Unindustria blinda l'aeroporto: «E una risorsa»
TREVISO - (zan) Se il turismo è una delle chiavi del rilancio futuro di Treviso e della Marca, non si può prescindere da uno sviluppo dell'aeroporto. Tiziano Simonato, direttore del Bhr Hotel e delegato per il turismo di Unindustria Treviso, ribadisce la posizione degli imprenditori del settore nell'ormai lunga querelle sui voli e sulle voci di un possibile ridimensionamento del Canova. «Questa infrastruttura non è strategica unicamente sul piano occupazionale - conferma -, ma è un volano di promozione turistica che crea valore economico e lavoro quanto mai prezioso in questa fase di contrazione dell'economia». Il rappresentante degli albergatori dell'associazione industriali cita i dati sui passeggeri in transito per lo scalo trevigiano: il 64% viaggia per turismo, il 18% per affari, altrettanti per studio. Soprattutto nelle prime due categorie, molti, si fermano a dormire a Treviso e dintorni, attirati dai prezzi più convenienti, per poi dirigersi a Venezia. «L'impossibilità d'incrementare i voli è il vero problema che frena la crescita dei volumi di pernottamenti potenziali», sottolinea. Il Canova deve essere considerato «non un problema ma una risorsa», avverte Simonato. «Si tratta di una delle principali partite su cui saranno chiamati ad esprimersi gli amministratori di Treviso, oltre che dei comuni vicini, per una scelta in cui si gioca una parte importante del futuro della città e del territorio».