Piano industriale ENAV 2018-2022


kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Come da oggetto

In estrema sintesi:
- razionalizzazione dei centri di controllo da 4 a 2, rimangono solamente Roma e Milano
- gli altri due centri (Padova e Brindisi) faranno da hub per il controllo a distanza degli aeroporti minori, tramite le c.d. torri remote
- gli enti di avvicinamento della stragrande maggioranza degli aeroporti italiani verranno trasferiti presso i centri di controllo d’area

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In effetti, a parte il gestire da remoto anche le aree di manovra (torri di controllo) e di movimento (ground)...dove la supervisione umana potrebbe ancora fare la differenza...e sulla quale ci si potrebbe ancora discutere..

..sinceramente non ho mai capito come mai i centri di controllo d’area e di avvicinamento dovessero essere così localizzati e frastagliati..

Per estremizzare il concetto, l’avvicinamento di Bari, potrebbe anche essere gestito dallo scantinato di un centro commerciale in Val Camonica, o sbaglio?!

Credo che concentrare tutto su Roma e Milano sia la soluzione più sensata e razionale..mi chiedo come mai non sia già stato pensato prima!


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A me fa sempre impressione quando si pensa che tutti i controllori siano appollaiati in cima alle torri di controllo.
Adesso quindi, una volta smantellata la torre di Olbia, oppure ricondizionata a ristorante panoramico, da Ciampino si metteranno con dei grossi binocoli ad autorizzare atterraggi e decolli al di là del mare...

Io un giro nelle sale radar, quegli enormi stanzoni senza neppure le finestre, dentro dei bunker quasi inaccessibili, da dove i controllori guidano gli avvicinamenti senza essere fisicamente nemmeno vicino a dove gli aerei appunto si avvicinano (o allontanano)... ecco, io je lo farebbe fa'.
 
Ed ai poveri controllori costretti ad emigrare.. con la borsa di cartone sotto il braccio.. facendo la traversata in una squallida terza classe non ci pensa nessuno?
 
Uscendo dai divertentessimi campanilismi isolani, oltre all'appunto di Tienneti nessuno ne ha sollevato un altro parimenti importante: quanti esuberi?
 
In tutto il documento non viene mai usata la parola "safety" nè si accenna a nessuna iniziativa per incrementare la safety...

Safety? Ma quella la danno già per super scontata! Utili! Dividendi! E che sarà mai controllare una torre da 200 km di distanza attraverso monitor che invece essere lì a contatto con tutto il resto dell'aeroporto... questi non si rendono bene conto secondo me...
Vorrei comunque capire quali aeroporti saranno destinati ad avere la torre in remoto...
Sugli avvicinamenti centralizzati boh... costerà di meno il personale ma la qualità del servizio non credo sarà la stessa...
 
Safety? Ma quella la danno già per super scontata! Utili! Dividendi! E che sarà mai controllare una torre da 200 km di distanza attraverso monitor che invece essere lì a contatto con tutto il resto dell'aeroporto... questi non si rendono bene conto secondo me...
Vorrei comunque capire quali aeroporti saranno destinati ad avere la torre in remoto...
Sugli avvicinamenti centralizzati boh... costerà di meno il personale ma la qualità del servizio non credo sarà la stessa...

E' un ragionamento che condivido fino ad un certo punto. I centri di controllo di bus, metropolitane e credo pure porti sono tutti remoti, o dislocati in posti da cui è impossibile vedere la rete. Inoltre, se penso a LHR, quanto "contatto" possono avere quelli lassù, a 40 metri da terra, con l'aeroporto? Cosa vedono, da lassù, degli stand TE, nascosti dalla torre da due terminal, un hangar e altre officine?
 
Giusto per dirne una, hai una visuale completa e immediata, non devi certo spostarti col mouse a cercare gli aerei. Inoltre se parte una telecamera o uno schermo che fai, interrompi il servizio di controllo? In torre ogni decimo di secondo può essere fondamentale per la sicurezza, non credo che dietro a degli schermi che saranno fighi quanto vuoi, avrai la stessa prontezza...
 
Scusate eh, probabilmente io sono tardo, ma il controllo a vista fornito dalla torre, quello rimane.
Non conosco come sia strutturata Olbia, ma immagino che a spostarsi sia eventualmente l'APP (Approach), che in ogni caso
non fornisce un servizio a vista, ma radar. Radar per radar (+3,14) può essere a Olbia a Roma o dove vuoi tu, la gestione è la stessa...
Altro è il controllo quando l'aereo è praticamente al suolo, non fosse altro per una mera necessità di copertura VHF.

Vi copio/incollo dal sito Enav:

Gestione di un volo
... Nella fase di volo detta di controllo di aerodromo, il pilota è in contatto con la Torre di controllo (TWR) che lo autorizza a mettere in moto il velivolo e a spostarsi dal parcheggio verso le piste di rullaggio. Terminata questa fase di movimentazione al suolo, il pilota viene autorizzato al decollo dalla Torre solo quando sarà garantita la distanza di sicurezza da tutti gli altri aeromobili.
Una volta decollato, il velivolo in contatto con la Torre di controllo, passa attraverso la fase di controllo di avvicinamento che ne garantisce un sicuro instradamento verso la successiva fase di rotta per l'inserimento nell'aerovia che gli è stata assegnata.
Raggiunta l’aerovia, l'aeromobile viene preso in consegna dal Centro di controllo d'area (ACC) che ne gestirà controllo di rotta. In questa fase al velivolo viene assegnato un livello di volo e indicata la traiettoria da seguire, in modo che rimanga sempre alla distanza di sicurezza (separazione), sia verticale (1000 piedi) che orizzontale (5 miglia nautiche) dagli altri velivoli.
In prossimità dell'aeroporto di destinazione, il velivolo passa nuovamente nella fase di controllo di avvicinamento dove il nuovo ente che lo prende in carico lo guida vettorandolo in discesa, secondo la sequenza di arrivo, all'allineamento con la pista.
Quando il velivolo è stabilizzato sul sentiero di atterraggio ed in vista dell'aeroporto, la gestione viene affidata di nuovo alla Torre di controllo dell'aeroporto di destinazione, che guida l'aereo fino al parcheggio.