Il silenzio e' d'oro.
Ci spieghi che signfiica materiale strutturale infiammabile? Il 777 e' fatto di tale materiale?
Anche la cortesia e' d'oro.
Comunque io avrei dovuto formulare il mio post in forma di domanda: il materiale di cui e' fatto il 787 puo' essere piu' problematico dell'alluminio in caso di incendio? Forse sarebbe suonato piu' accettabile e quella era la mia intenzione.
Confermo la mia totale ignoranza in materia, anche se una laurea in un altro tipo di ingegneria mi ha lasciato danni cerebrali permanenti tanti anni fa.
Quindi so benissimo che anche l'alluminio brucia, tanto e' vero che la sua combustione, molto luminosa, veniva utilizzata per i flash delle primissime macchine fotografiche. E la termite, che usa come combustibile l'alluminio e/o altri metalli, e' una delle miscele incendiarie piu' potenti.
Poi, sempre da ignorante che sa di ignorare (di poco superiore all'ignorante che non sa di ignorare) mi chiedo che cosa sarebbe successo e in quanti si sarebbero salvati se l'incidente di SF di cui e' stata riportata la foto fosse successo a un 787.
Detto questo da curioso volevo solo piu' info per capire quali sono esattamente i razionali della cosa quindi mi tocca cercarmele da me in rete con una una superficialissima ricerca.
Leggo che gia' nel lontano 2007 un ingegnere della Boeing, quindi piu' esperto di me, sollevava il dubbio che in caso di incendio il composito avrebbe potuto essere un problema, anche se soprattutto per le esalazioni tossiche:
http://www.theregister.co.uk/2007/09/19/dreamliner_allegations/
Poi qui c'e' un 3d da altro forum, dove esperti snocciolano molti argomenti molto interessanti.
http://www.pprune.org/archive/index.php/t-283453.html
Non mi metto a riportare e tradurre gli argomenti trovati in questo 3d perche' mi sembra ridicolo, dato che li scopro adesso. Ma e' veramente molto ricco di contenuti.
Uno dei partecipanti scrive che dato che il flash point delle resine epossidiche e' 200°C non e' da considerare un materiale infiammabile.
Qui mi dicono che sopra i 90°C il pericolo e' molto basso:
http://www.engineeringtoolbox.com/flash-point-d_924.html
Questo per rispondermi da solo dato che la tua risposta mi aveva lasciato insoddisfatto.
Premesso questo io resto nella mia ignoranza su cosa concludere. Tirando a indovinare penso che gli aerei a pieno carico al decollo contengono quantita' enormi di composti infiammabili, quindi un eventuale minore resistenza al fuoco della struttura non e' cosi' rilevante quando c'e' ben altro che puo' bruciare. Forse (detto sempre a vanvera) quello che veramente riduce la probabilita' di vittime e' piu' che altro la sicurezza attiva. Inoltre di fronte a un problema si prendono le contromisure per evitarlo e di solito si riesce a non farlo succedere piu' o almeno a renderlo molto piu' raro. Se il fuoco o l'impatto non avvengono la resistenza al fuoco della struttura non e' piu' rilevante, anzi, a naso (senza riscontri) non mi stupirei che il 787, piu' moderno e leggero, si riveli nel complesso molto piu' sicuro dei mezzi di precedente generazione. Le automobili sono molto meno infiammabili degli aerei per il minor contenuto relativo di carburante, ma le statistiche ci garantiscono che sono molto ma molto piu' pericolose.
Se come probabile ho scritto vaccate correggetemi, ma con dolcezza.
Quindi il silenzio non e' d'oro. Quello che e' d'oro e' lo scambio di informazioni che consente a qualcuno di capire e saperne di piu', anche a costo di fare domande stupide o riportare info di cui non e' sicuro a patto di specificarlo.