A Napoli sono in vigore tariffe predeterminate per i tragitti in taxi fra le destinazioni più comuni, tra cui naturalmente l' aeroporto e varie zone della città. L' applicazione è tuttavia ben difficile, immagino che proprio nessun turista straniero riesca ad avvalersene.
Chiedo conferma all' ufficio informazioni agli arrivi, molto scocciata la signorina mi indica un grande poster messo però in posizione nascosta, che nessuno vedrà. Nei taxi non c' è alcuna informazione, ma il problema è che tutti i taxisti che ho incontrato hanno fatto finta di non conoscere le tariffe predeterminate.
Nonostante gli strali minacciati dal Comune:
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1193
semplicemente se ne fottono e nessuno si preoccupa dell' applicazione di queste grida manzoniane.
Venerdì sera salgo sul primo taxi in fila, dico al conducente che scelgo, come mio diritto, la tariffa predeterminata e questi si mette a urlare come un pazzo, io insisto e gli dico che non si può rifiutare, che altrimenti lo denuncerei, lui blocca l' auto, si gira, mi mette i pugni sotto il naso, poi scende, apre la mia porta e quando scendo mi minaccia. Essendo con la girlfriend, già poco convinta dell' opportunità di andare a Napoli, lascio perdere, prendo le valigie, ma disgraziatamente dimentico a bordo una borsa a mano.
Ovviamente nessuna traccia di Polizia, Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza eccetera, ci mancherebbe.
Vado dal secondo taxista e gli chiedo se ci vuole un' altra sceneggiata per scendere a Napoli. Mi dice di non saper nulla delle tariffe predeterminate, io mi offro di mostrargli il megaposter a pochi metri di distanza, alla fine mi propone una tariffa poco superiore a quella prevista e sono d' accordo. Peccato che poi voglia lasciarmi alla stazione Garibaldi invece che all' albergo. Nuova dose di urla e arrivo a destinazione, peccato che abbiano fatto overbooking, noostante una tariffa prepagata non rimborsabile. Incazzato nero perché mi ero accorto di aver dimenticato la borsa a mano mi sfogo sul povero concierge, che ci trova due camere singole vicino al Municipio. Trasferimento in taxi a pochi euro, prepagato dall' albergo.
Ieri sbarco sotto la pioggia a Molo Beverello, dopo aver sopportato un diluvio a Ischia. Siamo fradici, il programma è cambiato e dobbiamo passare dal vicino hotel Vesuvio, tanto vicino che il tragitto non è previsto nelle tariffe predeterminate... e sono 15 euro, compresi inesistenti sovrapprezzi per bagagli, festivo eccetera. Ovviamente niente tassametro perché stavolta non avrebbe fatto comodo. Notate che se fossimo invece andati all' aeroporto da Molo Beverello avrei dovuto pagare 16 euro, per un percorso 10 volte più lungo.
Qualche ora dopo devo andare a Capodichino. A venti metri di distanza dall' hotel c' è un posteggio taxi, il concierge del Vesuvio mi ha detto che la tariffa predeterminata è 20 euro (in realtà sono 19), ma stranamente non la conosce nessuno, senza essere ripetutamente e insistentemente invitato al ripasso. Stanco accetto un' abusiva maggiorazione per inesistente supplemento festivo e arrivo a NAP con 25 euro.
I taxisti sono una brutta razza dappertutto, ma a Napoli mi sembrano mediamente un po' peggio, se non sono stato molto sfortunato con loro, oltre che con il tempo. Discussioni ne ho avute dappertutto, ma arrivare praticamente alle mani è stata una novità.
Mi chiedo che senso abbia fare delle ordinanze se non c' è proprio nessuna voglia di farle rispettare. Ho notato che l' opuscolo sull' aeroporto, presente ovunque nel terminal, parla di tutti i negozi, di tutti i voli, di tutti i parcheggi e credo pure dei mezzi pubblici, ma non c' è una sola parola sui taxi e le tarife predeterminate dall' aeroporto. Casualmente.
Non vorrei che mi tacciaste d' essere il solito nordico filo leghista e mangia terroni, che va menando che a Napoli le regole non si rispettano. Non è vero, le regole si rispettano. Al controllo sicurezza una gentile signora prende in mano il mio boarding pass, che indica un cognome palesemente napoletano e mi chiede scandendo lentamente le parole "Lei capisce bene l' italiano?"
"Ci provo", le rispondo. Mi fa aprire il bagaglio a mano e mi coglie in fallo, ho un tubo di crema solare, praticamente vuoto, da 125 ml, che supera l' inderogabile limite di 100. Niente da fare, non può passare. E allora apro il tubetto, mi spalmo la crema residua e una volta svuotatolo per bene glielo consegno, ringraziandola per lo sforzo che le Autorità fanno per la sicurezza e il benessere dei passeggeri in transito da Capodichino.
Chiedo conferma all' ufficio informazioni agli arrivi, molto scocciata la signorina mi indica un grande poster messo però in posizione nascosta, che nessuno vedrà. Nei taxi non c' è alcuna informazione, ma il problema è che tutti i taxisti che ho incontrato hanno fatto finta di non conoscere le tariffe predeterminate.
Nonostante gli strali minacciati dal Comune:
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1193
semplicemente se ne fottono e nessuno si preoccupa dell' applicazione di queste grida manzoniane.
Venerdì sera salgo sul primo taxi in fila, dico al conducente che scelgo, come mio diritto, la tariffa predeterminata e questi si mette a urlare come un pazzo, io insisto e gli dico che non si può rifiutare, che altrimenti lo denuncerei, lui blocca l' auto, si gira, mi mette i pugni sotto il naso, poi scende, apre la mia porta e quando scendo mi minaccia. Essendo con la girlfriend, già poco convinta dell' opportunità di andare a Napoli, lascio perdere, prendo le valigie, ma disgraziatamente dimentico a bordo una borsa a mano.
Ovviamente nessuna traccia di Polizia, Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza eccetera, ci mancherebbe.
Vado dal secondo taxista e gli chiedo se ci vuole un' altra sceneggiata per scendere a Napoli. Mi dice di non saper nulla delle tariffe predeterminate, io mi offro di mostrargli il megaposter a pochi metri di distanza, alla fine mi propone una tariffa poco superiore a quella prevista e sono d' accordo. Peccato che poi voglia lasciarmi alla stazione Garibaldi invece che all' albergo. Nuova dose di urla e arrivo a destinazione, peccato che abbiano fatto overbooking, noostante una tariffa prepagata non rimborsabile. Incazzato nero perché mi ero accorto di aver dimenticato la borsa a mano mi sfogo sul povero concierge, che ci trova due camere singole vicino al Municipio. Trasferimento in taxi a pochi euro, prepagato dall' albergo.
Ieri sbarco sotto la pioggia a Molo Beverello, dopo aver sopportato un diluvio a Ischia. Siamo fradici, il programma è cambiato e dobbiamo passare dal vicino hotel Vesuvio, tanto vicino che il tragitto non è previsto nelle tariffe predeterminate... e sono 15 euro, compresi inesistenti sovrapprezzi per bagagli, festivo eccetera. Ovviamente niente tassametro perché stavolta non avrebbe fatto comodo. Notate che se fossimo invece andati all' aeroporto da Molo Beverello avrei dovuto pagare 16 euro, per un percorso 10 volte più lungo.
Qualche ora dopo devo andare a Capodichino. A venti metri di distanza dall' hotel c' è un posteggio taxi, il concierge del Vesuvio mi ha detto che la tariffa predeterminata è 20 euro (in realtà sono 19), ma stranamente non la conosce nessuno, senza essere ripetutamente e insistentemente invitato al ripasso. Stanco accetto un' abusiva maggiorazione per inesistente supplemento festivo e arrivo a NAP con 25 euro.
I taxisti sono una brutta razza dappertutto, ma a Napoli mi sembrano mediamente un po' peggio, se non sono stato molto sfortunato con loro, oltre che con il tempo. Discussioni ne ho avute dappertutto, ma arrivare praticamente alle mani è stata una novità.
Mi chiedo che senso abbia fare delle ordinanze se non c' è proprio nessuna voglia di farle rispettare. Ho notato che l' opuscolo sull' aeroporto, presente ovunque nel terminal, parla di tutti i negozi, di tutti i voli, di tutti i parcheggi e credo pure dei mezzi pubblici, ma non c' è una sola parola sui taxi e le tarife predeterminate dall' aeroporto. Casualmente.
Non vorrei che mi tacciaste d' essere il solito nordico filo leghista e mangia terroni, che va menando che a Napoli le regole non si rispettano. Non è vero, le regole si rispettano. Al controllo sicurezza una gentile signora prende in mano il mio boarding pass, che indica un cognome palesemente napoletano e mi chiede scandendo lentamente le parole "Lei capisce bene l' italiano?"
"Ci provo", le rispondo. Mi fa aprire il bagaglio a mano e mi coglie in fallo, ho un tubo di crema solare, praticamente vuoto, da 125 ml, che supera l' inderogabile limite di 100. Niente da fare, non può passare. E allora apro il tubetto, mi spalmo la crema residua e una volta svuotatolo per bene glielo consegno, ringraziandola per lo sforzo che le Autorità fanno per la sicurezza e il benessere dei passeggeri in transito da Capodichino.