Non capisco se il giornalista ha scritto notizie vecchie rielaborate per scrivere qualche cosa in materia o sono le ultime appena sfornate... ormai l'allungamento pista l'abbiam perso, e Torino sarà firmato Ryanair?
...
no , non è opera del giornalista de "il centro" in vena di riempire colonne di stampa , anche sul "il messaggero"
Data: 20/08/2011
Testata giornalistica: Il Messaggero
Nuova aerostazione e pista più lunga. Mannetti brinda al più 17%, illustra i progetti e assicura: i soldi arriveranno
Poco meno della metà del tesoretto servirà per allungare finalmente la pista; l’altra metà dei 14milioni e rotti di euro che saranno dirottati all’aeroporto metteranno le ali ai progetti di potenziamento delle strutture, vecchie e nuove, a partire da un parcheggio multipiano.
Carla Mannetti, presidente Saga, scansa dubbi e polemiche sui finanziamenti-smagriti sollevati nei giorni scorsi dal Pd, anche sull’aeroporto. Tra i fondi Fas e quelli dell’intesa quadro per le infrastrutture, sarebbero incolonnati 14,6milioni di euro. «Non era mai stato previsto un finanziamento così alto per l’aeroporto», precisa Mannetti. Resta il punto interrogativo su quando i soldi saranno materialmente erogati. Intanto vanno avanti all’aeroporto i progetti in cantiere, già finanziati: inaugurata la nuova ala-arrivi, a settembre partirà il restyling della vecchia aerostazione. Insieme, si riapriranno le trattative per agganciare nuove rotte, in un aeroporto che continua a conquistare quote di passeggeri.
Le risorse. Il Pd, oltre alla presunta scomparsa dei finanziamenti per il porto, aveva segnalato un lifting anche a quelli per l’aeroporto, nella rimodulazione regionale dei Fas: dagli annunciati 13,8milioni agli 11,6. Ma a questi si aggiungerebbero tre milioni previsti nel nuovo schema di intesa quadro per le infrastrutture che la Regione dovrebbe firmare con il governo dopo le ferie. In tutto farebbero quindi 14milioni e 680mila euro. «Non era mai stato previsto un finanziamento così importante per l’aeroporto - ribadisce Mannetti -. Dal 1991 ad oggi, tra fondi statali e regionali, erano arrivati in tutto 23 milioni e 517mila euro». Ma come saranno sfruttati i fondi? Quasi la metà per l’allungamento della pista. «L’opera di adeguamento della pista era già inserita nell’intesa quadro per le infrastrutture del 2009, quindi sarà riconfermata - spiega il presidente della Saga - per 6,5 milioni di euro: 3,5 finanziati dai Fas, 3 dall’intesa quadro. Gli altri fondi saranno utilizzati per opere di adeguamento, come la realizzazione di un parcheggio multipiano». In attesa che arrivi il tesoretto, si va avanti con l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri (da 6300 a 7800 metri quadri), già finanziato e partito a step.
I cantieri a settembre. Già inaugurata la nuova ala-arrivi, in autunno prende il via anche il restyling della vecchia aerostazione. In agenda: ampliamento di spazi commerciali, ma anche aumento dei gates di partenza, da 3 a 5. Obiettivo: rimpolpare i servizi, al lordo di quelli che quest’estate hanno fatto storcere più di qualche naso, tra giornali introvabili già alle 10 del mattino e saracinesche chiuse di sera. «A settembre partirà per step il restyling della vecchia ala dell’aerostazione - dice Mannetti -, prevedendo anche rinnovi di bar ed edicola; e avvisi per nuovi locali: anche nella nuova ala prevediamo il servizio-bar».
Nuove rotte. «A fine mese iniziamo la negoziazione con Ryanair e abbiamo contatti anche per charterizzare alcuni voli: Russia e Svizzera», dice Mannetti. Vincente la mossa dei low-cost: parlano i numeri.
Bilancio di luglio. Il traffico passeggeri all’aeroporto d’Abruzzo è aumentato a luglio del 3% rispetto allo scorso anno: 62.941 i passeggeri, quasi duemila in più di luglio 2010, con 32.766 arrivi, 30.110 partenze. «Bene le nuove tratte, Parigi e Bruxelles», precisa Mannetti. Da gennaio a luglio i passeggeri sono stati 305.392, con un più 17% rispetto allo scorso anno, quando l’incremento era già stato del 30% rispetto al 2009.
I nodi da sciogliere. Trattenere il centro di manutenzione dopo la chiusura di Airone Technic: è l’obiettivo da centrare nei prossimi mesi per salvare posti di lavoro qualificati e un valore aggiunto per l’aeroporto. «Siamo disponibili ad entrare nella cordata degli imprenditori intenzionata a rilevare il centro», conclude il presidente Saga. Un tavolo romano con Alitalia, richiesto dal presidente Chiodi, è previsto dopo le ferie, ma la partita non è facile.