Aggiornamento dal corriere del 22/8
ragedia Boeing 737, un mistero
Sono 12 le vittime e tre i sopravvissuti, recuperata la scatola nera
Articolo pubblicato il: 2011-08-22
È ancora mistero sulle cause dell’incidente aereo avvenuto nel Nunavut, vicino a Resolute Bay, nell’estremo Nord canadese. Nello schianto del Boeing 737 sono rimaste uccise 12 persone. Tre i sopravvissuti. Due di questi sono stati ricoverati all’ospedale di Ottawa. Gli inquirenti sperano che grazie alla scatola nera recuperata ieri si possa risalire alle cause di quello che per il pilota del Boeing 737 era un banalissimo volo di routine che però si è trasformato in tragedia. L’aereo era partito da Yellowknife ed è precipitato durante la fase di atterraggio.
A bordo del volo della compagnia aerea della First Air c’erano quindici persone, inclusi quattro membri di equipaggio. Il luogo della sciagura è stato rapidamente raggiunto dai soccorritori in elicottero, mentre centinaia di soldati si trovano nella stessa zona per delle esercitazioni militari.
Il primo ministro Stephen Harper aveva già in programma di recarsi oggi a Resolute Bay per un viaggio programmato da tempo e in un comunicato stampa ha fatto sapere di essere “profondamente rattristato” da quanto successo. Un proprietario di un hotel del posto, Aziz Kheraj, si chiede disperato il perché di una tragedia simile. Aveva due nipoti a bordo di quel volo charter. Una è morta nello schianto, l’altra è ricoverata al General Hospital di Ottawa. Un rappresentante della First Air ha dichiarato che ancora non sono chiari i motivi all’origine dello schianto. Con la voce rotta dal pianto, il presidente del marketing e delle vendite della compagnia aerea Chris Ferris ha confermato che le indagini sono in corso per accertare le cause. Bernie Schmidt, direttore esecutivo di Qikiqtani General Hospital a Iqaluit ha fatto sapere che una bambina di sette anni e un uomo di 48 sono stati trasportati al General Hospital di Ottawa. Una donna di 23 anni, il terzo passeggero sopravvissuto, è ricoverata all’ospedale di Qikiqtani. Schmidt ha aggiunto che poco dopo lo schianto ha attivato il codice arancio in ospedale e immediatamente le squadre di soccorso si sono subito mobilizzate. «Sono estremamente orgoglioso del mio staff e di come ha risposto all’emergenza», ha detto. I nomi delle dodici vittime non sono stati ancora resi noti. L’ultima comunicazione del Boeing 737 è stata alle 12.40 pm ora locale, quando il volo era circa a 8 chilometri dall’aeroporto di Resolute Bay, secondo un comunicato stampa della compagnia aerea. Daniel Blouin, responsabile comunicazioni del Dipartimento della Difesa nazionale canadese del Canada, ha detto che è stata una fortuna che nelle vicinanze si trovassero 500 soldati. «È stato uno shock, Ci addestriamo sempre per situazioni del genere, proprio attraverso una simulazione di uno schianto aereo, ma stavolta questo training è finito col non essere più un solo e semplice esercizio, ma la realtà».