Processo al pilota per ghiaccio sulle ali
- Autore Discussione Olanda2000
- Data d'inizio
OK ma manuale delle compagnia... Quindi non un regolamento dello stato... Quindi non si può applicare l'articolo del codice della navigazione che diceva l'utente più su
si ma chi decide se il ghiaccio che c'era sull'ala richiede o no il deice? A parte che dalla foto sembra un po' di ghiaccio brinoso e non un lastrone, che sicuramente l'equipaggio avrà consultato le check list e deciso il da farsi con quella tipologia di ghiaccio, perchè per quanto ne pensi il pax della foto, sia il comandante che il copilota hanno le proprie paxxe sull'aereo e se l'aereo casca, cascano anche le loro....
ciauz sky3boy
ciauz sky3boy
Bello leggere che sei ancora a piede libero
Hanno il wi-fi anche a San Vittore :clown:
Lo decidono il tecnico e il comandante: se uno dei due ha un dubbio si fa lo sghiacciamento comunque
Un dubbio da profano: esiste una norma, nel caso specifico nel Codice della Navigazione che imponga di "sghiacciare" l'aereo? Mi sembra che si tratti esclusivamente di una decisione, inerente la conduzione del volo, che spetta al comandante, che nel caso di errore di valutazione ne pagherà le conseguenze. Nè più nè meno come decidere se atterrare o no con un certo vento o visibilità (perdonate eventuali imprecisioni nell'esempio).
Che però non si è per niente concretizzato! Anzi tutto è filato liscio come ha previsto il comandante. ?
Torno a pensare sia un pericoloso precedente che potrebbe interessare qualsiasi professione.
Torno a pensare sia un pericoloso precedente che potrebbe interessare qualsiasi professione.
Mi pare di ricordare che l'ottanta è equipaggiato con un indicatore di presenza di ghiaccio a prova di scemo e
visibile dal finestrino passeggeri ovvero un pezzetto di corda dentro un triangolo
giallo disegnato sulla superfice alare. Se la corda si muove non c'è ghiaccio che ricopre la superfice.
I-UDNE confermi?
visibile dal finestrino passeggeri ovvero un pezzetto di corda dentro un triangolo
giallo disegnato sulla superfice alare. Se la corda si muove non c'è ghiaccio che ricopre la superfice.
I-UDNE confermi?
Se hai tempo qui credo ci sia tutto, lo lessi tempo fa...
http://dma.ing.uniroma1.it/users/impbordo_c2/1700 ANTIGHIACCIO 2007ppf.pdf
Esatto. E il tecnico disponeva di un HTIDD (High Technology Ice Detector Device), vale a dire un bastone (di solito un manico di scopa) che serviva a muovere la corda.
La cosa che fa pensare e potrebbe far "arrabbiare" in futuro è che la Procura è una parte particolare e si spera che la perizia che ha fatto effettuare sia seria e svolta da un professionista serio. Certo che se il tutto si basasse sul confronto con altri sarebbe un po' aleatorio e poco serio, anche perché se leggo bene tutti i voli AZ non effettuarono il deicing. E ovviamente tutti non hanno avuto nessun problema.
Il problema è proprio questo: se dovesse passare il messaggio che l'operato dell'equipaggio può essere messo in discussione da chiunque, tutte le denunce che in questi anni i passeggeri hanno minacciato di fare (prima in classifica sequestro di persona perché in holding prima di atterrare...) finiranno davvero sul tavolo della procura, e allora per prendersi tutti i margini di sicurezza non si lavorerà più...per esempio: dirottamento per maltempo, quindi mancata strage perché si doveva caricare più carburante, oppure rientro per avaria (che può essere anche solo un pannellino della terza radio da cambiare) quindi danni morali per procurato allarme, e minkiate varie...
Quoto totalmente e moltissime professionalità sono implicate in questa sciagurata situazione.
Pensate soltanto ai danni economici assurdi che sta facendo la cosiddetta medicina difensiva: ti fa male un braccio?
Non sarà nulla, ma intanto una bella TAC di controllo te la faccio fare, non si mai ...
Pensate soltanto ai danni economici assurdi che sta facendo la cosiddetta medicina difensiva: ti fa male un braccio?
Non sarà nulla, ma intanto una bella TAC di controllo te la faccio fare, non si mai ...
I medici sono stati massacrati negli ultimi anni, e per fare alcune specialità come ad esempio anestesiologia o ginecologia bisogna farsi prima un bel fondo patrimoniale.
Un altro processo senza senso, tanto per rallentare ancora di più la giustizia italiana ...
per quel poco che ho studiato: il de-icing è sghiacciare le superfici (fisse, mobili e fusoliera) dall'eventuale patina di ghiaccio formatasi, ivi compreso il famosissimo "blue ice". l'anti-icing è il processo di prevenzione alla formazione di ghiaccio. l'operazione è nel grosso dei casi contestuale. la percentuale di liquido che si miscela all'acqua calda è in funzione della OAT e delle condizioni meteo (precipitazioni, freezing fog etc...). Altra questione è la presenza di neve e quindi la cosiddetta "procedura" Two-Step: snevamento con acqua calda ad alta pressione e poi trattamento anti-ice. Sempre per quel poco che ho studiato l'anti-ice (e il de-ice) serve a preservare il corretto profilo aerodinamico, ed impedire che eventuali formazioni di ghiaccio possano distaccarsi al momento del decollo e colpire parti vitali. Ora quel volo è partito sicuramente dopo attenta analisi della situazione da parte del Cockpit Crew e del tecnico a terra (Alitalia ha la sua maintenance a Torino) e avranno ( o non avranno ) fatto il trattamento. Tempo fa si disse che quella formazione di ghiaccio potrebbe essersi formata in volo. E'possibile un non perfetto funzionamento dei dispositivi anti-ice dell'aereo? O meglio come funzionano? Grazie
Da questo articolo si comprende qualcosa in più e dovrebbe/potrebbe essere l'articolo 1231 c.n.
http://www.travelnostop.com/news/cronaca/ghiaccio-su-aereo-alitalia-pilota-citato-in-giudizio_129162
La contravvenzione, come dice Enrico, è oblabile con 103 euro (la metà del massimo) perchè non ci sono state conseguenze dannose o pericolose dal reato, anche se un giudice -in linea assolutamente teorica- potrebbe ritenere il fatto grave.