Aeroporto Pienone ieri per il primo collegamento con Mostar
Si vola per Mosca e Kazan ma nel segno del commercio
Antonio Fragassi Oggi i Balcani, domani la Russia, dopodomani la Romania.
Il primo volo diretto per Mostar dà l'opportunità di fare il punto sulle nuove rotte dall'aeroporto di Pescara. Il collegamento diretto con la città bosniaca è nato per incrementare il turismo religioso, ma può aver sviluppi importanti anche sotto il profilo commerciale. Un segmento di mercato seguito direttamente dall'assessore alle Attività produttive della Regione: «Non a caso - spiega Alfredo Castiglione - i voli per Mostar sono già tutti pieni fino alla fine di ottobre, proprio quello che ci voleva per aprire una porta sui Balcani. E molte prenotazioni arrivano dalla Puglia perché quello da Pescara è l'unico volo italiano per Mostar e fa gola anche a tanti imprenditori, non solo ai pellegrini che si recano a Medjugorje». Ma l'Abruzzo non vuole fermarsi ai Balcani, guarda all'Est più lontano, a quella Russia che offre possibilità turistico-commerciali illimitate. Ed è questo il progetto ambizioso cui sta lavorando il vice presidente della Giunta regionale: «I voli diretti da Pescara per la Russia saranno due. Uno, praticamente sicuro, è il collegamento con Mosca, l'altro, ancora da valutare, è con Volgograd o Kazan, quest'ultima città è la nostra preferita. La capitale del Tatarstan, oltre a essere la terza città più grande della Russia, è più adatta a sviluppare scambi commerciali che fanno al caso delle imprese abruzzesi». Il progetto è in fase avanzata, tanto che Castiglione può sbilanciarsi: «Fra primavera ed estate 2012 saremo in grado di inaugurare il primo volo diretto da Pescara a Mosca, e questo solo per il fatto che con la Russia ci sono numerosi vincoli burocratici da superare, altrimenti avremmo potuto iniziare anche prima». Sempre per quanto riguarda il settore commerciale, l'assessore annuncia la ripresa dei rapporti con la Romania. E presto Castiglione potrebbe chiudere un accordo con la Romania per la ripresa di un volo diretto al quale sono interessate molte aziende abruzzesi.
Si vola per Mosca e Kazan ma nel segno del commercio
Antonio Fragassi Oggi i Balcani, domani la Russia, dopodomani la Romania.
Il primo volo diretto per Mostar dà l'opportunità di fare il punto sulle nuove rotte dall'aeroporto di Pescara. Il collegamento diretto con la città bosniaca è nato per incrementare il turismo religioso, ma può aver sviluppi importanti anche sotto il profilo commerciale. Un segmento di mercato seguito direttamente dall'assessore alle Attività produttive della Regione: «Non a caso - spiega Alfredo Castiglione - i voli per Mostar sono già tutti pieni fino alla fine di ottobre, proprio quello che ci voleva per aprire una porta sui Balcani. E molte prenotazioni arrivano dalla Puglia perché quello da Pescara è l'unico volo italiano per Mostar e fa gola anche a tanti imprenditori, non solo ai pellegrini che si recano a Medjugorje». Ma l'Abruzzo non vuole fermarsi ai Balcani, guarda all'Est più lontano, a quella Russia che offre possibilità turistico-commerciali illimitate. Ed è questo il progetto ambizioso cui sta lavorando il vice presidente della Giunta regionale: «I voli diretti da Pescara per la Russia saranno due. Uno, praticamente sicuro, è il collegamento con Mosca, l'altro, ancora da valutare, è con Volgograd o Kazan, quest'ultima città è la nostra preferita. La capitale del Tatarstan, oltre a essere la terza città più grande della Russia, è più adatta a sviluppare scambi commerciali che fanno al caso delle imprese abruzzesi». Il progetto è in fase avanzata, tanto che Castiglione può sbilanciarsi: «Fra primavera ed estate 2012 saremo in grado di inaugurare il primo volo diretto da Pescara a Mosca, e questo solo per il fatto che con la Russia ci sono numerosi vincoli burocratici da superare, altrimenti avremmo potuto iniziare anche prima». Sempre per quanto riguarda il settore commerciale, l'assessore annuncia la ripresa dei rapporti con la Romania. E presto Castiglione potrebbe chiudere un accordo con la Romania per la ripresa di un volo diretto al quale sono interessate molte aziende abruzzesi.