Se il consigliere ha detto una cazzata lo scopriremo presto.
Riguardo al secondo punto, posso capire un taglio del costo del lavoro se c'è un blocco dell'aumento del costo della vita, siccome questo non c'è, è improponibile peggiorare gli standards di vita di chi sta bene. Non credo che il principe abbia problemi a investire per uno sviluppo dell compagnia, se non lo fa è perchè non gli interessa, a quel punto mi spieghi per quale motivo dovrei dargli una fetta di sedere? Se IG è destinata a morire d'inedia, se permetti mangio fino a quando si può. C'è un'altra tendenza nella società odierna e cioè chi sta meglio deve sempre cercare di assomigliare a chi sta peggio, secondo me sarebbe giusto il contrario, visto che i difensori del 'mercato' dicono che questo dovrebbe portare benessere diffuso. Se mercato vuol dire appiattire verso il basso il ceto medio, allora siamo alle prese in giro, e questo è stato sempre il mio pensiero. Flessibilità, mercato, produttività: tutti paroloni che significano solo sfruttamento e presa in giro di chi tira avanti la carretta a favore di chi guadagna in un anno ciò che un operaio guadagna in 10 anni. A un certo punto questa prassi va interrotta, perchè anxche dieci anni fa il piano era identico a questo, e dopo dieci anni ci ritroviamo con i bilanci in attivo e il bilancio dell'anno in corso volutamente in rosso per accedere a un'altra richiesta di 'solidarietà', insomma fare i mantenuti dei contribuenti è diventato lo sport migliore anche delle aziende.
Capisco che calarsi lo stipendio o aumentarsi le ore di lavoro sono per chi ha vissuto fino ad un determinato giorno in maniera ultradignitosa una sconfitta pesante e talvolta moralmente non accettabile.
Purtroppo (dici te), per fortuna (dico io) le aziende sono tali se producono profitti, crescono di valore nel tempo, e non vivono in mercati protetti. Il monopolio o il duopolio non sono certo forme di mercato che fanno il bene del consumatore finale.
La cosa che non capisco e che sembra che vi ostinate (con rispetto comunque di chi scrive da "inside" IG sul forum) a non capire è che:
- il mercato protetto (pensa alla sola CT, e ai players che raggiungono la Sardegna che è lo storico mercato cash-cow di IG) sta perdendo tassello dopo tassello alla volta di nuovi soggetti dei cieli che stanno cambiando le regole del gioco portandole su uno standard più competitivo.
- nuovi soggetti dalle flotte più moderne (e più econimiche) e dalla struttura salariale più bassa entrano in mercati nazionali riuscendo ad imporre e a proporsi con i propi servizi e prodotti
Poi se si vuol essere utopistici e riprendere anche quello che dice recentemente MaxPezzali "Si stava meglio quando si stava peggio" lo si può fare...io credo che una visione al futuro non farebbe male, specialmente in una azienda.
Pochi 3ad più in alto insider ha scritto che i competitors di IG sono AZ e AP e non U2 e FR. Ma stiamo scherzando?
Considerare AZ per benchmarking (


, è un vero modello di sviluppo drogato). Mi auguro che nessuna azienda che vuole cimentarsi nel mondo del trasporto aereo si voglia mai paragonare a loro e alla loro struttura dei costi....(perdono Xmln€ al giorno

, ma in questo forum si hanno visioni distorte di cosa è azienda).
I competitors non si scelgono, i competitors sono tutte le aziende che si fanno concorrenza in uno stesso segmento di mercato in uno stesso periodo temporale. E' innegabile che se in un determinato mercato arrivano aziende snelle che operano a costi bassi, con quelle devo confrontarmi.
Comunque l'azienda è fatta in primo luogo dai dipendenti della stessa. Se pensate che la "ricetta" sia sbagliata fate di tutto per cambiare il "cuoco", anche se sono certo che un nuovo cuoco (con un pò di visione verso il futuro) direbbe le stesse cose del cuoco mandato a cucinare altrove.