J
cittirì tui..
veramente è già così da tempo: vuoi andare a Roma, prendi FR su CIA, vuoi andare a Milano, prendi U2 per MXP o FR per BGY.. e via discorrendo. Non capisco cosa ci sia da recriminare su questa forma di oneri di servizio pubblico. Come sempre molta gente (nn mi riferisco a te ma a certi commenti scritti su questo trhead) critica solo così, per puro spirito in maniera totalmente gratuita e senza ragionare sugli aspetti molteplici di questa legge.
Posso rinforzare il discorso con un altro esempio personale: fra qualche settimana devo andare a Roma, all'andata non ho problemi di orario e prenderò Ryanair su CIA, al ritorno voglio partire di sera tardi e ho prenotato Alitalia in continuità da FCO perché Ryan parte troppo presto. Spendo di più ma ho questa possibilità.
Introdurre la CT secondo il modello di concorrenza sarebbe anche possibile, facendo come si fa in Corsica: una tratta in CT è aperta a tutte le compagnie aeree che si impegnino a fissare un tetto massimo al prezzo del biglietto e un numero minimo di voli in determinate fasce orarie. Dopodiché ogni compagnia cerca di attirare viaggiatori secondo le sue capacità concorrenziali, lo Stato rimborsa una quota fissa per ogni passeggero: più passeggeri trasporti, più prendi di rimborso.
Ora, questo modello ha il vantaggio che con la concorrenza i prezzi scenderebbero rispetto agli attuali prezzi fissi di CT (che sono diventati un po' altini nel tempo, oggi un AHO-BLQ o LIN o TRN costa 160€ A/R, AHO-FCO 140 € A/R) però causerebbe:
1 - esborso per le casse pubbliche (sia che paghi le Regione sia che paghi lo Stato)
2 - guerra di concorrenza per tratte che hanno comunque un numero non esorbitante di posti (gli aerei viaggiano tipicamente pieni a tappo nel weekend e con LF più bassi durante la settimana), con possibili conseguenze:
2a - sovracapacità e aerei che viaggiano mezzo vuoti, oppure
2b - nessuna compagnia si accolla l'onere di servizio pubblico perché non ha garanzia di redditività malgrado i contributi pubblici, cosa che invece il regime di monopolio a prezzo fisso garantisce, tant'è che le rotte in CT hanno yields generalmente alti.
Cosa è meglio in fin dei conti?
E all'estensione della continuità a tutti i cittadini italiani in partenza da aeroporti italiani, da e per la Sardegna."
Così tutti contenti.
Ecco...già l'idea di estendere la CT a TUTTI gli italiani è una cosa più sensata e ragionevole...non capisco perchè un sardo (o residente in sardegna) possa usufruire di determinate agevolazioni mentre un piemontese non possa averle.
Soprattutto se consideriamo che la Sardegna fa parte del Regno![]()
Questo rinnovo è il solito colpo di coda protezionista per salvaguardare Meridiana che se perdesse le rotte sarde il giorno dopo chiude...
Dopo questo capolavoro di ragionamento, fatto su dati certi tra l'altro, mi limito a leggere la discussione anche se sono già due pagine trascritte e ancora non ho ben capito di che tratte si parla, in quali termini e in quali tempi...
Comunque per non uscire fuori dal coro, tanto è di moda, mi aggiungo anche io:
che schiffo!!!!
Ti piacerebbe!!!.... vabè no comment altrimenti diventerei volgare....Questo rinnovo è il solito colpo di coda protezionista per salvaguardare Meridiana che se perdesse le rotte sarde il giorno dopo chiude...
Ecco...già l'idea di estendere la CT a TUTTI gli italiani è una cosa più sensata e ragionevole...non capisco perchè un sardo (o residente in sardegna) possa usufruire di determinate agevolazioni mentre un piemontese non possa averle.
Rispetto quello che dici ma a mio parere è una boiata tale che non sta proprio in piedi.Basare tutte le necessità di trasporto di una regione sul modello low cost, come vorrebbero alcuni, è una cosa folle. Non ci sono solo le esigenze dei vacanzieri estivi o di chi viaggia per divertimento e può accettare gli orari che la compagnia impone. C'è la clientela business che ha spesso necessità di andare e tornare in giornata, quelli (e sono tanti) che viaggiano per necessità mediche, diagnostiche o di cura. Questa clientela non può aspettare i comodi della Ryan o della Easy di turno che partono alle 11, alle 15 o alle 18, solo i lunedì o i giovedì o i sabati. Hanno bisogno di un volo che parta tutti i santi giorni, in orari comodi per andare e tornare in giornata, che parta anche se ci sono due passeggeri a bordo e che costi una cifra ragionevole anche se prenoti due ore prima della partenza.
Questo rinnovo è il solito colpo di coda protezionista per salvaguardare Meridiana che se perdesse le rotte sarde il giorno dopo chiude...
Comunque se proprio ci deve essere una continuità il modello migliore mi sembra quello spagnolo, libero mercato su tutte le rotte e sconto del 50% sul prezzo del biglietto per i residenti.
Secondo me è giusto che la continuità territoriale sia applicata esclusivamente per FCO dai tre aeroporti sardi, per tutte le altre tratte compresa Milano lascerei tranquillamente libero mercato.Rispetto quello che dici ma a mio parere è una boiata tale che non sta proprio in piedi.
La CT serve in origine a garantire la mobilità laddove il mercato non è in grado di farlo. Ora non riesco proprio a capire per quale motivo ci debba essere la CT su rotte come la CAG-FCO o la CAG-LIN che sono tra le più trafficate d'Italia. Vorresti farmi credere che se non ci fosse la CT i vettori tradizionali se ne andrebbero e che le lowcost metterebbero solo voli in fasce orarie insulse? Mi risulta assai difficile crederlo perchè non succede nemmeno sulle tratte meno trafficate (gli esempi sono innumerevoli).
Non capisco poi perchè i sardi debbano godere di una tariffa protetta. Se si hanno delle esigenze di spostamento si deve pagare come tutti gli altri, tanto più che con una maggiore concorrenza le tariffe medie sarebbero decisamente basse (basta guardare i casi della Sicilia con mediamente 3/4 vettori per tratta a tutte le ore e a tutti i prezzi). Se un imprenditore o un cittadino di una qualsiasi altra regione Italia deve spostarsi per i motivi più diversi lo fa pagando un prezzo di mercato (prezzo pieno) e non capisco perchè debba essere discriminato rispetto ai sardi. La "scusa" che la Sardegna necessita della CT perchè è un'isola è ridicola e non sta in piedi, anche perchè altrimenti la Sicilia avrebbe lo stesso problema e invece non è affatto cosi.
Se per esempio il calabrese deve andare a Milano o prende l'aereo a prezzo di mercato oppure fa un "viaggio della speranza" con il treno (comunque sempre a prezzo di mercato) mettendoci ore e viaggiando in condizioni non proprio ideali. E allora perchè il sardo è privilegiato con il mezzo aereo e non viene dirottato su un collegamento navale (dimenticavo.. anche questi molti sono legati a CT varie...)?
Per non parlare della CT "secondaria", quella che ad esempio riguarda tratte come la AHO-TRN o la AHO-BLQ. Qui la faccenda è ancora più grave perchè è previsto anche un contributo pubblico, che riguarda rotte decise arbitrariamente e che non trovano nessuna giustificazione. A che serve sovvenzionare queste rotte con la giustificazione della CT? Che senso ha imporre orari mattino/sera su rotte che non hanno traffico business e si rivolgono i gran parte solo a spostamente turistici e "etnici"?
Aspetto molte risposte, ma credo di conoscerle già tutte.
CIAO
_goa
Rispetto quello che dici ma a mio parere è una boiata tale che non sta proprio in piedi.
La CT serve in origine a garantire la mobilità laddove il mercato non è in grado di farlo. Ora non riesco proprio a capire per quale motivo ci debba essere la CT su rotte come la CAG-FCO o la CAG-LIN che sono tra le più trafficate d'Italia. Vorresti farmi credere che se non ci fosse la CT i vettori tradizionali se ne andrebbero e che le lowcost metterebbero solo voli in fasce orarie insulse? Mi risulta assai difficile crederlo perchè non succede nemmeno sulle tratte meno trafficate (gli esempi sono innumerevoli).
Non capisco poi perchè i sardi debbano godere di una tariffa protetta. Se si hanno delle esigenze di spostamento si deve pagare come tutti gli altri, tanto più che con una maggiore concorrenza le tariffe medie sarebbero decisamente basse (basta guardare i casi della Sicilia con mediamente 3/4 vettori per tratta a tutte le ore e a tutti i prezzi). Se un imprenditore o un cittadino di una qualsiasi altra regione Italia deve spostarsi per i motivi più diversi lo fa pagando un prezzo di mercato (prezzo pieno) e non capisco perchè debba essere discriminato rispetto ai sardi. La "scusa" che la Sardegna necessita della CT perchè è un'isola è ridicola e non sta in piedi, anche perchè altrimenti la Sicilia avrebbe lo stesso problema e invece non è affatto cosi.
Se per esempio il calabrese deve andare a Milano o prende l'aereo a prezzo di mercato oppure fa un "viaggio della speranza" con il treno (comunque sempre a prezzo di mercato) mettendoci ore e viaggiando in condizioni non proprio ideali. E allora perchè il sardo è privilegiato con il mezzo aereo e non viene dirottato su un collegamento navale (dimenticavo.. anche questi molti sono legati a CT varie...)?
Per non parlare della CT "secondaria", quella che ad esempio riguarda tratte come la AHO-TRN o la AHO-BLQ. Qui la faccenda è ancora più grave perchè è previsto anche un contributo pubblico, che riguarda rotte decise arbitrariamente e che non trovano nessuna giustificazione. A che serve sovvenzionare queste rotte con la giustificazione della CT? Che senso ha imporre orari mattino/sera su rotte che non hanno traffico business e si rivolgono i gran parte solo a spostamente turistici e "etnici"?
Aspetto molte risposte, ma credo di conoscerle già tutte.
CIAO
_goa
Del mercato:who cares?