Non mi basta mai.
come disse il Governatore del Lazio!
Non mi basta mai.
come disse il Governatore del Lazio!
Pace all'anima sua...povera Brenda.
... ma non era Marrazzo il Governatore?
Perchè pensi che le aziende spingano per tutto ciò?Invece quella che tu indichi essere la molla psicologica su cui agire per il miglioramento è a mio avviso la causa del malcontento.
Spersonalizzare,rendere le persone dei numeri non consapevoli dell'importanza del proprio ruolo,è ciò che permette il ribasso,le condizioni peggiorative.Probabilmente vedi il discorso solo da un punto di vista aziendale.
Che le persone vedano un miglioramento solo nell'aumento dello stipendio mi trova d'accordo.E' un equivoco dei nostri tempi.
Però allora mi dovresti garantire risorse quali:tempo libero,turni più leggeri ecc...Invece la tendenza è questa:lavoro di più per meno...
C'è qualcosa che non quadra.Se le aziende vanno bene che senso ha?
Toglierei dipendenti e aggiungo che purtroppo è la mentalità alla base del sistama capitalistico.Farfallina...questo sentimento-disagio-malcontento accomuna tutte le categorie di lavoratori dipendenti.Quale che sia il settore.
Gli unici a considerare tollerabile questa situazione sembrano essere:confindustria(che ha comunque posto il problema nei termini sbagliati,legando gli incrementi salariali alla produttività in tempi di contrazione del PIL oltre il 5%),i politici perchè ne ricavano qualche vantaggio,le banche e le grandi "istituzioni sovranazionali"private e pubbliche.
E' giusto fare dei sacrifici ma oggi sembra veramente una sorta di nuovo ordine.Seguendo anche i dettami di FMI e compagnia bella.
Perchè pensi che le aziende spingano per tutto ciò?
Perchè alla fine ognuno pensa a se stesso e quindi si muove con quello che il mercato e le leggi gli consentono.
Purtroppo hanno notato che nelle grandi aziende la produttività è slegata dai benefici "fissi" che vengono concessi.Forse sarò diverso ma come me ce ne sono tanti.
Io ho fortemente rigettato questo ragionamento pagandone il prezzo.
Non penso sia poi "producente"per le aziende,sopratutto quelle che offrono servizi.
La questione della compattezza è utile ai fini della contrattazione ma tutti auspichiamo che anche l'azienda condivida che ci debba essere un netto miglioramento delle condizioni,slegando per un attimo il meglio dalla questione dei soldi,come hai ricordato giustamente tu.Non mi riferisco a nesuna azienda in particolare.
A volte però,questo agire in ordine sparso,non è solo frutto di una scelta responsabile ed egoistica ma anche di una vera e propria politica aziendale utile allo scopo di avere categorie frammentate.
L'origine di tutto rimarrà comunque la persona e il proprio senso di responsabilità.
Misembra comunque "pacifico" dato di fatto che ilprimo-stipendio di un pilota neoassunto in questi anni sia,italiano o straniero,fatte le dovute proporzioni con il costo della vita, peggiore come condizioni economiche rispetto ai contratti analoghi degli anni '80.
è una scelta impopolare,però non è mai stato considerata l'ipotesi di contingentare il numero di nuove licenze per i prossimi anni,in modo da non avere"affollamento" di aspiranti piloti?
No, non avrebbe senso se non applicato a livello mondiale ma è ovviamente impossibile da coordinare.Misembra comunque "pacifico" dato di fatto che ilprimo-stipendio di un pilota neoassunto in questi anni sia,italiano o straniero,fatte le dovute proporzioni con il costo della vita, peggiore come condizioni economiche rispetto ai contratti analoghi degli anni '80.
è una scelta impopolare,però non è mai stato considerata l'ipotesi di contingentare il numero di nuove licenze per i prossimi anni,in modo da non avere"affollamento" di aspiranti piloti?
è impopolare,ma sarebbe oramai equo.
Non è vero, il mio stipendio per il primo anno di attività da pilota AZ all'inizio degli anni '80, considerata la rivalutazione ISTAT, era di circa il 20% inferiore a quello di un pilota ad anzianità zero AZ di oggi.
Il mio stipendio di oggi, al lordo, è nella media dei miei colleghi impiegati nella stessa attività in giro per il mondo.
Gli stipendi li fa il mercato, quindi sono fuori dal controllo sia dei piloti che degli armatori.
Il fatto che fare il pilota sia un mestiere difficile, pieno di responsabilità e scomodo non ha nulla a che fare con la sua retribuzione, i piloti guadagnano molto perchè altrimenti se ne vanno a lavorare per qualcun altro.
Ci sono poi anche quelli che si accontentano pur di lavorare vicino a casa propria o secondo turni più favorevoli alla vita familiare, anche questi sono valori che vengono considerati nel "pacchetto retributivo".
Lo stipendio è il risultato di tutta una serie di fattori:
qualifiche del pilota, intensità della attività lavorativa, previdenza e fiscalità, luogo di impiego, difficoltà nel trovare piloti con le qualifiche richieste dall'armatore, necessità di ammortizzare le spese addestrative, caratteristiche dell'ambiente lavorativo ed altro ancora.
Per i più curiosi questo è un sito per farsi una idea di quanto si guadagna in giro per il mondo pilotjobsnetwork
L'amico svizzero che guadagna meno di un operaio qualificato evidentemente è comunque soddisfatto, anche perchè non ci ha detto quanto guadagna un operaio qualificato in Svizzera.
Il padre di un amico, che ha fatto per tanti anni il caporeparto in una fabbrica di cuscinetti a sfera di Zurigo, ha sempre portato a casa stipendi notevoli, per gli standards italiani.
Con il mio primo post volevo far notare come il Cpt.Sullenberg abbia usato il suo momento di visibilita' , assolutamente non cercato, non per autocelebrarsi come eroe che ha salvato svariate vite ,ma per spostare l'attenzione dei media sulla piega che sta prendendo l'aviazione civile mondiale , in un'altra intervista diceva per scherzo che se venissero trattati gli animali come alcune compagnie trattano i piloti scatterebbe subito la denuncia per maltrattamenti.
La cosa triste e' che tutti siamo concentrati sul nostro piccolo, tutto si puo' fare ed e' ammesso in quanto libero mercato , basta che lo facciano gli altri .
Che me ne frega se operai lavorano 24 ore ,basta che non lo chiedano a me.
L'atteggiamento e' questo , chi protesta va licenziato , gli operai bloccano l'autostrada ?
Cacciateli ! Ma perche' bloccano l'autstrada ? Qualcuno di voi si e' mai fermato a chiederglielo?
Tutti sempre ci lamentiamo dell'aumento della benzina , ma quante manifestazioni stile francese ricordate in italia ,dove per settimane intere nessuno si muove per solidarieta' verso categorie di lavoratori che nemmeno conosce ?
Il mondo del lavoro e' stato distrutto e andrebbe ricostruito da zero.
Quando in una societa' i genitori pensionati devono mantenere i figli significa che e' stato toccato il fondo.
Quindi invece di abbassare tutti i contratti al livello minimo sarebbe ora di alzarli ad una media dignitosa.
Old Crow
Il fatto che fare il pilota sia un mestiere difficile, pieno di responsabilità e scomodo non ha nulla a che fare con la sua retribuzione, i piloti guadagnano molto perchè altrimenti se ne vanno a lavorare per qualcun altro.
sul"contingentamento" dei nuovi piloti,bisogna dire che altre categorie hanno già da tempo chiesto ed ottenuto l'accesso-limitato alle scuole formative,penso ai medici ed ai notai,oltrechè agli avvocati-per certi aspetti-.
Purtroppo il sovra-affollamento non giovanè a chi c'è già,nè a chi è "nuovo",che vedono diritti contrarsi e le condizioni peggiorare