Proposta IG: aumentare i movimenti su LIN


Citazione:E comunque lancio una sfida a Alitalia e AirOne:
lasciate gli slot di Roma-Milano e Meridiana cederà loro quelli sardi».

perchè non l'ha proposto a maggio? [:301][:301][:301]
 
Ormai siamo così importanti che un post su Aviazione Civile vale più di una mail a quei furbetti. :D

Da una parte è vero che i prezzi della LIN-FCO sono parecchio alti, dall' altra c' è il problema che non mi sembra possibile concedere slot con vincolo di utilizzo su una certa tratta. Quindi IG potrebbe farsene dare un po' e poi aprire MAD, TXL, AMS eccetera.

La disponibilità limitata di slot a LIN, prima del 1998 perché fisicamente scoppiava, ora per decreto, crea una rendita: chi ha lo slot incamera la differenza di prezzo tra quanto un pax è disposto a pagare a LIN e quanto invece pagherebbe per MXP. L' ammontare, nel traffico "etnico" per il Sud, equivale in pratica ad una parte del costo del taxi per la brughiera, per FCO sono soldi veri, pagati da chi vuole risparmiare tempo rispetto all' Eurostar o una notte in albergo.

Per carità, questo succede in tutti gli aeroporti slot constrained, LHR e NRT innanzitutto, il guaio è che il decreto Bersani è stato pensato da incompetenti che non si sono accorti che, mentre scrivevano qualcosa allo scopo di favorire lo sviluppo di Malpensa, in realtà creavano l' opportunità di grassi guadagni a LIN e quindi logicamente lo stimolo a distruggere Malpensa. La "rinascita" del nazionale a LIN degli ultimi anni è solo il risultato dell' accoppiata fra il desiderio di massimizzare la rendita e la tipica capacità italiana di aggirare le regole ammorbidendo i controllori. Gli stranieri, più fessacchiotti, si sono svegliati da poco.

La teoria economica vorrebbe che gli slot fossero assegnati a chi paga di più, ma così non si fa in nessuna parte del mondo, a LIN poi sortirebbe il risultato di farne innanzitutto la base per il feed degli intercontinentali LH, AF, BA eccetera. L' attuale Assessore al Traffico del Comune di Milano è un economista, come tale è affascinato dal road pricing e sarebbe solo logico che si interessasse anche a fissare una regolamentazione di Linate che non faccia a pugni con le regole economiche e non regali rendite immeritate ai furbetti. Meridiana gioca oggi la carta populista della liberalizzazione, in realtà anche i fessi si accorgono che sta reclamando un ulteriore "aiutino" a stare a galla., sfruttando la moda del decreto Bersani 2006, quello sulle farmacie. Chiedendo a parole la liberalizzazione desidera un' ulteriore rendita rispetto all' oscena continuità territoriale sarda di cui già gode.

Ora che Malpensa sembra camminare con i propri piedi nonostante la vigorosa crescita di Linate e Orio (almeno fino a quando Alitalia non chiuderà i battenti) l' obiettivo principale di una seria politica aeroportuale a Milano deve essere quello di avere una regolamentazione di Linate che non premi i furbi a scapito degli altri e che divida la torta Linate in maniera equa. A mio parere questo implica che la ripartizione fra il privilegio di usare Linate e la scocciatura di usare Malpensa debba essere equa fra tutte le compagnie, terminando lo scandalo per cui AZ è in pratica l' unico vettore che vola per l' Italia da MXP, mentre tutti non sanno che cosa inventarsi per avere un slot in più a LIN.

Una soluzione che avevamo suggerito al Comune e che dovrebbe essere arrivata sul tavolo dell' ENAC era l' imposizione di un limite non al numero dei voli effettuati per ciascuna destinazione da LIN, ma sulla quota di quelli fatti da LIN rispetto al totale LIN+MXP+BGY per quella destinazione. Molto banalmente basterebbe imporre che l' offerta di voli e posti da LIN non superi la metà del totale: quindi puoi fare tre LIN-NAP se fai almeno altri tre MXP-NAP o BGY-NAP. Questo mette tutti sullo stesso piano e, particolare non indifferente, farebbe pulizia di chi regge solo perché ha lo slot a LIN come Volare e a Malpensa o Orio affogherebbe.

Ovviamente Toto pagherà mille avvocati perché questo non accada mai, non rendendosi conto che la pulizia dei microbi farebbe bene anche a lui. I microbi morirebbero e questo sarebbe solo un bene per l' aviazione civile italiana. Meno vettori, ma più forti.

La LIN-FCO si trova a fronteggiare la sfida con l' Eurostar, che fra pochi anni toglierà passeggeri e ridurrà drasticamente gli yield. E' l' unica tratta per il cui mantenimento si è obbligati a non chiudere Linate ed effettivamente ora è un duopolio collusivo fra AZ e AP. Meridiana, per nulla disposta d avere concorrenti in Sardegna, qui è pervasa da spirito liberalizzatore. In teoria ha ragione, in pratica non mi sembra che esistano tratte analoghe con più di due concorrenti, forse solo la MAD-BCN, uno Shuttle triplo mi sembra isostenibile, visto che il low cost c' è già e si chiama Trenitalia seconda classe.

In sostanza si potrebbe anche dare a Meridiana la corda con cui impiccarsi, ammettendo ovviamente anche le Ryanair o easyJet di turno e sapendo che qualcuno si farebbe molto male. Però però bisognerebbe vincolare quegli slot proprio alla liberalizzata LIN-FCO e non credo che sia legalmente possibile. Nel dubbio meglio evitare altri LIN-FCO, fra due-tre anni non fregherà più niente a nessuno, si andrà in treno.

Più che rispondere alla sparata odierna di IG argomentando, credo che sia bene imitare Scipione l' Africano: evviva la liberalizzazione e cominciamo noi di Aviazione Civile a pretendere la liberalizzazione delle rotte sarde dove c' è il monopolio dell' ipocrita Meridiana.

Qui gladio ferit, gladio perit.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Ormai siamo così importanti che un post su Aviazione Civile vale più di una mail a quei furbetti. :D

Da una parte è vero che i prezzi della LIN-FCO sono parecchio alti, dall' altra c' è il problema che non mi sembra possibile concedere slot con vincolo di utilizzo su una certa tratta. Quindi IG potrebbe farsene dare un po' e poi aprire MAD, TXL, AMS eccetera.

La disponibilità limitata di slot a LIN, prima del 1998 perché fisicamente scoppiava, ora per decreto, crea una rendita: chi ha lo slot incamera la differenza di prezzo tra quanto un pax è disposto a pagare a LIN e quanto invece pagherebbe per MXP. L' ammontare, nel traffico "etnico" per il Sud, equivale in pratica ad una parte del costo del taxi per la brughiera, per FCO sono soldi veri, pagati da chi vuole risparmiare tempo rispetto all' Eurostar o una notte in albergo.

Per carità, questo succede in tutti gli aeroporti slot constrained, LHR e NRT innanzitutto, il guaio è che il decreto Bersani è stato pensato da incompetenti che non si sono accorti che, mentre scrivevano qualcosa allo scopo di favorire lo sviluppo di Malpensa, in realtà creavano l' opportunità di grassi guadagni a LIN e quindi logicamente lo stimolo a distruggere Malpensa. La "rinascita" del nazionale a LIN degli ultimi anni è solo il risultato dell' accoppiata fra il desiderio di massimizzare la rendita e la tipica capacità italiana di aggirare le regole ammorbidendo i controllori. Gli stranieri, più fessacchiotti, si sono svegliati da poco.

La teoria economica vorrebbe che gli slot fossero assegnati a chi paga di più, ma così non si fa in nessuna parte del mondo, a LIN poi sortirebbe il risultato di farne innanzitutto la base per il feed degli intercontinentali LH, AF, BA eccetera. L' attuale Assessore al Traffico del Comune di Milano è un economista, come tale è affascinato dal road pricing e sarebbe solo logico che si interessasse anche a fissare una regolamentazione di Linate che non faccia a pugni con le regole economiche e non regali rendite immeritate agli amichetti. Meridiana gioca oggi la carta populista della liberalizzazione, in realtà anche i fessi si accorgono che sta reclamando un ulteriore "aiutino" a stare a galla., sfruttando la moda del decreto Bersani 2006, quello sulle farmacie. Chiedendo a parole la liberalizzazione desidera un' ulteriore rendita rispetto all' oscena continuità territoriale sarda di cui già gode.

Ora che Malpensa sembra camminare con i propri piedi nonostante la vigorosa crescita di Linate e Orio (almeno fino a quando Alitalia non chiuderà i battenti) l' obiettivo principale di una seria politica aeroportuale a Milano deve essere quello di avere una regolamentazione di Linate che non premi i furbi a scapito degli altri e che divida la torta Linate in maniera equa. A mio parere questo implica che la ripartizione fra il privilegio di usare Linate e la scocciatura di usare Malpensa debba essere equa fra tutte le compagnie, terminando lo scandalo per cui AZ è in pratica l' unico vettore che vola per l' Italia da MXP, mentre tutti non sanno che cosa inventarsi per avere un slot in più a LIN.

Una soluzione che avevamo suggerito al Comune e che dovrebbe essere arrivata sul tavolo dell' ENAC era l' imposizione di un limite non al numero dei voli effettuati per ciascuna destinazione da LIN, ma sulla quota di quelli fatti da LIN rispetto al totale LIN+MXP+BGY per quella destinazione. Molto banalmente basterebbe imporre che l' offerta di voli e posti da LIN non superi la metà del totale: quindi puoi fare tre LIN-NAP se fai almeno altri tre MXP-NAP o BGY-NAP. Questo mette tutti sullo stesso piano e, particolare non indifferente, farebbe pulizia di chi regge solo perché ha lo slot a LIN come Volare e affogherebbe a Malpensa o Orio.

Ovviamente Toto pagherà mille avvocati perché questo non accada, non rendendosi conto che la pulizia dei microbi farebbe bene anche a lui. I microbi morirebbero e questo sarebbe solo un bene per l' aviazione civile italiana. Meno vettori, ma più forti.

La LIN-FCO si trova a fronteggiare la sfida con l' Eurostar, che fra pochi anni toglierà passeggeri e ridurrà drasticamente gli yield. E' l' unica tratta per il cui mantenimento si è obbligati a non chiudere Linate ed effettivamente ora è un duopolio collusivo fra AZ e AP. Meridiana, per nulla disposta d avere concorrenti in Sardegna, qui è pervasa da spirito liberalizzatore. In teoria ha ragione, in pratica non mi sembra che esistano tratte analoghe con più di due concorrenti, forse solo la MAD-BCN, uno Shuttle triplo mi sembra isostenibile, visto che il low cost c' è già e si chiama Trenitalia seconda classe.

In sostanza si potrebbe anche dare a Meridiana la corda con cui impiccarsi, ammettendo ovviamente anche le Ryanair o easyJet di turno e sapendo che qualcuno si farebbe molto male. Però però bisognerebbe vincolare quegli slot proprio alla liberalizzata LIN-FCO e non credo che sia legalmente posssibile. Nel dubbio meglio evitare altri LIN-FCO, fra due-tre anni non fregherà più niente a nessuno, si andrà in treno.

Più che rispondere alla sparata odierna di IG argomentando, credo che sia bene imitare Scipione l' Africano: evviva la liberalizzazione e cominciamo noi di Aviazione Civile a pretendere la liberalizzazione le rotte sarde dove c' è il monopolio dell' ipocrita Meridiana.

Qui gladio ferit, gladio perit.

come sempre impeccabile[:304]
 
Io temo che l'opzione 50:50 non sia molto percorribile.
1) Le compagnie obietteranno che anche il Milano Roma dovrebbe essere sottoposto alla stessa regolamentazione...cosa impossibile.
2) Nulla vieta di mettere tot voli su Malpensa e poi cancellarli sistematicamente per questioni "pseudo-operative".

Insomma comunque si arriverebbe a uno scontro con la UE. Per il resto sono decisamente daccordo.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Io temo che l'opzione 50:50 non sia molto percorribile.
1) Le compagnie obietteranno che anche il Milano Roma dovrebbe essere sottoposto alla stessa regolamentazione...cosa impossibile.
2) Nulla vieta di mettere tot voli su Malpensa e poi cancellarli sistematicamente per questioni "pseudo-operative".

Insomma comunque si arriverebbe a uno scontro con la UE. Per il resto sono decisamente daccordo.
1. L'opzione è stata vagliata attentamente e dovrebbe reggere ai principi dell'unione Europea; marcogiov ha un po' riassunto (necessariamente) ma la propostà è leggermente più complessa ma potrebbe essere adottata semplicemente aggiungendo un articolo, o poco più, al decreto Bersani.

2. Ai furbetti verrebbero ritirati gli slot, oppure verrebbero penalizzati il mese successivo. E' molto più semplice e verificabile dell'attuale mercato delle vacche dei finti codeshar e dell'affitto degli slot.
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da kernel

Io temo che l'opzione 50:50 non sia molto percorribile.
1) Le compagnie obietteranno che anche il Milano Roma dovrebbe essere sottoposto alla stessa regolamentazione...cosa impossibile.
2) Nulla vieta di mettere tot voli su Malpensa e poi cancellarli sistematicamente per questioni "pseudo-operative".

Insomma comunque si arriverebbe a uno scontro con la UE. Per il resto sono decisamente daccordo.
1. L'opzione è stata vagliata attentamente e dovrebbe reggere ai principi dell'unione Europea; marcogiov ha un po' riassunto (necessariamente) ma la propostà è leggermente più complessa ma potrebbe essere adottata semplicemente aggiungendo un articolo, o poco più, al decreto Bersani.

2. Ai furbetti verrebbero ritirati gli slot, oppure verrebbero penalizzati il mese successivo. E' molto più semplice e verificabile dell'attuale mercato delle vacche dei finti codeshar e dell'affitto degli slot.

Lo so che in teoria è semplice ma è chi deve vegliare che non ci siano furbetti che mi preoccupa...
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel
Lo so che in teoria è semplice ma è chi deve vegliare che non ci siano furbetti che mi preoccupa...
E' chiaro ma non è un problema di regolamentazione ...
... ma di regolamentatore !!!

Quello che importa davvero è che questa impostazione porta al consolidamento dell'industria ed al rafforzamento dei suoi protagonisti, quella attuale premia la frammentazione !!!
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Ormai siamo così importanti che un post su Aviazione Civile vale più di una mail a quei furbetti. :D

Da una parte è vero che i prezzi della LIN-FCO sono parecchio alti, dall' altra c' è il problema che non mi sembra possibile concedere slot con vincolo di utilizzo su una certa tratta. Quindi IG potrebbe farsene dare un po' e poi aprire MAD, TXL, AMS eccetera.

La disponibilità limitata di slot a LIN, prima del 1998 perché fisicamente scoppiava, ora per decreto, crea una rendita: chi ha lo slot incamera la differenza di prezzo tra quanto un pax è disposto a pagare a LIN e quanto invece pagherebbe per MXP. L' ammontare, nel traffico "etnico" per il Sud, equivale in pratica ad una parte del costo del taxi per la brughiera, per FCO sono soldi veri, pagati da chi vuole risparmiare tempo rispetto all' Eurostar o una notte in albergo.

Per carità, questo succede in tutti gli aeroporti slot constrained, LHR e NRT innanzitutto, il guaio è che il decreto Bersani è stato pensato da incompetenti che non si sono accorti che, mentre scrivevano qualcosa allo scopo di favorire lo sviluppo di Malpensa, in realtà creavano l' opportunità di grassi guadagni a LIN e quindi logicamente lo stimolo a distruggere Malpensa. La "rinascita" del nazionale a LIN degli ultimi anni è solo il risultato dell' accoppiata fra il desiderio di massimizzare la rendita e la tipica capacità italiana di aggirare le regole ammorbidendo i controllori. Gli stranieri, più fessacchiotti, si sono svegliati da poco.

La teoria economica vorrebbe che gli slot fossero assegnati a chi paga di più, ma così non si fa in nessuna parte del mondo, a LIN poi sortirebbe il risultato di farne innanzitutto la base per il feed degli intercontinentali LH, AF, BA eccetera. L' attuale Assessore al Traffico del Comune di Milano è un economista, come tale è affascinato dal road pricing e sarebbe solo logico che si interessasse anche a fissare una regolamentazione di Linate che non faccia a pugni con le regole economiche e non regali rendite immeritate ai furbetti. Meridiana gioca oggi la carta populista della liberalizzazione, in realtà anche i fessi si accorgono che sta reclamando un ulteriore "aiutino" a stare a galla., sfruttando la moda del decreto Bersani 2006, quello sulle farmacie. Chiedendo a parole la liberalizzazione desidera un' ulteriore rendita rispetto all' oscena continuità territoriale sarda di cui già gode.

Ora che Malpensa sembra camminare con i propri piedi nonostante la vigorosa crescita di Linate e Orio (almeno fino a quando Alitalia non chiuderà i battenti) l' obiettivo principale di una seria politica aeroportuale a Milano deve essere quello di avere una regolamentazione di Linate che non premi i furbi a scapito degli altri e che divida la torta Linate in maniera equa. A mio parere questo implica che la ripartizione fra il privilegio di usare Linate e la scocciatura di usare Malpensa debba essere equa fra tutte le compagnie, terminando lo scandalo per cui AZ è in pratica l' unico vettore che vola per l' Italia da MXP, mentre tutti non sanno che cosa inventarsi per avere un slot in più a LIN.

Una soluzione che avevamo suggerito al Comune e che dovrebbe essere arrivata sul tavolo dell' ENAC era l' imposizione di un limite non al numero dei voli effettuati per ciascuna destinazione da LIN, ma sulla quota di quelli fatti da LIN rispetto al totale LIN+MXP+BGY per quella destinazione. Molto banalmente basterebbe imporre che l' offerta di voli e posti da LIN non superi la metà del totale: quindi puoi fare tre LIN-NAP se fai almeno altri tre MXP-NAP o BGY-NAP. Questo mette tutti sullo stesso piano e, particolare non indifferente, farebbe pulizia di chi regge solo perché ha lo slot a LIN come Volare e a Malpensa o Orio affogherebbe.

Ovviamente Toto pagherà mille avvocati perché questo non accada mai, non rendendosi conto che la pulizia dei microbi farebbe bene anche a lui. I microbi morirebbero e questo sarebbe solo un bene per l' aviazione civile italiana. Meno vettori, ma più forti.

La LIN-FCO si trova a fronteggiare la sfida con l' Eurostar, che fra pochi anni toglierà passeggeri e ridurrà drasticamente gli yield. E' l' unica tratta per il cui mantenimento si è obbligati a non chiudere Linate ed effettivamente ora è un duopolio collusivo fra AZ e AP. Meridiana, per nulla disposta d avere concorrenti in Sardegna, qui è pervasa da spirito liberalizzatore. In teoria ha ragione, in pratica non mi sembra che esistano tratte analoghe con più di due concorrenti, forse solo la MAD-BCN, uno Shuttle triplo mi sembra isostenibile, visto che il low cost c' è già e si chiama Trenitalia seconda classe.

In sostanza si potrebbe anche dare a Meridiana la corda con cui impiccarsi, ammettendo ovviamente anche le Ryanair o easyJet di turno e sapendo che qualcuno si farebbe molto male. Però però bisognerebbe vincolare quegli slot proprio alla liberalizzata LIN-FCO e non credo che sia legalmente possibile. Nel dubbio meglio evitare altri LIN-FCO, fra due-tre anni non fregherà più niente a nessuno, si andrà in treno.

Più che rispondere alla sparata odierna di IG argomentando, credo che sia bene imitare Scipione l' Africano: evviva la liberalizzazione e cominciamo noi di Aviazione Civile a pretendere la liberalizzazione delle rotte sarde dove c' è il monopolio dell' ipocrita Meridiana.

Qui gladio ferit, gladio perit.

Complimenti [:304][:304][:304]
 
Io inizio a pensare che con la AV dal 2010 in poi l'utilità di Linate sarà molto dubbia. Spendendo qualcosa all'anno in più si avrebbero 4 treni ora che in 30 minuti portano a Garibaldi o Cadorna più tanti bus per ogni dove. Più di lì a poco un treno anche per la brianza.
Insomma non vale la pena iniziare a pensare a una dismissione nel medio termine per Linate? Vendendo quei terreni ci si finanzia altro che la terza pista...
 
Ecco un esempio lampante di un impreparato che si riempie la bocca di paroloni:

14/09/2006 09.27
Interrogazione parlamentare sulla decisione di Meridiana

La vicenda del volo Roma-Milano sospeso da Meridiana finirà sul tavolo del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Il deputato di Forza Italia Benedetto Della Vedova ha presentato un'interrogazione in cui chiede spiegazioni sulla decisione della compagnia aerea di non effettuare più il collegamento giornaliero tra Linate e Fiumicino. Ieri sul "Corriere della Sera" l'amministratore delegato di Meridiana aveva lamentato l'impossibilità di effettuare il collegamento Roma-Milano in maniera competitiva, dato che la compagnia non aveva avuto la disponibilità di uno slot per effettuare il volo di ritorno in serata. "La mancata autorizzazione di Meridiana o di altre compagnie comprometterà la concorrenza e ridurrà le possibilità di scelta degli utenti che da oggi in poi potranno scegliere solo tra altre due compagnie aree Alitalia e Air One" spiega Della Vedova.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Da una parte è vero che i prezzi della LIN-FCO sono parecchio alti, dall' altra c' è il problema che non mi sembra possibile concedere slot con vincolo di utilizzo su una certa tratta. Quindi IG potrebbe farsene dare un po' e poi aprire MAD, TXL, AMS eccetera.

io credo che sia una questione di disponibilità in relazione alle fasce orarie, non so quanti slot abbia IG sulla linea LIN-FCO ma sicuramente gliene manca uno in una fascia di interesse e per questo rompe le p***e....

se non ce l'ha è perchè la sua richiesta sforerebbe i parametri di uno o dell'altro aeroporto in una data fascia oraria...

la richiesta suona come: a Linate siamo tutti banditi voglie avere anch'io la possibilità di rubare..

tra l'altro 32 a Linate non è possibile...
 
Citazione:Messaggio inserito da TW 843


Ecco un esempio lampante di un impreparato che si riempie la bocca di paroloni:

14/09/2006 09.27
Interrogazione parlamentare sulla decisione di Meridiana

La vicenda del volo Roma-Milano sospeso da Meridiana finirà sul tavolo del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Il deputato di Forza Italia Benedetto Della Vedova ha presentato un'interrogazione in cui chiede spiegazioni sulla decisione della compagnia aerea di non effettuare più il collegamento giornaliero tra Linate e Fiumicino. Ieri sul "Corriere della Sera" l'amministratore delegato di Meridiana aveva lamentato l'impossibilità di effettuare il collegamento Roma-Milano in maniera competitiva, dato che la compagnia non aveva avuto la disponibilità di uno slot per effettuare il volo di ritorno in serata. "La mancata autorizzazione di Meridiana o di altre compagnie comprometterà la concorrenza e ridurrà le possibilità di scelta degli utenti che da oggi in poi potranno scegliere solo tra altre due compagnie aree Alitalia e Air One" spiega Della Vedova.

ecco appunto, un volo alla sera..
non avevo letto..
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

..........evviva la liberalizzazione e cominciamo noi di Aviazione Civile a pretendere la liberalizzazione delle rotte sarde dove c' è il monopolio dell' ipocrita Meridiana.........

Sono più che convinto che il tuo discorso sia giusto ma volevo precisare che il monopolio lo hanno creato 2 componenti fondamentali: 1 chi ci governa istituendo questo tipo di continuità Territoriale e non confrontandosi con altri modelli; 2 le compagnie che non hanno voluto partecipare, per una serie di motivi che potrebbero essere anche leciti, alla gara di assegnazione delle rotte in continuità territoriale...

Forse il problema principale è veramente quello di noi italiani...vi rimando alla lettura dell'articolo di prima pagina (l'editoriale) di Volare del mese di Agosto: penultimo e ultimo paragrafo...

Ciao!
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
La teoria economica vorrebbe che gli slot fossero assegnati a chi paga di più, ma così non si fa in nessuna parte del mondo, a LIN poi sortirebbe il risultato di farne innanzitutto la base per il feed degli intercontinentali LH, AF, BA eccetera.

[...]

Meridiana gioca oggi la carta populista della liberalizzazione, in realtà anche i fessi si accorgono che sta reclamando un ulteriore "aiutino" a stare a galla., sfruttando la moda del decreto Bersani 2006, quello sulle farmacie. Chiedendo a parole la liberalizzazione desidera un' ulteriore rendita rispetto all' oscena continuità territoriale sarda di cui già gode.

Mi piace molto la tua analisi, ma ho due obiezioni.

1) il fatto che una allocazione di slot con criteri di efficienza faccia diventare linate base del feed intercontinetale delle altre compagnie in se non è male, a meno che l'obiettivo di limitare i voli a linate non sia sempre e soltanto proteggere e aiutare Alitalia (ma in questo caso diciamocelo e allora chiudiamo da oggi in poi tutti i dibattiti su LIN vs MXP)

2) la continuità territoriale sarda potrà essere brutta fin che si vuole (anche se qui però mi si deve spiegare perchè vanno bene le limitazioni a linate e non quelle da e per la sardegna), ma per come è stata impostata avrebbe consentito a qualunque compagnia di operare rotte da e per la sardegna, comprese ryanair, easyjet e soprattutto alitalia. E' stato creato un monopolio, è vero, ma nulla vietava ad altri di abbeverarsi allo stesso monopolio
 
1) L' obiettivo è quello di avere un aeroporto intercontinentale nel Nord Italia, cosa per cui gli Italiani e pure la UE hanno speso miliardi di euro, fra Terminal, autostrade e ferrovie. Che vi operi Alitalia non è strettamente necessario, non piangerei certo se Lufthansa volasse da Malpensa a Los Angeles o Pechino.

Singapore Airlines, per dire, ha tanto più stimolo a volare a Malpensa quanto è più difficile per Lufthansa e Air France caricare passeggeri a Singapore e scaricarli a Linate.
La carenza di voli intercontinentali diretti è un fattore che mette in svantaggio un Paese rispetto agli altri e l' area lombarda ha un numero di voli intercontinentali molto basso rispetto al proprio peso. Certo, si può volare in Cina o Sudafrica anche passando da Zurigo, ma questo comporta il restare provinciali da serie B. E' un costo per Milano, il Nord e l' Italia non compensato dalla comodità di avere il feed da Linate per Francoforte.

L' applicabiltà nel mondo reale delle ricette economiche da libro di testo è limitato dalla sottostante ipotesi di scuola che ci si trovi in un mercato perfettamente concorrenziale, ipotesi che non ha alcuna verosimiglianza nel mercato dei voli intercontinentali. Accordi bilaterali e controllo degli slot negli aeroporti redditizi falsano totalmente il gioco. Si possono mettere all' asta gli slot di Linate nel momento in cui anche British Airways pagherà l' uso di quelli Heathrow e chiunque potrà volare da lì verso NY o Chicago.

Essere iperliberisti, spogliarsi delle protezioni, è esattamente analogo a fare i nudisti: ha senso solo se in spiaggia lo fanno anche gli altri, altrimenti è concreto il rischio di caxxi amari.

2) Non c' è alcuna somiglianza fra le limitazioni a Linate e quelle per la Sardegna e per definizione in un dato momento ad un monopolio si abbevera solo il monopolista. E non dimentichiamo che in pratica le gare sono state congegnate in modo che potessero essere vinte solo da chi le doveva vincere, come spesso capita nei concorsi universitari e ospedalieri.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

1) L' obiettivo è quello di avere un aeroporto intercontinentale nel Nord Italia, cosa per cui gli Italiani e pure la UE hanno speso miliardi di euro, fra Terminal, autostrade e ferrovie. Che vi operi Alitalia non è strettamente necessario, non piangerei certo se Lufthansa volasse da Malpensa a Los Angeles o Pechino.

Singapore Airlines, per dire, ha tanto più stimolo a volare a Malpensa quanto è più difficile per Lufthansa e Air France caricare passeggeri a Singapore e scaricarli a Linate.
La carenza di voli intercontinentali diretti è un fattore che mette in svantaggio un Paese rispetto agli altri e l' area lombarda ha un numero di voli intercontinentali molto basso rispetto al proprio peso. Certo, si può volare in Cina o Sudafrica anche passando da Zurigo, ma questo comporta il restare provinciali da serie B. E' un costo per Milano, il Nord e l' Italia non compensato dalla comodità di avere il feed da Linate per Francoforte.

L' applicabiltà nel mondo reale delle ricette economiche da libro di testo è limitato dalla sottostante ipotesi di scuola che ci si trovi in un mercato perfettamente concorrenziale, ipotesi che non ha alcuna verosimiglianza nel mercato dei voli intercontinentali. Accordi bilaterali e controllo degli slot negli aeroporti redditizi falsano totalmente il gioco. Si possono mettere all' asta gli slot di Linate nel momento in cui anche British Airways pagherà l' uso di quelli Heathrow e chiunque potrà volare da lì verso NY o Chicago.

Essere iperliberisti, spogliarsi delle protezioni, è esattamente analogo a fare i nudisti: ha senso solo se in spiaggia lo fanno anche gli altri, altrimenti è concreto il rischio di caxxi amari.

2) Non c' è alcuna somiglianza fra le limitazioni a Linate e quelle per la Sardegna e per definizione in un dato momento ad un monopolio si abbevera solo il monopolista. E non dimentichiamo che in pratica le gare sono state congegnate in modo che potessero essere vinte solo da chi le doveva vincere, come spesso capita nei concorsi universitari e ospedalieri.

Mi sembra, allora, che l'obiettivo sia in buona parte fallito (obietivo che era comunque in gran misura affidato ad Alitalia stante la presenza di accordi bilaterali su quasi tutte le rotte extra UE). Mi domando, a questo punto, se ha ancora senso perseguire questa strategia.
Io sono sempre convinto che in un mercato veramente libero Milano sia in grado di sopportare e giustificare una buona offerta intercontinetale, certo anche con presenza di feederaggi e transiti; ed anche in presenza della concorrenza da linate.
Molto d'accordo, invece, sul confronto con BA a LHR o, se vogliamo stare più in casa, con AF in Francia.

2) per brutte che siano le gare della sardegna, per come congegnate non avrebbero impedito ad alitalia di parteciparvi (ma anche a FR o più verosimilmente a U2, basando, ad esempio, un aereo a cagliari). E sulla rotta Milano - Cagliari, ad esempio, come si abbeverano in due avrebbero potuto abbeverarsi in tre