Perchè non si può spottare in Italia?


archipilot

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9 Novembre 2005
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anywhere, Campania.
...sono ic....to quanto te ma come tante cose in italia, è difficile smuovere le acque a meno che di non richiamare la sensibilità di qualche potente.
Nel mio piccolo ho cercato di sensibilizare un noto quotidiano edito a napoli, ma nulla di fatto, figuriamoci ci snobba la stampa specializzata!!!, i tanto decantati JP4 e Volare non hanno mai sprecato nemmeno un trafiletto per questo hobbie.
Non ultimo lo spirito "scoopperistico" dei dilettanti, il caso del filmato napoli, ridicolo quanto i realizzatori.
Non ci resta che affidarci al buon senso della pattuglia di turno, del capitano di turno, e nasconderci per uno scatto alla stregua di un rapinatore, l'altro di io e Mad siamo rimasti circa 12 ora stesi a terra perchè la ronda raccoglieva, credo funghi o asparagi ( non me ne intendo) nel prato sotto di noi!!!
Forse un giorn0 capiranno che noi notiamo più di loro movimenti sospetti, magagne tecniche, e che forse non , non facendolo per lavoro ma per passione, teniamo al pratone più di loro!!
 
Guarda io son andato a BErgamo e a tua differenza ho trovato un clima completamente opposto. Mentre fotografavo passava la polizia che si è anche gentilmente fermata per lascirmi scattare qualche foto all'aereo e andarsene solamente quando l'aereo è passato non intralciandomi con il mio "regolare svolgimento del compito" e anzi, salutando anche quando se ne son andati. A Malpensa ormai fatti del genere non son neanche più contati, certo con te son arrivati proprio alle maniere forti, ti racconto cosa è capitato a me. Ero al cbc con un'altra persona, anche lui spotter ma non appartenente al forum e stiamo fotografando in assoluta pace. Improvvisamente ci si mette davanti una macchina di quelle di servizio della sicurezza SEA. Questa persona che guida scende e ci viene a dire: "io son della polizia(fa vedere una specie di distintivo che si vedeva lontano un miglio che non era per niente di quelli della polizia) qui a Malpensa non si può fotografare e voi dovete andarvene(detto con tono arrogante)." Io e l'altro spotter ci guardiamo e lo ignoriamo tranquillamente perchè sappiamo che la polizia e la guardia di finanza(che tra l'altro si trova proprio accanto al cbc) ci lascian fotografare tranquillamente. Allora questo si incazza e dice:"Adesso vi mando qui una pattuglia della polizia che vi fa mandare via!!!" Questo se ne va, fa 3/4 giri davanti al CBC guardando se siamo li e arriva la polizia. Io e l'altro spotter tranquillissimi aspettiamo. Scendono in due dalla macchina, ci fanno:"siamo stati contattati da una persona del personale SEA che voi state fotografando... Continuate pure, tanto sappiamo chi son i veri terroristi". Per non parlare poi delle infinite guerre per cercar di scattare foto all'El Al, mi han mandato una pattuglia anche al terrazzino del parcheggio alle partenze perchè l'elicottero aveva notato "uno strano sospetto". Oppure mi ricordo una volta con I-Alex al parcheggio dipendenti SEA, doveva a poco passare l'El Al per far la taxy per il decollo e , dopo il famoso elicottero, ci arriva una macchina della polizia con due polizziotti che ci guardan cattivi in faccia e ci fanno:"Voi che ci fate qui?" e gli facciam vedere la macchina...parlavano poi con qualcuno e a un certo punto questo qui fa:" Stan fotografando ma c'è la rete di mezzo!!!!" Questa frase mi ha lasciato un po perplesso.... E per forza che c'è la rete!!! Se no ci avrebbero già sbattuto dentro con le leggi italiane!!!
Spero di non avervi "annoiato"... CIAOOO [:306]
 
A me quello che spiazza molto è la disomogeneità degli atteggiamenti.
Sono stato fermato molte volte, riporto le ultime due, per esempio.

Una domenica, ero lungo la recinzione, si ferma una macchina delle Forze dell'Ordine, dall'interno.
La donna al volante abbassa il finestrino e mi dice "Appassionato di aviazione e fotografia, eh?" e mi fa un gran sorriso. Fosse sempre così!
Parliamo un po'...mi dicono che stanno aspettando un volo sensibile e mi chiedono di non stare troppo vicino alla recinzione. Scendiamo...'a patti'...e prometto loro che all'ora prevista mi sarei allontano di un centinaio di metri e sarei ritornato solo dopo il passaggio del volo proveniente da Tel Aviv. Loro sono disponibilissimi e addirittura mi ringraziano per la collaborazione. "Ma ci mancherebbe, grazie a voi!".
All'ora X mi allontano come promesso. Nel frattempo arriva un vecchietto che posteggia proprio davanti ad un varco, un papà in bicicletta con un bambino (che gioca aggrappandosi alla rete!) e un signore che portava a spasso il cane.
Alla fine ero l'unico a 100 metri dalla recinzione [:308], ma non importa, ero comunque molto soddisfatto per come ero stato trattato!

La domenica successiva, invece, mi raggiunge una macchina delle Forze dell'Ordine, da fuori.
Documenti, cazziatone, un sacco di domande, molto aggressivi. E, da notare, che in queste situazioni faccio di tutto per risultare collaborativo e il mio atteggiamento era di assoluta disponibilità.
Comunque mi contestano il fatto che non è possibile scattare fotografie etc etc, si chiudono in macchina per 5 minuti con i miei documenti, telefonano, scrivono. Scendono, mi ridanno i documenti, mi ri-cazziano un altro po' e poi se ne vanno.

Ogni volta non so mai cosa mi devo aspettare.

Paolo
 
Quoto pmiglia, anche a me è sempre capitato di trovare persone scazzate e persone gentili che comunque capiscono cosa stiamo facendo. A me un poliziotto ha recentemente detto "Io lo so che voi siete brave persone, si vede, e capisco pure che vi piace stare qui perché anche mio padre mi ci portava da bambino però devo chiedervi di andarvene"...

Cioè un conto è parlare in maniera costruttiva, un altro è fare il Texas Ranger della situazione usando un atteggiamento del tipo "Dio perdona, io no [8D]" quando invece sei il classico Vito Catozzo che a casa prende pure le pizze dalla moglie.

La nostra attività è tutt'altro che illecita, anzi serve anche a sorvegliare meglio i dintorni aeroportuali anche perché sfido CHIUNQUE di noi a non chiamare la Polizia se nota qualcosa di sospetto. Purtroppo, però, finché non si cambiano le cose ci sarà sempre questo clima di caccia alle streghe e noi dovremo stare sempre con l'ansia.
 
Se non ricordo male, "Il Giornale" dedicò un articolo allo "spotting", indicando anche alcuni spotting point in quel di Linate.

A Malpensa non ho mai avuto problemi con le forze dell'ordine. Forse dipende anche da dove ci si mette. Un conto è il parchetto di Ferno, dove sei ben visibile e dove sanno che c'è sempre qualche spotter. Probabilmente innervosisce scovare spotter in ogni angolo, magari imboscati in qualche campo o a ridosso di postazioni "sensibili".

Bisogna partire dal presupposto del "rispetto" del lavoro altrui. Noi siamo lì per divertirci, loro per lavorare. Non ci si deve scandalizzare se si trova una pattuglia poco sensibile: sono cose che capitano. Se insistono, dobbiamo levare le tende. E stare zitti. Almeno, questa è la mia opinione.
 
La nostra idea primaria, quando abbiamo deciso di creare l'associazione, era quella di consentire alle tante persone che ce lo avevano chiesto di poter compartecipare alla spese di gestione dello spazio web per il forum in maniera chiara e trasparente.

Ora l'associazione è una realtà e penso che possa essere usata per portare avanti un discorso come quello segnalato da Tore nel primo post. Avevamo anche provato ad avviare un certo tipo di contatto con le autorità, ma in questo campo la nebbia la fa da padrone e lo scaricabarile è la regola.

Do la mia piena e totale disponibilità, in qualità di presidente dell'associazione, ad appoggiare qualsiasi iniziativa volta a chiarire una volta per tutte la posizione e gli scopi dei tanti spotter presenti sul forum nei confronti delle autorità. Chiunque abbia contatti, consigli e proposte può contattarci. Provare a portare avanti un discorso del genere non ci costa nulla. Anche se dovesse rivelarsi un buco nell'acqua, perlomeno potremo dire che almeno ci abbiamo provato.

Avanti con idee e proposte, proviamo a farci sentire.

Danilo
 
Citazione:Messaggio inserito da Admin

La nostra idea primaria, quando abbiamo deciso di creare l'associazione, era quella di consentire alle tante persone che ce lo avevano chiesto di poter compartecipare alla spese di gestione dello spazio web per il forum in maniera chiara e trasparente.

Ora l'associazione è una realtà e penso che possa essere usata per portare avanti un discorso come quello segnalato da Tore nel primo post. Avevamo anche provato ad avviare un certo tipo di contatto con le autorità, ma in questo campo la nebbia la fa da padrone e lo scaricabarile è la regola.

Do la mia piena e totale disponibilità, in qualità di presidente dell'associazione, ad appoggiare qualsiasi iniziativa volta a chiarire una volta per tutte la posizione e gli scopi dei tanti spotter presenti sul forum nei confronti delle autorità. Chiunque abbia contatti, consigli e proposte può contattarci. Provare a portare avanti un discorso del genere non ci costa nulla. Anche se dovesse rivelarsi un buco nell'acqua, perlomeno potremo dire che almeno ci abbiamo provato.

Avanti con idee e proposte, proviamo a farci sentire.

Danilo

Son d'accordissimo con le tue parole in qusnto spottare sta diventando quasi "pericoloso", sembra di essere dei criminali. Spero si possa riuscire a giugnere a patti con le varie amministrazioni, non siamo qui per far del male ma tutt'altro,solo per una passione, la passione per gli aerei. E come noi anche tutte quelle persone che magari si fermano solo un attimo a vedere gli aerei e che vengono malamente allontanati perchè la guardia in questione ha deciso che non si può stare in quel posto quando son anni che si va li.

Confidiamo in voi! E vi appoggiamo pienamente...[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da Tore

Sostavo sotto la torre di controllo (ero lì da qualche minuto). Con la mia attrezzatura scrutavo il traffico sulle piste ed il raccordo più vicino, quando passa un B757 di EL-AL diretto al decollo.

Scusa, ma stavi sotto alla Torre???
Li e' un'area di per se regolamentata quindi non mi sorprende che ti abbiano aggredito cosi.
Un'altro e' spottare al di fuori del recinto aeroportuale ma all'interno e sotto alla torre pretendi un po' troppo...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da Tore

Sostavo sotto la torre di controllo (ero lì da qualche minuto). Con la mia attrezzatura scrutavo il traffico sulle piste ed il raccordo più vicino, quando passa un B757 di EL-AL diretto al decollo.

Scusa, ma stavi sotto alla Torre???
Li e' un'area di per se regolamentata quindi non mi sorprende che ti abbiano aggredito cosi.
Un'altro e' spottare al di fuori del recinto aeroportuale ma all'interno e sotto alla torre pretendi un po' troppo...

Credo che Tore con il sostare sotto torre volese intendere il parcheggio dei dipendenti SEA. Se si riferisce a quel posto anche io lo chiamo "sotto la torre"...

[:306][:306]
 
Ciao ragazzi,

io non condivido la tattica dell' atteggiamento quasi sottomissivo. Quando mi hanno fermato per fare "i texas ranger", come dice Ciccio Fan, mi sono mostrato sempre educato, ma fermissimo nelle mie ragioni. Partiamo da un punto saldo, se le foto non si possono fare DEVE ESSERE SCRITTO, se io non posso stare in un luogo DEVE ESSERE SCRITTO. Partendo da questi presupposti se un agente delle forze dell' ordine vuole, per ragioni operative, che io mi tolga da un LUOGO PUBBLICO dove nel rispetto di alcune regole (non mettere la macchina in mezzo alla carreggiata od in modo pericoloso, ecc.) è MIO DIRITTO STARE, me lo deve chiedere con cortesia. Spesso accade, e sono il primo ad accogliere la richiesta con la massima disponibilità ed educazione.

Non è tollerabile nemmeno lontanamente, poi, il sequestro di foto od altro materiale così come della macchina fotografica (debbo però dire che queste ormai sono eventualità remotissime). Nell' eventualità un mio collega ha chiamato i Carabinieri del comune di appartenenza dell' aeroporto.

A Ciampino ci sono cartelli che informano del divieto di fare foto. A Fiumicino non c'è nemmeno mezzo cartello.

Se un agente ci ferma DEVE SPECIFICARE PERCHE' e PERCOME, e lo stesso vale per il trattamento dei documenti, ecc.
Eventuali provvedimanti od atti intrapresi dalle Forze dell' Ordine non sono inappellabili. Se per caso dovesso emettere una segnalazione a vostro nome (successo ad almeno 2 spotter che conosco) avete tutto il diritto di esserne informati in tutti i dettagli ed opporvi.

Detto questo, concludo dicendo che non intendo lanciare una sfida, la via della collaborazione, ma MAI SOTTOMISSIONE ED ACCONDISCENDENZA senza motivo valido, è sempre la migliore, anche nel rispetto di altri cittadini che stanno comunque svolgendo il proprio lavoro.

La massima amicizia con le Forze dell' Ordine è uno dei miei punti saldi come spotter. Non deve essere quella sorta di "amicizia lecchina", ma un' amicizia atta alla collaborazione tra creature d' aeroporto, collaborazione per la quale dobbiamo essere gli uni grati agli altri.

Andrea
 
Citazione:Messaggio inserito da Admin

La nostra idea primaria, quando abbiamo deciso di creare l'associazione, era quella di consentire alle tante persone che ce lo avevano chiesto di poter compartecipare alla spese di gestione dello spazio web per il forum in maniera chiara e trasparente.

Ora l'associazione è una realtà e penso che possa essere usata per portare avanti un discorso come quello segnalato da Tore nel primo post. Avevamo anche provato ad avviare un certo tipo di contatto con le autorità, ma in questo campo la nebbia la fa da padrone e lo scaricabarile è la regola.

Do la mia piena e totale disponibilità, in qualità di presidente dell'associazione, ad appoggiare qualsiasi iniziativa volta a chiarire una volta per tutte la posizione e gli scopi dei tanti spotter presenti sul forum nei confronti delle autorità. Chiunque abbia contatti, consigli e proposte può contattarci. Provare a portare avanti un discorso del genere non ci costa nulla. Anche se dovesse rivelarsi un buco nell'acqua, perlomeno potremo dire che almeno ci abbiamo provato.

Avanti con idee e proposte, proviamo a farci sentire.

Danilo

E' troppo complicato, come primo passo, ottenere da parte di ENAC un qualsiasi riconoscimento come associazione?

Successivamente, potremmo studiare una specie di PASS con foto che sia riconosciuto dalle società aeroportuali. Anche se non puo' essere considerato un documento, almeno puo' servire a rilassare gli animi dei vari "ranger".

Anche io, ribadisco che a volte si trovano agenti tranquilli che si mettono a chiaccherare di aerei, altre si trova lo sbruffone di turno che con autentici atti di bullismo cerca di farti passare un brutto quarto d'ora....
 
Penso anche io che si debba provare a fare qualcosa.
E' fantascienza pensare di raccogliere le firme di tutti noi ( ed eventualmente di altri spotter non iscritti al forum) e di contattare l'ENAC o il Ministero degli Interni per discutere insieme le nostre ragioni?

[:306]

Guglielmo
 
Sono estremamente contento dello spirito di gruppo che è uscito in questo contesto. Sono sicuro che, con la giusta volontà e dopo aver vagliato bene ogni opportunità che si potrà sfruttare, qualcosa si potrà fare: "Volere è potere!". Facciamo vedere a tutti che non è vero che siamo un popolo di "non decisionisti"!
Quanto emerso dalle nostre considerazioni, testimonia la legittimità della nostra presa di posizione. NON SIAMO DELINQUENTI!
E' chiaro che la disparità di trattamento ricevuta ("quoto" in tutto Mr.Mistral)potrà far pensare diversamente molti di noi, ma di base rimane il fatto che comunque il nostro hobby è una cosa "discutibile", che suscità le più diversificate conseguenze. Molti del settore, ad ogni livello, ci vedono come fumo negli occhi, salvo quando torniamo comodi per i loro interessi ( e di casi, in questo senso, ve ne posso elencare tanti per la mia lunga esperienza di "retaiolo"). E' "chiaro e limpido" quindi, che chi deve sorvegliare ed "intercettare" gli spotter (e non) che sostanto nei dintorni degli aeroporti, sia animato esclusivamente da maleducazione ed arroganza (leggi - mancanza di rispetto) ed è vero che tutti sono lì per fare il loro lavoro (ma tanti cadono spesso nell'abuso di potere). Ci mancherebbe che fossero tutti così gli agenti di p.s.! E' vero o no, che lo stipendio glielo diamo tutti noi italiani? Potrà esserci un minimo di riconoscenza, per questo?
Aspetto che Danilo, come lui dice, crei lo spunto iniziale per qualcosa di concreto. Io ci sto! Lo possiamo fare insieme.
L'idea di un "passi" certificato (con relativo database consultabile on-line dalle autorità di controllo) è senz'altro un buon inizio.
Ciao.
Angelo

p.s. - Quanto asserito da Fabio88 è corretto. Ero, effettivamente, nel parcheggio dei dipendenti SEA, conosciuto e frequentato da molti di noi.
 
io ho sempre saputo che recarsi nell'ufficio del commissario dell'aeroporto prima di darsi alle foto aiuta a non avere sorprese dopo.
aavre parlato con lui (o lei) significa capire che aria tira, e se l'aria non è quella buona è meglio filare.

Ricordiamoci che esiste un provvedimento che vieta di fare foto ad obiettivi sensibili quali le stazioni e gli aeroporti e che per afre le stesse è necessaria autorizzazione.
Se, poi, questa sia una legge idiota non ci da diritto di infrangerla

Io credo che basti chiedere permeso per non avere guai e non fare scontento essuno, nemmeno quello che piglòia le pizze dalla moglie la sera
 
E' vero Pelush. Ma come fai a chiedere ogni volta l'autorizzazione per una cosa (è gli hobby sono tutti così) che deve occuparti al meglio i tuoi ritagli di tempo? Qui da noi è già difficile per i professionisti (io - ndr), figurati per chi non ha valenza giuridica come un privato cittadino. Ho provato un sacco di volte, ma la burocrazia la conosci bene anche tu. Chiedi oggi e ti sarà dato ..... Quando? Per intenderci: se voglio fotografare il 757 Astreus del Manchester Calcio che arriva dopodomani (quindi il preavviso è di 48 ore, o giù di lì), pensi che Polavia, il Press Office SEA o quant'altro mi rilascino in tempo il permesso? Ciao bambina (diceva il saggio)!
Smettiamola di essere passivi e di farci "menare il can per l'aia".
E poi ... quanto occorre ai nostri legislatori per capire che esistono leggi "idiote" ed inutili (fino a prova contraria) vecchie di decenni, che sono da eliminare o quantomeno, modificare?
 
E' giustissimo quello che dici, Pelush, ma con le autorita' si potrebbe anche decidere le zone dalle quali spottare e quelle interdette.
L'importante sarebbe riuscire a parlare con qualcuno.


[:306]

Guglielmo
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

io ho sempre saputo che recarsi nell'ufficio del commissario dell'aeroporto prima di darsi alle foto aiuta a non avere sorprese dopo.
aavre parlato con lui (o lei) significa capire che aria tira, e se l'aria non è quella buona è meglio filare.

Ricordiamoci che esiste un provvedimento che vieta di fare foto ad obiettivi sensibili quali le stazioni e gli aeroporti e che per afre le stesse è necessaria autorizzazione.
Se, poi, questa sia una legge idiota non ci da diritto di infrangerla

Io credo che basti chiedere permeso per non avere guai e non fare scontento essuno, nemmeno quello che piglòia le pizze dalla moglie la sera

Lo spirito giusto sarebbe quello di cambiare questa stupida legge. Come fa a essere un obiettivo sensibile una stazione o un aeroporto? Quanti milioni di scatti vengono fatti dentro e fuori un luogo così affollato? Su youtube si trovano i filmati dei perizomi delle maestre e noi consideriamo sensibile una stazione o un aeroporto....

Perchè?

Solo in Italia sono sensibili? In UK o USA dovrebbero essere moooolto più sensibili o sbaglio?

La verità è che se c'e' lo spotter, la pattuglia dovrebbe fare almeno un giretto sulla perimetrale per vedere chi è, ma siccome fa fatica, allora è meglio avere i sedimi liberi da occhi indiscreti.

Un aeroporto, non è un obiettivo sensibile, è più che altro indifeso rispetto a uno con un lanciamissili e in genere il missile si lancia lontano dalla rete......
I segreti non stanno mai all'aria aperta e non si nasconde un grande segreto in un sedime aeroportuale per di più civile.
Prendiamo spunto dagli USA: le foto agli aerei le possiamo fare a tutte le ore, ma avvicinatevi a Edwards o all'area 51.....

Io ho fatto le guardie a PSA e anche i miei comandanti, erano convinti dell'inutilità delle guardie, che sarebbero state le prime a soccombere.

Ritornando al Topic, le leggi sono fatte per essere cambiate, e sulla base delle esperienze degli spotter inglesi, potremmo replicare la cosa, no?
 
Martedì primo maggio di buon ora mi trovavo nel bosco a Ferno.Dato la brutta giornata il mio intento era quello di provare a fotografare aerei senza tante pretese magari da diverse angolazioni per evitare di continuare a scattare foto che sembrano fotocopie.Ad un certo punto passa la polizia,pensavo al solito giro di perlustrazione,ma subito dopo me li trovo appiccicati alla rete.Mi hanno gentilmente invitato ad aprire la borsa e mostrare a loro tutto il contenuto,erano alla ricerca di qualsiasi oggetto utilizzabile per eseguire buchi nella rete.Non avendo nulla da nascondere ho mostrato a loro tutto quello che volevano vedere e alla fine molto educatamente mi hanno salutato e se ne sono andati.Sicuramente loro hanno fatto il loro dovere ma io mi sono sentito come un delinquente anche perchè in quel momento passavano delle persone che si sono fermate qualche decina di metri più avanti guardando con curiosità quello che stava succedendo.Io mi chiedo solo una cosa,ma esistono delle regole?se si, chi non le rispetta?mi spiego meglio:se la scaletta è vietata perchè una pattuglia si ferma e te la fa ritirare e la pattuglia del turno sucessivo passa guarda e se ne va?Abuso di potere della prima oppure estrema leggerezza nei compiti della seconda?A volte mi viene voglia di chiamare capitan ventosa oppure il Gabibbo,forse qualche spiegazione in più riusciremo ad averla.
 
Citazione:Messaggio inserito da Mario Ferioli
....A volte mi viene voglia di chiamare capitan ventosa oppure il Gabibbo,forse qualche spiegazione in più riusciremo ad averla.

vi prego!
questo no!
fate arrivare questi due "elementi" e vi nego il saluto, anzi mi piazzo con la ramp car davanti ai vostri obiettivi...altro che focali e zoom...

:D