad Incondi il compito si spiegare nel dettaglio il progetto. “Operiamo il nostro network avendo come partner aziende di autobus locali. Noi ci occupiamo della pianificazione della rete, delle politiche di marketing e di comunicazione, del princing e della vendita, oltre che del customer service. Le aziende partner forniscono il servizio operativo, con i loro mezzi, con i loro autisti”.

Tanti i servizi offerti: la possibilità di cambiare il proprio viaggio fino a 15 minuti prima della partenza, due bagagli, uno a mano e uno in stiva, wifi gratuito a bordo, posti confortevoli con prese elettriche per i propri dispositivi elettronici, e-ticketing. Sul fronte dei canali di vendita, il general manager considera molto importante quello delle agenzie di viaggi. “In Germania le adv associate sono oltre 3mila, per ora in Italia sono una quindicina, perlopiù in Lombardia. Al trade è dedicato un team specifico, proprio per aumentare il numero di adv con cui lavorare”.

Obiettivi ambiziosi
Oggi FlixBus è presente in oltre 300 città in 15 Paesi, con oltre 10mila connessioni al giorno e oltre 650 partner. L’Italia è collegata già ora con 30 città europee direttamente, numero che sale ad oltre 80 se si considerano le tratte che prevedono un cambio. L’arrivo di FlexiBus nel nostro Paese porterà all’apertura di nuove rotte, in particolare le prime tratte nazionali: la Milano – Venezia, con fermate a Verona, Padova e Mestre, parte il 18 luglio, e la Torino – Venezia, passando per Brescia, Verona, Padova e Mestre, partirà a metà agosto.

“Queste destinazioni saranno raggiungibili quotidianamente fino a 3 volte al giorno, e sono già acquistabili online o tramite l’app FlixBus con tariffe promozionali a partire da 1 euro”. Tra le novità in vista anche la Genova-Venezia. Gli obiettivi sono ambiziosi in termini di espansione del network: “In Italia entro il 2015 vogliamo arrivare a collegare oltre 50 città, con oltre 1000 connessioni giornaliere”, afferma il manager.
e.c. Guidaviaggi
 
Re: [OT] al via Megabus.com

FlixBus sbarca in Italia e lancia le prime tratte nazionali

Un’azienda di autobus che non ha autobus. Andrea Incondi, general manager di FlixBus Italia, presenta così la società che debutta ufficialmente oggi a in Italia, con la presentazione alla stampa degli uffici milanesi e delle prime corse, al via tra pochi giorni. L’azienda è già una realtà consolidata in Germania, dove è nata tre anni fa grazie alla liberalizzazione nel settore introdotta dal governo di Berlino. “Abbiamo rivoluzionato il mercato del trasporto e la mobilità”, ha dichiarato André Schwämmlein, fondatore FlixBus, che rimarca di aver “portato sulle strade 20 milioni di passeggeri. Oggi a Milano – prosegue – si apre un nuovo capitolo”.

Partner locali e tanti servizi
Ad Incondi il compito si spiegare nel dettaglio il progetto. “Operiamo il nostro network avendo come partner aziende di autobus locali. Noi ci occupiamo della pianificazione della rete, delle politiche di marketing e di comunicazione, del princing e della vendita, oltre che del customer service. Le aziende partner forniscono il servizio operativo, con i loro mezzi, con i loro autisti”.

Tanti i servizi offerti: la possibilità di cambiare il proprio viaggio fino a 15 minuti prima della partenza, due bagagli, uno a mano e uno in stiva, wifi gratuito a bordo, posti confortevoli con prese elettriche per i propri dispositivi elettronici, e-ticketing. Sul fronte dei canali di vendita, il general manager considera molto importante quello delle agenzie di viaggi. “In Germania le adv associate sono oltre 3mila, per ora in Italia sono una quindicina, perlopiù in Lombardia. Al trade è dedicato un team specifico, proprio per aumentare il numero di adv con cui lavorare”.

Obiettivi ambiziosi
Oggi FlixBus è presente in oltre 300 città in 15 Paesi, con oltre 10mila connessioni al giorno e oltre 650 partner. L’Italia è collegata già ora con 30 città europee direttamente, numero che sale ad oltre 80 se si considerano le tratte che prevedono un cambio. L’arrivo di FlexiBus nel nostro Paese porterà all’apertura di nuove rotte, in particolare le prime tratte nazionali: la Milano – Venezia, con fermate a Verona, Padova e Mestre, parte il 18 luglio, e la Torino – Venezia, passando per Brescia, Verona, Padova e Mestre, partirà a metà agosto.

“Queste destinazioni saranno raggiungibili quotidianamente fino a 3 volte al giorno, e sono già acquistabili online o tramite l’app FlixBus con tariffe promozionali a partire da 1 euro”. Tra le novità in vista anche la Genova-Venezia. Gli obiettivi sono ambiziosi in termini di espansione del network: “In Italia entro il 2015 vogliamo arrivare a collegare oltre 50 città, con oltre 1000 connessioni giornaliere”, afferma il manager.
e.c. Guidaviaggi

Qui in Germania FlixBus si è fusa con Meinflernbus ed offrono moltissime connessioni tra le maggiori città. Devo dire che gli autobus sono sempre puliti con WiFi funzionante ecc... I prezzi mi sembrano più alti di Megabus, ma sono comunque molto competitivi, qualche mese fa ho pagato un Francoforte - Monaco intorno ai 35 euro andata e ritorno.
Mi incuriosisce questa discesa in contemporanea di tutte queste compagnie, forse vedendo i numeri dell'alta velocità rispetto al trasporto aereo hanno pensato che un prodotto ancora più economico possa funzionare.
Piccolo OT: Per chi desideri viaggiare low cost tra le città tedesche consiglio BlaBlaCar, i prezzi che chiedono gli utenti sono, in media, più bassi di quelli che chiedono i nostri connazionali
 
Re: [OT] al via Megabus.com

Belli i nuovi francobolli di posta prioritaria. Più grandi sarebbero stati meglio, ma con un microscopio a scansione elettronica si vede discretamente.
 
Megabus e Flixbus, i due grandi colossi europeo del trasporto economico su gomma, stanno rapidamente ampliando la rete italiana - Ma rappresentano una reale concorrenza per treni ed aerei?
Il fenomeno è sempre più diffuso anche in Italia. Alcune grandi compagnie di trasporto su gomma, a cominciare dai due colossi low-cost europei Megabus e Flixbus, hanno messo l'occhio sulle rotte italiane ed hanno scatenato una aggressiva offensiva. Entrambe cercano di erodere una fetta di passeggeri alle ferrovie, agli aerei ed anche alle autolinee nazionali, alcune delle quali sono ben consolidate sulle lunghe distanze. Lo strumento è quello del prezzo, che è - almeno al primo impatto - hard low-cost. Si parte infatti da appena 1 euro reale per viaggi persino di 12 ore e di 900 chilometro. Detto subito che, ovviamente, i biglietti a questo prezzo sono pochissimi (ma ci sono), va però aggiunto subito dopo che il prezzo medio non appare però molto elevato, spesso attestato fra i 20 ed i 30 euro, sempre per tratte anche di 12 ore. Gli operatori low-cost su gomma offrono mezzi di buone caratteristiche e di interessanti comodità, compreso il wifi e le prese di corrente. Inoltre accolgono di solito anche tre colli gratuiti (uno a mano e due da bagagliaio). Le linee tradizionali hanno prezzi medi più alti (doppi ma anche tripli rispetto ai low-cost), ma anche pitch più generosi e mezzi con spazi interni più vivibili.
Quello che penalizza davvero il servizio, se confrontato ad aerei ma anche treni ed auto, è il tempo di percorrenza. Da Torino si raggiunge mediamente Roma in 10 ore, Bari in 13 e ce ne vogliono sino a 18 per andare a Crotone.
Sui prezzi il pullman è sempre la soluzione più economica, ben avanti al treno ed anche l'aereo (a loro volta molto vicini nella media dei prezzi) .
Ci saranno seri danni anche per il traffico negli aeroporti? L'ipotesi appare remota perchè il target degli utenti è diverso. Una lieve erosione potrebbe comunque essere possibile. Soprattutto su alcune destinazioni adriatiche (Bari, Brindisi) ed anche tirreniche (Lamezia Terme e Reggio Calabria). Danni più grandi potrebbero venire al sistema ferroviario, perchè i prezzi in questo settore sono saliti troppo e la forbice con i pullman è molto aperta, a fronte di tempi di percorrenza non eccessivamente difformi. Monitoreremo attentamente anche questo nuovo, interessante fenomeno..

http://www.lastampa.it/2016/02/17/b...dei-prezzi-Dqq3JgkxpdwXia5gAJQ81I/pagina.html
 
Se il tempo di viaggio non è un problema allora sono una ottima opzione. Il target è comunque il passeggero super price sensitive. Probabilmente non avrebbe usato l'aereo.