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Messaggio inserito da marcogiov
Ormai siamo così importanti che un post su Aviazione Civile vale più di una mail a quei furbetti.
Da una parte è vero che i prezzi della LIN-FCO sono parecchio alti, dall' altra c' è il problema che non mi sembra possibile concedere slot con vincolo di utilizzo su una certa tratta. Quindi IG potrebbe farsene dare un po' e poi aprire MAD, TXL, AMS eccetera.
La disponibilità limitata di slot a LIN, prima del 1998 perché fisicamente scoppiava, ora per decreto, crea una rendita: chi ha lo slot incamera la differenza di prezzo tra quanto un pax è disposto a pagare a LIN e quanto invece pagherebbe per MXP. L' ammontare, nel traffico "etnico" per il Sud, equivale in pratica ad una parte del costo del taxi per la brughiera, per FCO sono soldi veri, pagati da chi vuole risparmiare tempo rispetto all' Eurostar o una notte in albergo.
Per carità, questo succede in tutti gli aeroporti slot constrained, LHR e NRT innanzitutto, il guaio è che il decreto Bersani è stato pensato da incompetenti che non si sono accorti che, mentre scrivevano qualcosa allo scopo di favorire lo sviluppo di Malpensa, in realtà creavano l' opportunità di grassi guadagni a LIN e quindi logicamente lo stimolo a distruggere Malpensa. La "rinascita" del nazionale a LIN degli ultimi anni è solo il risultato dell' accoppiata fra il desiderio di massimizzare la rendita e la tipica capacità italiana di aggirare le regole ammorbidendo i controllori. Gli stranieri, più fessacchiotti, si sono svegliati da poco.
La teoria economica vorrebbe che gli slot fossero assegnati a chi paga di più, ma così non si fa in nessuna parte del mondo, a LIN poi sortirebbe il risultato di farne innanzitutto la base per il feed degli intercontinentali LH, AF, BA eccetera. L' attuale Assessore al Traffico del Comune di Milano è un economista, come tale è affascinato dal road pricing e sarebbe solo logico che si interessasse anche a fissare una regolamentazione di Linate che non faccia a pugni con le regole economiche e non regali rendite immeritate ai furbetti. Meridiana gioca oggi la carta populista della liberalizzazione, in realtà anche i fessi si accorgono che sta reclamando un ulteriore "aiutino" a stare a galla., sfruttando la moda del decreto Bersani 2006, quello sulle farmacie. Chiedendo a parole la liberalizzazione desidera un' ulteriore rendita rispetto all' oscena continuità territoriale sarda di cui già gode.
Ora che Malpensa sembra camminare con i propri piedi nonostante la vigorosa crescita di Linate e Orio (almeno fino a quando Alitalia non chiuderà i battenti) l' obiettivo principale di una seria politica aeroportuale a Milano deve essere quello di avere una regolamentazione di Linate che non premi i furbi a scapito degli altri e che divida la torta Linate in maniera equa. A mio parere questo implica che la ripartizione fra il privilegio di usare Linate e la scocciatura di usare Malpensa debba essere equa fra tutte le compagnie, terminando lo scandalo per cui AZ è in pratica l' unico vettore che vola per l' Italia da MXP, mentre tutti non sanno che cosa inventarsi per avere un slot in più a LIN.
Una soluzione che avevamo suggerito al Comune e che dovrebbe essere arrivata sul tavolo dell' ENAC era l' imposizione di un limite non al numero dei voli effettuati per ciascuna destinazione da LIN, ma sulla quota di quelli fatti da LIN rispetto al totale LIN+MXP+BGY per quella destinazione. Molto banalmente basterebbe imporre che l' offerta di voli e posti da LIN non superi la metà del totale: quindi puoi fare tre LIN-NAP se fai almeno altri tre MXP-NAP o BGY-NAP. Questo mette tutti sullo stesso piano e, particolare non indifferente, farebbe pulizia di chi regge solo perché ha lo slot a LIN come Volare e a Malpensa o Orio affogherebbe.
Ovviamente Toto pagherà mille avvocati perché questo non accada mai, non rendendosi conto che la pulizia dei microbi farebbe bene anche a lui. I microbi morirebbero e questo sarebbe solo un bene per l' aviazione civile italiana. Meno vettori, ma più forti.
La LIN-FCO si trova a fronteggiare la sfida con l' Eurostar, che fra pochi anni toglierà passeggeri e ridurrà drasticamente gli yield. E' l' unica tratta per il cui mantenimento si è obbligati a non chiudere Linate ed effettivamente ora è un duopolio collusivo fra AZ e AP. Meridiana, per nulla disposta d avere concorrenti in Sardegna, qui è pervasa da spirito liberalizzatore. In teoria ha ragione, in pratica non mi sembra che esistano tratte analoghe con più di due concorrenti, forse solo la MAD-BCN, uno Shuttle triplo mi sembra isostenibile, visto che il low cost c' è già e si chiama Trenitalia seconda classe.
In sostanza si potrebbe anche dare a Meridiana la corda con cui impiccarsi, ammettendo ovviamente anche le Ryanair o easyJet di turno e sapendo che qualcuno si farebbe molto male. Però però bisognerebbe vincolare quegli slot proprio alla liberalizzata LIN-FCO e non credo che sia legalmente possibile. Nel dubbio meglio evitare altri LIN-FCO, fra due-tre anni non fregherà più niente a nessuno, si andrà in treno.
Più che rispondere alla sparata odierna di IG argomentando, credo che sia bene imitare Scipione l' Africano: evviva la liberalizzazione e cominciamo noi di Aviazione Civile a pretendere la liberalizzazione delle rotte sarde dove c' è il monopolio dell' ipocrita Meridiana.
Qui gladio ferit, gladio perit.