

Ho aperto questo thread pubblicando 2 articoli di Taranto sera guardandomi bene dall'esprimere le mie opinioni in merito...
Vabbè...sapevo il casino che sarebbe scoppiato e sono stato un po' bastardo...mi perdonate ,vero?[:301]
Da tarantino che usa l'aereo spesso e volentieri (al 90% da Bari...voli interessanti da Bds non ce ne sono e quando li trovo sono solitamente ed inspiegabilmente più cari, vero Alitalia?

)
non posso che essere felice che TAR venga riaperto...
Ho molte perplessità...e qualcosa mi dice che le mie visite a Palese continueranno per molto moooooolto tempo.
In ogni caso penso che 2 voletti in un aeroporto che comunque è in attività non possano dare fastidio a nessuno...e se non c'è mercato li toglieranno quindi non capisco la gente che urla e si strappa i capelli (metaforicamente parlando...)
Per il resto vi lascio con un altro articolo del direttore di Taranto Sera (giornale che sta conducendo una vera battaglia pro-Grottaglie) in polemica con Ferrarese di Confidustria Brindisi:
UNA TEMPESTA PER NIENTE
Inopportuno l'intervento di Ferrarese
Una tempesta in un bicchier d'acqua quella sollevata dal presidente di Confidustria di Brindisi, Massimo Ferrarese, che pur di avere spazio -spesso immeritato- ogni tanto lancia delle boutades per avere visibilità.
Ma questa volta- come è successo con la polemica sollevata all'epoca in cui Alitalia comunicò che avrebbe soppresso il volo Brindisi-Milano Malpensa, decisione che ha mantenuto, nonostante il polverone sollevato anche dai consiglieri regionali tarantini che poco o nulla fanno per il territorio che li ha eletti - Ferrarese ha toppato.
E non tanto per le assurdità delle sue sparate contro l'aeroporto di Grottaglie che lasciano il tempo che trovano.
Oggi molte voci attendibili fanno sapere che la sua voce è isolata non solo all'interno della Confindustria regionale (che domani terrà un incontro con i suoi presidenti provinciali e con l'amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Di Paola) ma anche nella sua parte politica di riferimento. Infatti, l'on Luigi Vitali (Forza Italia,brindisino) che considera "assolutamente opportuno e strategico il bando così come è stato proposto da Aeroporti di Puglia ha spiegato che "se non valorizziamo il grande patrimonio infrastrutturale (come la grande pista dell'aeroporto di Grottaglie, ndr) avremmo mortificato investimenti pubblici che, tolto l'utilizzo di Alenia, rappresenterebbe una cattedrale nel deserto".
Sono considerazioni così elementari che dovrebbero essere l'abc di chi ha il compito di guidare, a livello provinciale, un'associazione di industriali.
Ma si sa. Il Ferrarese con il suo "marketing territoriale" e la peregrina idea del cosiddetto "Grande Salento" predica bene ma razzola male.Sarebbe utile che il suo ufficio stampa gli rammenti come e quando l'aeroporto di Brindisi (aeroporto militare aperto ai voli civili) ha avuto l'occasione di incrementare i suoi voli commericali.
Il periodo risale al 1973 quando l'allora ministro dei trasporti, Scalfaro, istituì una commissione d'inchiesta, presieduta dal generale dell'Aeronautica Lino, per varare un piano di sicurezza in una decina di scali italiani, tra cui Grottaglie.
Per quei lavori lo scalo tarantino fu chiuso al traffico la sera del 13 settembre 1973. In quegli anni c'era un traffico di 51000 passeggeri annui.
Comunque al di là delle boutades di chi è abituato alle cause perse ora si tratta di sostenere le azioni di Aeroporti di Puglia (come ha fatto l'assessore Loizzo) anche da parte di coloro che si sono sempre interessati tiepidi o disinteressati alla sorte del nostro Aeroporto, cioè Provincia, Comune, Camera di Commercio e Apt.
R.T.