Inevitabilmente questa discussione vira verso il politically correct, e naturalmente ci sarà un coro di benevolenti, anche se poi molti passeggeri, se informati al momento della prenotazione della menomazione del pilota, sceglieranno altrimenti.
A me sembra però che il punto sia diverso: il pilota aveva o no un obbligo di informare il collega della propria menomazione, e del fatto che, in un caso remoto ma possibile (ed infatti accaduto), ci sarebbe stata la possibilità di un evento straordinario e di un coinvolgimento del collega? Non sono pilota ma mi pare molto grave che questa informazione non sia stata condivisa, attendo dunque pareri professionali. Grazie.
Non si tratta di buonismo, ma del considerare cosa sia effettivamente possibile o meno alla luce della tecnologia odierna.
Circa l'obbligo di informare il collega del proprio stato, ignoro quali siano le disposizioni in materia, ma non c'è nemmeno scritto nei documenti che ne fosse all'oscuro. Almeno mi sembra.