Spero che questo thread rimanga su binari strettamente aeronautici
http://www.independent.co.uk/news/w...htmare-on-board-flight-to-israel-9756899.html
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Il dato di fatto è che se mi comportassi io in questo modo sarei tirato giù dall'aereo in manette. A questi individui invece tutto è permesso.
concordoTutto questo non ha nulla a che vedere con la religione, ma solo con l'ignoranza e l'arretratezza delle componenti più ortodosse delle varie confessioni (qualunque esse siano). Ci sono veri e propri psicopatici che popolano anche l'universo cristiano, e cattolico in particolare.
Spero che questo thread rimanga su binari strettamente aeronautici
http://www.independent.co.uk/news/w...htmare-on-board-flight-to-israel-9756899.html
Cioè posti la notizia, ma vorresti si parlasse della durata del volo, o delle prestazioni dell'aeromobile? :dubbio:
Cioè posti la notizia, ma vorresti si parlasse della durata del volo, o delle prestazioni dell'aeromobile? :dubbio:
Beh credo che pochi abbiano dubbi sulle qualità di questi "fenomeni".
Penso però che la discussione sia interessante nella misura in cui si cerca di capire quali possibilità abbia il personale di bordo, ad esempio, di esercitare misure "coercitive" su queste persone (ad esempio, o acconsenti che una donna si sieda vicino a te o ti sbarchiamo), se ci siano procedure standardizzate per gestire questi casi o se di fatto tutto debba essere gestito con il buon senso (assodato che quest'ultimo verrebbe esercitato da una sola parte...).
Credo che le possibilità siano poche, nel caso specifico. Ogni azione contro questi minorati sarebbe spregiudicatamente ed ipocritamente denunciata dagli stessi come "antisemita", con tutto ciò che ne comporta in termini di immagine.
La risposta è abbastanza facile e cioè che a operare il volo era EL-AL e con situazioni particolari che hanno provocato una difficile soluzione. Fosse stata un'altra compagnia non israeliana avrebbe avuto meno problemi a sistemare la situazione visti numeri inferiori, magari meno pretese dei pax ed infine gli irriducibili sarebbero stati eventualmente sbarcati.Beh chiaramente essendo la compagnia israeliana tende ad assumere un comportamento tendenzialmente "pacificatore", forse anche comprensibilmente dal suo punto di vista.
Il problema è che i passeggeri sono anche di altra nazionalità e sensibilità, per cui si aspettano che le norme di comportamento delle persone a bordo siano improntate a una certa ragionevolezza, e che tra i passeggeri che rispettano queste regole e quelli che non lo fanno debbano prevalere i primi.
Recentemente una famiglia "unruly" si rifiutava di allacciare la cintura alla bambina di due anni, ma già con posto assegnato. Niente da fare, la madre la teneva in braccio. Non chiedermi perchè, se li avessi visti non facevi la domanda. Ebbene, dopo innumerevoli conciliaboli con le assistenti e la minaccia del first officer di sbarcarli (ps circa venti minuti, già staccati dal finger) si sono arresi. Certo, un conto è minacciare di sbarcarne tre e un conto è sbarcare mezzo aereo...