Citazione:Messaggio inserito da Luca Cordero
please la faccenda è seria non confondiamoci .
Chi fa le sorti di una compagnia come Alitalia non sono certo i sindacati se non come effetto collaterale .
I bubboni come in tutte le aziende moderne stà nella proprietà .
Ovviamente non l'attuale che stranamente facendo gli interessi dei cittadini cerca (se mai ci riuscirà) ora di sbolognarla .
chiarezza per favore ce ne è tanto bisogno
sempre per chiarezza, ma senza far scivolare il topic su un piano politico, ritengo che la vendita di Alitalia, cosi' come condotta dall'attuale proprietà, si possa tradurre in tutt'altro che "un beneficio per i cittadini"; ora, -e il lancio giornalistico riportato ne è un esempio- si parla di
Almeno 2.300 esuberi con l’utilizzo di ammortizzatori sociali garantiti dal governo oltre a chissa' quanti altri, ancora da determinare.
Ora, facciamo due calcoli.. ammesso che gli esuberi siano solo 2300 (e saranno sicuramente molti, ma molti di piu') parliamo di circa 70.000.000 di euro, mal contati, di 'costo sociale' all'anno, ribaltati ovviamente sulla collettività.
Per non dire il resto, e cioe' sicuramente sgravi fiscali e contributivi per chi verrà.
La discussione è solo sul 'piatto' messo sul tavolo.
Vista sotto a quest'ottica, i padroni di oggi sono i piu' ben disposti a (s)vendere la pelle dell'orso, pagandola anzi loro stessi cara e salata (tanto i soldi non sono i propri), cosi' come è stato per Olivetti, o SME, o in tempi piu' passati, Italsider o Alfa Romeo.
Per questo motivo, credo, c'è molto, moltissimo interesse da parte del mondo finanziario all'operazione AZ, e molta freddezza da parte di chi fa realmente trasporto aereo e che vede AZ come una pura e semplice 'acquisizione' di assets.