Pubblicità Tariffe Aeree


Citazione:Messaggio inserito da pilota75

Gli stupidi non si rendono conto che alla fine RyanAir costerà sempre di meno, quindi, cosa hanno risolto?
Nulla!
....
ma non si può vietare ad un'azienda di applicare i prezzi che vuole, si chiama nazionalizzazione....
Hanno risolto che il consumatore non si sentirà preso per il c**o ma vedrà chiaramente quant'è il prezzo senza scoprire solo alla fine che il tanto sbandierato biglietto da 9 euro è solo una trovata pubblicitaria. Lo scopo di questo decreto legge è salvaguardare i consumatori non alitalia ma sopratutto di adeguarci al resto d'Europa.

Se poi vuoi fare politica e portarci un interpretazione che più da forum aeronautico sembra quella di un forum politico allora mi tiro fuori dalla discussione.

P.S. [OT]Per i cellulari invece si può e si deve vietare ad una azienda di prendere per il c**o i consumatori. La commissione di ricarica è una cosa solo italiana, fatta passare come tassa quando invece finisce interamente nelle tasche delle compagnie.Inoltre è criticata dall'Unione Europea che ha chiesto al GOverno di regolamentare la cosa.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

Citazione:Messaggio inserito da pilota75

La mia è l'interpretazione di un cittadino che subisce gli effetti di una norma.
E che effetti subiresti? Io da consumatore ci vedo solo vantaggi e nessun effetto da subire.
Per subire nel senso giuridico del termine.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

Hanno risolto che il consumatore non si sentirà preso per il c**o ma vedrà chiaramente quant'è il prezzo senza scoprire solo alla fine che il tanto sbandierato biglietto da 9 euro è solo una trovata pubblicitaria. Lo scopo di questo decreto legge è salvaguardare i consumatori non alitalia ma sopratutto di adeguarci al resto d'Europa.
Rispondo solo alla parte aeronautica.
Si è vero, non ti sentirai più preso in giro, ma alla fine RyanAir applicherà sempre dei prezzi più bassi rispetto ad Alitalia, quindi cosa ha risolto il governo per favorire un'azienda di sua proprietà? Nulla.

P.S. [OT] Chiaramente nessuno si ribella al fatto che ogni giorno la pubblicità ci propina prodotti, ultra, super, numeri uno, acque che fanno dimagrire e così via....
 
Ma il Governo con questo provvedimento voleva tutelare il consumatore. Non per nulla si chiamano "misure a tutela dei consumatori". Perchè dovrebbe favorire una azienda che fra l'altro non sarà più di sua proprietà?

Riguardo al ps ot c'è già un authority più un giurì della pubblicità che controllano la correttezza o meno della stessa. Ma paragonare la pubblicità ingannevole, per altro già attentamente monitorata dagli enti suddetti, con i costi di ricarica mi sembra c'entri poco.
 
Citazione:Messaggio inserito da pilota75
...
P.S. [OT] Chiaramente nessuno si ribella al fatto che ogni giorno la pubblicità ci propina prodotti, ultra, super, numeri uno, acque che fanno dimagrire e così via....
Questo è falso !!!
C'è un Giurì che sorveglia sulle pubblicità ingannevoli; una mostra al riguardo si è tenuta di recente alla Stazione Centrale di Milano.

Se vi interessa erano esposte pubblicità giudicate non accettabili di AirOne e Ryanair, tra le altre.
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

C'è un Giurì che sorveglia sulle pubblicità ingannevoli; una mostra al riguardo si è tenuta di recente alla Stazione Centrale di Milano.

Se vi interessa erano esposte pubblicità giudicate non accettabili di AirOne e Ryanair, tra le altre.


Mi hai incuriosito....sai se ci sono informazioni in rete????:D
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce
Questo è falso !!!
C'è un Giurì che sorveglia sulle pubblicità ingannevoli; una mostra al riguardo si è tenuta di recente alla Stazione Centrale di Milano.

Se vi interessa erano esposte pubblicità giudicate non accettabili di AirOne e Ryanair, tra le altre.

Il Giurì in realtà è l'autorità garante della concorrenza.
La stessa che dovrebbe sanzionare le compagnie per ogni pubblicità ingannevole, ovviamente per ogni rotta dovrebbe aprire un procedimento.
Per nessuno, intendevo gli utenti; nessuno si scandalizza più quando sentiamo dire alla tv che il prodotto x è il migliore o che il formaggio y contiene il 20% in meno di grassi (rispetto a cosa poi è un mistero fitto!).

Il fatto che l'autorità possa aprire un procedimento in forza di un DL che ha efficacia per soli 60 giorni, è normale che non possa fregare di meno ad una compagnia aerea....
Ma secondo voi nel frattempo le compagnie non stanno pagando alcuni deputati per non fare ratificare il DL?
Chissà quante tessere omaggio per familiari freccia alata e simili stanno girando....
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Ecco la lista dei "cattivi" di quest'anno:
http://www.iap.it/it/indingiu.htm

FR è di nuovo presente [:301][:301][:301]
Ma l'Istituto è su base volontaria e non è collegato allo stato, è (tanto per intenderci) come la trasmissione fOrum su Rete4.
L'autorità è l'unica a poter avviare procedimenti e irrorare sanzioni.
 
Non ha valenze di sanzioni ma essendo l'istituto di chi lavora nella pubblicita' e' come se l'ordine dei medici ti facesse un processo per aver sbagliato qualcosa!
 
Citazione:Messaggio inserito da Abenobashi

Non ha valenze di sanzioni ma essendo l'istituto di chi lavora nella pubblicita' e' come se l'ordine dei medici ti facesse un processo per aver sbagliato qualcosa!
Non c'è dubbio, io mi riferivo al fatto che nel DL, l'art. 2 è riferito all'agcm e non all'ipi.
 
Allora, mettiamo il caso che io lavori in una casa di produzione, io realizzo uno spot di '30 secondi su di un prodotto che io so' ritenere falso o comunque non idoneo al prodotto che io sto andando a pubblicizzare. (puo' essere una crema o un biglietto aereo). Io mi devo basare in realta' su diverse leggi che regolano l'ambiente. Se io pur sapendo che sto creando una pubblicita' ingannevole, la realizzo lo stesso alla fine se le varie autorita' mi bloccano l'uscita. Io avro' speso per lo meno 15 mila euro, se e' uno spot per una rete locale almeno 100 mila se e' uno spot su rete nazionale come puo' essere quella della tim o quella della vodafone con i vari personaggi importanti.
FR che utilizza invece piu' che una societa' di produzione audiovisiva, usa invece agenzie pubblicitarie che realizzano semplicemnte dei cartelloni con scritto 1 centesimo ecc..ci vanno a guadagnare, perche' prima di bloccare uno spot radicale com'è in realta' quelli che utilizzano FR come U2 come qualsiasi altra compagnia forte sul low cost ci vuole molto tempo, e sopratutto non costa così tanto affittare uno spazio in una citta' o in un giornale.
Riprendendo il discorso delle autorita' di controllo, esistono diversi livelli, quello dei consumatori, quello che controlla lo stato del tuo lavoro, e quello nazionale..poi sta alla categoria decidere su chi basarsi..non certo a chi pubblica lo spot dipende anche dalla gravita' e dall'inganno che crei e sopratutto se lo continui a fare ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Abenobashi

Allora, mettiamo il caso che io lavori in una casa di produzione, io realizzo uno spot di '30 secondi su di un prodotto che io so' ritenere falso o comunque non idoneo al prodotto che io sto andando a pubblicizzare. (puo' essere una crema o un biglietto aereo). Io mi devo basare in realta' su diverse leggi che regolano l'ambiente. Se io pur sapendo che sto creando una pubblicita' ingannevole, la realizzo lo stesso alla fine se le varie autorita' mi bloccano l'uscita. Io avro' speso per lo meno 15 mila euro, se e' uno spot per una rete locale almeno 100 mila se e' uno spot su rete nazionale come puo' essere quella della tim o quella della vodafone con i vari personaggi importanti.
FR che utilizza invece piu' che una societa' di produzione audiovisiva, usa invece agenzie pubblicitarie che realizzano semplicemnte dei cartelloni con scritto 1 centesimo ecc..ci vanno a guadagnare, perche' prima di bloccare uno spot radicale com'è in realta' quelli che utilizzano FR come U2 come qualsiasi altra compagnia forte sul low cost ci vuole molto tempo, e sopratutto non costa così tanto affittare uno spazio in una citta' o in un giornale.
Riprendendo il discorso delle autorita' di controllo, esistono diversi livelli, quello dei consumatori, quello che controlla lo stato del tuo lavoro, e quello nazionale..poi sta alla categoria decidere su chi basarsi..non certo a chi pubblica lo spot dipende anche dalla gravita' e dall'inganno che crei e sopratutto se lo continui a fare ;)
Perdonami, ma non ho granchè compreso il senso del tuo discorso.
che attinenza ha con il DL?
 
..ha attinenza..perche' e' un casino tranquillo :P ho fatto un po di casino ti volevo semplicemente spiegare che chi lavora con la pubblicita' deve stare attento a molte cose..si forse hai ragione nn centra molto ma centra con il discorso delle varie autorita' ecc... perdon
 
Citazione:Messaggio inserito da pilota75

Ma l'Istituto è su base volontaria e non è collegato allo stato, è (tanto per intenderci) come la trasmissione fOrum su Rete4.
L'autorità è l'unica a poter avviare procedimenti e irrorare sanzioni.
D'accordo ma ha un alto valore morale, tanto alto che molte aziende ritirano le pubblicità ritenute ingannevoli !!!
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce
D'accordo ma ha un alto valore morale, tanto alto che molte aziende ritirano le pubblicità ritenute ingannevoli !!!
Ripeto, non ho dubbi sull'utilità, ma l'art.2 del DL fa riferimento all'agcm, quale unico ente che può irrorare tali sanzioni per pubblicità ingannevole.
 
Citazione:Messaggio inserito da pilota75

Il Giurì in realtà è l'autorità garante della concorrenza.
La stessa che dovrebbe sanzionare le compagnie per ogni pubblicità ingannevole, ovviamente per ogni rotta dovrebbe aprire un procedimento.
Per nessuno, intendevo gli utenti; nessuno si scandalizza più quando sentiamo dire alla tv che il prodotto x è il migliore o che il formaggio y contiene il 20% in meno di grassi (rispetto a cosa poi è un mistero fitto!).
Il fatto che l'autorità possa aprire un procedimento in forza di un DL che ha efficacia per soli 60 giorni, è normale che non possa fregare di meno ad una compagnia aerea....
Ma secondo voi nel frattempo le compagnie non stanno pagando alcuni deputati per non fare ratificare il DL?
Chissà quante tessere omaggio per familiari freccia alata e simili stanno girando....
Sulla tua ultima affermazione preferisco non fare commenti!Dico solo che, visto che stai ipotizzando dei reati puniti dal codice penale, invece di scrivere certi luoghi comuni varrebbe la pena portare fatti.

Il Giurì NON è l'autorità garante. E chi controlla la pubblicità è l'autorità garante della concorrenza e del mercato come dici tu.
La pubblicità è controllata anche dall'AGCOM, cioè l'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. L'AGCOM come AGCM è un autorità garante che ha, tra gli altri, il compito di comminare sanzioni pecuniarie.
Il Giurì è l'organo dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, che controlla l'applicazione del codice di autodisciplina pubblicitaria che TUTTE le agenzie pubblicitarie DEVONO seguire.
Forse l'utente non si scandaliza più ma ti garantisco che sia AGCM che il Giurì dello IAP invece si scandalizzano ed anche molto.
Prova a vedere sui rispettivi siti tutti i provvedimenti presi...