Passera: gli aeroporti italiani sono troppi

  • Autore Discussione Autore Discussione Michele-TRN
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Di quando parliamo? di quali aerei parliamo? sai che lavori servono per mettere a regola un aeroporto come quello di Boccadifalco?

Evidentemente o tu non leggi o il mio italiano non è del tutto comprensibile. Mi auguro che quello di wikipedia ti sia di maggiore aiuto: http://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_di_Palermo-Boccadifalco#Uso_attuale

Ad ogni modo, non ho capito questo accanimento contro Boccadifalco (che per quel che mi riguarda potrebbero anche chiudere), quando mi pare che la discussione vertesse su altro.
 
A mio modestissimo avviso tra gli aeroporti aperti al traffico CIVILE da chiudere ci sarebbero:

- Cuneo
- Linate (sarebbe plausibile per uno sviluppo regolare di MXP con maggiore attenzione da parte delle compagnie, AZ compresa)
- Brescia
- Treviso (farà i suoi numeri, ma la vicinanza con VCE è imbarazzante)
- Parma
- Forlì
- Siena
- Roma Ciampino
- Foggia
- Taranto Grottaglie
- Crotone
- Trapani (mi arriveranno una serie di strali, ma è così. Si pianifichino collegamenti via terra più frequenti per PMO).
- Comiso (Fontanarossa ha limiti strutturali di espansione, sarebbe stato preferibile studiare la realizzazione di un aeroporto nella Piana di Catania).
- Alghero (con riserva,qua mi rimetto ai sardi: Olbia non può sostenere il suo traffico?)
- Tortolì & Oristano che funzione hanno oltre voli charter e qualche sparuto volo di linea?

Poi ci sono alcune situazioni anomale in cui se non si provvede un adeguato sviluppo, si rischia di avere degli aeroporti molto limitati
nonostante il grande potenziale. E mi riferisco a:

- Salerno -> Sarebbe un'ottima alternativa a Capodichino che è congestionato e non può ulteriormente espandersi, ma la pista è corta.
- Firenze -> Attualmente il vero scalo trainante della regione Toscana è PSA, che però non è proprio centrale nella regione, anche se serve un grosso bacino di utenza. Con l'augurio di lavori di adeguamento molto spediti.

Certamente andrebbero chiusi tutti gli aeroporti che non raggiungono quota 500.000 passeggeri come quelli che hai elencato.
Ma per cercare di risparmiare si potrebbe anche pensare di chiudere alcuni aeroporti maggiori e far passare i voli allo scalo più vicino. Ma prendendo in esame degli aeroporti come alghero oppure firenze(che superano quel numero di passeggeri),bisognerebbe prima migliorare le connesioni tra AHO>OLB e FLR>PSA hai idea di quanto tempo ci voglia a percorrere la strada sia in auto che in pullman(bisogna prendere minimo due autobus diversi) tra alghero e olbia oppure tra firenze e pisa di come sono messi i treni?è una cosa vergognosa.
Secondo me prima di accorpare degli aeroporti bisognerebbe migliorare la rete stradale,treni,pullman che occorrono per raggiungerli.
Treviso come hai detto è superfluo data la sua vicinanza sia con VCE che VRN.
Secondo me CIA è perfettamente adatto per ospitare voli low cost.
 
PMO - LICJ;


- Roma Ciampino

Secondo te FR dove va?a FCO?
 
Ultima modifica da un moderatore:
Passera dovrebbe sapere che prima non si è investito per ammodernare le infrastrutture terrestri e che l'Italia ha una conformazione diversa dai Paesi del centro Europa.
Si è investito tanto per gli aeroporti che sono di minor impatto per il nostro territorio altrimenti ci troveremmo con montagne e colline bucate come groviera e con uno scempio di viadotti per altre autostrade e alta velocità.
Detto questo sono d'accordo con la razionalizzazione e non continuare a spendere su apt secondari di regioni che ne hanno veramente troppi, ma sulle isole è un discorso a parte anche perché non hanno treni che attraversano il mare, e il ponte sullo stretto è una chimera quindi i pax per andare nel nordest o nordovest dell'Italia impiegherebbero + di un volo transoceanico! Per la conformazione della Calabria un apt non basta e persino in Puglia 2 vanno bene perchè servono anche la Basilicata!
 
Certamente andrebbero chiusi tutti gli aeroporti che non raggiungono quota 500.000 passeggeri come quelli che hai elencato.
Ma per cercare di risparmiare si potrebbe anche pensare di chiudere alcuni aeroporti maggiori e far passare i voli allo scalo più vicino. Ma prendendo in esame degli aeroporti come alghero oppure firenze(che superano quel numero di passeggeri),bisognerebbe prima migliorare le connesioni tra AHO>OLB e FLR>PSA hai idea di quanto tempo ci voglia a percorrere la strada sia in auto che in pullman(bisogna prendere minimo due autobus diversi) tra alghero e olbia oppure tra firenze e pisa di come sono messi i treni?è una cosa vergognosa.
Secondo me prima di accorpare degli aeroporti bisognerebbe migliorare la rete stradale,treni,pullman che occorrono per raggiungerli.
Treviso come hai detto è superfluo data la sua vicinanza sia con VCE che VRN.
Secondo me CIA è perfettamente adatto per ospitare voli low cost.

Ripeto, io ho parlato di chiusura ai voli di linea.
Per quanto riguarda la situazione sarda, non la conosco, lo avevo scritto anzitempo e avevo chiesto ragguagli a chi è del luogo. Infatti ero dubbioso.
Circa Firenze Peretola: non parlavo di chiusura, discutevo di un aeroporto su cui mi auguro si investa per adeguamento, perché l'attuale configurazione è abbastanza limitata per le potenzialità dello scalo e l'area interessata. Attualmente il grosso è convogliato su Pisa, che ha già di suo un'area ragguardevole. La situazione dei collegamenti tra Pisa e Firenze la conosco meglio. E sinceramente così scandalosa non la trovo. C'è da migliorare. Forse il mio giudizio è falsato dalle pessime ferrovie siciliane (su cui, almeno sul passante ferroviario palermitano e la Palermo-Messina si sta lavorando abbastanza celermente adesso per il raddoppio). Pisa-Firenze l'ho fatta diverse volte in poco meno di un'ora. Non mi sembra così atroce. Il succo è: se non si adegua Peretola, sarà sempre con le ali tarpate e poco utile. Stesso discorso Salerno.

Riguardo Ciampino per rispondere a te e Gigginho: non si può tenere un aeroporto aperto solo per FR. Mi sembra che ci sia un'eccessiva sindrome di Stoccolma nei confronti di detta compagnia. Può operare benissimo da FCO, come fa Easyjet e come fa la stessa FR a Madrid-Barajas... allora che dovevano fare? Aprire solo per lei Cuatro Vientos? Per favore!

Riguardo la situazione trapanese: non è rosicamento, ognuno è libero di credere il contrario. Ma è assurdo tenere aperto un aeroporto che dista 90 km entrambi collegati dalla medesima autostrada (la A29 nella fattispecie) solo perché sia a livello regionale che locale non c'è stata lungimiranza nell'attivare dei collegamenti via terra più frequenti. È un serbatoio elettorale. Basta vedere certi gruppi fantascientifici e il lavaggio del cervello fatto a svariati utenti. E non una situazione unica nel suo genere. Discorsi molto simili li ho visti anche per Foggia e Forlì. Sicuramente bisogna investire sui collegamenti viari e ferroviari. E sarebbe anche l'ora. A mio avviso, se FS si integrasse con AZ e migliorassero i collegamenti, si potrebbero eliminare molti feeder per FCO da diverse zone dell'Italia centrale (mi riferisco all'Umbria, Marche, Abruzzo, ecc.). Un po' una cosa come hanno fatto LH e DB. Fantascienza? Io mi auguro possa essere realtà l'intermodalità e la razionalizzazione dei voli.
 
Piuttosto che dichiarazioni demagogiche, sarebbe sufficiente imporre agli enti di gestione le regole previste dal codice civile in materia societaria. Se sai far quadrare i conti, resti aperto; altrimenti io Stato (in tutte le mie emanazioni locali) non pago piu i tuoi giochetti, e tu porti i libri in tribunale.
Lampante, perche lo conosco, l esempio di Verona e Brescia. 1 volo trisettimanale su Brescia, cofinanziato con 6 euro a passeggero, limitava le perdite di gestione, e consentiva a tutto l indotto di Brescia di tirare avanti.
Aver offerto alla compagnia 16 euro a passeggero, non gia per sviluppare il Sistema aeroportuale, ma per trasferirsi in blocco, ha ucciso Brescia e tutte le sue attività imprenditoriali collaterali, ma, colmo dei colmi, ha aggravato le perdite di Verona.
Quelle perdite le paghiamo noi.
Ora chiudiamo i 2 aeroporti? O aspettiamo che la Corte dei Conti richieda i danni ai responsabili dello sfascio.
Personalmente ritengo che le infrastrutture servano al sistema paese, ma debbano essere gestite in modo unitario e non campanilistico, tanto meno asservite ai potentati politici.
Il resto e' demagogia
 
Oltre le varie considerazioni sull'utilità o meno di questo o quell'aeroporto, secondo me la realtà è una sola: Passera, come molta gente ai piani alti di questo paese, politici ma non solo, non ha davvero il senso della realtà. Io personalmente sono d'accordo che si dovrebbe rivalutare il ruolo di alcuni aeroporti, ma il problema di fondo è la mancanza di infrastrutture adeguate: prima pensassero a rimodernare strade e ferrovie e poi parlassero di aeroporti. Se volete posso raccontarvi di quel mio amico che vive in un paesino neanche troppo sperduto in Calabria e che è "costretto" a viaggiare da Roma in pullman perché atterrare a Lamezia gli farebbe perdere due ore di viaggio sulle nostre eccellenti strade per tornare a casa dall'aeroporto ( cioè il doppio del tempo di volo ). Di questo il caro Passera non ne parla mica, però. Aggiungiamo poi il fatto che il nostro territorio non consente costruzioni di strade e ferrovie come in altri paesi, come giustamente faceva notare qualcuno, e il gioco è fatto.
 
Per riportare il mercato in equilibrio, basterebbe impedire agli enti locali di essere soci nelle strutture aeroportuali.

Il problema, a mio modesto avviso, é quello - come in altri campi - di interventi pubblici inutili.

Se il mercato fosse lasciato ai soli privati, sicuramente si avrebbe un adeguamento del numero degli aeroporti all'effettiva domanda.
 
Aggiungiamo poi il fatto che il nostro territorio non consente costruzioni di strade e ferrovie come in altri paesi, come giustamente faceva notare qualcuno, e il gioco è fatto.

ciao B77W, non voglio essere polemico però a volte non riesco a trattenermi dal commentare: il territorio della penisola Italiana non è messo peggio di quello Giapponese, però là fanno tutti i lavori che serve e anche più. il problema è la mentalità di chi dovrebbe fare i lavori, organizzarli e non-ultimo di quelli come in Val di Susa.
Questo a parte concordo che
si dovrebbe rivalutare il ruolo di alcuni aeroporti, ma il problema di fondo è la mancanza di infrastrutture adeguate
.
 
Trapanese o palermitano ? A giudicare dalla tua firma hai le idee un pò confuse.

Per quanto riguarda Birgi, la vera domanda che deve farsi lo Stato (e il Ministro Passera) è se tenere o meno in funzione la struttura militare.
Se si tiene in vita e si rafforza (come è avvenuto recentemente) la struttura militare con i servizi annessi e connessi (pista e torre di controllo), essendo la grandiissima parte dei costi per la stessa in comune anche per il volo civile, non c'è nessuno spreco ad utilizzare lo scalo anche per i voli civili.
Certamente, con l'indicazione di ricordarsi che l'attività civile non è quella prevalente dello scalo.

Quanto alla tua odiata Airgest, non è altro che una Spa con soci al 50% un ente pubblico, e un altro 50% privati (società/persone fisiche).

Se in Gesap Palermo si fosse seguito lo stesso esempio, probabilmente tutte le ricapitalizzazioni milionarie fatte per coprire le perdite degli esercizi 2003-2009 (tanto per non andar troppo indietro col tempo a zio Tano Badalamenti) non le avremmo avute "in esclusiva" sul groppone noi contribuenti italiani.
E tralascio pure la "scottante tematica" che vede lo scalo del capoluogo siculo costantemente pieno di cantieri e "lavori in corso": lavori che durano ininterrottamente dal 1960.

Il vero obiettivo, per come la vedo io, è portare fuori (o per lo meno in minoranza) i soci pubblici, e quindi la politica, dalle società di gestione aeroportuali.

Dire che sei peggio di un disco rotto è offendere i vinili lesi. Se le spese di gestione in buona parte se le accolla il Ministero della Difesa, i soldi da dove li prende, dall'Austria? Se non è la tasca destra è quella sinistra, provengono dallo stesso pantalone. Sempre il leitmotiv del "airgest è per lo più privato, blablabla"... vuoi dire che TPS non è un'arma politica fondamentale per le campagne elettorali? E questo lo chiami essere fuori dal controllo politico? Nemmeno questo forum è abbastanza grande per una cavolata simile. Siccome ne spari tante, dammi allora la sacrosanta risposta all'eterna domanda che sempre si glissa: perché la regione e l'assessorato provinciale al turismo non hanno mai cercato di potenziare i collegamenti su gomma per PMO (sicuramente meno oneroso di pagare FR, senza dimenticare AirBee, Clubair, Air One e Alitalia in ordine cronologico decrescente). Osi persino sostenere che il territorio trapanese a livello stradale è quello collegato PEGGIO con Palermo? Perché credo che ti troveresti diversi agrigentini con i forconi e le torce accese sotto casa.
Che su Gesap bisognerebbe fare tabula rasa, lo dico da una vita, evita di fare la paternale o i discorsi da asilo "voi triturate soldi, voi sempre lavoro in corso, voi bLutti".
Il problema non è pubblico o privato, sono le persone. Gli aeroporti devono essere regolamentati dallo stato, forniscono uno strumento importante per la comunità (specialmente per chi vive in un'isola). Sinceramente non credo che una gestione privata porterebbe a granché, anzi, forse molti scali in perdita li chiuderebbero in gran fretta o nemmeno valuterebbero l'acquisto delle quote. Sarebbe semplicemente un passare la patata bollente a chi non ha il coraggio di fare scelte impopolari che si ripercuoterebbero a livello elettorale. Un po' quello che si è visto nel governo.
 
il problema è la mentalità di chi dovrebbe fare i lavori, organizzarli e non-ultimo di quelli come in Val di Susa.
Questo a parte concordo che .
Cioè la mentalità di chi vuole spendere miliardi di euro di soldi pubblici per realizzare un'opera sostanzialmente inutile che serve solo a portare soldi nelle casse delle imprese appaltatrici e qualche posto di lavoro a scopo elettorale per pochi anni? Ah, così sì che cresce il Paese. :D

Io posso parlare per il discorso di AHO e ad esempio sento cose fuori dal mondo. Fra OLB e AHO chi dovrebbe chiudere, secondo questo ragionamento, sarebbe OLB. AHO ha una catchment area di almeno 400.000 persone, OLB poco più di 100.000. Anche se ci fosse una strada decente che collega le due aree (se ne parla da vent'anni, forse tra vent'anni ci sarà) non va considerata solo la distanza fra i due aeroporti, visto che su AHO vola gente che abita fino a un'ora di distanza dall'aeroporto in direzione sud e che si troverebbe a oltre due ore di viaggio da OLB anche in caso di apertura della quattro corsie. In realtà hanno entrambi senso dato che AHO serve una maggior popolazione locale anche d'inverno, OLB ha un più alto traffico turistico. In Sardegna gli aeroporti da chiudere (nel senso che non bisogna metterci più un cent di soldi pubblici) non sono questi, ma Oristano e Tortolì. Idem, penso, in altre regioni, dove invece i progetti di nuovi scali inutili proliferano: penso ad Agrigento, per esempio.
È ovvio che si parla di traffico civile, ad esempio CIA dovrebbe, nel lungo periodo, chiudere solo al traffico civile ma ovviamente elicotteri e aerei militari resterebbero: però CIA dovrebbe essere sostituito da un ampliamento, magari con un apposito terminale low cost, di FCO e non con nuovi inutili areoporti in zone non collegate (Viterbo e Frosinone). Così un discorso di chiusura e razionalizzazione può avere senso, fermo restando che avere 25 aeroporti in una nazione come l'Italia non mi sembra eccessivo e tenendo conto che ci sono 22 scali che fanno oltre un milione di passeggeri l'anno.
 
bè mi pare abbastanza evidente quale sia la prima scrematura da fare:
Aosta,Cuneo,Brescia,Parma,Forlì,Treviso,Ancona,Trapani,Reggio Calabria.
Certamente qualcuno mi sfugge.
Inoltre su Milano bisogna razionalizzare, ovvero, dal momento che Malpensa è in declino e Linate in crescita, si potrebbe pure pensare di chiudere Malpensa potenziando Bergamo per tutti i collegamenti intercontinentali(eventualmente spostando tutti i nazionali a Linate e tutti gli internazionali a Bergamo,o ancora, tutti gli Schengen a Linate ed extra a Bergamo).
La stessa cosa su Bologna-Firenze-Pisa. Non ha senso Pisa con Firenze e non ha senso Firenze con Bologna. Per cui una volta attivo il people mover di Bologna,grazie all'alta velocità tra le due città, sarebbe il caso di chiudere Firenze per suddividere tra Pisa e Bologna. Qui però sto andando troppo per il sottile

Il "Mein Kampf" risulta essere meno folle.
 
Io posso parlare per il discorso di AHO e ad esempio sento cose fuori dal mondo. Fra OLB e AHO chi dovrebbe chiudere, secondo questo ragionamento, sarebbe OLB. AHO ha una catchment area di almeno 400.000 persone, OLB poco più di 100.000. Anche se ci fosse una strada decente che collega le due aree (se ne parla da vent'anni, forse tra vent'anni ci sarà) non va considerata solo la distanza fra i due aeroporti, visto che su AHO vola gente che abita fino a un'ora di distanza dall'aeroporto in direzione sud e che si troverebbe a oltre due ore di viaggio da OLB anche in caso di apertura della quattro corsie. In realtà hanno entrambi senso dato che AHO serve una maggior popolazione locale anche d'inverno, OLB ha un più alto traffico turistico. In Sardegna gli aeroporti da chiudere (nel senso che non bisogna metterci più un cent di soldi pubblici) non sono questi, ma Oristano e Tortolì. Idem, penso, in altre regioni, dove invece i progetti di nuovi scali inutili proliferano: penso ad Agrigento, per esempio.
È ovvio che si parla di traffico civile, ad esempio CIA dovrebbe, nel lungo periodo, chiudere solo al traffico civile ma ovviamente elicotteri e aerei militari resterebbero: però CIA dovrebbe essere sostituito da un ampliamento, magari con un apposito terminale low cost, di FCO e non con nuovi inutili areoporti in zone non collegate (Viterbo e Frosinone). Così un discorso di chiusura e razionalizzazione può avere senso, fermo restando che avere 25 aeroporti in una nazione come l'Italia non mi sembra eccessivo e tenendo conto che ci sono 22 scali che fanno oltre un milione di passeggeri l'anno.

Sono stato io a tirare fuori il discorso, ma avevo chiesto che qualcuno mi illuminasse meglio sulla situazione sarda e te ne ringrazio enormemente, mi è molto più chiaro :). Su Oristano e Tortolì avevo già espresso opinione.
Mi trovi d'accordo sugli scali inutili in fase di progettazione, anche se la situazione di Agrigento è tutta a sé stante, in quanto la provincia peggio collegata della Sicilia. La statale che la collega con Palermo è veramente in condizioni pietose e abbastanza pericolosa. Forse in tempi passati avrebbe avuto più senso progettarlo, ma oggi? È infattibile, peraltro il sito che hanno scelto è pessimo, non avrebbe futuro. È solo un altro campo di battaglia elettorale. Mi auguro venga spento, come la progettazione dell'aeroporto di Valle del Mela a Messina/Milazzo.
D'accordo con te sul discorso di Ciampino, un terminal low cost a FCO accontenterebbe meglio tutti quanti, ma è solo questione di adeguarsi. La Ryanair che fa battaglie ad Alicante per non usare las paserelas (i finger) è la stessa che li usa con grande nochalance (e mio enorme stupore) a Barajas. E i tempi di rotazione di MAD non sono tanto diversi da quelli FCO. Specie per FR che atterra al T1 e parte/atterra dalla pista Plutone.
 
ciao B77W, non voglio essere polemico però a volte non riesco a trattenermi dal commentare: il territorio della penisola Italiana non è messo peggio di quello Giapponese, però là fanno tutti i lavori che serve e anche più. il problema è la mentalità di chi dovrebbe fare i lavori, organizzarli e non-ultimo di quelli come in Val di Susa.
Questo a parte concordo che .

Sono d'accordo con te, il mio riferimento territoriale era ad altri paesi europei. Che si possa fare di tutto e di più se si possiede la giusta mentalità non ci piove, non volevo essere disfattista a riguardo.