SAT MENO CONTRATTI STAGIONALI E TRASFERIMENTI DELL’ORGANICO MERCI
Aeroporto, tagli al personale I sindacati annunciano battaglia
RISTRUTTURAZIONE in corso alla “Sat”? E’ ciò che temono i sindacati, alla luce delle ultime news dall’aeroporto: trasferimento ad altri settori del 50...
2009-04-21
RISTRUTTURAZIONE in corso alla “Sat”? E’ ciò che temono i sindacati, alla luce delle ultime news dall’aeroporto: trasferimento ad altri settori del 50% del personale dell’organico merci, soppressione del turno notturno e riduzione dei contratti stagionali. Motivi per ‘piantare’ uno sciopero, che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. «Abbiamo l’impressione che in “Sat” sia un corso una ristrutturazione di cui noi non sappiamo nulla — spiega Enzo Casarosa di Uil Trasporti — : del resto i rapporti sindacali sono questi, la società non ci fornisce neanche i ‘numeri’ degli organici». I segnali che farebbero pensare alla ristrutturazione sono, dicevamo, tre. «E’ già iniziata la riduzione dell’organico merci: dal 1° maggio il 50% sarà trasferito ad altri settori, senza alcuna informazione preventiva ai sindacati. Il paradosso — sottolinea Tito Ribechini della Filt-Cgil — è che si sta costruendo il Cargo Village che, con questa contrazione del personale addetto alle merci, rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Il nostro timore è che ci sia la volontà di esternalizzare il traffico merci, forse pensando che tale soluzione sia più remunerativa».
L’ALTRO nodo è quello della chiusura notturna dell’aeroporto. «E’ stato soppresso il turno di notte — dice Gianluca Federici della Fit-Cisl — : questo significa che chi farà l’ultimo turno sarà costretto a fermarsi in caso di voli in ritardo o emergenze. Noi abbiamo chiesto all’azienda il ripristino del turno notturno, ma la risposta è stata “no”». Poi c’è la questione dei precari e degli stagionali. «Solitamente — spiegano i sindacalisti — chi aveva già fatto quattro o cinque ‘stagioni’ veniva poi stabilizzato. Quest’anno, invece, non solo non ci sarà alcuna stabilizzazione, ma probabilmente non verranno neanche chiamati tutti gli ‘stagionali’ dell’anno scorso. Insomma: l’azienda sta disattendendo tutti gli accordi fatti con i sindacati. Peraltro, la leggera flessione registrata nel traffico passeggeri non giustifica una simile riduzione del personale». I sindacati annunciano, dunque, che «nei prossimi giorni verranno attivate le procedure di ‘raffreddamento’. E non escludiamo — concludono — che potrebbe scaturire anche uno sciopero».
LaNazione
Aeroporto, tagli al personale I sindacati annunciano battaglia
RISTRUTTURAZIONE in corso alla “Sat”? E’ ciò che temono i sindacati, alla luce delle ultime news dall’aeroporto: trasferimento ad altri settori del 50...
2009-04-21
RISTRUTTURAZIONE in corso alla “Sat”? E’ ciò che temono i sindacati, alla luce delle ultime news dall’aeroporto: trasferimento ad altri settori del 50% del personale dell’organico merci, soppressione del turno notturno e riduzione dei contratti stagionali. Motivi per ‘piantare’ uno sciopero, che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. «Abbiamo l’impressione che in “Sat” sia un corso una ristrutturazione di cui noi non sappiamo nulla — spiega Enzo Casarosa di Uil Trasporti — : del resto i rapporti sindacali sono questi, la società non ci fornisce neanche i ‘numeri’ degli organici». I segnali che farebbero pensare alla ristrutturazione sono, dicevamo, tre. «E’ già iniziata la riduzione dell’organico merci: dal 1° maggio il 50% sarà trasferito ad altri settori, senza alcuna informazione preventiva ai sindacati. Il paradosso — sottolinea Tito Ribechini della Filt-Cgil — è che si sta costruendo il Cargo Village che, con questa contrazione del personale addetto alle merci, rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Il nostro timore è che ci sia la volontà di esternalizzare il traffico merci, forse pensando che tale soluzione sia più remunerativa».
L’ALTRO nodo è quello della chiusura notturna dell’aeroporto. «E’ stato soppresso il turno di notte — dice Gianluca Federici della Fit-Cisl — : questo significa che chi farà l’ultimo turno sarà costretto a fermarsi in caso di voli in ritardo o emergenze. Noi abbiamo chiesto all’azienda il ripristino del turno notturno, ma la risposta è stata “no”». Poi c’è la questione dei precari e degli stagionali. «Solitamente — spiegano i sindacalisti — chi aveva già fatto quattro o cinque ‘stagioni’ veniva poi stabilizzato. Quest’anno, invece, non solo non ci sarà alcuna stabilizzazione, ma probabilmente non verranno neanche chiamati tutti gli ‘stagionali’ dell’anno scorso. Insomma: l’azienda sta disattendendo tutti gli accordi fatti con i sindacati. Peraltro, la leggera flessione registrata nel traffico passeggeri non giustifica una simile riduzione del personale». I sindacati annunciano, dunque, che «nei prossimi giorni verranno attivate le procedure di ‘raffreddamento’. E non escludiamo — concludono — che potrebbe scaturire anche uno sciopero».
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