Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 16 Settembre 2010:
«Il fotovoltaico sì la nuova pista no»
Polemiche per i progetti di AP per il Gino Lisa
• Prime reazioni al progetto - ormai non siamo più all’idea - di realizzare un parco fotovoltaico per la produzione di energia all’interno del sedime aeroportuale del «Gino Lisa». Un’iniziativa diretta della società di gestione, Aeroporti di Puglia, già presentata al sindaco Mongelli per le eventuali autorizzazioni da parte dell’Amministrazione comunale.
«Sono sconcertato dalla notizia sulla possibile realizzazione di un parco fotovoltaico nell’area del Gino Liso di Foggia. Mentre, non più di qualche giorno fa, l’assessore regionale ai Trasporti Minervini in un convegno a Vico dichiarava che non ci sono i fondi per l’allungamento della pista, se non attraverso l’attribuzione dei fondi Fas alla Regione Puglia, oggi apprendo, invece, della disponibilità di 40 milioni di euro da investire per la realizzazione di un parco fotovoltaico», afferma Nicola Vascello, ex assessore ai trasporti dell’Ammini - strazione provinciale di Foggia e attuale commissario dell’Azienda per la promozione turistica della provincia di Foggia.
«Ritengo che la mission di una società come Aeroporti Puglia debba essere quella di investire risorse finalizzate al miglioramento delle infrastrutture aeroportuali con l’obiet tivo di supportare lo sviluppo dei territori e non quella di realizzare parchi fotovoltaici. Nei prossimi giorni interesserò il gruppo consiliare dell’Udc al Comune di Foggia, affinché approfondiscano la questione con il Sindaco in modo tale da fare chiarezza sulla vicenda e capire con precisione quale sia l’esatta ubicazione di questo parco, perché non vorrei che fosse l’ennesimo escamotage messo in campo da Aeroporti Puglia per chiudere definitivamente la vicenda Gino Lisa», dice ancora Vascello che infine aggiunge: «Voglio ricordare che era attiva sin tempi della seconda guerra mondiale una pista, la cosiddetta pista degli inglesi interamente ricadente nel sedime aeroportuale, ortogonale a quella esi stente, che se si volesse riprendere in considerazione potrebbe essere realizzata senza procedere ad espropri, superando i 2000 metri di lunghezza. Non vorrei che la realizzazione di un parco fotovoltaico pregiudicasse definitivamente il possibile sviluppo del Gino Lisa, in una direzione che non preveda ostacoli di nessun genere».
Nic
«Il fotovoltaico sì la nuova pista no»
Polemiche per i progetti di AP per il Gino Lisa
• Prime reazioni al progetto - ormai non siamo più all’idea - di realizzare un parco fotovoltaico per la produzione di energia all’interno del sedime aeroportuale del «Gino Lisa». Un’iniziativa diretta della società di gestione, Aeroporti di Puglia, già presentata al sindaco Mongelli per le eventuali autorizzazioni da parte dell’Amministrazione comunale.
«Sono sconcertato dalla notizia sulla possibile realizzazione di un parco fotovoltaico nell’area del Gino Liso di Foggia. Mentre, non più di qualche giorno fa, l’assessore regionale ai Trasporti Minervini in un convegno a Vico dichiarava che non ci sono i fondi per l’allungamento della pista, se non attraverso l’attribuzione dei fondi Fas alla Regione Puglia, oggi apprendo, invece, della disponibilità di 40 milioni di euro da investire per la realizzazione di un parco fotovoltaico», afferma Nicola Vascello, ex assessore ai trasporti dell’Ammini - strazione provinciale di Foggia e attuale commissario dell’Azienda per la promozione turistica della provincia di Foggia.
«Ritengo che la mission di una società come Aeroporti Puglia debba essere quella di investire risorse finalizzate al miglioramento delle infrastrutture aeroportuali con l’obiet tivo di supportare lo sviluppo dei territori e non quella di realizzare parchi fotovoltaici. Nei prossimi giorni interesserò il gruppo consiliare dell’Udc al Comune di Foggia, affinché approfondiscano la questione con il Sindaco in modo tale da fare chiarezza sulla vicenda e capire con precisione quale sia l’esatta ubicazione di questo parco, perché non vorrei che fosse l’ennesimo escamotage messo in campo da Aeroporti Puglia per chiudere definitivamente la vicenda Gino Lisa», dice ancora Vascello che infine aggiunge: «Voglio ricordare che era attiva sin tempi della seconda guerra mondiale una pista, la cosiddetta pista degli inglesi interamente ricadente nel sedime aeroportuale, ortogonale a quella esi stente, che se si volesse riprendere in considerazione potrebbe essere realizzata senza procedere ad espropri, superando i 2000 metri di lunghezza. Non vorrei che la realizzazione di un parco fotovoltaico pregiudicasse definitivamente il possibile sviluppo del Gino Lisa, in una direzione che non preveda ostacoli di nessun genere».
Nic