"Prendo l’aereo, vado a Catania". Scende e si ritrova ad Amsterdam


FR effettua il controllo delle carte e quando consegnamo il piano di carico, il primo in cabina vuole sapere il numero esatto di pax imbarcati
 
Interessante contributo di Ken e Angelone, le due cose assieme creano la tempesta perfetta. La povera Professoressa si potrà prendere un pò di rivincita ;)

Gli handler a FLR sono più d'uno?

A Firenze l'unico handler, a quanto ne so io, è la società di gestione stessa ADF, ora confluita in Toscana Aeroporti
 
Ci sono una volta sì e tre no. E quando ci sono non è scritto dove vadano i due bus: in particolare, capita che vengano imbarcati ambedue i bus contemporaneamente, a volte ambedue con la medesima destinazione, altre con destinazioni diverse da gate adiacenti che usano la stessa porta. Basta una distrazione per fare un danno.
Ci vuole tanto - chiedo - a mettere un cartello? Costa troppo? È troppo difficile? Pesa troppo? Non è nel mansionario di nessuno?

Beh, ci sono delle problematiche interne mica da ridere, basterebbe che magari gli autisti invece di stare a chiacchierare fra di loro durante il presidio, controllassero che la gente che esce dalla porta del gate entri nel bus corretto.
 
Vi racconto questa mi è successo una settima fa circa. Ero all'aeroporto di Catania aspettando l'imbarco per Venezia con Volotea. Accanto c'era il volo Transavia per Amsterdam che imbarcava 30min prima. Accanto a me seduto c'era una signorina 20 enne biondissima in attesa. Il volo Transavia comincia l'imbarco e alla fine chiama i ritardatari, ultima chiamata. La signorina accanto a me era a posto, leggeva. Quando è iniziato l'imbarco per Venezia anche la signorina si è messa in coda per Venezia. Dopo 2 min scatta dalla fila (si è resa conto) e si precipita al banco Transavia. E' stata fortunata, accettata per Amsterdam.

Voglio dire che di gente rimbambita è pieno.
 
La signorina accanto a me era a posto, leggeva. Quando è iniziato l'imbarco per Venezia anche la signorina si è messa in coda per Venezia. Dopo 2 min scatta dalla fila (si è resa conto) e si precipita al banco Transavia.

...ed era una "signorina". La ultrasettantenne di sopra ha, presumibilmente, riflessi più lenti, e non è pensabile che la facciano erroneamente volare fino ad AMS.
 
Il punto e' che a bordo (sia KL che VY) avrebbero dovuto fare una semplice conta dei pax. Oltretutto se la signora in questione viaggiava con bagaglio e' un pelino piu' seria la faccenda.

Purtroppo, e sinceramente non capisco il perché, molte compagnie negli ultimi anni hanno abolito la conta a bordo


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Il punto e' che a bordo (sia KL che VY) avrebbero dovuto fare una semplice conta dei pax. Oltretutto se la signora in questione viaggiava con bagaglio e' un pelino piu' seria la faccenda.

Credo che la conta a bordo sia l'extrema ratio per risolvere un problema di discrepanza di passeggero/ aeromobile corretto. Dando per scontato che l'attenzione rivolta ai passeggeri che accedono da un gate direttamente all'apron o a uno stallo con diversi autobus debba essere estremamente alta (a partire dall'autista, deputato al controllo dell'imbarco passeggeri sul mezzo, agli addetti all'imbarco, che dovrebbero indirizzare i pax nella giusta direzione, a qualunque operatore aeroportuale che, se notata qualsiasi cosa al di fuori dalla norma dovrebbe riportare a chi di dovere), Il problema sarebbe stato facilmente risolvibile all'ingresso dell'a/m: AZ, come moltissime altre compagnie aeree, per ovviare a problemi simili impone all'a/v deputato di accogliere i pax alle porte, un double check della B/pass. ti indicano dove si trovi il tuo posto a sedere e controllano che la destinazione sia corretta. Tutto quì. È più veloce della conta delle teste a bordo è più affidabile.
 
Ho notato questa cosa, anche se: ho volato proprio settimana scorsa e dipende dal pursuer, a volte capita che un occhio lo dia ancora.

Per quanto riguarda la conta su EZY, avevo letto che anche loro l'avevano abolita, però di recente in un blog sul sito di EZY, un CPT raccontava le fasi salienti del volo e ha riportato come prima della chiusura capocabina e comandante verificano che passeggeri riportati sul loading form e pax a bordo coincidono


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l'altro ieri sul BRI-LIN di Az l'AV all'imbarco controllava tutte le carte. Essendo seduto in prima fila sentivo che si accertava solo del numero di volo.
 
Vabbhe dai... Se un cartello è difficile, allora perché non pensare ad insegne luminose tipo gli autobus di linea?

Pensare che hanno anche affittato due autobus dall'ATAF. Io ripeto: basterebbe che chi presidia l'imbarco si accertasse che le persone che escono dal gate salgano sul bus giusto, invece di chiacchierare di lazzi ed altre cose amene.
 
AZ, come moltissime altre compagnie aeree, per ovviare a problemi simili impone all'a/v deputato di accogliere i pax alle porte, un double check della B/pass. ti indicano dove si trovi il tuo posto a sedere e controllano che la destinazione sia corretta. Tutto quì. È più veloce della conta delle teste a bordo è più affidabile.
In realta' in AZ non mi pare abbia questa procedura, o perlomeno a me non e' capitato da vari anni. Anche in BA ce l'avevano ma l'hanno levata da un paio d'anni.
Il punto e' che, specialmente se stai ai remoti, o fai la spunta all'entrata oppure lasci entrare tutti e fai la conta alla fine. In una maniera o un'altra i pax totali a bordo devono coincidere con quelli che risultano spuntati al gate.
E' abbastanza semplice.

Ripeto, ancora piu' seria e' la situazione quando 'manca' un pax con bagaglio in stiva.
 
a CDG sul display (identico a quelli urbani) dell'autobus e' sempre scritta la destinazione, a tal punto da far sorridere in quanto sembra che l'autobus stesso sia diretto in quella tale citta'. Cosa ci vorrebbe per fare la stessa cosa in altri aeroporti?
 
Ad esempio da qualche mese è cambiata la procedura con Easyjet, prima quando salivi a bordo dovevi mostrare la carta di imbarco adesso non piu'.
State unendo due cose ben diverse. La verifica della carta d'imbarco alla porta è una pratica opzionale che dipende dipende da vari fattori: si fa solitamente sui WB per indirizzare i passeggeri al corridoio giusto, sui NB alcuni vettori la fanno e altri no, a volte anche in relazione al tipo di imbarco (finger o stand remoto/imbarco a piedi).

La conta dei passeggeri è cosa ben diversa. Deve essere fatta per verificare che a bordo vi sia il numero di passeggeri previsto. È un elementare controllo di sicurezza per evitare che un passeggero con bagaglio imbarcato (o, al limite, uno che è salito a bordo e ha poi trovato il modo di scendere) lasci il bagaglio con una bomba a bordo.
Alcuni vettori (mi viene in mente Swiss) facilitano il lavoro degli equipaggi munendoli di contatori.
Ho notato questa cosa, anche se: ho volato proprio settimana scorsa e dipende dal pursuer, a volte capita che un occhio lo dia ancora.

Per quanto riguarda la conta su EZY, avevo letto che anche loro l'avevano abolita, però di recente in un blog sul sito di EZY, un CPT raccontava le fasi salienti del volo e ha riportato come prima della chiusura capocabina e comandante verificano che passeggeri riportati sul loading form e pax a bordo coincidono


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Ricordo per certo la defunta AirOne, quando era già Alitalia, era stato detto come questa aveva abolito la conta finale dei pax a bordo...


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