Possibili scenari per Alitalia


always_airbus

Utente Registrato
9 Giugno 2006
920
0
0
AL, Piemonte.
www.alitalia.it
Leggendo l'articolo mi trovo daccordo con Pedrini...

I tagli di Cimoli alle FS avranno fatto bene alle casse (???) ma oggi la situazione tecnica delle fs è a dir poco disastrosa e umiliante...Guasti, ritardi treni che letteralmente scoppiano per vetustà e scarsa manutenzione del materiale rotabile e delle linee...

Se succedesse anche con AZ?
Un treno che si rompe si ferma in mezzo ai campi...un MD80..[:0][:0][:0][:0]....
 
qui tutto il pezzo:

Un anno per dirsi addio

Prodi vuole avvicendare Cimoli la prossima primavera. In Alitalia le grandi manovre non si fermano mai.

A Palazzo Chigi hanno squadernato il dossier Alitalia. L’esecutivo lavora per l’ennesimo rilancio di quella che, in tempi di monopolio, si definiva compagnia di bandiera. I conti vanno ancora male. Nel piano industriale presentato da Giancarlo Cimoli agli investitori in occasione dell’ultima ricapitalizzazione il 2006 doveva rappresentare l’inversione di tendenza dell’azienda con il ritorno all’utile. Il primo trimestre si è chiuso invece con un peggioramento rispetto al 2005 e ad aprile i proventi si sono discostati dal budget del 6 per cento.
Con questi numeri non sono pochi all’interno del governo Prodi ad invocare il licenziamento del presidente e amministratore delegato. Uno scenario che dovrebbe concretizzarsi nella prossima primavera, alla scadenza del mandato, per non incorrere in una onerosa penale. I risultati negativi non concedono alibi, Cimoli è alla guida dell’Alitalia dal 2004 con un potere assoluto ed inedito. Al vertice della compagnia dopo le passate diarchie (Riverso-Schisano, Cempella-Sebastiani, Bonomi-Mengozzi), con un gioco di poteri, contropoteri e padrinaggi politici, da due anni c’è un solo capoazienda che accorpa le cariche di presidente e amministratore delegato, senza nemmeno un direttore generale come contraltare. A favore del ricambio del management giocano le pessime relazioni industriali. Oltre a Cgil, Cisl e Uil, che spinge apertamente per un regime change, anche i piloti dell’Anpac si mostrano per la prima volta tiepidi verso Cimoli. I comandanti rappresentano un indicatore ideale per le evoluzioni aziendali. Dopo aver intessuto un solido rapporto di collaborazione - culminato con il licenziamento del cimoliano Antonio Migliardi, ex Fs, inviso ai comandanti - i piloti si mostrano distanti dal presidente e guardano con favore all’ipotesi di un affiancamento con un direttore generale.
Per il dimissionamento di Cimoli lavora Egidio Pedrini, braccio destro del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Pedrini conosce molto bene l’Alitalia, essendone stato il capo delle relazioni esterne negli anni Ottanta e componente del consiglio di amministrazione nei Novanta. Periodicamente spara sul vertice. “L’unico esubero da fare è quello di Cimoli, che con un taglio ragionieristico dei dipendenti fa soffrire tutte le strutture. Temo effetti analoghi alle Fs", l’ultima sua dichiarazione.
Se Pedrini bombarda, a ricostruire ci pensa Daniele Di Giovanni, economista legato a Prodi, nei primi anni Novanta direttore strategie della compagnia aerea. Di Giovanni sta studiando i profili dei pretendenti. L’idea è quella di tornare ad una diarchia con un presidente con deleghe sul corporate (finanza, personale, legale, acquisti, relazioni esterne) ed un amministratore delegato, con conoscenze tecniche sul trasporto aereo, a capo dell’area operativa e strategica. Per la prima poltrona i nomi che circolano sono quelli di Vito Gamberale, uscito da Autostrade, e Tommaso Pompei (ex capo dei servizi informatici Alitalia), che secondo alcune indiscrezioni sarebbe prossimo a lasciare Tiscali. Qualcuno ha fatto circolare anche il nome dell’amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera, anche a causa delle sue buone relazioni unioniste (ma alcuni osservatori notano che nel 2001 rifiutò di sostituire Cempella e non c’è ragione per cui dovrebbe dire sì adesso). Più difficile la scelta del manager in grado di far ruotare equipaggi, aeroplani e manutenzione. Per il momento De Giovanni sfoltisce la rosa. Depenna l’ipotesi di una promozione interna dell’attuale responsabile produzione Giancarlo Schisano (fratello di Roberto, ex ad di Alitalia nel ‘95), in quanto troppo legato a Cimoli con cui collabora dai tempi delle Fs.

No rentrées
Bocciate anche le ipotesi di grandes rentrées. Domenico Cempella, l’ultimo manager ad aver conseguiti utili con un business plan ambizioso (il matrimonio con Klm), avrebbe qualche titolo. Purtroppo per lui però De Giovanni non dimentica di essere stato messo alla porta proprio da Cempella. Si è parlato con insistenza di Gianni Sebastiani, già direttore generale dell’Alitalia, vicino ai Ds. I risultati ottenuti in quattro anni a Meridiana però non facilitano la scalata: ha accumulato perdite per 52 milioni di euro, optato per scelte discutibili come la sfida ad Alitalia nella Roma-Milano (deficit di 15 milioni di euro in un biennio) e rinnovato il contratto al personale navigante con un’impennata del costo del lavoro del 45 per cento. Altra candidatura debole è quella di Francesco Mengozzi, attuale condirettore generale delle Poste. I suoi tre anni alla guida di Alitalia sono stati all’insegna del profondo rosso. Dopo lo choc dell’11 settembre ha cancellato destinazioni, venduto aerei portando ad un ruolo sempre più marginale la compagnia. Le sue prove di forza sono terminate con rese ingloriose, come il tentativo di eliminare una hostess sui voli nazionali o la riduzione delle commissioni alle agenzie di viaggio mascherata da sovraprezzi fatti pagare ai clienti. Nell’organizzazione interna Mengozzi ha avuto un comportamento ondivago, istituendo divisioni poi smantellate, cambiando sette amministratori delegati nelle controllate Alitalia Team e Alitalia Airport, fino all’epilogo con la superconsulenza dei texani della TurnWorks, già manager della Continental Airlines. A causa dei suggerimenti texani (taglio di destinazioni nazionali, aumento delle tariffe) i primi mesi del 2004, con Mengozzi prima e l’incolpevole Marco Zanichelli poi, sono stati tra i peggiori della storia della compagnia. Tanto da falsare il giudizio dell’operato di Cimoli, che ha avuto buon gioco a far emergere l’anno seguente un’apparente inversione di rotta.
 
questa sera con calma vi racconto i retroscena di quell'articolo... i giochini politici che qualche ex potente di alitalia sta cercando di fare per affiancare a cimoli un dg da qui alla primavera... peccato che la persona che dovrebbe affiancare cimoli (il famoso a.d. super esperto di settore che non è rientrato nel tritacarne dell'articolo) è stato cacciato da cimoli stesso! non solo il giornalista ha dimenticato anche di indagare su quella persona (o gruppetto di persone che ci stanno provando...)... ha dimenticato di indagare su cosa stanno facendo ora e su cos'hanno fatto ieri!

[:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

questa sera con calma vi racconto i retroscena di quell'articolo... i giochini politici che qualche ex potente di alitalia sta cercando di fare per affiancare a cimoli un dg da qui alla primavera... peccato che la persona che dovrebbe affiancare cimoli (il famoso a.d. super esperto di settore che non è rientrato nel tritacarne dell'articolo) è stato cacciato da cimoli stesso! non solo il giornalista ha dimenticato anche di indagare su quella persona (o gruppetto di persone che ci stanno provando...)... ha dimenticato di indagare su cosa stanno facendo ora e su cos'hanno fatto ieri!

[:308]

attendo fiducioso...
 
dimenticavo... oggi è nervosissimo... imputare tutto a lui, come unico uomo superpotente di alitalia, l'ha messo di pessimo umore... finirà che da qui alla pubblicazione della semestrale, o poco dopo, salterà fuori il capro espiatorio...
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

questa sera con calma vi racconto i retroscena di quell'articolo... i giochini politici che qualche ex potente di alitalia sta cercando di fare per affiancare a cimoli un dg da qui alla primavera... peccato che la persona che dovrebbe affiancare cimoli (il famoso a.d. super esperto di settore che non è rientrato nel tritacarne dell'articolo) è stato cacciato da cimoli stesso! non solo il giornalista ha dimenticato anche di indagare su quella persona (o gruppetto di persone che ci stanno provando...)... ha dimenticato di indagare su cosa stanno facendo ora e su cos'hanno fatto ieri!

[:308]

attendesi indiscrezioni
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

questa sera con calma vi racconto i retroscena di quell'articolo... i giochini politici che qualche ex potente di alitalia sta cercando di fare per affiancare a cimoli un dg da qui alla primavera... peccato che la persona che dovrebbe affiancare cimoli (il famoso a.d. super esperto di settore che non è rientrato nel tritacarne dell'articolo) è stato cacciato da cimoli stesso! non solo il giornalista ha dimenticato anche di indagare su quella persona (o gruppetto di persone che ci stanno provando...)... ha dimenticato di indagare su cosa stanno facendo ora e su cos'hanno fatto ieri!

[:308]

bè...dal FOGLIO che ti aspetti???
 
Citazione:Messaggio inserito da celine

Citazione:Messaggio inserito da concorde

questa sera con calma vi racconto i retroscena di quell'articolo... i giochini politici che qualche ex potente di alitalia sta cercando di fare per affiancare a cimoli un dg da qui alla primavera... peccato che la persona che dovrebbe affiancare cimoli (il famoso a.d. super esperto di settore che non è rientrato nel tritacarne dell'articolo) è stato cacciato da cimoli stesso! non solo il giornalista ha dimenticato anche di indagare su quella persona (o gruppetto di persone che ci stanno provando...)... ha dimenticato di indagare su cosa stanno facendo ora e su cos'hanno fatto ieri!

[:308]
attendesi indiscrezioni

qui si latita
 
tu che sai... quanti nomi mancano (di ex) non comparsi nell'articolo? guardacaso questi ex hanno relazioni con pedrini... guardacaso questi ex (che son tutti amici) hanno tutti "desideri" di rientro in alitalia arrivando a monitorizzare la società, oserei dire, quasi quotidianamente...

l'articolo lo suggeriva il nome... sono finiti tutti nel tritacarne tranne uno/due nomi... chi lo sa come mai?

poi alcuni dati riferiti nell'articolo identificano "palesemente" da quale fonte provengono (da quale gruppetto)... perchè sono "letti" faziosamente!

[:301]
 
Citazione:Messaggio inserito da celine
... Altra candidatura debole è quella di Francesco Mengozzi, attuale condirettore generale delle Poste. I suoi tre anni alla guida di Alitalia sono stati all’insegna del profondo rosso. Dopo lo choc dell’11 settembre ha cancellato destinazioni, venduto aerei portando ad un ruolo sempre più marginale la compagnia. Le sue prove di forza sono terminate con rese ingloriose, come il tentativo di eliminare una hostess sui voli nazionali o la riduzione delle commissioni alle agenzie di viaggio mascherata da sovraprezzi fatti pagare ai clienti. Nell’organizzazione interna Mengozzi ha avuto un comportamento ondivago, istituendo divisioni poi smantellate, cambiando sette amministratori delegati nelle controllate Alitalia Team e Alitalia Airport, fino all’epilogo con la superconsulenza dei texani della TurnWorks, già manager della Continental Airlines. A causa dei suggerimenti texani (taglio di destinazioni nazionali, aumento delle tariffe) i primi mesi del 2004, con Mengozzi prima e l’incolpevole Marco Zanichelli poi, sono stati tra i peggiori della storia della compagnia. Tanto da falsare il giudizio dell’operato di Cimoli, che ha avuto buon gioco a far emergere l’anno seguente un’apparente inversione di rotta.
Mai letto un articolo migliore [8D]
Parole sante direi ...
:D:D:D
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da celine
... Altra candidatura debole è quella di Francesco Mengozzi, attuale condirettore generale delle Poste. I suoi tre anni alla guida di Alitalia sono stati all’insegna del profondo rosso. Dopo lo choc dell’11 settembre ha cancellato destinazioni, venduto aerei portando ad un ruolo sempre più marginale la compagnia. Le sue prove di forza sono terminate con rese ingloriose, come il tentativo di eliminare una hostess sui voli nazionali o la riduzione delle commissioni alle agenzie di viaggio mascherata da sovraprezzi fatti pagare ai clienti. Nell’organizzazione interna Mengozzi ha avuto un comportamento ondivago, istituendo divisioni poi smantellate, cambiando sette amministratori delegati nelle controllate Alitalia Team e Alitalia Airport, fino all’epilogo con la superconsulenza dei texani della TurnWorks, già manager della Continental Airlines. A causa dei suggerimenti texani (taglio di destinazioni nazionali, aumento delle tariffe) i primi mesi del 2004, con Mengozzi prima e l’incolpevole Marco Zanichelli poi, sono stati tra i peggiori della storia della compagnia. Tanto da falsare il giudizio dell’operato di Cimoli, che ha avuto buon gioco a far emergere l’anno seguente un’apparente inversione di rotta.
Mai letto un articolo migliore [8D]
Parole sante direi ...
:D:D:D

tanto sante che ora han battuto pure mengozzi...
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da concorde
tanto sante che ora han battuto pure mengozzi...
In cosa ???
In donnine al bar ???:D

no no va tutto bene! son bravi, anzi bravissimi... fai una cosa và, già che ci sei... vai a dar loro una mano ad imbiancare la semestrale perchè, ad oggi, a fatica stanno ragionando su come presentarla...

dopo la semestrale, mi sà, che cadrà qualche testa! il capro espiatorio dovrà esserci... perchè non san più. lui, che pesci pigliare... già non è riuscito ad identificare chi sacrificare per la sardegna "datemi qualcuno da sacrificare... purchè ci sia" figuriamoci ora che i numeri continuano ad essere quello che sono!

ma lo hai visto, poi, il tuo preferito? il tuo spacca schiena dei dipendenti? hai notato che prima ha fatto cacciare quelli del sult ora, stranamente, e chi lo sa come mai, li ha riammessi al tavolo! e mò lo voglio vedere... sto alla finestra a guardare...
[:308]
 
A parte che come ti ho già spiegato non ho un "favorito", il tuo di "favorito" alla successione perché scalpita tanto ???

Perché lanciarsi verso quella poltrona per essere, con una grande probabilità, l'ULTIMO AD di Alitalia ?

Gli scenari sono 3, da più roseo a quello meno:
- Ultimo AD italiano prima della vendita (poco prob.)
- Ultimo AD prima di un Commissario, entro un paio d'anno (più prob.)
- Ultimo AD che porta i libri in tribunale (poco prob. ma non da escludere)

Tanto chiunque arrivi dopo Cimoli, lo stipendio di Cimoli se lo scorda, l'errore è stato fatto una volta, difficilmente verrà ripetuto ...
... uno ad una certa età che interesse ha a buttarsi in una simile missione suicida ???
 
ti sei dimenticato il quarto cioè che la compagnia continua a perdere,i suoi manager continuano a essere superpagati,i lavoratori a far orari o mansioni massacranti(solo x sentito dire) e noi continuamo ad autofinanziare questa presa x il culo che ormai dura da anni
 
Citazione:Messaggio inserito da thejaguar

ti sei dimenticato il quarto cioè che la compagnia continua a perdere,i suoi manager continuano a essere superpagati,i lavoratori a far orari o mansioni massacranti(solo x sentito dire) e noi continuamo ad autofinanziare questa presa x il culo che ormai dura da anni

quoto in pieno quello che dici e non tanto per sentito dire ma per sentito sulla schiena il risultato del lavoro di cimoli
[:304][:304][:304][:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce



A parte che come ti ho già spiegato non ho un "favorito", il tuo di "favorito" alla successione perché scalpita tanto ???


certo che io ho il "favorito" e non ho problemi nel dirlo! ma non è proprio come immagini tu

in ordine le mie preferenze possone essere raggruppabili in due:

due manager "esterni" al settore che avrebbero bisogno, quindi, di essere affianchati da qualcuno che sappia di aerei per l'operatività aziendale. in ordine

1 matteo arpe
sarebbe una vera ventata di nuovo sotto tutti i punti di vista, sarebbe uno svecchiamento incredibile... peccato che il ragazzo non è stupido e non credo mollerebbe mai una banca, per di più in odore di fusione, per una baracca

2 vito gamberale
lui, mutuando la definizione data dai benetton, è il miglior manager risanatore che il mercato italiano ha! è il padre del boom della telefonia mobile italiana e oggi sta mettendo in ginocchio i veneti sulla fusione di autostrade con gli spagnoli! altro che cimoli cattivo... gamberale fa venire l'infarto ai suoi manager ma non perchè va di panza come cimoli ma perchè l'inchioda alla pretesa dei risultati. conoscendo un pò l'uomo dubito che mai accetterebbe un incarico in az! troppo ambizioso per puntare su alitalia... meglio eni enel ferrovie

due manager interni al settore che potrebbero fare da se...

1. gianni sebastiani. se l'obiettivo è rimettere in fila l'azienda (ri-costruzione industriale), ri-pensare al network -alla missione aziendale- senza ricorrere ai consulenti col pc che fan inutili statistiche ma non sentono il mercato nella panza, - ri-motivare il valido personale che è restato in azienda... per poi cedere (operazione che sebastiani non saprebbe fare, visto che non è un uomo di finanza)

2 gaetano galia. se l'obiettivo è quello della cessione dell'azienda. galia saprebbe dare un minimo di ordine industriale ma sopratutto saprebbe gestire una "cessione" d'azienda

entrambi, a differenza del tuo cimoli, sanno fare squadra! entrambi, a differenza del tuo cimoli, non hanno mai usato e scaricato a seconda delle lune i managers da loro scelti entrambi, a differenza del tuo cimoli, non impostano ragionamenti del tipo "dammi retta si fa così perchè io so! MAI MAI MAI... cazziano eccome i loro uomini ma in privato e poi mai li sacrificherebbero scaricando su di loro responsabilità proprie!

questo è quanto!