Posti di lavoro in cambio di sconti sulle tariffe. Ryanair tratta con il governo


AirFleet

Partecipante Attivo
Utente Registrato
16 Giugno 2009
872
122
91
Posti di lavoro in cambio di sconti sulle tariffe. Ryanair tratta con il governo


Posti di lavoro e passeggeri in cambio di "sconti" sulle tariffe aeroportuali. Sono le basi di un confronto tra Ryanair e il governo Monti. Il piano quadriennale della compagnia prevede di incrementare la presenza in Italia, garantendo altri 13 milioni di turisti. E più passeggeri significherà nuovi posti di lavoro: 13 mila per tra il 2013 e il 2016. Resta però il nodo tariffe.

La proposta arriva dopo le prese di posizione di carattere totalmente opposto assunte dall'esecutivo. Nei giorni scorsi, il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta (sollecitato dall'Assaereo, ndr.) aveva infatti annunciato l'intenzione di rivedere il regime fiscale e i contratti di lavoro applicati da compagnie low cost straniere con una forte presenza nel nostro Paese. Condizioni piu' favorevoli che, secondo Assaereo, penalizzano le aviolinee che operano in Italia.

In sintesi, il piano di espansione della Ryanair prevede che dai 24 milioni di passeggeri previsti per l'anno fiscale 2012, il traffico arrivi a quota 37 milioni a fine 2016 con un'espansione dell'occupazione (diretta e indiretta) di 13 mila addetti che arriverebbero a 37 mila posti di lavoro (uno ogni mille nuovi passeggeri). Ryanair prevede poi di aumentare le sue basi in Italia servendo tre nuovi aeroporti (Comiso, Salerno e Catania e, poi forse Reggio Calabria). Ma dietro alle offerte ci sono anche le richieste. "Quello che chiederemo al Governo - ha anticipato il top manager - e' che di fronte al nostro piano vengano diminuite le tariffe aeroportuali anche per la 'security'. Le uniche compagnie che crescono sono le low cost - ha ammonito - e, in caso di aumenti (come si prevede per i nuovi contratti di programma, n.d.r.) queste tariffe sono incompatibili con le basse tariffe". Insomma, la Ryanair manda un messaggio molto chiaro: possiamo aumentare il turismo che e' una leva forte e rapida per la ripresa, soprattutto per l'Italia ma invece di penalizzarci dovete favorirci.

"Ryanair - ha sottolineato Cawley - sta offrendo di accrescere il traffico e il turismo italiani fornendo 13 milioni di passeggeri in piu' all'anno, poiche' aumenteremo il nostro traffico in Italia a 37 milioni di passeggeri per anno entro il 2016. Questi passeggeri creeranno e sosterranno piu' di 37.000 posti di lavoro in loco e forniranno oltre 5.5 miliardi di euro in entrate turistiche all'economia italiana ogni anno. Crediamo che lavorando con Ryanair il Governo possa accrescere il traffico e il turismo velocemente poiche' il turismo e' uno dei pochi settori che reagira' istantaneamente agli stimoli, e Ryanair garantisce crescita in cambio di una spesa piu' bassa per i passeggeri.


fonte: AffariItaliani/ECONOMIA
 
Ryanair presenta nuova piano per l'Italia: meno tasse e nuove basi

Ryanair: presenta nuovo piano, +13 mln passeggeri in 4 anni

ROMA (MF-DJ)--Ryanair prevede di raggiungere 37 mln di passeggeri entro la fine del 2016. Lo annuncia il deputy chief executive della compagnia, Micheal Cawley, nel corso di una conferenza stampa, illustrando il nuovo piano industriale per la crescita.

La compagnia low cost stima di chiudere il 2012 con 24 mln di passeggeri, che contribuiranno a creare 24 mila posti di lavoro, e prevede un incremento di 13 mln di nuovi viaggiatori in 4 anni.

Il nuovo piano prevede 5 nuove basi e 3 nuovi aeroporti in 2 anni. Entro la fine del 2016 Ryanair contribuira' a creare 37 mila posti di lavoro.

CIAO
_goa
 
Ryanair, meno tasse e punterà sull'Italia
La compagnia low cost sostiene di avere pronto il piano turistico per l'Italia: 13 milioni di passeggeri e posti di lavoro in più entro il 2016. A patto che il governo riduca le tasse aeroportuali


Ryanair, meno tasse e punterà sull'Italia
Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair

Alitalia, il sorpasso non c'è. È una finzione. E ora la Borsa indaga

Rynanair sostiene di voler puntare sull'Italia. Anzi, di più. La compagnia aerea low cost avrebbe addirittura pronto un piano turistico per l'Italia con cui promette di aumentare i propri passeggeri di 13 milioni (portandoli a 37 milioni) entro fine 2016 e di creare 13 mila nuovi posti di lavoro negli aeroporti. Ma per farlo chiede che il Governo riduca le tasse aeroportuali. Lo ha annunciato il numero due del gruppo, Micheal Cawley. ''Non è possibile - ha detto - offrire un prezzo low cost con tasse troppo alte''.

Il gioco è semplice: Ryanair non riceve nessun aiuto pubblico, a differenza per esempio di Meridiana "che è completamente fondata sui contributi statali'' ha detto Cawley replicando alle accuse della compagnia sarda definita "inefficiente e non in grado di competere con Ryanair: noi siamo in grado di negoziare condizioni migliori con gli aeroporti perchè portiamo più passeggeri: alcuni li chiamano aiuti di Stato, per noi non lo sono''.

Insomma, fronte di battaglia aperto. E non solo con Meridiana. Ryanair spera che il 2012 sia anche l'anno del sorpasso su Alitalia: ''Assolutamente saremo i primi, ce lo auguriamo'', ha detto Cawley, aggiungendo che ''i numeri parleranno''.

E i numeri intanto qualcosa la dicono chiaramente: Alitalia conta circa 100 mila passeggeri trasportati l'anno in più di Ryanair che nel 2012 prevede di raggiungere i 24 milioni di passeggeri contribuendo a creare 24 mila posti di lavoro, secondo quanto dichiarato dalla compagnia.

Il nuovo Piano ''di soccorso'' del turismo italiano ''prevede una crescita di almeno il 60% nei prossimi quattro anni'', ha detto Cawley.
Come?

- 5 nuove basi da aprire in due anni: Comiso, Salerno, Catania, Olbia e Lamezia.

- 3 nuovi aeroporti.

- 37 milioni di passeggeri in totale (13 milioni in tutto i nuovi) in 4 anni sostenendo 37 mila posti di lavoro (di cui 13 mila nuovi) negli aeroporti.

''Questi passeggeri forniranno oltre 5,5 miliardi di euro in entrate turistiche all'economia italiana ogni anno'', ha detto Cawley, spiegando che all'Italia ''Ryanair garantisce crescita in cambio di una spesa più bassa per i passeggeri''.

Su Ciampino, Cawley ha annunciato che in soli 10 anni, "Ryanair ha trasportato 30 milioni di passeggeri da e per Roma, con visitatori che risparmiano più di 2,3 miliardi di euro per anno scegliendo le basse tariffe Ryanair rispetto ai voli Alitalia ad alte tariffe''.

Al Governo italiano ''chiederemo di ridurre le tasse aeroportuali, specialmente quelle comunali'', ha infine detto Cawley ricordando che le uniche compagnie che crescono sono le low cost. È impossibile fare tariffe low cost se aumentate le tasse - ha aggiunto - Al Governo diremo che espanderemo il turismo e porteremo nuovi posti di lavoro se ci saranno tasse aeroportuali piu' basse. Ci sono due alternative: o si tengono tasse alte e si rinuncia al turismo, o si riducono o si tolgono e allora avrete piu' turismo e nuovi posti di lavoro''.

panorama.it

CIAO
_goa
 
Ma se dovessero fare questi sconti a FR, perchè no anche alle altre compagnie? Che differenza c'è tra un turista trasportato da FR e uno da AZ o CA o AA?
 
Ultima modifica:
Ho provveduto ad unire le due discussioni aperte sul piano FR, visto che l'argomento è lo stesso anche se con titoli di discussione completamente diversi.
 
Quando parla di base a Salerno, stiamo parlando di Pontecagnano? Ho forti dubbi che con l'infrastruttura che c'è ora possa operare con i suoi 738.
 
Questo piano non penso verrà attuato mai.. Se dovesse essere attuato seriamente non esisteranno più Alitalia, Blue Panorama, Meridiana-Air Italy..

Curioso come praticamente in Sicilia aprirebbero base a CTA e CIY quindi attaccati, più una terza base di TPS, e invece solamente PMO sarebbe fuori dalle basi..

QSR che ancora non ha allungato la pista e già prevedono di farla diventare base in 3 anni..

Su OLB non avevano già provato a sbarcare?

SUF sarebbe al momento l'unica base realizzabile..
 
Ma se dovessero fare questi sconti a FR, perchè no anche alle altre compagnie? Che differenza c'è tra un turista trasportato da FR e uno da AZ o CA o AA?
Una eventuale riduzione delle tasse sarebbe per tutti.
Ovviamente FR sarebbe avvantaggiata dal fatto che applicando tariffe globalmente piuttosto basse, si troverebbe di fronte ad uno sconto percentuale più alto.
Se per esempio venissero abbassate le tasse di imbarco di 5€, una compagnia che venda una data tratta a 50€ si ritroverebbe a 45 (-10%), un'altra che la commercializzi a 100€, scenderebbe a 95 (-5%).
Se è quindi vero che la riduzione della tassa sarebbe la stessa per tutti, è altrettanto vero che ne trarrebbe maggior vantaggio chi vende in partenza a prezzi bassi.
 
Con Catania in mano a Ryanair, presente anche a Comiso, Trapani avrebbe un tracollo non indifferente...

Non penso che impatterebbe cosi tanto su Trapani..non è che la gente di Agrigento, Ragusa, Caltanissetta, Siracusa, Messina possono servirsi oggi comodamente di Trapani o Palermo.. Se ad esempio si avessero Comiso e Trapani in mano a FR e Palermo e Catania aperte alle major? Cosi vuoi le comodità "City" Airport? paghi il tuo biglietto Alitalia..vuoi risparmiare qualcosa? Vai un pò più fuorimano..
O comunque al di là di queste supposizioni, da consumatore auspico per una maggiore apertura lowcost anche per la zona della Sicilia orientale..
 
Quando parla di base a Salerno, stiamo parlando di Pontecagnano? Ho forti dubbi che con l'infrastruttura che c'è ora possa operare con i suoi 738.

Si. E c'è già il progetto approvato e fondi stanziati che devono però essere ancora elargiti. Inoltre si è avviato l'iter per la privatizzazione della società di gestione .

In tre anni si può fare

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2
 
Una eventuale riduzione delle tasse sarebbe per tutti.
Ovviamente FR sarebbe avvantaggiata dal fatto che applicando tariffe globalmente piuttosto basse, si troverebbe di fronte ad uno sconto percentuale più alto.
Se per esempio venissero abbassate le tasse di imbarco di 5€, una compagnia che venda una data tratta a 50€ si ritroverebbe a 45 (-10%), un'altra che la commercializzi a 100€, scenderebbe a 95 (-5%).
Se è quindi vero che la riduzione della tassa sarebbe la stessa per tutti, è altrettanto vero che ne trarrebbe maggior vantaggio chi vende in partenza a prezzi bassi.

È vero, ma alla fine non cambia tanto.
Con i tuoi stessi presupposti (dunque 100 euro, 50 euro, e 5 euro di tassa in meno):
- la compagnia che da 100 euro abbassa il prezzo della tariffa a 95 ha già valigia, check in, commissione carta credito, ecc, inclusi.
- quella che applica una tariffa di 50, la abbassa a 45, a cui poi si aggiungono tutti quei bei dettagli che già conosciamo e che, per fortuna, non dovrebbero essere soggetti a sconto da parte del governo.
 
Speriamo vada in porto... Sarebbe stupido farsi sfuggire un'occasione simile.

Perfetto, scontiamo le tasse, poi tra due anni sotto l'ennesima minaccia di FR le abbassiamo ancora.
Poi tra 3 anni quando gli aeroporti dovranno far quadrare i bilanci e taglieranno sul personale non venirmi a dire che ci sono disservizi e malgestione negli apt.
Posti di lavoro? con i sotterfugi di FR che oggi apre e domani chiude, aumenteranno solo gli interinali sottopagati.
In più, a mio parere, se dovessero aumentere i pax trasportati chiedrebbero un aumento dei sovvenzionamenti al primo momento utile.