TICINO
A processo a Bellinzona due piloti Swiss
I due piloti sono accusati di negligenza e d'aver messo a repentaglio la vita dell'equipaggio e dei 24 passeggeri
BELLINZONA - Due piloti della compagnia Swiss sono da oggi a giudizio davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona per un atterraggio mal riuscito all'aeroporto di Olbia, in Sardegna, avvenuto il 29 giugno 2003: il loro comportamento negligente avrebbe messo a repentaglio la vita dell'equipaggio e dei 24 passeggeri.
Il comandante 61enne residente in Ticino e il 35enne copilota di Wettingen (AG) sono accusati di perturbamento colposo della circolazione pubblica per non aver rispettato tutta una serie di direttive. Secondo l'atto di accusa, poco prima dell'atterraggio l'aereo di tipo Saab 2000, che effettuava il volo LX 2620 Lugano-Olbia, aveva la prua troppo inclinata verso il basso. Il procuratore federale Carlo Bulletti ritiene che i piloti avrebbero dovuto assolutamente iniziare una manovra per riprendere quota. Invece hanno insistito in quella di atterraggio, perdendo il controllo del mezzo.
Al momento dell'impatto a terra i pneumatici del carrello principale sono rimasti a tal punto danneggiati che l'aereo non era più manovrabile. Il Saab ha così finito la sua corsa fuori pista.
Secondo l'accusa le irregolarità nel rispetto delle prescrizioni sono cominciate già dieci minuti prima dell'arrivo a Olbia: benché a quel momento i preparativi per l'atterraggio fossero già in corso il capitano aveva permesso a un giovane passeggero di entrare nel cockpit e si era messo a chiacchierare con lui.
Il capitano si è dunque lasciato distrarre e non ha sentito importanti istruzioni dalla torre di controllo dell'aeroporto, come quella che gli assegnava un'altra pista di atterraggio. Nel cockpit si è così creata una situazione di eccessivo stress e l'avvicinamento all'aeroporto "Costa Smeralda" è avvenuto con una prua troppo fortemente inclinata verso il basso e ad eccessiva velocità.
L'articolo 237 del Codice penale sul perturbamento della circolazione pubblica prevede una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza.
Il TPF si era già occupato un anno fa di un caso simile e aveva condannato due piloti della Helvetic Airways, costretti ad un atterraggio di fortuna a Pristina (Kosovo) a pene pecuniarie rispettivamente di 90 e 65 aliquote giornaliere.
Il tribunale si è riservato un massimo di tre giorni per il processo. Non è ancora noto quando sarà comunicata la sentenza.
ats
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/...articolo=564881&idsezione=1&idsito=1&idtipo=3
A processo a Bellinzona due piloti Swiss
I due piloti sono accusati di negligenza e d'aver messo a repentaglio la vita dell'equipaggio e dei 24 passeggeri
BELLINZONA - Due piloti della compagnia Swiss sono da oggi a giudizio davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona per un atterraggio mal riuscito all'aeroporto di Olbia, in Sardegna, avvenuto il 29 giugno 2003: il loro comportamento negligente avrebbe messo a repentaglio la vita dell'equipaggio e dei 24 passeggeri.
Il comandante 61enne residente in Ticino e il 35enne copilota di Wettingen (AG) sono accusati di perturbamento colposo della circolazione pubblica per non aver rispettato tutta una serie di direttive. Secondo l'atto di accusa, poco prima dell'atterraggio l'aereo di tipo Saab 2000, che effettuava il volo LX 2620 Lugano-Olbia, aveva la prua troppo inclinata verso il basso. Il procuratore federale Carlo Bulletti ritiene che i piloti avrebbero dovuto assolutamente iniziare una manovra per riprendere quota. Invece hanno insistito in quella di atterraggio, perdendo il controllo del mezzo.
Al momento dell'impatto a terra i pneumatici del carrello principale sono rimasti a tal punto danneggiati che l'aereo non era più manovrabile. Il Saab ha così finito la sua corsa fuori pista.
Secondo l'accusa le irregolarità nel rispetto delle prescrizioni sono cominciate già dieci minuti prima dell'arrivo a Olbia: benché a quel momento i preparativi per l'atterraggio fossero già in corso il capitano aveva permesso a un giovane passeggero di entrare nel cockpit e si era messo a chiacchierare con lui.
Il capitano si è dunque lasciato distrarre e non ha sentito importanti istruzioni dalla torre di controllo dell'aeroporto, come quella che gli assegnava un'altra pista di atterraggio. Nel cockpit si è così creata una situazione di eccessivo stress e l'avvicinamento all'aeroporto "Costa Smeralda" è avvenuto con una prua troppo fortemente inclinata verso il basso e ad eccessiva velocità.
L'articolo 237 del Codice penale sul perturbamento della circolazione pubblica prevede una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza.
Il TPF si era già occupato un anno fa di un caso simile e aveva condannato due piloti della Helvetic Airways, costretti ad un atterraggio di fortuna a Pristina (Kosovo) a pene pecuniarie rispettivamente di 90 e 65 aliquote giornaliere.
Il tribunale si è riservato un massimo di tre giorni per il processo. Non è ancora noto quando sarà comunicata la sentenza.
ats
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/...articolo=564881&idsezione=1&idsito=1&idtipo=3