Due conti della serva….fatti da uno che non è nel mestiere!
Dal prospetto informativo pre-quotazione in borsa di SAT:
www.consob.it/main/documenti/prospetti/2007/2007-07-13_prosp_ipo_satgalileogalilei.pdf
Dalla sezione 1, capitolo 22 pag. 278 “Contratti importanti”
22.3 Contratti di co-marketing e contratto stipulato con il vettore Ryanair
Le strategie di partnership con alcuni vettori low cost (tra i quali Ryanair, easyJet, TUIfly) sono
Dalla sezione 1, capitolo 20 pag. 229-230
In particolare, la voce “Costi promozionali, pubblicità e marketing” è legata per la parte più
significativa ad accordi stipulati dall’Emittente con alcuni vettori Low Cost che operano sull’Aeroporto
Galileo Galilei (tra i quali, Ryanair, easyJet, Thomsonfly e TUIfly). Tali contratti prevedono, tra l’altro, l’impegno
dell’Emittente a co-investire con tali vettori nelle seguenti forme:
– rimborso di una parte delle spese sostenute dalle compagnie aeree per la promozione e il marketing
dei voli effettuati presso l’Aeroporto Galileo Galilei;
– pagamento di incentivi (“success fees”) nel caso in cui i vettori raggiungano determinati obiettivi di
rotazione di voli e di passeggeri imbarcati.
Ora aprendo il bilancio 2007 : www.pisa-airport.com/ir/userfiles/files/pages/pa_104_42.pdf ci accorgiamo che la voce "Costi promozionali, pubblicità e marketing" ammonta a € 9.956.000 .
Senza farsi castelli in aria quello è il costo della co-marketing per sviluppare il low-cost a Pisa, ed è quindi ampiamente ripagata dalle altre attivita di scalo dato che l'aeroporto ha chiuso con utili record a oltre 3.7mln di €.
Dal prospetto informativo pre-quotazione in borsa di SAT:
www.consob.it/main/documenti/prospetti/2007/2007-07-13_prosp_ipo_satgalileogalilei.pdf
Dalla sezione 1, capitolo 22 pag. 278 “Contratti importanti”
22.3 Contratti di co-marketing e contratto stipulato con il vettore Ryanair
Le strategie di partnership con alcuni vettori low cost (tra i quali Ryanair, easyJet, TUIfly) sono
state avviate grazie alla stipula di accordi commerciali che prevedono l’impegno di tali vettori ad effettuare
attività di marketing e pubblicitaria in favore dell’Aeroporto di Pisa presso il cliente-passeggero,
nonché a raggiungere, per un determinato numero di anni, obiettivi prestabiliti di passeggeri e di voli
relativamente ad una serie di destinazioni, a fronte dell’impegno di SAT di contribuire alle relative
spese di marketing e pubblicitarie nonché di erogare incentivi di carattere economico in caso di raggiungimento dei predetti obiettivi.
Ciascuno di tali accordi commerciali consta di un contratto quadro (“Co-marketing and consulting
agreement route development”) che, a seconda dei casi, ha una durata variabile da 3 a 5 anni e che
disciplina, in una prospettiva unitaria, la relazione negoziale con il singolo vettore aereo e di separati
contratti integrativi (“Side letter to co-marketing and consulting agreement”) che specificano gli impegni
e gli obiettivi delle parti in relazione alle rotte programmate da e per l’Aeroporto di Pisa. Tali ultimi contratti
prevedono, inoltre, a titolo di penale, la restituzione delle somme corrisposte da SAT sia nell’anno
in corso sia nell’anno precedente, in caso di cancellazione di una determinato numero di voli previsti
in un anno da parte del vettore. Il contratto stipulato con easyJet (uno dei principali operatori con
Ryanair) ha scadenza nel 2010. Detti accordi non prevedono clausole di rinnovo automatico nè clausole di esclusiva.attività di marketing e pubblicitaria in favore dell’Aeroporto di Pisa presso il cliente-passeggero,
nonché a raggiungere, per un determinato numero di anni, obiettivi prestabiliti di passeggeri e di voli
relativamente ad una serie di destinazioni, a fronte dell’impegno di SAT di contribuire alle relative
spese di marketing e pubblicitarie nonché di erogare incentivi di carattere economico in caso di raggiungimento dei predetti obiettivi.
Ciascuno di tali accordi commerciali consta di un contratto quadro (“Co-marketing and consulting
agreement route development”) che, a seconda dei casi, ha una durata variabile da 3 a 5 anni e che
disciplina, in una prospettiva unitaria, la relazione negoziale con il singolo vettore aereo e di separati
contratti integrativi (“Side letter to co-marketing and consulting agreement”) che specificano gli impegni
e gli obiettivi delle parti in relazione alle rotte programmate da e per l’Aeroporto di Pisa. Tali ultimi contratti
prevedono, inoltre, a titolo di penale, la restituzione delle somme corrisposte da SAT sia nell’anno
in corso sia nell’anno precedente, in caso di cancellazione di una determinato numero di voli previsti
in un anno da parte del vettore. Il contratto stipulato con easyJet (uno dei principali operatori con
Nell’ambito della strategia di partnership, nel luglio 2005 Ryanair ha deciso di sviluppare presso
l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa la sua terza base per l’Italia dopo Milano Orio al Serio e Roma
Ciampino, con un accordo successivamente formalizzato in data 1 aprile 2006 e con scadenza 31
dicembre 2011, rinegoziabile per ulteriori cinque anni. Tale contratto ridefinisce, altresì, superando i
precedenti accordi tra le parti, i rapporti commerciali sopra delineati in termini di attività di marketing
e pubblicitarie a favore dell’Aeroporto di Pisa, nonché di corresponsione di incentivi di carattere economico al raggiungimento di determinati obiettivi. Si aggiunga che, dato che la strategia di Ryanair è
quella di collegare ogni punto del proprio network con una o più basi, la costituzione di una base su
Pisa consente teoricamente a Ryanair di istituire nel tempo collegamenti con tutti i punti del suo network
massimizzando quindi le possibilità di espansione del vettore su Pisa.
l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa la sua terza base per l’Italia dopo Milano Orio al Serio e Roma
Ciampino, con un accordo successivamente formalizzato in data 1 aprile 2006 e con scadenza 31
dicembre 2011, rinegoziabile per ulteriori cinque anni. Tale contratto ridefinisce, altresì, superando i
precedenti accordi tra le parti, i rapporti commerciali sopra delineati in termini di attività di marketing
e pubblicitarie a favore dell’Aeroporto di Pisa, nonché di corresponsione di incentivi di carattere economico al raggiungimento di determinati obiettivi. Si aggiunga che, dato che la strategia di Ryanair è
quella di collegare ogni punto del proprio network con una o più basi, la costituzione di una base su
Pisa consente teoricamente a Ryanair di istituire nel tempo collegamenti con tutti i punti del suo network
massimizzando quindi le possibilità di espansione del vettore su Pisa.
Dalla sezione 1 capitolo 6 pag. 125 “Panoramica delle attività”
6.7.8 La questione della compatibilità con il diritto comunitario degli incentivi corrisposti dagli aeroporti ai vettori aerei
……….SAT ha stipulato con alcuni vettori low cost che operano sull’Aeroporto Galileo Galilei (tra i quali,
Ryanair, easyJet, Thomsonfly e TUIfly) contratti che prevedono, tra l’altro, l’impegno di SAT a co-investire
con tali vettori nelle seguenti forme: (i) rimborso di una parte delle spese sostenute dalle compagnie
aeree per la promozione e il marketing dei voli effettuati da e per l’Aeroporto di Pisa; e (ii) pagamento
di incentivi (“success fees”) nel caso in cui i vettori raggiungano determinati obiettivi di numeri di voli
e di passeggeri imbarcati (per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 22 del Prospetto
Informativo).
Ryanair, easyJet, Thomsonfly e TUIfly) contratti che prevedono, tra l’altro, l’impegno di SAT a co-investire
con tali vettori nelle seguenti forme: (i) rimborso di una parte delle spese sostenute dalle compagnie
aeree per la promozione e il marketing dei voli effettuati da e per l’Aeroporto di Pisa; e (ii) pagamento
di incentivi (“success fees”) nel caso in cui i vettori raggiungano determinati obiettivi di numeri di voli
e di passeggeri imbarcati (per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 22 del Prospetto
Informativo).
Dalla sezione 1, capitolo 20 pag. 229-230
In particolare, la voce “Costi promozionali, pubblicità e marketing” è legata per la parte più
significativa ad accordi stipulati dall’Emittente con alcuni vettori Low Cost che operano sull’Aeroporto
Galileo Galilei (tra i quali, Ryanair, easyJet, Thomsonfly e TUIfly). Tali contratti prevedono, tra l’altro, l’impegno
dell’Emittente a co-investire con tali vettori nelle seguenti forme:
– rimborso di una parte delle spese sostenute dalle compagnie aeree per la promozione e il marketing
dei voli effettuati presso l’Aeroporto Galileo Galilei;
– pagamento di incentivi (“success fees”) nel caso in cui i vettori raggiungano determinati obiettivi di
rotazione di voli e di passeggeri imbarcati.
Ora aprendo il bilancio 2007 : www.pisa-airport.com/ir/userfiles/files/pages/pa_104_42.pdf ci accorgiamo che la voce "Costi promozionali, pubblicità e marketing" ammonta a € 9.956.000 .
Senza farsi castelli in aria quello è il costo della co-marketing per sviluppare il low-cost a Pisa, ed è quindi ampiamente ripagata dalle altre attivita di scalo dato che l'aeroporto ha chiuso con utili record a oltre 3.7mln di €.