Beh, il "titolo di studio" dei piloti risponde a standard di certificazione comuni transnazionali, perciò le compagnie aeree possono assumere a prescindere dalla nzionalità verificando solo la certificazione in possesso dei pilota... e poi comunque, prima di metterti alla guida di uno dei loro aerei ti formano sulle loro procedure interne, su eventuali particolarità delle loro macchine... sta' sicuro che difficilmente un "pilota della domenica" si troverà alla guida del jet che ti porta in vacanza.
In passato era esploso una specie di scandalo su "piloti senza titolo", ma se non ricordo male era la solita boiata all'italiana: in pratica piloti stranieri con valide certificazioni internazionali (valide in astratto anche in Italia), che però erano incappati nelle maglie della burocrazia nostrana che, come si sa, è imbattibile... ma erano piloti "veri", comunque...