Proteste a Treviso


Save dovrà tuttavia confrontarsi l'8 maggio, all’hotel Maggior Consiglio sul Terraglio, con il Comitato che si oppone all’ampliamento dello scalo. L’iniziativa è promossa dal Movimento 5 Stelle di Treviso anche per stigmatizzare come, secondo il candidato sindaco Alessandro Gnocchi, «troppo spesso il Comune abbia abdicato al proprio ruolo di soggetto di tutela del bene pubblico».

Ancora una volta il M5S fa qualcosa per fare tornare indietro quest'Italia....
 
La situazione è questa:
E' arrivata la concessione per i prossimi 40 anni, Ministero dell'Ambiente a parte, a breve partiranno comunque i lavori per la nuova caserma dei VVFF ed a seguire il nuovo deposito carburanti.
La CATII è prevista attiva in qualche settimana.
A Roma come sempre non si parlano, è arrivata una lettera di diffida dal Ministero dell'Ambiente a non superare i 16300 voli all'anno. Limite che lo stesso Ministero aveva archiviato qualche mese fa in quanto tale dato si riferiva ad una VIA del 2002, archiviata in quanto in atto una nuova procedura per la quale si attende responso.
Save continua a ribadire che per il momento è Enac a dover stabilire il numero massimo di voli e si attende da parte di questo ente una comunicazione ufficiale.
In attesa dei chiarimenti si sono prospettati diversi scenari:

1. Aeroporto solo estivo per il tempo necessario al responso della nuova VIA (Gava, responsabile per le comunicazioni con le istituzioni, ha fatto questa provocazione per attirare l'attenzione ed infatti c'è riuscito. E' insorto il mondo, tutti a difesa dell'aeroporto. Anche il Comitato anti-aeroporto ha affermato di non essere d'accordo dicendo "Cosi ci mettete contro i lavoratori". Ce li hanno già contro.

2. Passaggio di voli non fondamentali provvisoriamente a Venezia

3. Trasferimento provvisorio di Aeroclub ed Aviazione Generale

4. Pressing fino allo sfinimento al Ministero dell'Ambiente ed Enac (La strada scelta e gia iniziata)

Diffidate dai giornali locali anche perchè in questi giorni han scritto tutto ed il contrario di tutto.
 
Oggi ho notate su flightradar24, un aereo del'Aeronautica Militare Italiano, che girava attorno e sopra la pista dell'aeroporto di Treviso, volo chiamato IAM3161. Voi sapete qualcosa di più? Ho pensato al possibile collaudo delle apparecchiature ILS, per la CATII? Oppure effettuano la Valutazione di impatto ambientale (VIA)?
 
La VIA e' una procedura ministeriale che nulla ha a che fare con passaggi a bassa quota ma riguarda uno studio sul possibile impatto ambientale di strutture, servizi etc. Oggi a Treviso c'erano esercitazioni militari, come da notam, e non e' escluso fosse per test ILS da parte militare dato che sono stati efettuati con A319.
 
Unindustria blinda l'aeroporto: «E una risorsa»
TREVISO - (zan) Se il turismo è una delle chiavi del rilancio futuro di Treviso e della Marca, non si può prescindere da uno sviluppo dell'aeroporto. Tiziano Simonato, direttore del Bhr Hotel e delegato per il turismo di Unindustria Treviso, ribadisce la posizione degli imprenditori del settore nell'ormai lunga querelle sui voli e sulle voci di un possibile ridimensionamento del Canova. «Questa infrastruttura non è strategica unicamente sul piano occupazionale - conferma -, ma è un volano di promozione turistica che crea valore economico e lavoro quanto mai prezioso in questa fase di contrazione dell'economia». Il rappresentante degli albergatori dell'associazione industriali cita i dati sui passeggeri in transito per lo scalo trevigiano: il 64% viaggia per turismo, il 18% per affari, altrettanti per studio. Soprattutto nelle prime due categorie, molti, si fermano a dormire a Treviso e dintorni, attirati dai prezzi più convenienti, per poi dirigersi a Venezia. «L'impossibilità d'incrementare i voli è il vero problema che frena la crescita dei volumi di pernottamenti potenziali», sottolinea. Il Canova deve essere considerato «non un problema ma una risorsa», avverte Simonato. «Si tratta di una delle principali partite su cui saranno chiamati ad esprimersi gli amministratori di Treviso, oltre che dei comuni vicini, per una scelta in cui si gioca una parte importante del futuro della città e del territorio».